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Il Sondaggione!!

Librogame Magnifico 2024, primo turno: vota il miglior LG dell'anno!

U Carcamannu

Re: U Carcamannu

E apriamolo...! :-) In questo sito individuo molte persone (o poche ma con molte idee) che potrebbero davvero indirizzare il libro gioco verso nuovi e inaspettati lidi... ma per questo c'è bisogno d'una competizione proficua e sistematica... Questo concorso tutto sommato mi suona come un buon avvio per una direzione del genere... perché la voglia di uscire dal seminato è qualcosa che è riscontrabile davvero in ogni corto; con risultati più o meno convincenti... però c'è, è innegabile, e la cosa può conoscere dei risvolti davvero divertenti.

Danilo Baldoni
Cavaliere del Sole
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Re: U Carcamannu

Divertente, leggero, ricco di battute e rimandi. Un po scarno ed in definitiva breve... c'è poco gioco, o il gioco non è ben calibrato. Io ad esempio ho scelto Glenn e Willy nella prima partita e tra l'altro mi hanno beccata subito le guardie, per colpa di Willy. Da la sensazione che quel lazzarone di Willy non serva proprio a nulla (tranne a metterti nei guai) mentre Glenn sembra essere utilissimo perché ti permette di scassinare durante tutta l'avventura. La combinazione che scegli all'inizio è determinante per un'evoluzione positiva dell'avventura. Avendo capito che la sazietà non era utile ho dato tutti i miei bonus a tracannare (tecnica del germano reale), cosa che si è rivelata utile nel sabotare U Carcamannu, anche se poi nella gara finale non è che faccia una gran differenza.
In conclusione, per me è comunque un corto sufficiente, di conseguenza il voto è 6.

Surama
Novizio
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Re: U Carcamannu

A me, invece, questo corto non è piaciuto per niente. Non basta scrivere una cosa originale perché sia bella. L'ambientazione poteva anche essere carina, ma è veramente tirata via, ben poco caratterizzata. Il personaggio è presentato male e non ci si immedesima per niente, come lo sono i suoi amici e anche i nemici. Ci sono diversi refusi e un paragrafo, il 15, a cui non c'è possibilità di accedere. Sinceramente a me una gara mangereccia non mi stimola per niente, ma se fosse stata presentata bene sarebbe risultata carina. La scrittura è tirata via e mi sa tanto di chi abbia scritto tutto di fretta e furia senza controllare bene. Per renderlo decente questo racconto ci si dovrebbe lavorare parecchio sopra. C'è un'ossatura che può funzionare, ma così è solo una bozza, non un lavoro finito da presentare a un concorso. Il regolamento è fallace, come avete già notato voi. Data la scarsità di regole (e quelle che ci sono sono fin troppo meccaniche e noiose) si poteva puntare sull'ambientazione, la caratterizzazione dei personaggi e la scrittura, ma non è stato fatto.
In definitiva un corto che non mi ha preso per nulla.
Voto 4,5

Il numero di pecorelle scannate dai pastori è di gran lunga superiore al numero di pecorelle mangiate dai lupi. Per cui, se qualcuno si proponesse di essere il vostro pastore per salvarvi dai lupi, pensateci bene

Lamello
Proprio
Grande Maestro Ramas
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Re: U Carcamannu

Leggendo i commenti prima di votare, mi sono accorto che pregi e difetti di questo corto sono stati evidenziati in modo indiscutibile dai votanti che mi hanno preceduto. Ho ridotto quindi di parecchio il mio post, per evitare di ripetere cose già stradette.

ATTINENZA AL TEMA DEL CONCORSO - Voto 7
Il tema è indubbiamente al centro della trama, anche se la maggior parte del gioco la si trascorre a vagare per il campus nel tentativo di sabotare gli altri partecipanti; in fin dei conti la gara in sé diventa accessoria, specialmente a causa del sistema di gioco utilizzato.

 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 La frase obbligata, inoltre, è inserita in modo leggermente forzato: uno dei nuovi amici del protagonista pronuncia la frase fatidica, ma in seguito sembrano spiazzati dal piano di sabotaggio ordito dal protagonista. Insomma... il testo fa capire che loro da soli non si sarebbero mai sognati di fare una cosa simile, pur avendolo proposto. Una situazione leggermente paradossale e con poco mordente.
ORIGINALITA', AMBIENTAZIONE & TRAMA - Voto 7
Ed eccoci qui! Come dire... secondo me, a parte il sistema di gioco, tutto il corto è una piccola pietra bruta, che se pulita, sfaccettata e levigata può brillare nella parure dei corti comici di LgL (ho esagerato? bigsmile). L'ambientazione è originale nel panorama dei librigame e la trama essenziale calza bene con l'ambientazione, manifestamente "senza pretese" (forse un po troppo, a giudicare da come è stato valutato il corto in generale... sad ). Si vede che l'intento è divertire e stuzzicare i ricordi del lettore.

