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Quando ho un attimo posto il making of di "Viatico", intanto ripesco questa discussione perché l'"Albero di Fuoco" è il Corto a cui la mia ultima fatica deve di più.
Sono curioso di sapere come hai costruito la tua struttura, Ego: avevi già il grafo della vicenda su carta e l'hai seguito, con minime variazioni, oppure hai lasciato briglia libera alla tua fantasia e allo sviluppo della storia, magari aggiustando la struttura a posteriori?

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

I miei racconti

Apologeta
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Re:

Apologeta ha scritto:

Quando ho un attimo posto il making of di "Viatico", intanto ripesco questa discussione perché l'"Albero di Fuoco" è il Corto a cui la mia ultima fatica deve di più.
Sono curioso di sapere come hai costruito la tua struttura, Ego: avevi già il grafo della vicenda su carta e l'hai seguito, con minime variazioni, oppure hai lasciato briglia libera alla tua fantasia e allo sviluppo della storia, magari aggiustando la struttura a posteriori?

Se lavoro da solo, la pianificazione è per me la parte più pesante. Ecco perché ho scelto due volte di scrivere dei Corti alla SLTA, dove non ci fossero checkpoint, punteggi, oggetti o strutture particolari (come quella delle ore di Viatico: brillante!).

I miei Corti li ho scritti in fretta e furia, prendendo le idee che mi venivano e provando a svilupparle. Se non andavano bene riscrivevo il paragrafo, ma in linea di massima, non avendo quasi regole, ho scartato pochissime idee. Avevo in mente dove volevo andare a parare, e mi ci dirigevo senza grossi intoppi.

Nell'Albero di Fuoco avevo solo due capisaldi:
- offrire almeno due scelte in ogni situazione "importante";
- i due paragrafi "segreti". Ho dovuto quindi stare attento a permettere di incontrare un solo animale, e ad evitare che il paragrafo con gli uomini si trovasse su una strada con due animali.

Man mano che scrivevo, tracciavo il grafo per sapere quali numeri di paragrafo mi restavano a disposizione, e per tenere traccia degli incontri con uomini e animali.

Ho usato due paragrafi in meno del consentito, perché ero e rimango convinto che basti così. Mi si potrebbe anzi dire che ce n'è qualcuno di troppo (le scelte triple sulla montagna e sulla pianura, per esempio, potevano essere doppie).

È chiaro che mi sono potuto permettere questo lusso solo grazie all'impostazione SLTA. Se ci si aggiungono degli elementi di gioco rilevanti, di cui bisogna tenere traccia, è necessario spendere del tempo nella pianificazione. Tant'è vero che ci sono stati dei Corti simpatici penalizzati proprio da carenze di pianificazione: vedi U Carcamannu e il suo problema dei punteggi.

EGO
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Re:

EGO ha scritto:

È chiaro che mi sono potuto permettere questo lusso solo grazie all'impostazione SLTA. Se ci si aggiungono degli elementi di gioco rilevanti, di cui bisogna tenere traccia, è necessario spendere del tempo nella pianificazione.

Verissimo che una struttura complessa porti via tanto tempo per la pianificazione (Alla Luce del Buio fu pazzesco per me, dovendo incastrare un milione di cose... e pazzesco anche per i lettori: ha fatto venire il mal di testa a tutti! bigsmile) ma quando punti tutto sulla "storia" secondo me devi spendere ancora più tempo per la coerenza interna, in fase di stesura o di correzione.
Se in un librogame con regolamento un personaggio fa qualcosa di inspiegabile, diciamo si comporta non secondo la sua natura, il lettore si sentirà in diritto di dire: "Vabbè, era funzionale al giuoco", non si farà tante domande e tirerà i dadi per andare avanti - questo vale fino a un certo punto, è chiaro.
In un'impostazione SLTA il lettore di cui sopra dirà: "Eh no, vecchio. Non hai speso ore per il regolamento, se al 3 il cattivo parla dei suoi colleghi e al 22 dice di agire da solo non mi va mica bene. Scarsa attenzione, mancanza di foglio d'avventura: voto 4!" smile2

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

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Apologeta
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Re:

Voto 7, ma le motivazioni le aggiungo dopo

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re:

gabrieleud ha scritto:

Voto 7, ma le motivazioni le aggiungo dopo

smile2

A un certo punto esce fori un vecchio che fà dice: “Presto chiamate un’ambulanza”, dico “Ma che chiami? Non lo vedi che questi c’hanno si e no trenta secondi de vita?”. Aò so passati venti secondi, so’ spirati proprio così, all’unisono… Mortacci l£%0%0%0%0%0

¿„ãßꪧ¬
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Re:

"Il Vecchio e il Bambino" di Guccini in versione librogame. Bello.

GGigassi
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