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babacampione ha scritto:

E ora fatevi sotto con Il Senza Pietà:

Mi sai spiegare perché i nomi dei file hanno tutti i trattini per separare le parole?

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re:

gabrieleud ha scritto:

babacampione ha scritto:

E ora fatevi sotto con Il Senza Pietà:

Mi sai spiegare perché i nomi dei file hanno tutti i trattini per separare le parole?

E' il passaggio da Word a Pdf, ovviamente wink

ehm... si è in diritto di votare se non si riesce a finire il Corto? Non ho ancora capito come sbloccare l'epilogo hmm

GGigassi
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Re:

Molto interessante....

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

qui con me l'autore gioca facile, da fans dei Total war per pc cercavo un buon librogame che riprendeva un pò quel genere, tattica e gestione dell'esercito..non sarà quello scritto meglio ma a me sta piacendo parecchio

Il poeta costruisce castelli in aria;
il matto li abita;
lo psicologo incassa l'affitto.

kagliostro
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Re:

Insomma, "il loro eco" già a pagina 1 è un po' brutto. Sì, "eco" può anche essere usato al maschile, ma in un testo letterario (parte narrativa) vedo sempre di cattivo occhio certe libertà.
Però la premessa mi piace, vediamo dove porta.

"Se non volete sentir ragioni, sentirete il filo delle nostre spade!"

Rygar
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Re:

Soluzione per arrivare all'epilogo (spoiler micidiale, da leggere solo se siete disperati)

 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 Vincere la battaglia finale e uccidere il cavaliere d'oro ci porterà al paragrafo 90, apparentemente senza via d'uscita. Se avrete esplorato adeguatamente tutti gli ansiti del percorso precedentemente affrontato e soprattutto se avete chiamato in causa i vostri servitori nei paragrafi in grassetto avrete scoperto che la vostra divinità protettrice, il Dio dell'Uragano, desidera essere adorata in modo esclusivo, e non sopporta chi segue il pavido e non affronta il pericolo. Ve lo svela Lady Naxia nell'ultimo bivacco prima di Forte Praha: dovrete chiamarla in causa aggiungendo 11 al paragrafo in grassetto 5. Questa imbeccata vi da lo spunto per trovare una reliquia imprescindibile, la chiave di bronzo. Dopo aver parlato con la vostra sodale recatevi a caccia con Lingua Morta: una volta incrociati i cervi in fuga non seguite chi fugge e ha paura (gli animali), ma andate nella direzione opposta verso il pericolo, gli Yeti che li inseguono, e scopritene il villaggio. Lì tralasciate il pozzo e i cadaveri ed esplorate l'altare del dio dell'Uragano. Risolvete il gioco numerico e sollevate la pietra che simboleggia il colore del vostro nume tutelare (il giallo): sotto troverete una chiave di bronzo. Vi verrà detto di aggiungere 5 al paragrafo in cui siete quando vorrete usarla.
Ebbene, il paragrafo giusto per farlo è il 90, quando vi trovate in punto di morte. Vi accorgerete che non esiste alcun paragrafo 95 nel racconto, ma il paragrafo epilogo, quello che chiude la storia, è giusto dopo il 94. Consideratelo come 95, recatevi lì, e godetevi la fine "positiva" della vicenda.
Questa soluzione mi è stata confermata dall'autore, ed è pertanto da ritenersi corretta.

Prodo
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Re:

Prodo ha scritto:

Questa soluzione mi è stata confermata dall'autore, ed è pertanto da ritenersi corretta.

Scusa, tu conosci gli autori dei racconti in gara? Non è un problema, perché la tua correttezza è ben nota e al di sopra di ogni sospetto, ma credevo che solo i tre organizzatori avessero accesso a tale informazione.
O magari ho frainteso io...?

"Se non volete sentir ragioni, sentirete il filo delle nostre spade!"

Rygar
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Re:

Ciao a tutti, è il primo corto che leggo quest'anno e devo dire che l'ho trovato superlativo! Bello il meccanismo di gioco, belle le ambientazioni e nonostante i solo 100 paragrafi ho già fatto diverse strade...ovviamente morendo miseramente in tutte...Complimenti all'autore!

Aiutami a completare la collezione:
https://www.librogame.net/index.php/for … =2#p129392

El_tipo
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Re:

El_tipo ha scritto:

ovviamente morendo miseramente in tutte...

Questo è parte della bellezza!

"Se non volete sentir ragioni, sentirete il filo delle nostre spade!"

Rygar
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Re:

No no, non li conosco caro Adriano. Ho chiesto a Babacampione di chiedere all'autore di confermarmi la correttezza della soluzione e, per interposta persona, mi è stata appunto confermata. Ma senza svelare l'identità dello scrittore.

Prodo
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Re:

Prodo ha scritto:

No no, non li conosco caro Adriano. Ho chiesto a Babacampione di chiedere all'autore di confermarmi la correttezza della soluzione e, per interposta persona, mi è stata appunto confermata. Ma senza svelare l'identità dello scrittore.

In questo messaggio avevo scritto una breve battuta nel tentativo di chiarire meglio il punto di Prodo.
Ma, dopo aver letto il thread https://www.librogame.net/index.php/for … 1#p128174, mi rendo conto che ero quantomai inopportuno.
Continuate con la lettura e i giudizi!

Quando hai poche carte è importante sapere in che modo ed in quale istante giocarle...

babacampione
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Re:

Ho superato la ritrosia verso l’idea di dovermi mettere di nuovo a compilare la scheda e poi modificarla tot volte e ci ho rigiocato. Stavolta l’ho finito al primo colpo, ovviamente forte delle informazioni che, volente o nolente, si erano sedimentate dalle precedenti partite, e preferendo un percorso diverso rispetto a quello più “logico” che avrebbero determinato gli indizi per come li avevo interpretati (il particolare del pozzo è un po’ fuorviante, forse l’autore voleva proprio che lo fosse).
È stata decisamente una doccia fredda: una scelta stilistica dell’autore ha rischiato di rendere il Corto non terminabile, almeno per me.

 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 Il paragrafo in cui di logica dovremmo usare la chiave ci rimanda a un paragrafo che non esiste. Cioè non c’è nessun paragrafo numerato 95, ma intuitivamente dobbiamo capire di leggere quello che viene indicato come EPILOGO che si trova dopo il paragrafo numerato 94. È vero che l’autore scrive chiaramente “devi andare avanti di 5 paragrafi” e non usa una formula come “vai al numero di paragrafo così ottenuto”, ma di fatto (e sin dal regolamento del bando) un “epilogo” non è un paragrafo del Corto, cioè una sua parte giocabile. Le due cose avrebbero dovuto essere scisse e distinte, perché se consideriamo l’EPILOGO un paragrafo, allora l’autore avrebbe pure rischiato di sforare le pagine consentite per la parte “giocabile” del Corto. Cosa che non è successa, quindi a maggior ragione sarebbe stato funzionale un breve paragrafo 95 a pagina 49 che rimandasse a un epilogo a pagina 50.
Ora, non so voi, ma io ho fatto ricorso all’intuizione di andare al paragrafo “dopo il 94” come ultimissima risorsa, non sentendomi autorizzato a visitare un paragrafo che di fatto non esiste come tale non essendo numerato, e pensando magari di essermi perso qualche altro paragrafo in cui ci fosse un’imbeccata per usare la chiave (che chiaramente non c’è), perché è ovvio, almeno lo è per me, che all’epilogo (parte extra-gioco) ci sarei arrivato DOPO aver trovato il paragrafo vincente che mi ci avrebbe rimandato (parte infra-gioco), e tanto meno volevo leggere l’epilogo prima per non spoilerarmi da solo qualche parte dell’avventura e ovviamente anche per non “imbrogliare”.
Forse l’autore ha preferito non indicare il numero del paragrafo 95 per non evidenziarlo come gli altri che non hanno rimandi testuali (rendendolo quindi troppo lampante), ma la regola del rosso sottolineato vale solo quando usiamo i luogotenenti, e difatti la soluzione del circolo delle pietre non prevede una destinazione evidenziata in rosso. Oltretutto l’autore non avrebbe nemmeno avuto bisogno di ricorrere al mezzuccio di “dimenticarsi” di mettere il numero di paragrafo per non sforare le pagine a disposizione, perché comunque avanzava ancora spazio: sarebbe bastata qualche riga per compilare un paragrafo numerato 95 e poi l’epilogo si poteva mettere nella cinquantesima e ultima pagina del Corto: di spazio ce n’era ancora, evidente risultato di un lavoro di limatura e sottrazione che l’autore ha compiuto in altri punti (che in effetti risultano un po' sbrigativi) per rientrare nei termini del concorso.
Che si sia trattato di dimenticanza, errore, strategia o paraculaggine dell’autore, ne terrò conto nel giudizio finale, e mi spiace molto perché questo Corto, pur non privo di altri difetti (oltre a “eco” maschile, di altri errori ce ne sono sin dal titolo: IL SENZA PIETA’ invece di IL SENZA PIETÀ), è veramente buono.
Per il momento mi limito a segnalare anche un errore
 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 nel passaggio dal 15 al 18: se chiedo consiglio a Ialos questi mi rimanda tassativamente a Zugar’rash, che però potrebbe essere morto prima, e il testo non fa menzione della cosa (non scrive ad esempio “puoi mandare Zugar’rash solo se è ancora con te”).

GGigassi
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Re:

Pubblico una precisazione dell'autore per chiarire alcune osservazioni fatte dal pubblico dei votanti

 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 Io e il mio betatester siamo perfettamente consapevoli della modalità necessaria per raggiungere l'Epilogo. È una scelta voluta e attentamente ponderata. La riflessione sul posizionare o meno il 5° paragrafo nell'Epilogo è durata diversi giorni perché sapevamo che sarebbe uscita la critica "l'Epilogo non è un paragrafo". Dunque non esiste alcuna paraculaggine, non è un errore e non è una casualità.
È stata una decisione presa, ovviamente, nella speranza di stupire e piacere e ci rimettiamo completamente al giudizio dei lettori. Ciascuno valuterà in coscienza se aver messo l'Epilogo come quinto paragrafo è un'uscita brutta o bella. A noi è piaciuta e l'abbiamo inserita come "enigma" finale.

La soluzione alternativa proposta da GGigassi (inserire un altro paragrafo, tipo il 95, dal quale poi si rimanda all'Epilogo) ci era ben nota, ovviamente, ma non l'ho presa in considerazione perché altrimenti sarebbe venuto meno l'effetto "intuitivo", sarebbe venuta meno la "novità", cioè il considerare l'Epilogo il quinto paragrafo.
Sarebbe stato tutto troppo semplice e ovvio.

Detto questo, rimettiamo ogni giudizio nelle mani dei lettori, senza la pretesa di avere la verità in tasca.
È stata una scelta consapevole fatta nella speranza di essere un pochino innovativi ma accetteremo ogni critica negativa, compresa quella che l'Epilogo non deve essere considerato un paragrafo vero e proprio.

Per quanto riguarda l'altra critica sollevata da GGigassi, cioè l'errore di aver nominato il Generale Zugar'rash al paragrafo 18, rispondo che nel Regolamento (a pagina 7) ho chiaramente scritto e sottolineato che:
Nel caso in cui un membro del Governo delle Ombre non sia più con te (magari muore, o è in missione) devi cancellarlo dal Registro di Guerra e non puoi più usufruire dei suoi servigi

Quindi sono perfettamente consapevole anche di questo passaggio.
È vero che potevo aggiungere due righe del tipo "Se Zugar'rash è ancora vivo" ma non l'ho voluto fare per 3 motivi:
1) perché mi sembrava ripetitivo avendolo gia detto e il giocatore nel suo Registro di Guerra sapeva già se aveva o no Zugar'rash.
2) perché non volevo suggerite al lettore che Zugar'rash poteva essere morto in precedenza (l'unica volta in cui lui muore prima del paragrafo 18 è nelle steppe quando salva la vita a Lady Naxia).
3) perché una frase tra parentesi non mi piaceva in un momento del genere, dove il lettore doveva concentrarsi su ciò che stava dicendo Lord Ialos.
L'unica alternativa era non mettere proprio la scena in questione (cioè Lord Ialos che suggerisce Zugar'rash) ma è una rinuncia che non ho voluto fare perché mi sembrava un bel momento da non sacrificare.

Quindi non considero questo passaggio un errore MA anche qui mi rimetto al giudizio degli amici di LGL.
Grazie per l'attenzione.

Quando hai poche carte è importante sapere in che modo ed in quale istante giocarle...

babacampione
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Re:

Il Senza Pietà è un racconto con i fiocchi.
Introduce elementi strategici che garantiscono una profondità pazzesca a un Corto così breve, e riesce a farlo senza appesantire minimamente la narrazione.
Anzi è molto facile immedesimarsi nel ruolo del super-cattivo di turno, e viverne le vicende con trasporto, ansiosi di capire dove ci condurrà l'intreccio e cosa accadrà.
Gli elementi per una storia fantasy "massiccia" ci sono tutti, con tanto di sesso, tradimenti, violenza, guerra, arcani manufatti e un nemico irriducibile, che per la sua stessa natura sfuggente risulta ancora più temibile (mi riferisco ovviamente al cavaliere dorato). Non manca davvero nulla.
Fin da subito sono stato rapito non solo dalle meccaniche di gioco (estremamente interessante la possibilità di amministrare le risorse e di impiegarle per i nostri scopi. Trovare la strada migliore per giungere a Forte Takdush è complesso, e ci vorranno più tentativi per riuscirci senza perdere il 90% delle vettovaglie e buona parte dell'esercito), ma dalla vicenda in sé stessa: di chi ci possiamo fidare? Chi ci tradirà? Chi sopravviverà con noi fino alla fine e chi morirà? E ancora in che modo potremo evitare l'agguato nella foresta? Come facciamo a non perdere metà dell'esercito, ucciso dal freddo? Quale sarà la strategia vincente per impossessarsi delle piazzaforti nemiche? Come possiamo ingraziarci il favore del nostro nume tutelare, il Dio dell'Uragano?
Gli elementi sono tantissimi, tutti di estremo interesse, e davvero ci vogliono ore per sviscerarli nella loro completezza. Ma questo grosso impiego di tempo e di energie però non va a scapito del divertimento, perché le opzioni sono così varie e ricche che è un piacere dedicarcisi, e analizzarle a fondo man mano che progrediamo con la nostra missione.
A questa base già massiccia l'autore è riuscito ad aggiungere:
1) Il principio, simile alla preveggenza di Grecia Antica, per cui è possibile parlamentare con i propri servitori e chiedere loro consiglio e supporto. Questa trovata aggiunge una profondità pazzesca all'avventura: non solo tali "preveggenze" in certi passaggi saranno fondamentali (è impossibile raggiungere l'epilogo vincente senza usarle), ma in altri potranno essere addirittura negative e portarci alla rovina. Un atteggiamento ambivalente che mi ha ricordato, una volta di più, quello di Grecia Antica, in cui sbagliare una valutazione poteva condurre anche a malus pesanti. Qui però l'idea è articolata addirittura meglio, ed è molto più strutturata e interessante.
2) La fase iniziale in cui dovremo decidere come articolare le nostre riserve, cosa portare e cosa no. La nostra capacità di discernimento migliora con la conoscenza che abbiamo dei vari percorsi. Solo dopo vari tentativi saremo in grado di rifornirci nel migliore dei modi e riusciremo a evitare di subire pesanti sanzioni lungo il percorso. Situazione strategicamente stimolante e molto divertente.
3) Enigmi. Ce ne sono solo due, ma sono molto ben strutturati e richiedono una piena immedesimazione nella storia per essere risolti. Non si può prescindere però dall'affrontarli se si vuole raggiungere l'epilogo vincente: unire anche una componente intellettuale a quelle ludiche e strategiche secondo me costituisce la classica ciliegina sulla torta.

Difetti: di vere pecche non ne ho riscontrate. Ci sono delle piccolezze che potrebbero essere limate:
1) Il combattimento finale, sebbene con i bonus e malus legati a quello che siamo riusciti a gudagnarci precedentemente si affida completamente al lancio di un dado da 6. Lo stesso vale per l'epocale assedio di Nerveret (2d6 in questo caso). E' vero che a entrambi gli scontri devi arrivare preparato, altrimenti non hai speranze, però la meccanica dei combattimenti veri e propri è un pochino troppo semplice. Se l'autore fosse riuscito a inventarsi qualcosa di più elaborato il suo sforzo avrebbe rasentato la perfezione.
2) Nell'assedio di Takdush possiamo utilizzare diversi approcci: alla fine alcuni ci costeranno di più in termini di risorse, altri di meno, ma saranno tutti vincenti. Forse introdurne uno o due rovinosi avrebbe aumentato l'interesse del passaggio. Magari peritandosi di inserire indizi che ci instradassero su quale scelta compiere, sia a livello di gestione dello scontro che di situazione militare-ambientale. Non si tratta di un vero difetto, lo scontro è sensato ed equilibrato già così; anche in questo caso è più un piccolo passo ulteriore da compiere per raggiungere la perfezione.
3) Il discorso del manufatto del Dio dell'Uragano (la chiave di bronzo) che richiede di aggiungere 5 al paragrafo in cui si decide di usarla per leggerne gli effetti. Ad alcuni non è piaciuto che impiegandola al paragrafo 90 non si potesse raggiungere un reale 95, ma un epilogo posto dopo il 94. Io l'ho interpratata come un'ultima sfida che l'autore ci ha voluto lanciare proprio in dirittura di arrivo, e ho gradito molto la cosa. Capisco però anche le ragioni di chi non ha apprezzato la trovata, e capisco anche che qualcuno possa vederlo come un difetto.
In conclusione il Corto di questa settimana mi è decisamente piaciuto, e ritengo che si erga a livelli davvero alti. Le poche imperfezioni scompaiono di fronte al massiccio sistema di gioco, all'ottima capacità narrativa dell'autore, allo sforzo compiuto per caratterizzare ambienti, personaggi e situazioni e alle stupende dinamiche ideate, a vari livelli. E non nego che vorrei giocarlo ancora,  ne vorrei una versione più lunga e articolata.
Per me, allo stato attuale delle cose, Il Senza Pietà è il Corto vincitore di quest'anno, e il punto di riferimento con cui si dovranno confrontare tutti i lavori futuri.