STILE NARRATIVO - Voto 5,5
Ho apprezzato l'acume dell'autore, le citazioni, i giochi di parole
 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 
Tutte le confraternite sono in realtà acronimi: RIOT(Ro Iota Omega Tau), KEN(Kappa Epsilon Nu), BEER(Beta Epsilon Epsilon Ro) e... (ma ti giuro, non l'ho capita) SOD (Sigma Omega Delta).
Le battute assurde...
 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 
"Oddio!" il ragazzo con il cappello cornuto spalanca gli occhi "Non è possibile! Tu sei il Guy Seccafieno che alla Fiera
del pomodoro di Little Italy ha mangiato una pizza margherita grande quanto un tavolo da biliardo a nove buche!"
"Ci ho impiegato quattro ore ma ne è valsa la pena."
"Lo stesso Guy Seccafieno che alla Festa dell'Unità di Dallas ha mangiato un chilo di Chili a sonagli del deserto di Chihuahua e poi ha bevuto un fusto da quindici litri di birra pilsner a bassa fermentazione?"
"Quel chili mette molta sete in effetti."

Dite quello che volete ma questo mi ha fatto ridere! lol  applauso
...e quelle molto ben costruite.
 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 Ad esempio la gag sulle capigliature dell'introduzione. Sono morto dal ridere perchè anch'io iniziavo ad irritarmi col fatto che tutti fossero identificati da "capigliature". Ah! ah! applauso
Purtroppo lo stile è incerto, l'utilizzo del linguaggio spesse volte non ottimale, le descrizioni spesso carenti ed il testo è intriso di refusi. Tutto questo fa calare moltissimo il mio voto per questo parametro, rispetto a quello che avrei voluto dargli.

FRUIBILITA', GIOCABILITA' & REGOLAMENTO - Voto 4
La fruibilità è buona; si è infatti invogliati fin da subito alla lettura, grazie ad una buona introduzione e ad una formattazione del testo abbastanza curata. Purtroppo non si può parlare di "longevità" per questo corto, poiché la partita media è brevissima ed una volta conclusa si è ben poco in vena di ripartire. Il regolamento è snello e ottimale per un corto, ma il vero (grave) problema di "U Carcamannu" è il sistema di gioco. Mi domando, innanzi tutto, se ci sia davvero un sistema... rolleyes  ...in questo senso però, è già stato detto davvero tutto da chi mi ha preceduto e quindi mi fermerò qui.

Voto medio: 5,875
Il mio voto finale è quindi: 6.

monpracem
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Re: U Carcamannu

Come sempre arrivo l'ultimo giorno utile e, probabilmente, vado a ripetere cose già rilevate da altri utenti.

Purtroppo questo Corto, dopo un inizio molto promettente, si rivela una delusione in vari frangenti. Innanzitutto il tono scanzonato e gogliardico dell'introduzione e del primo paragrafo, che perfettamente si adattava all'ambientazione, si perde totalmente già dopo i primi paragrafi. Il testo si limita a descrivere quel che accade senza il minimo accenno di ironia o di vèrve. Questo, dopo l'introduzione, è una nota stonata che mi ha fatto non poco storcere la bocca. Infatti il Corto dimostra di non mantenere le promesse fatte. E in un lavoro di fiction questo è di per se imperdonabile: se prometto al lettore un libro di magie e incantesimi non posso, dopo i primi tre capitoli, mettermi a scrivere una sdolcinata storia d'amore in ambientazione storica. Pena, la rabbia del lettore.

Altro "peccato" che ho rilevato (nella mia disamina, il quale inficia considerevolmente il mio voto, così siete tutti contenti. Toh!) è l'approssimazione evidente della revisione del testo. Come ho dimostrato nella mia recensione del 2° Corto di quest'anno, trovare qualche refuso non mi crea grandi scompensi. Qualcosa può sfuggire anche dopo una decina di revisioni. Ma il livello di errori di battitura, refusi, frasi smozzicate, evidenti conseguenze di ripensamenti o correzioni frettolose del testo, sono in queso U Carcamannu, assolutamente intollerabili. E' evidente che l'autore si è limitato a fare una correzione tramite il correttore ortografico di Word ma che non si è preso la briga di rileggersi neppure una volta il testo. Altrimenti non si spiega la mole di orrori visibili anche alla lettura più superficiale. Questo, caro scrittore, viene vissuto dal lettore come una vera e propria mancanza di rispetto nei suoi confronti. Magari non hai avuto il tempo materiale di fare le debite correzioni. Ma in tal caso sarebbe stato più onesto non proporre neppure il testo, non credi?

