Ho ricevuto una bella mail da un utente che propone delle considerazioni interessanti e una domanda finale. Ve la giro così come me l'ha scritta, su sua autorizzazione, perché vorrei discutere la cosa con voi:

Ciao Francesco,
sono un insegnante delle scuole medie appassionato di librogame, da poco iscritto a LGL.
Vi scrivo per raccontarvi la mia esperienza con i librogame in classe: da un paio d'anni infatti propongo ogni volta che ho una supplenza la lettura di un librogame, e ho ottenuto sempre un discreto – in alcuni casi notevole – successo.
Tutto è iniziato parlando con una collega d'italiano (io sono insegnante per il sostegno), che si lamentava di quanto poco leggano oggi i ragazzi (non leggono quasi più neanche i fumetti...). Da qui la decisione di tentare, in una seconda, una lettura "collettiva" in classe di un librogame, proiettando il pdf sulla LIM. Era il primo volume di "Misteri d'Oriente", Il vecchio della montagna. È stato un gran successo, tanto che abbiamo letto in tutto l'anno non solo il primo ma anche il secondo e parte del terzo volume: due ragazzi e una ragazza hanno addirittura cercato i volumi cartacei su Ebay.
Quest'anno ho ripetuto l'esperimento in una prima con In viaggio verso Creta (collana "Grecia Antica": l'ho scelta perché in prima media si fanno i poemi epici. Abbiamo quasi finito Alla corte di Minosse), in un'altra con Il Castello di Tenebra. Nelle due seconde ho proposto in un caso "Alla corte di re Artù", nell'altro nuovamente "Misteri d'Oriente".
Nella terza che era la classe con cui avevo iniziato l'anno scorso volevo finire Le miniere di re Salomone ma avevano già provveduto autonomamente prestandosi durante l'estate i volumi cartacei. Visto poi che essendo l'anno degli esami avremmo potuto dedicare meno tempo a questo tipo di lettura, ho optato per Omicidio al Diogenes Club (per l'ambientazione ottocentesca e il taglio da giallo: siamo comunque riusciti a finirlo).
La reazione è sempre stata sorprendentemente positiva, nel peggiore dei casi di grossa curiosità, nel migliore di vero e proprio entusiasmo sfociato come ti dicevo nell'acquisto su Ebay dei volumi cartacei.
Ti racconto tutto questo non solo per condividere un'esperienza positiva e, ripeto, sorprendente (non pensavo assolutamente che avrei ottenuto riscontri così positivi), ma anche perché mi è venuta un'idea.
Sono convinto infatti che una ristampa dei titoli classici della EL potrebbe avere successo: non però attraverso i canali "classici" – libreria o edicola – ma attraverso la scuola, appunto.
Ti faccio un esempio concreto: la EL adesso è della Einaudi, che ha una sezione di libri scolastici – la Einaudi Scuola, appunto. Proponendo agli insegnanti i librogame come libri da leggere/far leggere durante l'anno o durante le vacanze estive si aprirebbero nuove possibilità e sono sicuro, alla luce di quello che ho visto con i miei occhi, che i riscontri sarebbero positivi. Lo stesso potrebbe essere fatto alle superiori con gli originali inglesi, volendo continuare a sognare (ovviamente dal triennio).
Cosa ne pensi?