Voto Inviato a Babacampione

Prodo
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Re:

Prodo ha scritto:

Per me, allo stato attuale delle cose, Il Senza Pietà è il Corto vincitore di quest'anno, e il punto di riferimento con cui si dovranno confrontare tutti i lavori futuri.

Non l'ho ancora letto ma ho dato una scorsa alle regole e a qualche paragrafo e mi sembrava veramente MOLTO promettente. Direi che la tua recensione conferma la validità di questo corto, non vedo l'ora di leggerlo!

Still
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Re:

Prodo ha scritto:

No no, non li conosco caro Adriano. Ho chiesto a Babacampione di chiedere all'autore di confermarmi la correttezza della soluzione e, per interposta persona, mi è stata appunto confermata. Ma senza svelare l'identità dello scrittore.

Questo sistema è un toccasana per non inficiare la trasparenza dei giudizi

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re:

Passatemi questo paragone scontato: come è successo in alcuni frangenti storici a eserciti reali, anche questo Corto è stato stritolato dalla sua stessa grandezza.
È un Corto epico, maestoso, complesso ma niente affatto frustrante nella sua complessità. Purtroppo proprio per i suoi punti di forza alcuni difetti risaltano in maniera più evidente. L’autore è bravo a scrivere, crea delle scene coinvolgenti e non scontate, in cui trova pure il modo di infilare delle considerazioni inaspettatamente spiritose (Lady Naxia che si è fatta strada “Usando abilmente la sua mente e il suo corpo”) e lo stile di scrittura è molto evocativo e, quando rimane nei binari propriamente letterali, assolutamente fedele al suo assunto di base di maestosa epicità. Le metafore, poi, non sono mai un vuoto esercizio di stile ma sempre azzeccate e integrate bene nel tessuto narrativo.
La prosa è insomma accattivante e molto coinvolgente, ho respirato un’aria epica per tutto il Corto, e con essa anche il senso imminente del crepuscolo che sta per abbattersi sul protagonista. Protagonista che tra l’altro è l’esempio perfetto del “cattivo” proposto dal concorso, che viene reso secondo i dettami delle convenzioni fantasy ma anche nel suo ruolo di “ragioniere del male”, un ottimo esempio insomma della “banalità del male” di arendtiana memoria. Sul tema dell’invasione, poi, non serve aggiungere altro: è sicuramente il Corto che finora lo ha centrato meglio.
Ecco: l’autore si presenta con queste credenziali e poi scivola sui dettagli, sulle cazzate, sulle minuzie. Alcuni errori come l’eco maschile sono già stati segnalati, ma il Corto purtroppo ne presenta altri, tra refusi ed espressioni infelici o proprio sbagliate: “in grassetto o non” invece che “no”, “sei venuto a conoscenza che per spezzare” invece che “sei venuto a conoscenza DEL FATTO che per spezzare”, “prima possibile” invece di “IL prima possibile”, “la guida SACCENTE [e non ESPERTA] del cavaliere dorato”, “ti avvicini al pozzo e CONFERMI che […]”, ecc. E anche qui occasionalmente ci sono virgole messe un po’ a caso (vedi ultima frase del paragrafo 13), anche se non siamo in  presenza dell’horror vacui che ha colto gli autori di altri Corti che apparentemente le hanno messe quasi solo come decorazione.

Il sistema di individuazione dei paragrafi segreti (o, per essere più precisi, quello di identificazione dei paragrafi di destinazione con l’uso del luogotenenti) è semplicemente geniale, assolutamente a prova di bomba soprattutto dopo le criticità emerse in Sistema Enigma: Londra e soprattutto in Fermate Monna Lisa. Confesso però che qualche volta, soprattutto nelle prime partite, mi è sfuggito di fare un check sui paragrafi in grassetto perché essendo abituato a leggere Corti che li presentano tutti così non c’ho fatto caso… Ma già dalla terza/quarta partita ho fatto più attenzione e non me ne è sfuggito uno.

La parte letteraria va però a cozzare pesantemente con la parte ludica. Il tono maestoso e appassionante si scontra con la fredda enunciazione delle vittime della nostra avanzata, vere “liste della spesa” che tolgono un bel po’ di pathos. È ovvio che è paradossale criticare il Corto per quello che è un suo elemento costitutivo fondamentale, però fermarsi a correggere la scheda del personaggio è una cosa che, al pari della ricerca frenetica dei codici di Sistema Enigma: Londra, spezza in maniera tremenda una lettura altrimenti molto coinvolgente. Probabilmente stabilire un sistema di codici per indicare quanti e quali effettivi perissero avrebbe reso la lettura più fluida e coinvolgente, ma in effetti non so come sarebbe stato possibile realizzarlo.
Mi rendo conto che l’autore deve aver lavorato molto per studiare tutte le combinazioni possibili e indirizzare il lettore verso le scelte giuste a seconda di quanto aveva combinato in precedenza (v. paragrafo 60) ma anche tenendo in debita considerazione questo aspetto la “magia” del Corto viene spezzata, il flusso narrativo cede troppo repentinamente a una semplice serie di check dei mezzi a nostra disposizione. In particolare, il paragrafo 87 termina con un anticlimax tremendo (sicuramente dovuto alla necessità di comprimere la parte ludica in 40 pagine come da bando, ma magari una semplice frase “d’atmosfera” in più avrebbe reso il tutto meno drastico). Lo stesso discorso si può estendere ad altri frangenti, fra cui

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 il sacrificio di Zugar’rash per salvare Lady Naxia
, del tutto privo di pathos.
La rigiocabilità è senz’altro elevata, ma il pensiero di dover ogni volta riscrivere tutto, cancellare, ecc. non entusiasma.
Sull’uso dell’epilogo come paragrafo mi sono già espresso, e non mi ha convinto.

Qualche annotazione sparsa:

Può anche essere una cosa secondaria, ma i nomi che si è inventato l’autore sono molto credibili ed evocativi.

All’introduzione manca il link al paragrafo 1, ma è una quisquilia.

Peccato che
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 fottersi Lady Naxia faccia perdere un punto di Oscurità
, ma credo che ne sia valsa la pena! wink

Stilare la lista dell’equipaggiamento è davvero
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  così estenuante come ci viene detto al paragrafo 67?! Eddai, anche con la maledizione/benedizione che pende sul capo del protagonista mi sembra incredibile! È ovvio che l’autore ha voluto in quella maniera dare più libertà di scelta al giocatore in cambio di un punto di Oscurità, ma tutto sommato l’incertezza in merito a quale sia la scelta giusta tra i beni proposti rispetto alla sicurezza che ci dà un equipaggiamento già collaudato (ed efficace, come vedremo in gioco) è già una penalità.
Simpatico il sistema della perdita dei reggimenti casuale a seconda
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 dei numeri a cui si ha pensato! Visto che ci sono ben 11 alternative, non è nemmeno così immediato ricordarsi quali siano le perdite e quindi stabilire una strategia nelle partite successive.
In definitiva, la grandeur data dal tono epico di questo Corto e soprattutto dalla sua struttura ben congegnata (con tutti i retroscena che possiamo ricostruire da letture successive) avrebbe meritato una dimensione ben più estesa del formato Corto, per quanto Il Senza Pietà risulti assolutamente uno dei più interessanti del concorso e uno di quelli da cui traspare il maggior impegno da parte dell’autore.
Autore che possiamo additare ad esempio dell’ambivalenza (in questo caso esclusiva) del termine infingardo: non è stato certo pigro, ma sicuramente un po’ ingannevole con
 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 lo scherzetto del paragrafo/epilogo.
voto inviato a babacampione

GGigassi
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Re:

Recensione del “Senza Pietà”



Protagonista/Tema

Un buon vecchio cattivone fantasy, un megalomane psicopatico che vuole conquistare il mondo e che comanda a legioni di soldati, spettri e mostri preistorici. Niente da dire, è un classico che ha sempre il suo fascino. Il tema dell'invasione è ben utilizzato e su questo non posso dire niente di negativo. Inoltre, il fatto di dare dei consiglieri più o meno affidabili al Tempio del Male-Creatore della Polvere- Gran Farabutt-Lup Mann è una buona idea, molto originale ma un po' pericolosa.

Stile

Mi è piaciuto lo stile di scrittura: le truppe hanno mille difficoltà per arrivare al loro obiettivo e lo possiamo addirittura sentire, come se leggessimo un romanzo epico. Se si chiudono gli occhi dopo la lettura di ogni paragrafo, possiamo vedere il Nembarat progredire sotto le bufere di neve, sentire il “beee” delle pecore che muoiono e vedere i carri di biada o d'acqua che cadono nei diruppi. Amico autore, hai fatto un ottimo lavoro di narrazione e un Corto mi ha raramente dato queste emozioni. Non so se ve lo ricordate, ma quando ho letto il “Senza Pietà”, ho pensato a "In fuga tra le montagne": un Corto del 2015  nel quale dovevamo guidare un gruppo di soldati attraverso una montagna per raggiungere una locanda.

Giocabilità

Secondo me, l'autore ha voluto mettere troppi elementi nel suo Corto e nonostante le buone idee, ho trovato il risultato un po' pesante da gestire.

Consultare il Governo delle Ombre: Mi ha fatto pensare al vecchio viodeogioco “Lost Eden”, nel quale il Protagonista poteva chiedere consiglio ai suoi compagni. I paragrafi in grassetto che portano a quelli in rosso sottolineato sono una buona pensata... ma non per un Corto di 40 pagine. Se vedo un paragrafo in grassetto, penso che posso chiedere il suo parere a ognuno del Governo delle Ombre, ma no. A volte, pensavo che Lady Naxia o Sukrontek (quelli più in gamba del Governo) potessero dire la loro, ma sbagliavo: il paragrafo che doveva corrispondere alla loro azione non esiste e sono allora obbligato di chiedere il parere al lucertolone o allo psicopatico di turno. Quindi, non ho capito perché non si poteva sempre chiedere il parere di tutti e questo mi è dispiaciuto.

La gestione del Nembrat: Elemento molto importante di una campagna militare, capisco che l'autore abbia voluto fare come in alcuni videogiochi (Ages of Empires, un wargame di LOTR del 2005, Kagliostro ha parlato di Total War) ma questo sistema può andare bene in un wargame classico, ma non in un LG e ancora meno in un Corto! Di solito, dobbiamo gestire pochi valori (punti di Salute, Magia) ma qui dobbiamo tenere un registro di 8 tipi di truppe diverse, 4 consiglieri (che possono morire), Punti di Oscurità (perché non chiamarli semplicemente Punti di Salute o di Resistenza?), L'arma speciale (che può essere rubata), i codici, il Bestiame e tre tipi di carri... damn, Ci vorrebbe Silvano Roggi! Ho trovato questi elementi troppo pesanti e trasformano il gioco in una serie di noiosi calcoli. C'è stata la volontà di simulare la gestione reale di un esercito, ma penso che ci siano delle falle: a volte il Nembarat mette giorni per andare di un punto A ad un punto B, come mai non si raccoglie lo sterco dei Mammut per fare del combustibile (anche se ogni Guerriero o Lanciere prende con sé 500 grammi di puppu, la quantità totale dovrebbe permettere di riscaldarsi) e perché avere le pecore tra i piedi quando si hanno i carri di carne di yak? Quest'aspetto del gioco non mi è piaciuto, un peccato davvero.

I Punti di Oscurità: Iniziamo con 10 punti. Possiamo perderne se ispezioniamo il materiale da prendere per la spedizione, se si sceglie di andare al letto con Lady Nexia (questo paragrafo è del tutto inutile. Inoltre si perde 1 PO? Ma come mai? Abbiamo pure preso l'herpes?) . La stanchezza, il freddo e le ferite in battaglia fanno perdere questi punti, logico. Ma ci sono paragrafi nei quali perdiamo e recuperiamo un PO, una scelta illogica visto che non cambia niente.

La Chiave di Bronzo: Un riferimento a “Misteri d'Oriente” con la famosa Chiave di Bronzo del Prete Gianni? Sicuramente. Trovarla non è facile: l'autore ha voluto che i lettori siano ben attenti a tutti i dettagli del Corto e questo è buono. Ma l'utilizzo della suddetta chiave è difficile da capire: è scritto che quando la si vuole utilizzare, dobbiamo andare avanti di 5 paragrafi... ma come facciamo a capire qual'è quello giusto? Mi sono perso in loop micidiali che erano del tutto illogici e non ci ho capito niente. Poi, ho provato ad utilizzarla in ogni paragrafo, ma non ha dato niente di logico. Ho capito come utilizzarla bene dopo aver letto gli spoiler ed ho trovato la soluzione che porta all'Epilogo, ma questo non mi ha convinto molto

Conclusione

Un Corto scritto davvero bene da un autore che ha voluto metterla tutta con un sistema originale che unisce logica, enigmi, combattimenti ed intelligenza. Il caso (o fattore “C”) è scartato quasi del tutto  e il lettore-giocatore deve essere furbo per arrivare al suo scopo. Purtroppo, ci sono delle cose troppo pesanti da gestire ed impediscono di avere delle partite fluide. Nonostante ciò, faccio i miei complimenti all'autore misterioso che ha provato di innovare e di unire una bella prosa con un sistema di gioco realistico fino ad un certo punto. Il mio voto non sarà basso, ma non altissimo.

50 Mammut e quel Giuda di Lord Ialos porteranno il mio voto a Babacampione

"We will survive, fighting for our lives, the winds of fortune always lead us on,forever free, for the world to see,the fearless masters, Masters of the sea"

Pirata delle Alpi
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Re:

Pirata delle Alpi ha scritto:



Un buon vecchio cattivone fantasy, un megalomane psicopatico che vuole conquistare il mondo e che comanda a legioni di soldati, spettri e mostri preistorici.

A me l'esercito ha ricordato l'Orda dei Viventi del fumetto Riconquiste

Secondo me il paragrafo che citi con Lady Naxia non è affatto "inutile", e francamente non condivido la scientificità che molti vorrebbero applicare in maniera assoluta ai librogame: mi ricordo di altre discussioni in cui qualcuno diceva che se i personaggi trovano degli oggetti devono tassativamente avere la possibilità di usarli! smile2
Ma tanti elementi dei librogame potrebbero essere anche solo "red herring", false piste, e poi è tutta una questione di scelte, no? La prossima volta sapremo che quella non è quella più conveniente bigsmile
E poi se quel paragrafo ci toglie qualcosa in termini di gioco ci dà qualcosa in termini di piacere letterario, oltre al fatto che potrebbe essere stato elaborato così dall'autore per meglio definire la natura "oscura" di Lady Naxia e magari suggerire che

 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 non bisogna fidarsi di lei, mettendoci quindi su una falsa pista.
La fatica nello scegliere di persona le componenti dell'esercito l'ho trovata un po' ridicola anch'io, pur tenendo conto della benedizione debilitante che grava sul protagonista. mad

Il paragrafo in cui si arriva dopo aver
 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 ammazzato chi protesta
non era piaciuto inizialmente nemmeno a me: prima recupero un punto e subito dopo lo perdo? Ma poi ho verificato che semplicimente l'autore ha copiaincollato la parte relativa alla perdita (indipendente dalle nostre azioni) dall'altro paragrafo in cui non si compiva quella data azione, e anche se un po' brutto nella forma mi è parso più giustificato.

GGigassi
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Re:

Pirata delle Alpi ha scritto:


I Punti di Oscurità: Iniziamo con 10 punti. Possiamo perderne se ispezioniamo il materiale da prendere per la spedizione, se si sceglie di andare al letto con Lady Nexia (questo paragrafo è del tutto inutile. Inoltre si perde 1 PO? Ma come mai? Abbiamo pure preso l'herpes?)

Che domande... come vuoi uscirne da una così, se non meno nervoso e decisamente più spompato?  neutral

A head full of dreams

Aloona
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Re:

Pirata delle Alpi ha scritto:

se si sceglie di andare al letto con Lady Nexia

Io ho smesso di leggere dopo questo paragrafo. Pensavo che fosse il finale positivo.
Adesso mi venite a dire che la storia può finire ancora meglio?

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re:

gabrieleud ha scritto:

Pirata delle Alpi ha scritto:

se si sceglie di andare al letto con Lady Nexia

Io ho smesso di leggere dopo questo paragrafo. Pensavo che fosse il finale positivo.
Adesso mi venite a dire che la storia può finire ancora meglio?