Oltre a non essere stato riletto il Corto non è stato neppure, temo, giocato. Infatti è tecnicamente impossibile che nella sfida finale qualcuno perda arrivando a 0 di sazietà. Anche perdendo 1d6 ogni turno, per tutti e sei i turni della competizione, e ottenendo sempre 6 con il dado, si arriverebbe al massimo a perdere 36 Punti Sazietà totali. Essendo il punteggio minimo 40, vien da se che questa abilità è totalmente inutile. Me ne sono accorto alla prima partita. Il che vuol dire che, o io sono molto intelligente, oppure che l'autore non si è degnato nemmeno di fare un singolo playtest della sua opera. Eccessiva e malriposta fiducia nelle proprie capacità o mancanza di rispetto per i lettori? in ogni caso anche dal punto di vista della meccanica siamo ben al di sotto della media.

Per quanto riguarda la struttura del gioco, poi, l'ho trovata veramente molto facile. Prendere il chili e arrivare nella casa dei Tutor è di una facilità disarmante, e lo scegliere un compagno più che un altro non fa grosse differenze. Arrivati ai tre tavolini con salsicce da contraffare, però, mi si presentano degli enigmi per i quali non ho trovato nessun indizio nei paragrafi precedenti. Ho giocato il Corto tre volte, cercando di seguire strade diverse, eppure per me quegli indovinelli rimangono un punto interrogativo.
In ogni caso tutto il Corto ha come scopo la contraffazione delle salsicce degli avversari, in vista dello scontro finale. Idea di per se pregevole. Peccato che a conti fatti il riuscire a portare a termine il proprio piano oppure no, non muta quasi per nulla la situazione: permette di ridurre di 6 punti, spalmati tra le tre caratteristiche degli avversari (delle quali una, come abbiamo visto, è totalmente inutile e ininfluente ai fini della sfida). Questo purtroppo non da la sensazione di un reale vantaggio durante la sfida finale. Tutto si consuma in una serie spossante e noiosa di lanci di dado (Ben trentasei lanci, trentasei!) che ben poco hanno di interessante e assolutamente nulla di divertente.

Cosa rimane dunque da salvare? Forse solo l'idea iniziale e l'ironia dell'introduzione. Un po' poco per strappare un voto sufficiente.
Anche se con dispiacere mi trovo a dover dare la prima insuffcineza di questa edizione dei Corti. per me U Carcamennu vale un 5.

gpet74
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Re: U Carcamannu

gpet74 ha scritto:

Arrivati ai tre tavolini con salsicce da contraffare, però, mi si presentano degli enigmi per i quali non ho trovato nessun indizio nei paragrafi precedenti. Ho giocato il Corto tre volte, cercando di seguire strade diverse, eppure per me quegli indovinelli rimangono un punto interrogativo.

In realtà al paragrafo 13 dice chiaramente che i Tutor si sono sbizzarriti con le loro conoscenze di scienza, fisica e chimica per inventarsi delle trappole e degli enigmi, quindi la cosa viene preannunciata un minimo. Gli indizi non ci sono per il semplice motivo che non servono: il quesito della KEN è una semplice formula matematica, quello della BEER è un problema di logica e quello della SOD si riduce a un lancio di dadi.

gpet74 ha scritto:

Tutto si consuma in una serie spossante e noiosa di lanci di dado (Ben trentasei lanci, trentasei!) che ben poco hanno di interessante e assolutamente nulla di divertente.

In realtà i lanci sono quarantotto, perché ognuno dei quattro contendenti ha due caratteristiche e lancia i dadi per ciascuna, ottenendo così otto lanci per ogni turno; moltiplichiamo per sei turni e abbiamo quarantotto lanci di dado.

"Se non volete sentir ragioni, sentirete il filo delle nostre spade!"

Rygar
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Re: U Carcamannu

Sul corto è stato detto praticamente tutto ormai, personalmente mi ritrovo in completo accordo con il parere espresso da Mornon.