Sapessi cosa succede dopo coi Rinotricorni... bigsmile

GGigassi
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Re:

Inizia a somigliare inquietantemente a Drizzit...

Io non posso ancora palesare la mia opinione sul corto, ma nel frattempo posso manifestare all'autore, pubblicamente, il mio desiderio di sposarlo. O, se proprio non può, perdere qualche punto Oscurità con me.
Attendo risposta in privato. bigsmile

A head full of dreams

Aloona
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Re:

Ho letto con piacere questo racconto che, pur avendo grossi difetti, presenta anche notevoli pregi. Proprio da questi ultimi inizierei la mia disamina.

Tanto per cominciare l'idea è originale e suggestiva: un bel gestionale in ambito fantasy. Il lettore si sente davvero un generale al comando del proprio esercito, dovendo pianificare tattica & strategia. Dispiace davvero perdere uomini e/o risorse, non tanto per l'aspetto "morale" (in fondo siamo cattivi), ma perché vediamo svanire i mezzi di salvarci la pelle, scopo ultimo degli egoisti individualisti (Chaotic Evil per gli amici).

Il ricorso alla sorte è minimo, spesso anche proposto in maniera intelligente (tipo al 23 bisogna scegliere tre numeri). Anche le scelte tra un paragrafo e l'altro sono dettate da considerazioni logiche e spesso le penalità sono punizioni per il giocatore poco lungimirante.

 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 Non ho nemmeno grossi problemi a finire il libro usando la chiave. Signori, l'epilogo è a tutti gli effetti un paragrafo, anche se non inizia con il numeretto, tanto è vero che su LGC può anche essere linkato; onestamente vedo le polemiche in merito come discussioni sul sesso degli angeli. L'autore dice che è stata una scelta consapevole e io gli credo.
È ottima anche l'aderenza al bando, sia per il protagonista che per il tema. La cattiveria non è solo una caratteristica che diamo per scontata e credo che nessuno possa negare l'invasione in corso. Anzi, questo è il racconto che, fino a ora, più si è uniformato ai paletti.

Però ci sono tanti difetti che mi hanno fatto storcere il naso, ma davvero tanti.

Partirò dallo stile di scrittura. Tutto il testo è pieno di "vedi", "senti", "riesci" et similia, cosa che io non posso tollerare già nei testi in terza persona, figuriamoci quando sono scritti in seconda persona. Eliminarli costerebbe un minimo di fatica e renderebbe la narrazione molto più scorrevole.
Non parliamo poi di parole messe a sproposito, tipo il cavaliere "saccente" (sic!), che io mi immagino sulle mura di Takdush a fare il PdF e a insegnare agli arcieri come si tende l'arco. Per finrie, tutta una serie di avverbi in "-mente" della quale avrei fatto volentieri a meno.

Poi c'è la faccenda delle misure, che ammazza la sospensione dell'incredulità. Cioè, vediamo se ho capito, qui si parla di muovere un esercito composto da centinaia di migliaia di elementi e si pensa di sostenerlo con centinaia di pecore? Ma è uno scherzo!? Al 50, tanto per fare un esempio, dopo dieci giorni di marcia devo cancellare 200 pecore o perdere 1.000 Guerrieri dell'Ombra, sarebbe a dire che ogni giorno 20 pecore sfamano 1.000 uomini adulti, cioè che un ovino dà colazione, pranzo e cena a 50 soldati. Mi pare un po' stiracchiata come stima, per quando grosse possano essere le bestie. No, si parla di unità di grandezza diverse.

C'è poi un'altro avvenimento che mi lascia dubbioso.
 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 Lord Ialos è un traditore, eppure è proprio lui che all'8 ci consegna su un piatto d'argento la strada per ottenere la chiave. Ma che razza di traditore è!?
Insomma, "Il Senza Pietà" è un'opera giocabilissima e coinvolgente, con meccaniche di gioco solide e un finale nascosto che costringe a effettuare diversi tentativi. Non è il racconto migliore in gara a causa di grossi problemi nella forma, sia nello stile narrativo che a livello di descrizioni.

"Se non volete sentir ragioni, sentirete il filo delle nostre spade!"

Rygar
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Re:

Rygar ha scritto:


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 Lord Ialos è un traditore, eppure è proprio lui che all'8 ci consegna su un piatto d'argento la strada per ottenere la chiave. Ma che razza di traditore è!?

E' una falsa pista: in una delle prime partite

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 mi sono fiondato dentro il pozzo tutto contento per aver avuto questa "dritta" e ci sono rimasto malissimo quando sono morto smile2

GGigassi
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GGigassi ha scritto:

Rygar ha scritto:


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 Lord Ialos è un traditore, eppure è proprio lui che all'8 ci consegna su un piatto d'argento la strada per ottenere la chiave. Ma che razza di traditore è!?

E' una falsa pista: in una delle prime partite

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 mi sono fiondato dentro il pozzo tutto contento per aver avuto questa "dritta" e ci sono rimasto malissimo quando sono morto smile2

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 È vero, ma ci indirizza comunque nella giusta direzione.
Avrebbe potuto/dovuto mandarci da tutt'altra parte.

"Se non volete sentir ragioni, sentirete il filo delle nostre spade!"

Rygar
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Rygar ha scritto:

GGigassi ha scritto:

Rygar ha scritto:


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 Lord Ialos è un traditore, eppure è proprio lui che all'8 ci consegna su un piatto d'argento la strada per ottenere la chiave. Ma che razza di traditore è!?

E' una falsa pista: in una delle prime partite

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 mi sono fiondato dentro il pozzo tutto contento per aver avuto questa "dritta" e ci sono rimasto malissimo quando sono morto smile2

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 È vero, ma ci indirizza comunque nella giusta direzione.
Avrebbe potuto/dovuto mandarci da tutt'altra parte.

Vado a memoria e non ho controllato, comunque mi sembra che la parte in cui si trova la chiave la raggiungi andando a caccia, cioè in un paragrafo checkpoint a cui sei comunque obbligato ad arrivare, visto che le alternative sono azioni "passive" come riposare/pregare e preparare la battaglia, quindi c'è l'imbeccata sul fatto che per fare qualcosa di più dinamico devi prendere quella strada.

Mi è venuta in mente anche un'altra cosa: il riferimento al pozzo se non sbaglio

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 rimandava a qualche oggetto magico potentissimo ivi custodito e giocando una seconda volta, pensando che lo avessero già preso i miei uomini (la volta prima sono morto nel pozzo bigsmile ), ho perquisito i loro cadaveri senza ottenere nulla e finendo fuori strada.Quindi, sempre se ricordo bene, l'autore ha architettato proprio una bella trappola con Ialos applauso

GGigassi
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Re:

E' davvero un peccato che questo corto sia uscito nella settimana peggiore per me. Non ho avuto modo di giocarci a dovere né tanto meno di finirlo, per cui non posso formulare un giudizio profondo come vorrei.

Posso solo dire per quanto riguarda la scelta su come accedere al finale (che mi sono spoilerato leggendo i commenti degli altri, consapevole a un certo punto di non aver tempo per arrivarci) che l'ho trovato un colpo basso nei confronti del lettore, cosa che di per sé non è un male. Non c'è nulla di male nei colpi bassi, basta mettere in chiaro sin da subito che il gioco può prevederli (ovviamente senza dirlo esplicitamente e qui sta la bravura). Non saprei dire se questo è stato fatto nel caso di specie. So che io non me li aspettavo, non con quelle premesse.

Per il resto ci troviamo di fronte a un racconto che presenta tradimenti, piste false, enigmi - ecco, forse col senno di poi il colpo basso non era così impossibile da prevedere, ma non extra-gioco quanto in-gioco ... E mi dispiace ancora di più non aver potuto goderne appieno. Mi sento però di dire un'altra cosa per quanto riguarda la "strategia" e il "gestione risorse" menzionati da alcuni: non per sminuire il lavoro del bravo autore, ma per quel che ho giocato non ho trovato strategia e gestione risorse, quanto una buona e classica meccanica di "ottimizzazione", ossia procedere per tentativi non sapendo quando usare cosa e cosa ci servirà dopo fino a raggiungere la combinazione giusta per arrivare alla fine.

La Prova della Negromante era strategico (strategia e tattica non sono sinonimi e spesso li si usa impropriamente) e con tutti i suoi limiti mi è parso più innovativo di questo racconto, che però ha dalla sua una confezione perfetta e un uso eccellente delle meccaniche scelte.
Di nuovo: peccato non averlo potuto analizzare meglio. Spero che l'autore accetti il mio voto, comunque molto positivo, anche se non ho avuto tempo per completare l'avventura.

Voto inviato a Hyiieeroniiiimus o come si scrive.

Zakimos
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Re:

L’autore di questo corto ha sfruttato al meglio tutte le possibilità che riescono a compensare i limiti della struttura in questione ed ha creato un capolavoro! Inserendo di tutto: caratteristiche, combattimenti, gestione alleati, gestione delle parti di un esercito, oggetti, fatti da ricordare, logica nelle scelte, casualità coi dadi. E miscelando tutto talmente bene da non rendere pesante o farraginoso lo scorrere della lettura. Prende molto la prosa, non certo da principiante, per non parlare della scelta dei nomi propri di personaggi, cose e luoghi, sempre azzeccatissima. Da maestro. Il regolamento e la meccanica di gioco garantiscono quindi grande interazione e divertimento.
Già dall’introduzione, che ci immerge in un mondo fantastico con dovizia di particolari e sapientemente esposta, bramavo di proseguire al più presto ad esplorare ogni anfratto di questa storia. Salvo poi accorgermi che non basta arrivare in fondo vivi e vincere lo scontro finale; l’unica soluzione positiva e veramente vincente richiede esplorazione, memoria e utilizzo dei seguaci.
La difficoltà generale l’ho trovata medio-alta, quindi per i miei gusti perfetta. La longevità è anch’essa ottima, molto difficile terminare con successo alla prima lettura e comunque viene voglia di rigiocare per tentare altre strade.
Unici piccoli nei che posso riportare sono: se i punti oscurità scendono a zero c’e’ solo una brevissima appendice al termine del regolamento, forse un paragrafo dedicato e un po più articolato.. salvo i limiti del regolamento. La scheda del personaggio non è all’altezza del corto. Forse il combattimento finale poteva essere un pochino più difficile e sicuramente la regola che per avvalersi dell’aiuto di un seguace, bisogna verificare che il numero del paragrafo sia in grassetto, rende più difficile risolvere il libro perché in un paragrafo-chiave è necessario avvalersi di tale aiuto, sulla base del numero a fine paragrafo. Ciò non si direbbe poter fare da regolamento.
In conclusione mi tolgo il cappello e stringo la mano a cotanto autore! E ho già il rammarico che sia un corto e non un libronostro.
P.S. L’enigma finale che porta al paragrafo inesistente/epilogo penso sia una gran trovata anti baro. Scorrendo tutti i finali dei paragrafi, nessuno troverà un rimando che porta all’epilogo.
   
Vto inviato a Babacampione

Votiamo In Enciclopedia!
Copiate i messaggi prima di inviarli -pericolo slog/perdita dati!-

sancio
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Re:

sancio ha scritto:

La scheda del personaggio non è all’altezza del corto.

Anch'io all'inizio ho avuto qualche perplessità sulla funzionalità della Scheda, perché era evidente che fosse fatta più in un'ottica "grafica" che non "tecnica" (mi pare evidente che c'è stata una certa attenzione per l'aspetto estetico). In realtà una volta giocato con la scheda copiaincollata in un file aperto con Paint e scrivendoci sopra con il relativo strumento (cancellando i dati con la gomma), tutto è filato molto liscio e chiaro. Adesso non ricordo di preciso font e dimensione dei caratteri che ho usato, anche perché probabilmente erano diversi a seconda del computer che ho usato in quel frangente per giocare, però le partite filavano molto bene, al di là della farraginosità intrinseca in questa particolare dinamica scelta dall'autore.

GGigassi
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Re:

La creatività degli appellativi in questo corto è una gioia per l'ego. "Oceanica Potenza Nera" vince il premio della critica. bigsmile

Insegna anche alcune grandi verità della vita: "chi fa da sé fa per tre"; "fidarsi è bene, non fidarsi è meglio"; "non aspettarti un buon lavoro da parte di un raccomandato". Insomma, questo Zugar'rash sarà pure un amico di nostro padre, ma fa davvero schifo quanto a organizzazione: affidarsi a lui per la lista delle risorse è condannarsi a morte.

A head full of dreams

Aloona
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Re:

Solito giudizio dell'ultimo minuto. Ma non affrettato.
Il Corto l'ho gustato appieno. E mi è piaciuto molto. La parte gestionale (pur con qualche semplificazione e ingenuità) è eccellente. Strutturalmente, questo è un Corto maestoso.
Peccato la parte stilistica non sia all'altezza. Il testo fila, sia chiaro, e su questi schermi ahimè si è letto di molto peggio, ma molte cose andrebbero limate: la selva di vedi/guardi ecc., tanti avverbi, e soprattutto lo spazio dato alle varie vicende. Su tutte, l'epilogo o gli esiti infausti di una battaglia fondamentale. Certo, la lotta alla lunghezza massima è una costante, ma è importante saper scegliere cosa descrivere meglio e cosa riassumere.

Comunque, un lavorone impressionante che si merita un gran bel voto (inviato a babacampione).
Bravo autore!

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

I miei racconti

Apologeta
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Re:

Cavolo, ho dimenticato il post....
Il Corto mi è piaciuto davvero tanto, il sistema di gioco è davvero uno dei miei preferiti: una partita in stile gestionale, che si vede raramente in un librogame, sopratutto in questa forma.
Mi ha riportato alla mente i tempi di Age of empire.
Di chicche ce ne sono tantissime, il racconto offre tante possibilità, e non ci sia annoia mai a giorare: partita dopo partita, la voglia di continuare non svanisce neanche a settimana conclusa.
Regolamento un po' lungo, forse troppo: ok che è proprio questo che rende così organico il gioco, ma effettivamente richiede molto tempo per giocare. Insomma, non è un corto che ci si può godere in 20 minuti di tempo libero, o durante un tragitto in autobus.

Voto inviato ad Aloona.

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

Di nuovo, scusate il canonico ritardo (io lavoro, mica come un certo direttore di gazzette). Ecco qui i nostri impietosi giudizi sul Senza Pietà!


babacampione ha scritto:

È un bel Corto quello di questa settimana, che centra appieno i vincoli del Bando e ci propone un cattivo che è spinto da istinti puramente malvagi e di distruzione.
Il protagonista è ben caratterizzato (nei limiti che mi aspetto da un Corto) e, pur essendo un conquistatore, non è un infallibile, ma, anzi, spesso si ritrova a dover combattere con i dubbi che il potere genera e con la propria menomazione fisica. È un personaggio davvero ben riuscito, che spicca tra i comprimari.
I quali invece sono meno definiti. Interpreto tale scelta come una scelta obbligata dovuto alle pagine a disposizione e, se l'autore avesse voglia di continuare a narrare le gesta del Senza Pietà, gli chiederei di puntare forte sulla caratterizzazione dei personaggi secondari.
Il sistema di gioco è davvero interessante e trasforma il Corto in una sorta di racconto gestionale interattivo. Bravissimo autore! L'unica pecca che ci trovo è l'utilizzo dei dadi alla fine della battaglia: non ne sentivo l'esigenza, sarebbe bastato un check contro le truppe avversarie. È solo una sottigliezza, comunque.
La prosa è molto buona, con dei passaggi davvero evocativi, sottolineati all'ambientazione grigia e oscura in cui si svolgono i fatti.
Un dei Corti migliori di sempre, a mio parere.

Hieronymus ha scritto:

Ciao a tutti. Premetto che sarò breve, in quanto sono di corsa per prepararmi alla fiera Play di Modena (nella quale magari incontrerò qualcuno di voi).

Ottimo corto, non c'è che dire.
Dal prologo ho assaporato un po' di aria Howardiana, poi purtroppo il regolamento lungo e complesso mi ha spaventato (una volta letto l'elenco delle truppe mi sono scordato tutto e l'ho dovuto consultare più volte durante la leggiocata). Mi sono però ricordato di aver vinto un concorso corti con un'opera che presentava un regolamento ben più lungo e ben più complesso, così mi son detto: - E se ne valesse la pena?
A quanto pare ne è valsa la pena.
Ma andando con ordine, iniziamo proprio dal regolamento: molto originale e funzionale alla storia, ma il sistema paragrafi in nero/rosso fa perdere parecchio tempo, così come l'uso costante del registro di guerra spezza più e più volte il ritmo, peccato.
Registro che tra l'altro ho apprezzato , ma se io fossi un autore che volesse vincere il concorso, mi sarei impegnato di più. Poteva renderlo molto meglio.
In conclusione, una grande storia con una grande atmosfera coinvolgente. Avrei rinunciato a troppi particolari, come l'elenco dei viveri per le truppe, che fanno molto di spedizione epica di Annibale, ma appesantiscono parecchio quello che, ricordiamo, è un corto.

In conclusione, un bravone all'autore, il mio voto è...
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 PUPPA!