 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 Ad ogni modo, visto il regolamento molto discusso, mi sono permesso di fare un programmino semplice per simulare la creazione del personaggio e la gara con o senza penalità all'avversario più forte ed ho notato che si raggiungono percentuali di vittoria interessanti nelle varie casistiche se si modifica il numero di dadi da lanciare al punto 3 delle regole di gara.

Su un campione di circa 100.000 partite, penalizzando o meno Billy, se si lanciano 1 (o anche 2 dadi non cambia praticamente nulla) come penalità della sazietà abbiamo:
Germano/Struzzo - nessuno penalizzato: 19-20% - Billy penalizzato: 27-28%
Ippopotamo - nessuno penalizzato: 5% - Billy penalizzato: 8-9%
Maiale - nessuno penalizzato: 12-13% - Billy penalizzato: 20%

percentuali un po' bassine che rendono il libro statisticamente difficile da completare, ma se lanciamo 3 dadi sempre su 100.000 partite di campione abbiamo:

Germano/Struzzo - nessuno penalizzato: 33-34% - Billy penalizzato: 50-52%
Ippopotamo - nessuno penalizzato: 25% - Billy penalizzato: 38-40%
Maiale - nessuno penalizzato: 32-33% - Billy penalizzato: 48-49%

Con tre dadi abbiamo buone percentuali di completamento, inoltre le partite diventano anche divertenti visto che ci sono diverse defezioni di concorrenti dal terzo round in poi.
Il mio voto è un 6, malgrado un regolamento ed un bilanciamento poco fortunati l'ho riletto volentieri più volte per provare tutte le combinazioni e situazioni.

Lucky
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Re: U Carcamannu

gpet74 ha scritto:

Eccessiva e malriposta fiducia nelle proprie capacità o mancanza di rispetto per i lettori?

Sinceramente penso che nessuna di queste opzioni sia quella giusta. Semplicemente sembra trattarsi di una persona simpatica e poco ferrata nella creazione di librigame, che ha deciso di mettersi in gioco.

monpracem
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Re: U Carcamannu

Votazioni chiuse! Ecco i voti dei Giudici!

Icedlake

Originalità/Trama: L’ambientazione è il pezzo forte di questo corto. Combinare Happy Days con Bud Spencer e Terence Hill, e le loro scorpacciate di birra e salsiccia, è stato encomiabile. Il college traboccante di italoamericani non può che far sorridere, per non parlare dei personaggi nel dettaglio, i quali richiamano tutti i cliché del caso.
Tasto dolente rimane, però, la trama. Rispettando appieno il tema il corto in questione non prevede null’altro che questo. Guy sostituisce il defezionista Miko e, una volta riusciti a sabotare il cibo degli avversari si passa allo scontro finale. Onestamente un po’ scarna come storia. Invito comunque l’autore, semmai avesse tempo e voglia, a sviluppare un vero e proprio LN con questa ambientazione che, a mio avviso, si rivelerebbe sicuramente vincente.
Sistema di Gioco: Nel complesso mi è piaciuta molto l’idea e, pur non riuscendo mai a venire a capo di una vittoria nella gara finale (forse colpa della sfiga ai dadi… chissà!), mi sono abbastanza divertito.
Ahimè non posso bypassare il fatto che la “Royal Rumble” finale non sia stata testata a dovere; anche ipotizzando tutti i malus per gli avversari è molto difficile ( e troppo aleatorio) vincere, e non si può “morire” di sazietà. Sarebbe forse bastato precisare che il concorrente che fosse giunto a Sazietà 15/20 avrebbe perso la gara, e tutto il corto ne avrebbe guadagnato.
Anche la fiera dei tiri di dado nel finale fa un po’ storcere il naso, ma si tratta di una questione di dadofilia o meno.
Tutti gli amici/aiutanti sembrano equamente utili, anche se porterei all’attenzione un paio di casi dubbi. Al 18 e al 38 si può usufruire dell’aiuto di Glenn e Tommy; e se fossero con me entrambi? Sembra bisogni optare per il primo, ma non è chiarissimo. Inoltre: perché al 2 e al 3 Willy (il nerd) ci fa ottenere un bonus durante il tentativo di effrazione? Sembrerebbe più un lavoretto da Glenn.
Vanno dunque rivisti i valori e l’interazione con i compagni d’avventura e il sistema di base potrebbe non essere poi così male.
Stile: Semplice ma azzeccato per il contesto. La lettura scorre via agevolmente, sacrificando forse la descrizione al dialogo; conoscere i nostri compagni poteva in effetti essere interessante.
Mi sento di segnalare come, a mio avviso, la scena che descrive il “lavoro di mano” sia fuori contesto. In questa atmosfera gioviale si poteva inventare qualcosa di meno volgare per distrarre la coppietta. Che ci volete fare… sono un bacchettone.