Aloona ha scritto:

Per quanto mi riguarda, saremmo di fronte al capolavoro "libro-giochistico" (giocaro? giocabile?), non fosse per alcuni aspetti che ho dovuto obbligatoriamente considerare e mi impediscono di dare il voto massimo della mia scala. Peccato. Ciò non toglie che, corretti quegli aspetti, avremmo qui la Potenza Oscura dei sistemi. Inizio col lodare la giocabilità davvero alta, grazie al mix sapiente di strategia e "caccia al tesoro", alla ricerca della chiave misteriosa. Non manca neanche un bell'indovinello, sapientemente inserito nella storia. Viene davvero voglia di giocare più e più volte, non soltanto per ottenere la chiave e la vera vittoria, ma anche solo per vedere come varino i percorsi e gli esiti della battaglia finale.
Peccato solo che tale battaglia si riveli un fake, condannandoci comunque a morte in un modo che uccide l'anima, soprattutto dopo tutto il tempo speso a tirare i d6, fare i dovuti calcoli ed essersi PURE tolti i dovuti Punti Oscurità. Avrei gradito, in tal senso, un finale alternativo "medio", in cui sappiamo che moriremo comunque a breve per non aver trovato l'incantesimo, ma con l'orgoglio di aver vinto l'assedio e il tempo di lasciare, magari, il nostro posto a un fidato del governo delle Ombre.

A parte questo, non sono mai stata un'amante del gioco strategico fine a sé stesso, prediligendo il mix strategia-trama, alla "Diablo", per intenderci; non posso, quindi, che andare in sollucchero per un corto di tale concezione, oltre che ammirare lo sforzo evidente e ben riuscito di calcolare tutti i possibili esiti in base alle risorse e l'ulteriore grande fatica di elaborare paragrafi di consulto col Governo delle Ombre, elemento che trovo la vera chicca del corto.
Volendo fare le pulci, non sarà particolarmente realistico nelle misurazioni, ma sinceramente non ho mai condotto un esercito all'assedio e non ci ho badato molto, concedendo all'autore licenza poetica, come per anni e anni l'abbiamo concessa a molti manuali di gdr ufficiali. Insomma, non mi sono messa certo a calcolare quante pecore o carne secca occorrerebbero realmente per sfamare un uomo o uno Slinatandi (non conoscendo, peraltro, i loro gusti), limitandomi a godermi l'idea generale di gestire risorse e fronteggiare gli amari problemi di una lunga marcia. Avrei più da ridire su alcuni passaggi, quali la scelta di utilizzare il Cuore d'Inverno per placare la tormenta sul valico, ma solo dopo aver già perso un altissimo numero di greggi in un colpo. Perché non avere possibilità di farlo prima? Oppure, sulla differenza davvero eccessiva che risulta dall'affidare gli approvvigionamenti a Zagar'rash o occuparcene personalmente: insomma, va bene dimenticare qualche lusso, come legna e letame, va bene anche non pensare alle coperte… anche se un guerriero esperto non dovrebbe considerarle tanto accessorie, in vista di una marcia per territori gelati… ma l'acqua! Suvvia, non è possibile che un generale se la dimentichi e la sua assenza può essere davvero decisiva. Raccomandato o no da nostro padre, una tale pecca avrebbe meritato il taglio della testa, si salva solo perché ammettere di non essercene accorti sarebbe in effetti una magra figura di fronte al popolo.

Anche lo stile di scrittura sarebbe impeccabile, non fosse per alcuni paragrafi cui andava sicuramente dato più corpo e che risultano invece frettolosi, rovinando l'epicità generale del corto, soprattutto l'Epilogo, dove sarebbe doveroso il maggior spreco di parole. La parte descrittiva dell'assedio a Nerveret è, in effetti, la meno efficace, specie se in confronto alle splendide descrizioni della lunga marcia e di alcune scene di battaglie nel percorso; primo tra tutti, il momento in cui osserviamo dall'alto, affascinati, l'esercito nemico bruciare assieme al nostro. Se il Nembarat e perfino noi, nella nostra classica malvagità, manteniamo carisma e credibilità, il cavaliere "saccente" dal sorriso "smagliante" e l'armatura d'oro è addirittura fastidioso nel suo eccesso di stereotipi. D'accordo il contrasto, ma un pizzico di veracità in più non avrebbe guastato, lasciandogli magari il sorriso di sfida e lo splendore delle armi, ma condite dall'atteggiamento ruvido di un navigato condottiero. Nerveret stessa avrebbe meritato un momento descrittivo più importante.

Stabilito tutto ciò, mi prodigo in applausi a scena aperta per l'idea di questo corto e la sua realizzazione complessiva, davvero ricca di tutto quel che in un libro-gioco si può desiderare: narrazione, enigmi, strategia, combattimenti, formula che richiama immediatamente i video/librogame di ultima generazione e soddisfa incredibilmente i miei gusti. Non parliamo della soddisfazione per l'ego data dai mille, creativi nomignoli di cui possiamo bearci per tutta l'avventura ("Oceanica Potenza Oscura" è il mio preferito).
Non posso darti il massimo, caro autore (1), ma di certo ti assegno senza scrupoli il massimo dei voti che darò in questo concorso e il prestigiosissimo marchio

http://i68.tinypic.com/35817rl.jpg








(1)Specie dopo aver respinto la mia richiesta di matrimonio.

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Aloona
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Re:

Complimenti al vincitore! applauso

GGigassi
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Re:


http://imgur.com/rXW8hd6.png
L'immagine che ha ispirato tutta la parte del Picco Corno non è altro che il passo del Caradhras. Nella foto potete vedere un mio carissimo ricordo della fiera del libro 2001 a Castel Sant'Angelo. In quella calda estate romana acquistai, allo stand della società tolkeniana italiana, la splendida cartolina illustrata da Angelo Montanini e la statuetta di Bilbo Baggins



Ok: ci siamo, ciao a tutti!
Prima di tutto complimenti a tutti i partecipanti: scrittori, votanti e commentatori.
Mi sono divertito moltissimo a scrivere Il Senza Pietà, mio 4° Corto, anche se ancora una volta ho fatto molta fatica a buttar giù parole. Tutta la mia stima va agli autori dei LN con tutti quei paragrafi...ma come fate?!

La scorsa Primavera mentre vagavo con i pensieri (faccio molti km al giorno in auto e in bus), mi è sorta l'idea di scrivere un Corto gestionale, di guerra, con protagonista un Re del Male, allora ho iniziato a scrivere, prima solo idee sparse, poi veri e propri paragrafi...immaginatevi la sorpresa (e le risate..) quando Aloona ha pubblicato il Bando dopo l'Estate...avevo già metà Corto scritto...e perfettamente in regola!

È stato, il 2017, un bellissimo Concorso, mi sono divertito e vorrei partecipare anche il prossimo anno. Ho un'idea in testa da diverso tempo. Vedremo il prossimo Bando cosa dirà.

Ringrazio anche quest'anno (entrambi secondo anno consecutivo) Lord Axim per avermi fatto da betatester e lonewolf79 per aver disegnato il Registro di Guerra.
La loro opera è stata molto importante, anche se può non sembrare a prima vista. applauso

Passo ora a rispondere ai vostri commenti:

Prodo ha scritto:

Lo giudicherò senza pietà a questo punto smile.

Che è esattamente ciò che mi aspetto da qualsiasi votante  teach  smile2

GGigassi ha scritto:

Ottimo, non è un western come temevo. 

Cos'è, odi i western, per caso?
Comunque, quel titolo poteva calzare a una miriade di generi..dallo spacciatore senza scrupoli al trafficante d'armi senza rimorsi passando per il vicino di casa che si ostina a non differenziare i rifiuti.

GGigassi ha scritto:

Ma si dirà "proferire" o "profferire"?    Probabilmente sono validi entrambi.

Si infatti si dice in entrambi i modi ma ho scoperto il secondo solo dopo che lo hai menzionato tu. Io conoscevo solo il primo

GGigassi ha scritto:

Semplicemente un Corto maestoso: epico, coinvolgente ed elaboratissimo.

Davvero grazie, gli aggettivi da te usati sono stati tra i più gratificanti. wink

GGigassi ha scritto:

Purtroppo il suo impressionante apparato drammatico e ludico si scontra con le “liste della spesa” di molti paragrafi.

Queste famigerate "liste della spesa" sono parte integrate della giocabilità, non un'orpello decorativo che si poteva omettere o una chicca mal riuscita da parte dell'autore. Quando decisi COME impostare il gioco, la scorsa Primavera 2016 decisi di optare per un sistema di guerra gestionale e in pratica tutto il resto ruotò attorno ad esso. Credo di aver sacrificato un po' di parte narrativa (soprattutto nel finale della storia) e un po' di articolazione della storia che risulta più "lineare" come andamento, anche rispetto ai miei racconti precedenti.
La linearità di cui parlo è soprattutto "geografica", cioè, voglio dire che per costruire un sistema di guerra gestionale che mi ha portato via un sacco di spazio, ho dovuto scrivere una trama "più semplice" che andasse dalla Fortezza Nera a Nerveret con poche biforchazioni.

Non volevo però limitarmi alla gestione delle sole truppe, volevo osare di più e far gestire al lettore anche le vettovaglie e il Governo delle Ombre (per quest'ultimo mi sono subito innamorato del sistema simil "preveggenza" Grecia Antica, molto coivolgente secondo me). Ero caricatissimo per l'impresa, avevo il morale a mille e non ci pensavo proprio alle 'liste della spesa". Sai qual era l'unico mio pensiero? Bilanciare bene i numeri. Non sbagliare i calcoli di riserve alimentari e truppe militari e trovare una difficoltà alta ma non impossibile. Far si che i percorsi riuscissero giocabili correttamente.

Però capisco che un racconto basato su un sistema simile possa non piacere (o piacere poco).
A seconda dei gusti (i gusti son gusti eh...) e della predisposizione individuale al "sacrificio", diciamo, qualcuno può arrendersi e non lo biasimo affatto. Perdere tempo ed energia a fare calcoli (non certo complessi, però!), cancellature e tenere aggiornato un totale di 35 parametri (!) non è poco:

1 livello si energia  (Oscurità),
4 membri del Governo delle Ombre (Ialos, Naxia, Zugar'rash e Sukrontek)
6 Armi Speciali: le 3 del protagonista (Dio dell'Uragano, Lancia Alba e Cuore d'Inverno) più le 3 dei membri del Governo delle Ombre utilizzabili nei paragrafi finali (Malaserpe, Aswaganda e Sibilo),
8 reparti del Nembarat (Slinatandi, Mammut, Rinotricorni, Supremi dell'Oltre, Mistici dell'Oltre, Guerrieri dell'Ombra, Lancieri dell'Apocalisse e Centauri della Tribù di Iuni)
4 codici: (SPETTRO, URAGANO, ORO e AGGUATO)
Ben 12 tra vettovaglie e riserve alimentari: Pecore, attrezzi da fabbro, acqua, carne di Yak affumicata, biada, armi d'assedio, Armi riserva, Tamburi, Legna da ardere, Letame, Coperte, Sangue di ortik.

Dunque, per concludere la risposta alla tua domanda, ti dico che ammetto l'esistenza delle "liste della spesa" come parte integrante del Corto ma le definirei in tale terminologia "dispregiativa" solo nel caso non sia piaciuto il racconto. Io ho infatti scelto volutamente di inserire TANTI parametri, io volevo un'esercito ingombrante, difficile da gestire e disordinato, volevo molte perdite durante il tragitto e volevo che il giocatore si divertisse a gestire l'Invasione. Quindi, posso accettare la critica delle "liste della spesa" solo nel senso "non mi è piaciuto il Corto" e non "andava tolto qualche parametro" perché io, se avessi potuto, avrei aggiunto altra roba!

Detto questo, Gig, non dimentico il 10 e l'entusiasmo dell'anno scorso e so che avresti apprezzato un Corto con un regolamento "all'11/09".

Zakimos ha scritto:

In effetti il nostro Senza Pietà sembra più spesso un ragioniere che un comandante :-D. Però anche a me finora ha fatto un'ottima impressione.

Benissimo! Grazie per l'ottima impressione iniziale, tutto merito del prologo copiato da Samuram a Ortanch  smile2
No, in realtà, l'unica cosa che volevo era creare tensione attorno alla figura di Re Lunix Alba, far capire al lettore che nonostante la mole di personaggi e la missione difficile da compiere tutte le scelte erano in mano del protagonista, cioè del lettore.

Per la storia del ragioniere ti rimando alla risposta precedente.

http://imgur.com/b1p5VFc.png
"Alla guerra!" come molti di voi avranno pensato...in effetti, in parte mi sono ispirato a questa scena



Adriano ha scritto:

Molto interessante....

Fa sempre piacere leggere le prime impressioni a caldo positive e non negative. wink

kagliostro ha scritto:

qui con me l'autore gioca facile, da fans dei Total war per pc cercavo un buon librogame che riprendeva un pò quel genere, tattica e gestione dell'esercito..non sarà quello scritto meglio ma a me sta piacendo parecchio

Spero di aver soddisfatto almeno in parte le tue aspettative, caro kagliostro. Non avendo più commentato non so la tua opinione finale. Anch'io sono un discreto appassionato di videogiochi di stampo guerresco e gestionale e soffro per non aver più il tempo (e l'età direbbe Laura, la mia ragazza..) per giocarci.
Comunque, spero di aver soddisfatto uno dei punti più importati: la gestione degli equilibri tra risorse e truppe nei vari percorsi.
Essenzialmente, ritengo opportuno dividere il Corto in tre vie alternative e ugualmente possibili da completare.


VIA DEL VALICO
Se scegliamo di prendere il Picco Corno è necessario chiedere consiglio a Lady Naxia già al p.1 (andando dunque al 12) e ottenere il fondamentale sangue di ortik dalla sua lista, che sarà la seguente:

NOTE lista di Lady Naxia
1) Pecore 150/800 capi
2) coperte
3) 4/10 acqua
4) 8/20 Yak affumicata
5) 2/10 biada
6) Sangue di ortik

I valori rappresentano le unita rimaste dopo aver giocato la partita.
Dunque si finisce con 4 carri d'acqua avanzati, 8 di carne di Yak, 2 di biada e 150 pecore.

Rinuncio alle armi d'assedio, al codice AGGUATO, al codice ORO e al codice TRADIMENTO con tutte le loro conseguenze.
A Takdush non posso impostare le Strategie 1 e 2. Uso la strategia 3 perché con la 4 perderei i Supremi dell'Oltre.
Inoltre è fondamentale scegliere il Cuore d'Inverno come Arma Speciale.

Oscurità 3/10
Dunque Re Lunix Alba perde 7 punti di Oscurità in questo percorso (nell'unico modo dove si sopravvive).

Arma: Cuore d'Inverno: persa al p. 82!
Codice: Nessuno

Nembarat:
43.500/50.000 Lancieri dell'Apocalisse (40.000)
28.000/30.000 Guerrieri dell'Ombra (25.000/20.000)
3.800/5.000 Slinatandi
2.000/3.000 Centauri della Tribù di Iuni
2/2 Mistici dell'Oltre
4/4 Supremi dell'Oltre: Solexinus, Neniamir, Oxzor e Celadon.
100/100 Mammut
400/500 Rinotricorni

BATTAGLIA DI NERVERET
Mura di Nerveret (11) +4
Alti Helenthis  (9) +6
Porte di Nerveret  (10) +5
Esercito degli Yeti  (8) +5
Arcieri sulle mura (6) +2

Il valore tra parentesi rappresenta quello richiesto dal testo per superare la prova mentre quello scritto subito dopo è il bonus effettivo che possiamo aggiungere al tiro (2d6) dopo aver percorso la via del valico.

Arrivo al 72 con il Governo delle Ombre al completo e posso scegliere tra Sukrontek (ottengo Malaserpe, la Lancia dell’Apocalisse +1) o Zugar'rash (ottengo Aswaganda, la Spada Perfetta +2).

Quindi finiamo 5 a 5.
(3 punti li avevamo, più 2 di Aswaganda fanno 5. Il Cavaliere d'oro ne ha 5. Duello in perfetta parità.)



VIA DELLE STEPPE
Questo percorso si snoderà in maniera assai diversa dal precedente.
Ci sarà uno stillicidio di punti di Oscurità controbilanciato soltanto nel finale quando sfrutteremo i codici abilmente guadagnati durante la marcia verso Nerveret.
Al p.1 facciamo da soli e al 67 "giochiamoci" subito il primo malus scegliendo i seguenti oggetti:

NOTE lista di Re Lunix Alba  (-1 Oscurità)
1) Pecore 100/800 capi
2) attrezzi da fabbro
3) 1/10 acqua
4) 7/20 Yak affumicata
5) 2/10 biada
6) armi d'assedio

I valori anche qua rappresentano le unità rimaste dopo aver giocato la partita.
Dunque si finisce con 1 solo carro d'acqua avanzato, 7 carri di carne di Yak, 2 di biada e 100 pecore.
Sono essenziali gli attrezzi da fabbro se si vuole usufruire del doppio +3 finale a Nerveret (Porte e mura della città) dovuto alle armi d'assedio. Dopo Takdush infatti senza gli attrezzi da fabbro niente armi d'assedio!
Oscurità: 1/10
Equipaggiamento -1
Crocevia dei Cervi -1
Disarcionato -1
Dio dell’Uragano a Takdush -1
Battaglia di Takdush -1
Villaggio Yeti -1
Pozzetto chiave di bronzo  -1
Battaglia di Nerveret -2

Questo qua sopra è l'elenco delle perdite di Oscurità durante il percorso. Nelle mie intenzioni il lettore dovrebbe "agitarsi" durante la partita per la precipitazione della situazione. Ho cercato di creare emozione, tensione. Si arriva al combattimento finale con 1 solo punto.

Arma: Dio dell'Uragano: persa all'82, come tutte le altre, ma fondamentale al 60 (Takdush) per ferire il Cavaliere dorato e acquisire il codice URAGANO.

Codici:
AGGUATO: salviamo un reggimento dall'agguato nella steppa
ORO -1 Cavaliere d'oro
URAGANO -2 Cavaliere d'oro

Questa volta, a differenza della VIA del VALICO, è assolutamente necessario interrogare l'Alto Helenthis al 17 dunque dobbiamo chiamare Lady Naxia, sempre al 17, per curargli la ferita mortale inflittagli da Lord Ialos. Dal 17 si va quindi al 28 dove si acquisisce il prezioso codice AGGUATO.
Nelle steppe invece sarà importante al p.59 ordinare a Sukrontek di intervenire per salvare Lady Naxia. Lo spettro del Governo delle Ombre procurerà una ferita al Cavaliere d'oro di 1 punto.
Il paragrafo 59 è un passaggio delicatissimo a prescindere dal codice ORO perché si rischia la disfatta. Se abbandoniamo il comando per salvare Lady Naxia è la fine. Ma se abbandoniamo Lady Naxia alla morte è la fine per noi perché si spezzerà l'incantesimo dei Mistici dell'Oltre ed essi ordineranno ai loro Supremi di divorarci.
Le uniche due possibilità di salvezza sono:
1) chiamare in aiuto Sukrontek, Ialos o Zugar'rash
2) lasciar morire Lady Naxia ma aver perso precedentemente nell'agguato i Mistici dell'Oltre (aver dunque pensato il numero 9 al p.23)

Comunque, se ho fatto bene i conti, tutte le partite sono compromesse tranne quella dove chiediamo l'aiuto di Sukrontek.

Nembarat:
44.000/50.000 Lancieri dell'Apocalisse (40.000)
18.000/30.000 Guerrieri dell'Ombra (25.000/20.000)
4.900/5.000 Slinatandi
1.000/3.000 Centauri della Tribù di Iuni
2/2 Mistici dell'Oltre
4/4 Supremi dell'Oltre: Solexinus, Neniamir, Oxzor e Celadon.
50/100 Mammut
300/500 Rinotricorni

A Takdush scegliamo la Strategia 2 per ferire il Cavaliere dorato: Codice URAGANO.

BATTAGLIA DI NERVERET
Mura di Nerveret (11) +6
Alti Helenthis  (9) +4
Porte di Nerveret  (10) +8
Esercito degli Yeti  (8) +4
Arcieri sulle mura (6) +0

Il valore tra parentesi rappresenta quello richiesto dal testo per superare la prova mentre quello scritto subito dopo è il bonus effettivo che possiamo aggiungere al tiro (2d6) dopo aver percorso la via delle steppe.

Arrivo al 72 con il Governo delle Ombre al completo e posso scegliere tra Sukrontek (otteniamo Malaserpe, la Lancia dell’Apocalisse +1) o Zugar'rash (otteniamo Aswaganda, la Spada Perfetta +2).

Il Cavaliere dorato (Luminosità 5) scende a 2 (5 meno i 2 codici) mentre noi saliamo a 3. Sfida equilibrata con 1d6, secondo me.



VIA DEL TRADIMENTO
Questa è la via che, secondo me, i più avranno scartato perché prevede la dura scelta di dividere a metà il Nembarat nei laghi ghiacciati dando retta a Ialos e scoprendo poi di essere stati traditi.
NOTE lista di Re Lunix Alba  (-1 Oscurità)
1) Pecore 0/800 capi
2) attrezzi da fabbro
3) 2/10 acqua
4) 2/20 Yak affumicata
5) 0/10 biada
6) armi d'assedio

Oscurità
6/10
Equipaggiamento -1
Crocevia dei Cervi -1
Sul ghiaccio dopo il tradimento (48) -2 e +3
Battaglia di Takdush -0 (grazie a Lancia Alba)
Villaggio Yeti -1
Pozzetto chiave di bronzo  -1
Battaglia di Nerveret -1 (grazie a Lancia Alba)

Solo 4 punti di Oscurità persi.
Dunque si arriverà in fondo più "energici" ma con le truppe decimate, come vedremo.

Arma
Lancia Alba persa al paragrafo 82!

Codice
TRADIMENTO
Al Crocevia dei Cervi prendiamo la via dei laghi ghiacciati andando al 35. Poi chiediamo consiglio a Lord Ialos al 38, diamogli retta, facciamo gli aggiornamenti e giunti alla Confluenza delle Acque Torbide acquisiamo il codice TRADIMENTO.

Nembarat:
48.000/50.000 Lancieri dell'Apocalisse (40.000)
20.000/30.000 Guerrieri dell'Ombra (25.000/20.000)
000/5.000 Slinatandi
0/3.000 Centauri della Tribù di Iuni
2/2 Mistici dell'Oltre
4/4 Supremi dell'Oltre: Solexinus, Neniamir, Oxzor e Celadon.
0/100 Mammut
0/500 Rinotricorni

A Takdush non possiamo scegliere la strategia 4 (no Mammut), la 3 (no Slinatandi) e la 2 (no Dio dell'Uragano). Scegliamo dunque la Strategia 1: -3.000 Guerrieri

Mura di Nerveret (11) +7
Alti Helenthis  (9) +5
Porte di Nerveret  (10) +3
Esercito degli Yeti  (8) +3
Arcieri sulle mura (6) +2

Arrivo al 72 con ben 6 di Oscurità e posso scegliere tra Sukrontek (otteniamo Malaserpe, la Lancia dell’Apocalisse +1), Zugar'rash (otteniamo Aswaganda, la Spada Perfetta +2) oppure Ialos grazie al codice TRADIMENTO (p.75).
Questo è l'unico caso in cui chiamare in causa Lord Ialos al 75 non ci uccide proprio perché stavolta abbiamo il codice TRADIMENTO e possiamo proseguire al p.63 (unico caso nella storia, avrei voluto ampliare questa sezione ma avevo finito lo spazio). Dunque affrontiamo il combattimento contro Lord Ialos:
Ialos Oscurità 3
Re Lunix Alba Oscurità 6
Si tira 1d6, in caso di parità si ritira.
Se lo uccidiamo andiamo al 36, dal Cavaliere d'oro.
MA ATTENZIONE! Il 63 è in grassetto.... bigsmile  e ha 3 rimandi: uno proprio a Ialos (66) dove possiamo scegliere Sibilo (+1 Re Lunix Alba e -1 Cavaliere), uno a Sukrontek (69) dove possiamo ottenere il codice SPETTRO e uno a Lady Naxia (74) dove otteniamo un +2 al tiro.

P.36:
Cavaliere dorato 5
Re Lunix Alba 6

Con Sibilo: 7 a 4 per me.
Con Spettro: 6 a 5 per me ma ho 2 tiri a disposizione.


Ovviamente, non è detto che non sia possibile finire il Corto con vie diverse da queste tre.

kagliostro ha scritto:

...non sarà quello scritto meglio ma a me sta piacendo parecchio

Ebbene si, seppur con qualche passo avanti rispetto ai primi tempi non riesco a esprimermi come un vero narratore. Scrivere è difficile, richede qualità (che non ho), impegno e tempo.
Una parte di me (passionale e infantile) vorrebbe scrivere un Corto ogni anno ma molto probabilmente il prossimo sarà l'ultimo. Ho un'idea in testa da diversi anni e cercherò di adattarla al nuovo regolamento.

Rygar ha scritto:

Insomma, "il loro eco" già a pagina 1 è un po' brutto. Sì, "eco" può anche essere usato al maschile, ma in un testo letterario (parte narrativa) vedo sempre di cattivo occhio certe libertà.

Vedi, è qui che viene fuori la mia mancanza. Io non mi sono neanche posto il proplema della libertà stilistica. Non mi sono chiesto se ci stava meglio il maschile o il femminile. mea culpa.

Prodo ha scritto:


Soluzione per arrivare all'epilogo (spoiler micidiale, da leggere solo se siete disperati)

"Vincere la battaglia finale e uccidere il cavaliere d'oro ci porterà al paragrafo 90, apparentemente senza via d'uscita. Se avrete esplorato adeguatamente tutti gli ansiti del percorso precedentemente affrontato e soprattutto se avete chiamato in causa i vostri servitori nei paragrafi in grassetto avrete scoperto che la vostra divinità protettrice, il Dio dell'Uragano, desidera essere adorata in modo esclusivo, e non sopporta chi segue il pavido e non affronta il pericolo. Ve lo svela Lady Naxia nell'ultimo bivacco prima di Forte Praha: dovrete chiamarla in causa aggiungendo 11 al paragrafo in grassetto 5. Questa imbeccata vi da lo spunto per trovare una reliquia imprescindibile, la chiave di bronzo. Dopo aver parlato con la vostra sodale recatevi a caccia con Lingua Morta: una volta incrociati i cervi in fuga non seguite chi fugge e ha paura (gli animali), ma andate nella direzione opposta verso il pericolo, gli Yeti che li inseguono, e scopritene il villaggio. Lì tralasciate il pozzo e i cadaveri ed esplorate l'altare del dio dell'Uragano. Risolvete il gioco numerico e sollevate la pietra che simboleggia il colore del vostro nume tutelare (il giallo): sotto troverete una chiave di bronzo. Vi verrà detto di aggiungere 5 al paragrafo in cui siete quando vorrete usarla.
Ebbene, il paragrafo giusto per farlo è il 90, quando vi trovate in punto di morte. Vi accorgerete che non esiste alcun paragrafo 95 nel racconto, ma il paragrafo epilogo, quello che chiude la storia, è giusto dopo il 94. Consideratelo come 95, recatevi lì, e godetevi la fine "positiva" della vicenda.
Questa soluzione mi è stata confermata dall'autore, ed è pertanto da ritenersi corretta."

Bravissimo Prodo per aver intuito l'esatto percorso, il mio pensiero e per averlo esplicitato così bene!
In effetti, è uno spoiler micidiale, solo al secondo giorno dalla pubblicazione del Corto.  smile2

El_tipo ha scritto:

Ciao a tutti, è il primo corto che leggo quest'anno e devo dire che l'ho trovato superlativo! Bello il meccanismo di gioco, belle le ambientazioni e nonostante i solo 100 paragrafi ho già fatto diverse strade...ovviamente morendo miseramente in tutte...Complimenti all'autore!

Grazie mille!!
Mi hai fatto molto felice con le tue parole.

....e ancora complimentoni per l'avatar di Contagio Mortale wink

Rygar ha scritto:

El_tipo ha scritto:

ovviamente morendo miseramente in tutte...

Questo è parte della bellezza!

Confermo. Arrivati a una certa età dobbiamo fare i conti con la signora con la falce e cappuccio. Segue risata a denti stretti smile

Prodo ha scritto:

No no, non li conosco caro Adriano. Ho chiesto a Babacampione di chiedere all'autore di confermarmi la correttezza della soluzione e, per interposta persona, mi è stata appunto confermata. Ma senza svelare l'identità dello scrittore.

Confermo l'assoluta correttezza del tutto.

GGigassi ha scritto:

il particolare del pozzo è un po’ fuorviante, forse l’autore voleva proprio che lo fosse

Ti rimando per i dettagli sul pozzo all'ultima risposta del secondo thread di risposte.

GGigassi ha scritto:


È stata decisamente una doccia fredda: una scelta stilistica dell’autore ha rischiato di rendere il Corto non terminabile, almeno per me. Il paragrafo in cui di logica dovremmo usare la chiave ci rimanda a un paragrafo che non esiste. Cioè non c’è nessun paragrafo numerato 95, ma intuitivamente dobbiamo capire di leggere quello che viene indicato come EPILOGO che si trova dopo il paragrafo numerato 94. È vero che l’autore scrive chiaramente “devi andare avanti di 5 paragrafi” e non usa una formula come “vai al numero di paragrafo così ottenuto”, ma di fatto (e sin dal regolamento del bando) un “epilogo” non è un paragrafo del Corto, cioè una sua parte giocabile. Le due cose avrebbero dovuto essere scisse e distinte, perché se consideriamo l’EPILOGO un paragrafo, allora l’autore avrebbe pure rischiato di sforare le pagine consentite per la parte “giocabile” del Corto. Cosa che non è successa, quindi a maggior ragione sarebbe stato funzionale un breve paragrafo 95 a pagina 49 che rimandasse a un epilogo a pagina 50.
Ora, non so voi, ma io ho fatto ricorso all’intuizione di andare al paragrafo “dopo il 94” come ultimissima risorsa, non sentendomi autorizzato a visitare un paragrafo che di fatto non esiste come tale non essendo numerato, e pensando magari di essermi perso qualche altro paragrafo in cui ci fosse un’imbeccata per usare la chiave (che chiaramente non c’è), perché è ovvio, almeno lo è per me, che all’epilogo (parte extra-gioco) ci sarei arrivato DOPO aver trovato il paragrafo vincente che mi ci avrebbe rimandato (parte infra-gioco), e tanto meno volevo leggere l’epilogo prima per non spoilerarmi da solo qualche parte dell’avventura e ovviamente anche per non “imbrogliare”.
Forse l’autore ha preferito non indicare il numero del paragrafo 95 per non evidenziarlo come gli altri che non hanno rimandi testuali (rendendolo quindi troppo lampante), ma la regola del rosso sottolineato vale solo quando usiamo i luogotenenti, e difatti la soluzione del circolo delle pietre non prevede una destinazione evidenziata in rosso. Oltretutto l’autore non avrebbe nemmeno avuto bisogno di ricorrere al mezzuccio di “dimenticarsi” di mettere il numero di paragrafo per non sforare le pagine a disposizione, perché comunque avanzava ancora spazio: sarebbe bastata qualche riga per compilare un paragrafo numerato 95 e poi l’epilogo si poteva mettere nella cinquantesima e ultima pagina del Corto: di spazio ce n’era ancora, evidente risultato di un lavoro di limatura e sottrazione che l’autore ha compiuto in altri punti (che in effetti risultano un po' sbrigativi) per rientrare nei termini del concorso

GGigassi ha scritto:

nel passaggio dal 15 al 18: se chiedo consiglio a Ialos questi mi rimanda tassativamente a Zugar’rash, che però potrebbe essere morto prima, e il testo non fa menzione della cosa (non scrive ad esempio “puoi mandare Zugar’rash solo se è ancora con te”

Sulla questione EPILOGO e sul paragrafo 18 ho già risposto e l'ho fatto, dal mio punto di vista, in maniera, esauriente.
Se ci saranno altre questioni da affrontare sapete dove trovarmi.

Ho voluto rispondere subito, durante la settimana di votazione, perché la questione era importante e il significato (e la valutazione) del Corto potevano risentirne. Era meglio chiarire tutto subito, secondo me.
Riporto la mia riposta:

Io e il mio betatester siamo perfettamente consapevoli della modalità necessaria per raggiungere l'Epilogo. È una scelta voluta e attentamente ponderata. La riflessione sul posizionare o meno il 5° paragrafo nell'Epilogo è durata diversi giorni perché sapevamo che sarebbe uscita la critica "l'Epilogo non è un paragrafo". Dunque non esiste alcuna paraculaggine, non è un errore e non è una casualità.
È stata una decisione presa, ovviamente, nella speranza di stupire e piacere e ci rimettiamo completamente al giudizio dei lettori. Ciascuno valuterà in coscienza se aver messo l'Epilogo come quinto paragrafo è un'uscita brutta o bella. A noi è piaciuta e l'abbiamo inserita come "enigma" finale.

La soluzione alternativa proposta da GGigassi (inserire un altro paragrafo, tipo il 95, dal quale poi si rimanda all'Epilogo) ci era ben nota, ovviamente, ma non l'ho presa in considerazione perché altrimenti sarebbe venuto meno l'effetto "intuitivo", sarebbe venuta meno la "novità", cioè il considerare l'Epilogo il quinto paragrafo.
Sarebbe stato tutto troppo semplice e ovvio.

Detto questo, rimettiamo ogni giudizio nelle mani dei lettori, senza la pretesa di avere la verità in tasca.
È stata una scelta consapevole fatta nella speranza di essere un pochino innovativi ma accetteremo ogni critica negativa, compresa quella che l'Epilogo non deve essere considerato un paragrafo vero e proprio.

Per quanto riguarda l'altra critica sollevata da GGigassi, cioè l'errore di aver nominato il Generale Zugar'rash al paragrafo 18, rispondo che nel Regolamento (a pagina 7) ho chiaramente scritto e sottolineato che:
Nel caso in cui un membro del Governo delle Ombre non sia più con te (magari muore, o è in missione) devi cancellarlo dal Registro di Guerra e non puoi più usufruire dei suoi servigi

Quindi sono perfettamente consapevole anche di questo passaggio.
È vero che potevo aggiungere due righe del tipo "Se Zugar'rash è ancora vivo" ma non l'ho voluto fare per 3 motivi:
1) perché mi sembrava ripetitivo avendolo gia detto e il giocatore nel suo Registro di Guerra sapeva già se aveva o no Zugar'rash.
2) perché non volevo suggerite al lettore che Zugar'rash poteva essere morto in precedenza (l'unica volta in cui lui muore prima del paragrafo 18 è nelle steppe quando salva la vita a Lady Naxia).
3) perché una frase tra parentesi non mi piaceva in un momento del genere, dove il lettore doveva concentrarsi su ciò che stava dicendo Lord Ialos.
L'unica alternativa era non mettere proprio la scena in questione (cioè Lord Ialos che suggerisce Zugar'rash) ma è una rinuncia che non ho voluto fare perché mi sembrava un bel momento da non sacrificare.
Quindi non considero questo passaggio un errore MA anche qui mi rimetto al giudizio degli amici di LGL.
Grazie per l'attenzione

GGigassi ha scritto:

oltre a “eco” maschile, di altri errori ce ne sono sin dal titolo: IL SENZA PIETA’ invece di IL SENZA PIETÀ

Disattenzione imperdonabile. Non so come ho fatto a non vederlo. (Non sono ironico)

Prodo ha scritto:

Il Senza Pietà è un racconto con i fiocchi.
Introduce elementi strategici che garantiscono una profondità pazzesca a un Corto così breve, e riesce a farlo senza appesantire minimamente la narrazione.

Grazie per la tua recensione e per le belle parole. Sono contento che ti sia piaciuto.

Prodo ha scritto:

Gli elementi per una storia fantasy "massiccia" ci sono tutti, con tanto di sesso, tradimenti, violenza, guerra, arcani manufatti e un nemico irriducibile, che per la sua stessa natura sfuggente risulta ancora più temibile (mi riferisco ovviamente al cavaliere dorato). Non manca davvero nulla.

A questo proposito mi fai venire in mente due considerazioni abbastanza interessanti.
La scena di sesso al paragrafo 86 tra Re Lunix Alba e Lady Naxia è stata pesantemente tagliata ma non dalla pudica censura della Triade ma dalle necessità di spazio imposte dal Bando. Purtroppo a fine corsa, le pagine erano finite e dovevo eliminare qua e là, sacrificando a volte parti narrative che avrei invece voluto mantenere ampie.
La natura sfuggente del Cavaliere d'oro (bravo che l'hai notata, mi hai gratificato tanto) l'ho ricercata apposta un po' per caratterizzare in quel modo enigmatico e misterioso il personaggio e un po' per evidenziare la fuga del nemico, in rotta verso Nerveret, con alle spalle un nemico più numeroso e più potente.

Prodo ha scritto:

il combattimento finale, sebbene con i bonus e malus legati a quello che siamo riusciti a gudagnarci precedentemente si affida completamente al lancio di un dado da 6. Lo stesso vale per l'epocale assedio di Nerveret (2d6 in questo caso). E' vero che a entrambi gli scontri devi arrivare preparato, altrimenti non hai speranze, però la meccanica dei combattimenti veri e propri è un pochino troppo semplice.

Ti stupirò: concordo con te
Il Corto avrebbe meritato ben altro ma ora sto ragionando con “il senno di poi”.  All'epoca pensavo di aver complicato le cose già abbastanza.

Prodo ha scritto:

Nell'assedio di Takdush possiamo utilizzare diversi approcci: alla fine alcuni ci costeranno di più in termini di risorse, altri di meno, ma saranno tutti vincenti. Forse introdurne uno o due rovinosi avrebbe aumentato l'interesse del passaggio.

Avevo preso in considerazione l’idea che suggerisci ma poi l'ho scartata perché ritenevo sufficiente azzoppare il percorso verso Nerveret eliminando unità militari nelle strategie meno buone (la 3 e la 4). Certo, per scegliere le Strategie 1 e 2 bisogna avere i requisiti giusti.

http://imgur.com/FKjPDIP.png
Parte del grafo



Prodo ha scritto:

il discorso del manufatto del Dio dell'Uragano (la chiave di bronzo) che richiede di aggiungere 5 al paragrafo in cui si decide di usarla per leggerne gli effetti. Ad alcuni non è piaciuto che impiegandola al paragrafo 90 non si potesse raggiungere un reale 95, ma un epilogo posto dopo il 94. Io l'ho interpretata come un'ultima sfida che l'autore ci ha voluto lanciare proprio in dirittura di arrivo, e ho gradito molto la cosa.

Apprezzo molto la tua opinione (sottolineato) che è esattamente ciò che intendevo.

GGigassi ha scritto:

La prosa è insomma accattivante e molto coinvolgente, ho respirato un’aria epica per tutto il Corto, e con essa anche il senso imminente del crepuscolo che sta per abbattersi sul protagonista.

Lorenzo (Lord Axim) ha molto insistito sul porre l'accento sulla Benedizione delle Nuvole nella trama. Su sua spinta, a stesura finita abbiamo apportato diverse modifiche alla narrazione per rendere più marcata questa spada di Damocle su Re Lunix Alba e abbiamo fatto bene. L'apporto di Lorenzo è stato davvero determinante per la riuscita dell'impianto emotivo della storia.

GGigassi ha scritto:

Alcuni errori come l’eco maschile sono già stati segnalati, ma il Corto purtroppo ne presenta altri, tra refusi ed espressioni infelici o proprio sbagliate: “in grassetto o non” invece che “no”, “sei venuto a conoscenza che per spezzare” invece che “sei venuto a conoscenza DEL FATTO che per spezzare”, “prima possibile” invece di “IL prima possibile”, “la guida SACCENTE [e non ESPERTA] del cavaliere dorato”, “ti avvicini al pozzo e CONFERMI che […]”, ecc. E anche qui occasionalmente ci sono virgole messe un po’ a caso (vedi ultima frase del paragrafo 13), anche se non siamo

Hai ragione su tutto. Ho delle lacune e le avrò sempre (non facciamoci illusioni). Se avessi tempo, farei un corso di scrittura e ripasserei la grammatica ma ora non posso.

GGigassi ha scritto:

il sistema di individuazione dei paragrafi segreti (o, per essere più precisi, quello di identificazione dei paragrafi di destinazione con l’uso del luogotenenti) è semplicemente geniale, assolutamente a prova di bomba

Ragazzi, mi sono divertito da matti a costruire questa parte. Un'autentica gioia! Dovevo segnare i vari incroci perché se, ad esempio, non voglio far intervenire (come autore) un membro del Governo delle Ombre in un dato paragrafo, quel paragrafo non potrà MAI essere segnato in ROSSO SOTTOLINEATO (a proposito, io avevo messo solo il ROSSO, Lord Axim mi ha giustamente suggerito di aggiungere anche il sottolineato per far si che in caso di stampa in bianco e nero si vedesse il paragrafo giusto) in altre parti della storia.
Nelle foto qui sotto, anche se non scrivo benissimo, si può capire, la situazione.

http://imgur.com/dgxVjS3.png


Ad esempio, al 15 possiamo richiamare tre membri del Governo delle Ombre (Zugar'rash 24, Sukrontek 21 e Ialos 18) su quattro. Non Lady Naxia che dunque non avrà il 26 in rosso. Ecco, il 26 non dovrà mai essere colorato in rosso.

http://imgur.com/a3ltrVB.png
Si nota come mi segnavo dentro i triangolini i paragrafi per forza non grassettati, doppia sottolineatura per quelli per forza non rossi, dentro i cerchi quelli rossi e dentro i quadrati quelli grassettati. Ad esempio, non potevo grassettare il 19, il 22 e il 25 perché mi avrebbero portato al 28 che era già ROSSO per via del 17 (Lady Naxia 17+11=28) e la storia non avrebbe avuto senso da lì.



GGigassi ha scritto:

particolare, il paragrafo 87 termina con un anticlimax tremendo (sicuramente dovuto alla necessità di comprimere la parte ludica in 40 pagine come da bando)

Hai ragione, ho dovuto tagliare molto, specie nel finale. Mi era ben chiaro fin dall'inizio però che quest'anno, optando per questa mole di giocabilità, avrei tranciato ampie parti di narrativa.
In particolar modo, sono dispiaciuto della descrizione di Nerveret (p.87 e successivi), di certi passaggi nelle steppe tra cui quello che citi tu (vedi sotto), lo sviluppo del tradimento di Lord Ialos (non sono riuscito a inserire neppure un dialogo tra Ialos e Re Lunix Alba, mannaggia) e la narrazione della marcia con stati d'animo, perdite, condizioni del tempo e paesaggi...avrei voluto fare molto di più.
Avrei voluto inserire anche un'altra tappa, magari prima del Forte Praha.

GGigassi ha scritto:

il sacrificio di Zugar’rash per salvare Lady Naxia

Vedi sopra.

GGigassi ha scritto:

All’introduzione manca il link al paragrafo 1, ma è una quisquilia.

Non l'ho voluta mettere, è proprio lì sotto il paragrafo 1. C'è solo il Registro di Guerra in mezzo. Comunque, nel prossimo Corto metterò il link.

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Re:

GGigassi ha scritto:

Può anche essere una cosa secondaria, ma i nomi che si è inventato l’autore sono molto credibili ed evocativi

Eccoci ai nomi..
Allora, Naxia deriva da un collirio mentre Ialos da un integratore alimentare tuttora in commercio. Zugar'rash l'ho inventato di sana pianta ispirandomi al mondo di Lupo Solitario. Tutti e tre i nomi sono riciclati dall'opera incompiuta (e tale resterà) La Caduta di Cynx. Volevo scrivere una trilogia su Nyxator, il drago creatore delle Pietre della Sapienza. Sarebbe stato uno spin-off di LS e il primo volume, ambientato nel giorno della distruzione della città di Cynx, era fatto all'80%, Ialos era il braccio destro di Nyxator e Naxia la sua compagna. Zugar'rash era il comandante dei Falsi Draghi di Naar ecc..la scrittura su lunghe distanze non fa per me e ho sospeso tutto riciclando solo le idee buone.
Anche Solexinus, Neniamir, Oxzor e Celadon (i 4 Supremi dell'Oltre) sono nomi che avevo inventato per i Veri Draghi di Kai.
Il Dio dell'Uragano è veramente esistito e forse qualche appassionato di Storia Antica lo sapeva. Era una importante divinità degli Ittiti, gli antenati dei turchi che abitavano gli altopiani anatolici prima di Cristo.
Aswaganda invece è una pianta, la Whitania somnifera, orientale. Ho solo tolto qualche lettera.
La Confluenza delle Acque Torbide (che ha un ruolo marginale) mi è uscito una sera pensando al Trono di Spade (Delta delle Acque di Casa Tully)
Per la Benedizione delle Nuvole volevo qualcosa di puro e morbido, che richiamasse un'oppressione leggera da affibbiare a un cattivo, come il cielo azzurro e le nuvole bianche.
Il Forte Praha è un omaggio alla capitale della Repubblica Ceca, la mia città europea preferita insieme alla nostra Roma.
E infine Takdush deriva da Qadesh, sito dell'odierna Siria, sul fiume Oronte, dove egizi e ittiti si scontrarono in quella che rimane la prima battaglia ampiamente documentata della storia.
Ramesse II, allora faraone, marciò sulla roccaforte di confine per ristabilire la supremazia egizia nel Vicino Oriente. Supremazia messa in discussione dai bellicosi ittiti provenienti dal nord.
Tutta la parte del Corto ambientata lì è basata su quei fatti, rivisitati e semplificati per adattarli al racconto.

Tutti gli altri nomi non presenti in questa lista, compreso Re Lunix Alba, sono frutto della mia fantasia.

GGigassi ha scritto:

fottersi Lady Naxia faccia perdere un punto di Oscurità

Siamo stanchi e malati a tutti gli effetti. È dura sostenere certi sforzi. A me sembra plausibile.

GGigassi ha scritto:

stilare la lista dell’equipaggiamento è davvero così estenuante come ci viene detto al paragrafo 67?! Eddai, anche con la maledizione/benedizione che pende sul capo del protagonista mi sembra incredibile! È ovvio che l’autore ha voluto in quella maniera dare più libertà di scelta al giocatore in cambio di un punto di Oscurità, ma tutto sommato l’incertezza in merito a quale sia la scelta giusta tra i beni proposti rispetto alla sicurezza che ci dà un equipaggiamento già collaudato (ed efficace, come vedremo in gioco) è già una penalità

Ammetto che qua la motivazione è più tirata rispetto al sesso ma nell'ottica generale del Corto credo ci stia bene.

GGigassi ha scritto:


Simpatico il sistema della perdita dei reggimenti casuale a seconda dei numeri a cui si ha pensato!

Bene, grazie mille.

Pirata delle Alpi ha scritto:

Non so se ve lo ricordate, ma quando ho letto il “Senza Pietà”, ho pensato a "In fuga tra le montagne": un Corto del 2015  nel quale dovevamo guidare un gruppo di soldati attraverso una montagna per raggiungere una locanda 

Altopascio, se non ricordo male. Lo ricordo come una bella atmosfera e ambientazione. Sto vicinissimo ad Altopascio, tra l'altro, prima o poi vorrei andare a visitarlo. Non mi sono ispirato a quella storia però.

Pirata delle Alpi ha scritto:

Se vedo un paragrafo in grassetto, penso che posso chiedere il suo parere a ognuno del Governo delle Ombre, ma no. A volte, pensavo che Lady Naxia o Sukrontek (quelli più in gamba del Governo) potessero dire la loro, ma sbagliavo: il paragrafo che doveva corrispondere alla loro azione non esiste e sono allora obbligato di chiedere il parere al lucertolone o allo psicopatico di turno. Quindi, non ho capito perché non si poteva sempre chiedere il parere di tutti e questo mi è dispiaciuto.

Ehhh…..bella domanda…tu vuoi troppo amico Yannick…sarebbe stato favoloso inserire SEMPRE tutti e quattro i membri ma era materialmente impossibile. Vai a vedere le foto che ho messo sopra, prima di tutto avrei dovuto ridurre i paragrafi d'interazione (grassettati) per poter dare spazio a quattro ROSSI ogni volta. Poi ci sarebbe stato comunque meno spazio per il resto del racconto.

Pirata delle Alpi ha scritto:

C'è stata la volontà di simulare la gestione reale di un esercito, ma penso che ci siano delle falle: a volte il Nembarat mette giorni per andare di un punto A ad un punto B, come mai non si raccoglie lo sterco dei Mammut per fare del combustibile (anche se ogni Guerriero o Lanciere prende con sé 500 grammi di puppu, la quantità totale dovrebbe permettere di riscaldarsi) e perché avere le pecore tra i piedi quando si hanno i carri di carne di yak

Ammetto la sconfitta di fronte alle tue obiezioni sui particolari. Sulle distanze potevo essere più preciso ed è vero che il letame potevamo “autoprodurlo”. Anche l'idea del “doppione” è giusta. O portiamo tante pecore o tanti carri di carne di Yak. Basta che la roba sia tanta, insomma.

Pirata delle Alpi ha scritto:

La gestione del Nembrat: Elemento molto importante di una campagna militare, capisco che l'autore abbia voluto fare come in alcuni videogiochi (Ages of Empires, un wargame di LOTR del 2005, Kagliostro ha parlato di Total War) ma questo sistema può andare bene in un wargame classico, ma non in un LG e ancora meno in un Corto

Si certo, l’impresa era ardua. Sai quante volte mi sono detto “ma chi me lo fa fare?” “ma cosa mi vado a impelagare?” “è troppa roba per un Corto..” Però volevo osare qualcosa di nuovo e mi sono divertito a farlo.

Pirata delle Alpi ha scritto:

La stanchezza, il freddo e le ferite in battaglia fanno perdere questi punti, logico. Ma ci sono paragrafi nei quali perdiamo e recuperiamo un PO, una scelta illogica visto che non cambia niente

Se ti riferisci al paragrafo 13, ti rimando a 5 domande avanti dove viene spiegato bene il discorso.

Pirata delle Alpi ha scritto:

La Chiave di Bronzo: Un riferimento a “Misteri d'Oriente” con la famosa Chiave di Bronzo del Prete Gianni? Sicuramente

No. Però adoro Misteri d'Oriente come serie.

Pirata delle Alpi ha scritto:

Ma l'utilizzo della suddetta chiave è difficile da capire: è scritto che quando la si vuole utilizzare, dobbiamo andare avanti di 5 paragrafi... ma come facciamo a capire qual è quello giusto? Mi sono perso in loop micidiali che erano del tutto illogici e no

Ti rimando alle risposte già date sull'argomento.

Pirata delle Alpi ha scritto:

50 Mammut e quel Giuda di Lord Ialos porteranno il mio voto a Babacampione

E allora non so se c'è arrivato il tuo voto a Babacampione...

GGigassi ha scritto:

Secondo me il paragrafo che citi con Lady Naxia (Pirata si riferisce all'86, dove si fa sesso n.d. AdL) non è affatto "inutile", e francamente non condivido la scientificità che molti vorrebbero applicare in maniera assoluta ai librogame: mi ricordo di altre discussioni in cui qualcuno diceva che se i personaggi trovano degli oggetti devono tassativamente avere la possibilità di usarli

Argomento interessantissimo quello degli oggetti. In effetti sono combattuto. Da una parte troppi oggetti inutili esulano dal concetto di LG ma dall'altra non ha senso applicare una scentificità al 100% nel loro utilizzo.

GGigassi ha scritto:

paragrafo in cui si arriva dopo aver ammazzato chi protesta (il 13 n.d. AdL) non era piaciuto inizialmente nemmeno a me: prima recupero un punto e subito dopo lo perdo? Ma poi ho verificato che semplicemente l'autore ha copiaincollato la parte relativa alla perdita (indipendente dalle nostre azioni) dall'altro paragrafo in cui non si compiva quella data azione, e anche se un po' brutto nella forma mi è parso più giustificato.

La logica sta nel fatto che se si torna indietro si perde 1 punto di Oscurità per la stanchezza accumulata. Se tagliamo la testa al Guerriero dell'Ombra però recuperiamo 1 punto (non avendo spazio non ho potuto scorporare le due azioni in due paragrafi distinti).
Lord Axim mi ha fatto notare che mettere +1 -1 nel solito paragrafo è sgraziato (brutto nella forma, come dice GGigassi) ma, non potendo sprecare spazio e dovendo premiare la scelta di tagliare la testa invece che fare il discorso, ho dovuto per forza scrivere così.

Rygar ha scritto:

Tutto il testo è pieno di "vedi", "senti", "riesci" et similia, cosa che io non posso tollerare

Hai ragione. Non cerco scuse.

Rygar ha scritto:

non parliamo poi di parole messe a sproposito, tipo il cavaliere "saccente" (sic!), che io mi immagino sulle mura di Takdush a fare il PdF e a insegnare agli arcieri come si tende l'arco

Anche qua hai ragione. Ho sbagliato termine.

Rygar ha scritto:

Per finire, tutta una serie di avverbi in "-mente" della quale avrei fatto volentieri a meno

Ne ho messi troppi, è vero.

Rygar ha scritto:

Al 50, tanto per fare un esempio, dopo dieci giorni di marcia devo cancellare 200 pecore o perdere 1.000 Guerrieri dell'Ombra, sarebbe a dire che ogni giorno 20 pecore sfamano 1.000 uomini adulti, cioè che un ovino dà colazione, pranzo e cena a 50 soldati

Allora Rygar, sul tema dei numeri potresti anche aver ragione. Magari 800 pecore sono poche per sfamare tutti quei soldati dalla Fortezza Nera a Nerveret ma il conto che porti come esempio non l'ho proprio compreso. Secondo i miei calcoli ogni giorno 20 pecore sfamano 100 (non 1.000) Guerrieri dell'Ombra e un ovino sfama 5 (non 50) Guerrieri dell'Ombra. Comunque, al di là dell'esempio in sé, ammetto che non sono stato lì a calcolare nel dettaglio le grandezze necessarie ma ho usato numeri facili da comprendere e utilizzare e che risultassero altisonanti. Non l'ho ritenuta una priorità durante la progettazione ma successivamente mi sono pentito (almeno in parte). Tornassi indietro, certamente perderei qualche giornata e proverei a calibrare le misure su dati reali.

Rygar ha scritto:

Lord Ialos è un traditore, eppure è proprio lui che all'8 ci consegna su un piatto d'argento la strada per ottenere la chiave. Ma che razza di traditore è!?

GGigassi ha scritto:

E' una falsa pista: in una delle prime partitemi sono fiondato dentro il pozzo tutto contento per aver avuto questa "dritta" e ci sono rimasto malissimo quando sono morto smile2

Rygar ha scritto:

È vero, ma ci indirizza comunque nella giusta direzione.
Avrebbe potuto/dovuto mandarci da tutt'altra parte.

GGigassi ha scritto:

Vado a memoria e non ho controllato, comunque mi sembra che la parte in cui si trova la chiave la raggiungi andando a caccia, cioè in un paragrafo checkpoint a cui sei comunque obbligato ad arrivare, visto che le alternative sono azioni "passive" come riposare/pregare e preparare la battaglia, quindi c'è l'imbeccata sul fatto che per fare qualcosa di più dinamico devi prendere quella strada.
Mi è venuta in mente anche un'altra cosa: il riferimento al pozzo se non sbaglio rimandava a qualche oggetto magico potentissimo ivi custodito e giocando una seconda volta, pensando che lo avessero già preso i miei uomini (la volta prima sono morto nel pozzo bigsmile ), ho perquisito i loro cadaveri senza ottenere nulla e finendo fuori strada. Quindi, sempre se ricordo bene, l'autore ha architettato proprio una bella trappola con Ialos applauso

GGigassi ha spiegato abbastanza bene questo complesso discorso del pozzo, che merita un approfondimento.
Re Lunix Alba non è uno stupido. Lord Ialos lo sa e non può architettare una sceneggiata (p.8) che non contenga diversi aspetti veri: lo Yeti del villaggio catturato,  il manufatto nascosto, far breccia sulla smania che abbiamo di trovare la “chiave” al più presto, il pozzo, il villaggio a nord nella foresta…tutti indizi veri che ne nascondono solo uno falso ma ben mimetizzato, e cioè il pozzo.
Inoltre, la ricerca di questo manufatto poteva essere stata eseguita da Lingua Morta o dai Guerrieri dell'Ombra durante l'assalto per liberarmi e al risveglio nella capanna (a proposito, mini citazione di Lupo Solitario qui al p.82, unica nel Corto. I Signori delle Tenebre, 1° paragrafo, ed EL anni ’80 “non è saggio indugiare presso le rovine fumanti del villaggio”---"devi far presto, perchè qualcosa ti dice che non è prudente indugiare presso le rovine fumanti del monastero") aveva un senso frugare tra i cadaveri per trovare la “chiave”, oltre che l'Arma Speciale (seconda partita di GGigassi, da lì non ho messo il rimando al circolo di pietre quindi niente possibilità di trovare la chiave di bronzo).
Rygar poi dice giustamente: “poteva mandarci da tutt'altra parte”. Lord Ialos ci consiglia il pozzo sacrificale del villaggio per ucciderci, è una trappola mortale, non un diversivo per perdere tempo. Li esiste un luogo “attraente” adatto allo scopo. È vero che avrei potuto mettere il pozzo da una parte della foresta e il villaggio dalla parte opposta ma così sarebbe venuta meno la parte enigmatica del gioco.
Infine, c'è la parte della visione di Lady Naxia (p.16) che si intreccia a tutto ciò. Anche lei parla di un “pozzetto” sacro al Dio dell'Uragano e non è chiaro inizialmente (volutamente) se il “pozzetto” in questione è il pozzo vero e proprio o è un piccolo pozzo. Solo dopo al circolo di pietre si scopre con certezza che la chiave è nel pozzetto in miniatura sotto la pietra gialla. Dunque ciò potrebbe condurci a infilarci bel pozzo grande la prima volta che arriviamo al villaggio.

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Re:

Zakimos ha scritto:

Mi sento però di dire un'altra cosa per quanto riguarda la "strategia" e il "gestione risorse" menzionati da alcuni: non per sminuire il lavoro del bravo autore, ma per quel che ho giocato non ho trovato strategia e gestione risorse, quanto una buona e classica meccanica di "ottimizzazione", ossia procedere per tentativi non sapendo quando usare cosa e cosa ci servirà dopo fino a raggiungere la combinazione giusta per arrivare alla fine.

Forse ho capito cosa intendi. Volevi maggiori dettagli sulle scelte. Ad esempio, dal p.50 (Crocevia dei Cervi) se vado ai laghi ghiacciati (p.35) non consumo acqua mentre se vado nelle steppe (p.23) ne consumo 3 carri perché fa “più caldo” e ci sono meno ruscelli rispetto alla zona umida dei laghi dove l'acqua abbonda. Ugualmente nella steppa consumiamo 1 solo carro di biada perché le bestie possono nutrirsi da sole per lo più mentre verso i laghi i carri consumati sono 2 perché le sponde offrono erba ben nutrita dalle sponde umide ma poco estese.
Ecco, volevi che mettessi più scelte di questo tipo?

sancio ha scritto:

L'autore di questo corto ha sfruttato al meglio tutte le possibilità che riescono a compensare i limiti della struttura in questione ed ha creato un capolavoro!

Grazie Sancio per la splendida recensione!!

sancio ha scritto:

La difficoltà generale l’ho trovata medio-alta, quindi per i miei gusti perfetta

Perfetto, è quello che volevo. Anche per me è il livello ideale di difficoltà.

sancio ha scritto:

se i punti oscurità scendono a zero c’e’ solo una brevissima appendice al termine del regolamento, forse un paragrafo dedicato e un po’ più articolato

Si, ci voleva.

sancio ha scritto:

. L’enigma finale che porta al paragrafo inesistente/epilogo penso sia una gran trovata anti baro. Scorrendo tutti i finali dei paragrafi, nessuno troverà un rimando che porta all’epilogo

Ma lo sai che più di una volta ho pensato “che bello che non c'è scritto vai all'epilogo”. Sono contento che qualcuno lo abbia notato.

GGigassi ha scritto:


Sancio ha scritto:
La scheda del personaggio non è all’altezza del corto.
Anch'io all'inizio ho avuto qualche perplessità sulla funzionalità della Scheda, perché era evidente che fosse fatta più in un'ottica "grafica" che non "tecnica" (mi pare evidente che c'è stata una certa attenzione per l'aspetto estetico). In realtà una volta giocato con la scheda copiaincollata in un file aperto con Paint e scrivendoci sopra con il relativo strumento (cancellando i dati con la gomma), tutto è filato molto liscio e chiaro

A me piace moltissimo il Registro di Guerra e mi sembra anche molto funzionale.

Aloona ha scritto:

La creatività degli appellativi in questo corto è una gioia per l'ego. "Oceanica Potenza Nera" vince il premio della critica

È il mio preferito insieme a Tempio del Male.
Pensa che Lord Axim me ne ha fatti eliminare na' caterba! Ne avevo scritti in un primo momento il triplo, forse anche più. Alcuni davvero ridicoli... Meglio così, devo ammettere. Ennesimo suggerimento azzeccato di Lorenzo.

Aloona ha scritto:

Insomma, questo Zugar'rash sarà pure un amico di nostro padre, ma fa davvero schifo quanto a organizzazione: affidarsi a lui per la lista delle risorse è condannarsi a morte

Tutta invidia perché Lui è nel Governo delle Ombre e Tu no!

Apologeta ha scritto:

Peccato la parte stilistica non sia all'altezza. Il testo fila, sia chiaro, e su questi schermi ahimè si è letto di molto peggio, ma molte cose andrebbero limate: la selva di vedi/guardi ecc., tanti avverbi, e soprattutto lo spazio dato alle varie vicende

Concordo. Non ho altro da aggiungere.

Adriano ha scritto:

Mi ha riportato alla mente i tempi di Age of empire

Ah...i bei tempi andati...

Adriano ha scritto:

Insomma, non è un corto che ci si può godere in 20 minuti di tempo libero, o durante un tragitto in autobus

..disse l'autore di Progetto Mortale... smile2  wink

Babacampione ha scritto:

se l'autore avesse voglia di continuare a narrare le gesta del Senza Pietà, gli chiederei di puntare forte sulla caratterizzazione dei personaggi secondari

Concordo in pieno. Ma non ci sarà alcun seguito.

Babacampione ha scritto:

l'unica pecca che ci trovo è l'utilizzo dei dadi alla fine della battaglia: non ne sentivo l'esigenza, sarebbe bastato un check contro le truppe avversarie. È solo una sottigliezza, comunque

Si potevano anche omettere, questione di scelte ma se avessi avuto più spazio avrei allargato il combattimento, come già detto.

Hieronymus ha scritto:

In conclusione, una grande storia con una grande atmosfera coinvolgente. Avrei rinunciato a troppi particolari, come l'elenco dei viveri per le truppe, che fanno molto di spedizione epica di Annibale

Ma quale spedizione di Annibale, una delle fonti di ispirazione è stata Anna Oxa! L'unico a intuirlo è stato Lord Axim...ehhh....adesso non mi venite a dire "ma lui sta a Sanremo!", no no, è proprio un genio.

http://imgur.com/y1ZIiZU.png
Anna Oxa, autrice del brano Senza Pietà , vincitrice del Festival di Sanremo 1999


Aloona ha scritto:

Per quanto mi riguarda, saremmo di fronte al capolavoro "libro-giochistico" (giocaro? giocabile?), non fosse per alcuni aspetti che ho dovuto obbligatoriamente considerare e mi impediscono di dare il voto massimo della mia scala

Che sarebbe? Il mitico 10? (E poi l'importante è non dire librogamenistico...che rabbrividisco...brrr)

Aloona ha scritto:

Avrei gradito, in tal senso, un finale alternativo "medio", in cui sappiamo che moriremo comunque a breve per non aver trovato l'incantesimo, ma con l'orgoglio di aver vinto l'assedio e il tempo di lasciare, magari, il nostro posto a un fidato del governo delle Ombre

Idea carina, avrei potuto inserirla SE mi fosse venuta in mente e SE avessi avuto più spazio.

Aloona ha scritto:

non posso, quindi, che andare in sollucchero per un corto di tale concezione, oltre che ammirare lo sforzo evidente e ben riuscito di calcolare tutti i possibili esiti in base alle risorse e l'ulteriore grande fatica di elaborare paragrafi di consulto col Governo delle Ombre, elemento che trovo la vera chicca del corto

A parte il fatto che credevo fosse mio cognato l'unico al mondo a usare il termine “solluchero”, hai centrato il punto. La vera chicca del Corto sono i paragrafi di consulto dei membri del Governo delle Ombre.

Aloona ha scritto:

Avrei più da ridire su alcuni passaggi, quali la scelta di utilizzare il Cuore d'Inverno per placare la tormenta sul valico, ma solo dopo aver già perso un altissimo numero di greggi in un colpo. Perché non avere possibilità di farlo prima?

Perché non è una tempesta ma una semplice nevicata quindi non si usa il Cuore d'Inverno.

Aloona ha scritto:

insomma, va bene dimenticare qualche lusso, come legna e letame, va bene anche non pensare alle coperte… anche se un guerriero esperto non dovrebbe considerarle tanto accessorie, in vista di una marcia per territori gelati… ma l'acqua!

Brava. Sei stata l'unica a notarlo (o comunque a farlo presente per iscritto).
Ho pensato molto all'acqua. È una mancanza voluta, non una dimenticanza.
La giustificazione  sta nel fatto che si trova durante il tragitto in maniera abbastanza costante.

Aloona ha scritto:

non fosse per alcuni paragrafi cui andava sicuramente dato più corpo e che risultano invece frettolosi, rovinando l'epicità generale del corto, soprattutto l'Epilogo, dove sarebbe doveroso il maggior spreco di parole

Nei finali poche righe hanno un buon impatto sulla memoria del lettore. Pur essendo anch'io per la maestosa descrizione, ritengo però che talvolta poche parole messe bene abbiano un effetto devastante sul lettore.

Aloona ha scritto:

Non posso darti il massimo, caro autore (1), ma di certo ti assegno senza scrupoli il massimo dei voti che darò in questo concorso e il prestigiosissimo marchio Aloona Approved

Scusa cosa dovrei farmene del tuo marchio? Tatuarmelo sulla fronte?
Per essere più decoroso, metterò sotto spoiler il mio pensiero:

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 Ma grazie, cara! wink
Siamo ai saluti, amici miei.
Cos'altro posso dire a dei grandi costruttori di critiche costruttive come voi?
Se ho fatto qualche miglioramento l'ho fatto grazie a voi ( applauso ) e dunque quest'anno vi regalo una succosa appendice agli avvenimenti accaduti sulle mura di Nerveret in fiamme.


Vai a Rinascere

Non barare se non vuoi che la Benedizione delle Nuvole ti colpisca! angry

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Rinascere

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Il mondo avrà a che fare con te ancora per molto tempo ora che hai spezzato la Benedizione delle Nuvole e la Roccaforte di Nerveret è caduta sotto i colpi del Nembarat. Con un crepitio assordante la porta in fondo alla sala del trono si frantuma in mille pezzi e un gruppo di Rinotricorni entra rombando, seguito da un drappello di Guerrieri dell'Ombra.
Se vuoi ordinare ai tuoi Guerrieri di fermare le bestie, vai a Ordine!
Se vuoi metterti al riparo da qualche parte, vai a Riparo
Ordine!
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 I Rinotricorni rispondono velocemente ai comandi di guerra solo ai membri del Governo delle Ombre, assenti in questo momento nella sala del trono e molto probabilmente tutti morti. Prima che i Guerrieri dell'Ombra riescano a tenere i Rinotricorni sotto controllo, vieni ferito a morte al fianco e muori dissanguato in pochi secondi.
FINE
Riparo
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Ti accucci dietro l'ambone cerimoniale del Re di Nerveret, sorridendo..ora sarai tu a pontificare dal sacro scranno.
Quando la furia dei Rinotricorni si placa esci dalla sala e ti dirigi verso le mura. Camminare di nuovo su gambe sane ti dà una sensazione indescrivibile. Giunto sulle mura merlate appoggi le mani sulle pietre coperte di neve e osservi prima la pianura fuori dalla città, il campo di battaglia è diventato un ammasso di detriti come una spiaggia dopo la mareggiata. Poi ti volti verso la città ma non fai in tempo a osservare nulla che ti si gela il sangue nelle vene. Il Cavaliere dall'armatura d'oro ti sta venendo incontro, il viso pallido come il latte di Mammut e le spalle cadenti. Sul torace vedi le ferite che gli hai inflitto quando lo hai ucciso, quindi deve essere morto. La sua camminata è lenta e penosa e il sorriso splendente ha lasciato il posto alla parodia della vecchia espressione di un tempo. Di colpo, ti senti nuovamente debole come se la Benedizione delle Nuvole ti avesse riavvolto tra le sue spire benefiche. Come è possibile tutto ciò?
Se vuoi saperne di più, puoi cercare di estrapolare qualcosa da questo nuovo essere che hai di fronte. Per rivorgergli la parola vai a Eppur saccente lo era
Se invece pensi che sia inutile parlamentare a questo punto della situazione e, anzi, potrebbe essere dannoso tentennare, vai a muori!!!! per colpire il tuo avversario.
Eppur saccente lo era
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"Ti strapperò le labbra, le farò imbalsamare e le appenderò sopra il trono a perenne ricordo della tua sconfitta, uomo del nord che ti poni sempre sulla mia strada. Cosa cerchi, la gloria perduta dei tuoi avi? Gente morta da secoli di cui non esistono più nemmeno le ossa? Sono già polvere e tu ancora cerchi la loro approvazione? Io sono il Tempio del Male! Inginocchiati a me e forse ti concederò un secondo trapasso veloce."
"Tu non sai niente, Re Lunix Alba" ti risponde, sibilando il Cavaliere dorato.
"La morte non è la fine dell'esistenza, ipocrita. Il tuo Dio dell'Uragano ha mal riposto la sua fiducia puntando su di te. Io invece sono protetto da Ishtar'Laksun Nak, la dea della luna splendente. In lei mi sono rifugiato dopo la morte e ora eccomi qui, immortale tra i mortali, pronto a ucciderti e a ripulire il mondo dalla tua presenza oscena."
Detto ciò ti attacca a mani nude!
Vuoi difenderti? Vai a muori!!!!
Altrimenti puoi fuggire andando a Vergogna su Re Lunix Alba
muori!!!!
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 Ti scagli sul tuo nemico ma la tua arma lo trapassa senza colpirlo, come fosse un fantasma tornato dall'oltretomba per vendicarsi.
Le sue mani glaciali si stringono attorno alla tua gola e mentre alzi gli occhi vedi la neve cadere dal cielo nero sopra Nerveret. Poi solo buio e morte.
FINE
Vergogna su Re Lunix Alba
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Scivoli sulle pietre impiastricciate dalla neve, cadi a terra e il Cavaliere dorato ti raggiunge spaccandoti il cranio sotto i suoi stivali. Muori nella vergogna della fuga. FINE
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Lord Ialos non può più esserti d'aiuto. È morto. Ora starà facendo i conti con il suo tradimento davanti al tribunale dell'aldilà. Vai a muori!!!! o a Vergogna su Re Lunix Alba.
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 La neve scende fitta su Nerveret, ma il sangue che scorre per le strade lo è di più. Vai a muori!!!! o a Vergogna su Re Lunix Alba.
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 Oggi non verranno fatti prigionieri, solo cadaveri. Vai a muori!!!! o a Vergogna su Re Lunix Alba.
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 Sukrontek si è sacrificato per te già una volta, non puoi chiedere di più al fidato alleato, perché ora riposa in pace nell'oltretomba. Vai a muori!!!!o aVergogna su Re Lunix Alba.
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 Tutti i Mammut sono morti. Tutti i Mammut si sono estinti. Dove passi tu, rimane il nulla, Creatore della Polvere. Immensa è la tua forza distruttrice. Vai a muori!!!! o a Vergogna su Re Lunix Alba.
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  Attorno a te infuria la bufera, la furia degli elementi della natura del selvaggio Nord. Vai a muori!!!! o a Vergogna su Re Lunix Alba.
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 Zugar'rash è trapassato. Dopo una vita a comandare le tue legioni, non incuterà più timore, non sfascerà più capanne, non fracasserà più crani, non violerà più tane oscure. Vai a muori!!!! o aVergogna su Re Lunix Alba
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  Nel vortice dei sensi il tempo non è altro che una dimensione. Vai a muori!!!! o a Vergogna su Re Lunix Alba.
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Lady Naxia compare dal nulla, splendida, con il braccio alzato a impugnare un'ascia. Lei era morta, ne sei certo. Lo shock è tale che solo ora ti accorgi che essa è seminuda. I lunghi capelli dorati le cingono i fianchi come una veste e gocce di sangue colano dal corpo sul ciuffo biondo che ha tra le cosce. L'unico indumento di Lady Naxia è una fascia gialla che le corre attorno alla vita e sei eccitato da una tale presenza. Ella ti parla nella mente dicendoti che il Dio dell'Uragano la ha riportata in vita per distruggere il Cavaliere dorato. Inizia uno scontro terribile tra i due guerrieri. L'equilibrio perdura per ore senza che tu possa fare nulla. Poi nel cielo plumbeo sopra Nerveret compaiono il Dio dell'Uragano e Ishtar'Laksun Nak, ciascuno per appoggiare il proprio campione riesumato. Quando capisci che il nuovo Re di Nerveret sei tu, decidi di intervenire per sbilanciare lo scontro. Allunghi la mano e tocchi la spalla di Lady Naxia che ottiene la scintilla necessaria per polverizzare il Cavaliere dorato.
La tua vittoria è totale e il corpo del Cavaliere dorato scompare nel vento.
Ishtar'Laksun Nak però fa sentire la sua furia, placa la tormenta, fa sorgere il sole e pronuncia parole che non comprendi. Il suo viso subisce una trasformazione luminosa incredibile e si allarga in cielo.
La luce è così intensa e pura che sei costretto ad abbassare lo sguardo, intimidito. Poi la dea scompare, lasciando il cielo limpido.
Oggi hai vinto uno scontro importante ed eliminato un guerriero formidabile ma ciò che hai appena visto ti fa capire che, purtroppo, c'è ancora tanto Bene in questo mondo.
Fortunatamente, il tempo non ti manca.
Vai a Erede sulla torre

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  Nella tormenta vedi un giovane cavaliere uscire da Nerveret e cavalcare verso sud. Sotto il braccio ti sembra che tenga un volumetto compatto. Vai a muori!!!! o a Vergogna su Re Lunix Alba.
Erede sulla torre
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Adori svegliarti all'alba per incontrarti con Lady Naxia sulla torre più alta quando sorge la prima luce del giorno. Possederla da quella posizione e in quella posizione ti conferisce una sensazione di potenza e autorità. I segni dicono che ti darà un erede entro fine anno, giusto in tempo per inaugurare la spedizione punitiva nelle oasi ribelli, giù nel profondo sud.
Il nuovo Governo delle Ombre, composto da otto membri, crede che venti carri d'acqua non siano sufficienti, come suggerito dal figlio del Generale Zugar'rash, anch'esso nel Governo delle Ombre. Più tardi sentirai Lady Naxia, ora lei è Regina, è tua pari. Saprà certamente cosa fare.

Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio

Anima di Lupo
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Re:

Con questo è tutto! Vi saluto!

Che il Dio dell'Uragano non vi pigli mai!
wink

Al 2018!

Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio

Anima di Lupo
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Re:

Anima di Lupo ha scritto:

Forse ho capito cosa intendi. Volevi maggiori dettagli sulle scelte. Ad esempio, dal p.50 (Crocevia dei Cervi) se vado ai laghi ghiacciati (p.35) non consumo acqua mentre se vado nelle steppe (p.23) ne consumo 3 carri perché fa “più caldo” e ci sono meno ruscelli rispetto alla zona umida dei laghi dove l'acqua abbonda. Ugualmente nella steppa consumiamo 1 solo carro di biada perché le bestie possono nutrirsi da sole per lo più mentre verso i laghi i carri consumati sono 2 perché le sponde offrono erba ben nutrita dalle sponde umide ma poco estese.
Ecco, volevi che mettessi più scelte di questo tipo?

SI! Credo che con più scelte di questo tipo il corto sarebbe stato ancora migliore. Troppo spesso mi sono trovato a muovermi a casaccio e questo ha INFICIATO in parte il godimento del corto... ma c'è poco da dire: appena ho cominciato a leggerlo ho avuto un tuffo al cuore e mi sono detto "non posso vincere contro un'opera del genere". E ho avuto ragione.

L'altra parte su cui avrei lavorato di più è l'amalgama tra le parti "gioco" e il testo. Se le alterazioni dei parametri fossero state inserite come parte integrante della narrazione forse l'effetto "compito di matematica" di certe parti sarebbe stato ridotto. Ma stiamo parlando di piccolezze.

In ogni caso sono felice di aver perso contro un'opera come questa perché sento che Londra e Il Senza Pietà pur appartenendo a generi diversi hanno una cosa in comune: entrambi hanno cercato di mettere il LETTORE e non i freddi paragrafi con bivi al centro dell'avventura, tu con la gestione dell'esercito, i consiglieri e il diabolico enigma finale, io con le parole chiave e l'assenza di informazioni. Visto che queste due opere sono state le più apprezzate credo sia una strada che vale la pena esplorare ancora.

Zakimos
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Re:

Rygar ha scritto:
non parliamo poi di parole messe a sproposito, tipo il cavaliere "saccente" (sic!), che io mi immagino sulle mura di Takdush a fare il PdF e a insegnare agli arcieri come si tende l'arco....

No alt fermi tutti stop questa è una precisazione!

Pur nei miei 1000 difetti da betatester (è vero sono sfuggiti anche a me alcuni refusi...mi spiace molto!) e nonostante Anima abbia per eccesso di umiltà ammesso l'uso improprio di "saccente", sappiate che nella mia lettura del Corto in fase di controllo ho individuato e invece apprezzato l'uso di questo aggettivo apparentemente fuori luogo.
Ebbene, dal punto di vista di Re Lunix Alba questo maledetto cavaliere dorato con il suo sorriso Durbans è solo un saccente, un pallone gonfiato, un antipatico ostacolo verso la distruzione degli ultimi eserciti dei buoni.
il racconto ha protagonista un cattivo, non dimentichiamolo: le descrizioni sono filtrate dal suo punto di vista, non dal vostro di semplici servitori della Luce (e qui parte la risata cattivissima: buahahahahah!) Ciò che è positivo agli occhi di voi spregevoli esseri normali  wink per lui è un difetto, una cosa da esorcizzare denigrandola. E sperando di farlo fuori al più presto.

E aggiungo una cosa ancora: complimenti a Zakimos per il suo lavoro. Non lo sto a ripetere, anzi si: la scuola genovese di nuovo ai massimi livelli!!!  applauso  applauso  applauso  applauso  applauso

citando i Pirati dei Caruggi questa edizione dei Corti si può riassumere con un #ciaomilano  bigsmile2  lol

In questo libro il protagonista sei TU!

LordAxim
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Re:

Mi dispiace davvero di non aver potuto seguire il concorso quest'anno.

Ma lode e gloria al vincitore e agli altri partecipanti!!

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
http://www.caponatameccanica.com

Mornon
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Re:

Zakimos ha scritto:

Londra e Il Senza Pietà pur appartenendo a generi diversi hanno una cosa in comune: entrambi hanno cercato di mettere il LETTORE e non i freddi paragrafi con bivi al centro dell'avventura, tu con la gestione dell'esercito, i consiglieri e il diabolico enigma finale, io con le parole chiave e l'assenza di informazioni. Visto che queste due opere sono state le più apprezzate credo sia una strada che vale la pena esplorare ancora

Come posso non concordare da grande sostenitore dell'immedesimazione quale sono, nonostante non sia più un bambino da un pezzo.
Il racconto a bivi, proprio per la sua natura, è un'arma a doppio taglio per il lettore. Se troppo affilata la giocabilità, rischia di "ferire" il lettore e allontanarlo.
Non che i nostri Corti siano a giocabilità bassa, anzi.. ma l'abbiamo mascherata bene... smile

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Anima di Lupo
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Re:

Complimentissimi al vincitore del Concorso! Ho apprezzato moltissimo questo corto da (ulteriore) amante dei giochi fantasy con un lato gestionale. Non sono ancora riuscito a completarlo (proprio per il poco tempo che dedico a queste letture non voto mai, ma li leggo sempre con piacere) ma mi ha trasmesso davvero quel senso di epicità che molti descrivono.

La matematica nel Corto c'è e non è poca e non mi dispiacerebbe una versione digitale realizzata ad hoc. Se dovessi riferirmi a un videogame però non direi tanto un Total War (che conosco poco) ma a uno dei due capitoli di una serie stupenda, che vi consiglio caldamente proprio per le vicinanze al mondo dei librogame come questo scritto da AdL.

Matteo
Autore dell'Editor per la narrativa interattiva LibroGameCreator 3

Shaman
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Re:

E sarebbe Shaman?
Io vedo lo schermo "questo plug-in non è supportato"

Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio

Anima di Lupo
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Re:

Anima di Lupo ha scritto:

E sarebbe Shaman?
Io vedo lo schermo "questo plug-in non è supportato"

Era un video di youtube, boh!

Il gioco è The Banner Saga. Devi condurre una carovana attraverso terre devastate da una guerra sanguinaria tra vikinghi e strane creature, gestendo attraverso le tue scelte alcune variabili e migliorando la qualità dei tuoi uomini per sopravvivere agli scontri.
C'è anche un volume 2 che però non ho ancora giocato.

Matteo
Autore dell'Editor per la narrativa interattiva LibroGameCreator 3

Shaman
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Re:

Piccolo mistero risolto. Dal mio cellulare non mi carica i video quindi prima da casa sono andato veloce al computer e ho visto il trailer. Non lo conoscevo, sembra davvero molto molto bello e la colonna sonora è favolosa.

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Anima di Lupo
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Re:

Pant! Pant! Eccomi, ci sono!
Reduce da CATASTROFI cosmiche accentratesi su tutte le macchine che mi attorniano, computer in primis, che mi hanno tenuta fuori dai giochi per qualche giorno... faccio i miei complimentoni al vincitore, felicissima che coincida (una volta tanto) con il MIO vincitore morale! smile

Giusto un paio di osservazioni:

Anima di Lupo ha scritto:

Aloona ha scritto:


Per quanto mi riguarda, saremmo di fronte al capolavoro "libro-giochistico" (giocaro? giocabile?), non fosse per alcuni aspetti che ho dovuto obbligatoriamente considerare e mi impediscono di dare il voto massimo della mia scala

Che sarebbe? Il mitico 10?

10 cum laude. La laude, però, te l'ho data.


Anima di Lupo ha scritto:

Aloona ha scritto:


Avrei gradito, in tal senso, un finale alternativo "medio", in cui sappiamo che moriremo comunque a breve per non aver trovato l'incantesimo, ma con l'orgoglio di aver vinto l'assedio e il tempo di lasciare, magari, il nostro posto a un fidato del governo delle Ombre

Idea carina, avrei potuto inserirla SE mi fosse venuta in mente e SE avessi avuto più spazio.

Inseriscila in una versione lunga. Perché la farai, vero? Quantomeno... più lunga.

Anima di Lupo ha scritto:


A parte il fatto che credevo fosse mio cognato l'unico al mondo a usare il termine “solluchero”, hai centrato il punto. La vera chicca del Corto sono i paragrafi di consulto dei membri del Governo delle Ombre.

Lo vedi che dobbiamo diventare parenti? La mia proposta è ancora valida.

Anima di Lupo ha scritto:

Aloona ha scritto:


insomma, va bene dimenticare qualche lusso, come legna e letame, va bene anche non pensare alle coperte… anche se un guerriero esperto non dovrebbe considerarle tanto accessorie, in vista di una marcia per territori gelati… ma l'acqua!

Brava. Sei stata l'unica a notarlo (o comunque a farlo presente per iscritto).
Ho pensato molto all'acqua. È una mancanza voluta, non una dimenticanza.
La giustificazione  sta nel fatto che si trova durante il tragitto in maniera abbastanza costante.

Allora ho avuto sfiga, perché non l'ho mai trovata e sono morti tutti di sete. =_=
Comunque un generale che se la scorda è da decapitare, specialmente quando serve un Oscuro Signore, senza nemmeno passare per le occhiatacce (cit.).

Anima di Lupo ha scritto:


Scusa cosa dovrei farmene del tuo marchio? Tatuarmelo sulla fronte?

Guarda, visto che la metti così, per me sai dove puoi tatuartelo?

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 QUI! https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/f0/SuitHearts.svg/1034px-SuitHearts.svg.png








smile2

A head full of dreams

Aloona
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Re:

Ma sei tremenda! smile2

Comunque non ci sarà alcun seguito e neppure alcun LN.

Il cattivo e l'invasione nel Bando sono idee tue, giusto?

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Anima di Lupo
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Re:

Ho un debole per chi mi conquista con la scrittura, ma rassicura la mia omonima: puramente letterario e molto platonico. XD

Va beh, ci accontenteremo del Corto, però potresti rimettere mano ai dettagli che ti hanno suggerito e darci una versione 2.0.

Quasi. Le mie erano: ROBOT e invasione.
Hieronymus ha lanciato: nerd e scoperta dell'Europa e babacampione cattivo e apocalisse.
Giusto, ragazzi?

A head full of dreams

Aloona
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Re:

Aloona ha scritto:

Le mie erano: ROBOT e invasione.
Hieronymus ha lanciato: nerd e scoperta dell'Europa e babacampione cattivo e apocalisse.

Ok, grazie. wink

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Anima di Lupo
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