Il dialogo e le regole sono state rispettate. L’idea per l’ambientazione e il regolamento sono ottime, ma quest’ultimo necessita di alcune correzioni per rendere il corto giocabile. La cosa più grave rimane comunque il mancato test della Sazietà, che rappresenta alla fine una caratteristica fondamentale per la gara.
Seguendo il cuore avrei dato anche un 6, ma per coerenza con i voti assegnati ai primi due corti non posso dare la piena sufficienza.

Voto: 5,5


Apologeta

Spunti curiosi, realizzazione deficitaria.
U'Carcamannu è l'improbabile titolo di questo Corto che ha nell'ambientazione Fifties uno dei suoi punti forti. Neoarrivati in un Campus americano, ci troviamo a far parte di una confraternita impegnata in una sfida a birra e salsiccia (tema centrato al 100%): abbiamo la nottata per cercare di sabotare l'altrui desinare, per facilitarci il compito nel mega"combattimento" finale del paragrafo 30. Per far questo, l'autore utilizza un paio di enigmi carini, anche se già visti, e combina le variabili "scegliti un compagno" e "scegli la tua tecnica mangiatoria". Sì, alcuni compagni (Glenn) sono molto più utili di altri (Willy), ma rispetto al resto è un errore secondario.
Il nocciolo del Corto è la gara enogastronomica. Bella idea, esecuzione pessima: la sfida mangereccia è completamente sballata. Armatevi di una calcolatrice e seguitemi. E' sufficiente avere valori di Tracannare (T) e Ingurgitare (I) abbastanza bassi rispetto alla Sazietà (S) per non andare mai a intaccarla. E, attenzione, è tutt'altro che un caso peregrino: basta tener conto delle basi del calcolo della probabilità. In media, due dadi ti danno un 7, quindi possiamo tener conto di partire con S=47 e 13 a testa per T e I, anche se a noi quella che interessa nei vari scontri è la loro somma, cioè 13+13=26. Lanciando 2d+2d, ipotizzando il solito 7, salta fuori 26+7+7=40, ben minore del 47 medio. La tecnica dell'Ippopotamo Siculo-Maltese è perfetta per rendere inutile ogni lancio di dadi. Tanto più che è letteralmente impossibile arrivare a S=0 (anche qui mica serve Einstein: 6 turni sfortunatissimi fanno al massimo 6x6=36... e S parte da 40+2d). Ma, vacca boia, autore, se hai incentrato tutto su questa sfida, non ci voleva molta più attenzione? Certo, sembra salvarci la frase "oppure chi ha ottenuto il punteggio più alto tra cibo e bevande". Anche questa è di difficile esegesi, io l'ho immaginata come megasomma di I+2d e T+2d sui 6 turni: ok, allora le cose avrebbero più senso, pazienza se è tutto deciso dal caso (NB con 4x2x6=48 lanci di dadi, una goduria per le dita), ma almeno è giocabile - divertente mica tanto, giocabile sì.
Lo stile in fondo in fondo è abbastanza leggibile. Alcuni dialoghi sono tra i migliori visti finora... a proposito, il dialogo obbligatorio è usato sufficientemente bene, ma a mio avviso era più sensato usare il 3° tipo (quello del capitano, per intenderci). Ci sono però tanti refusi banali, problemi di punteggiatura e soprattutto ripetizioni: emblematico il 38, dove in 4 righe ci sono 5 "birre" e 5 "salsicce". Bastava una bella rilettura e questi problemini sarebbero andati a posto, visto che le competenze non sembrano mancare. Pessima invece l'idea del paragrafo fantasma, che non aggiunge niente alla storia e che - sono pronto a scommetterci un fusto di McChouffe - nemmeno l'ha scritto lo stesso autore. Infine, il prologo è troppo lungo, perché supera la mezza pagina.
Insomma, questo è un Corto che ha bisogno di una bella risciacquatura in Arno, per lasciare intatte le buone cose che ci sono e affogare gli errori macroscopici della parte regolamentare: dopo sarebbe davvero in gamba. Ma, visto che non si valutano le intenzioni bensì i testi inviati, il mio voto si ferma a 5.


Dirk
-Stile di scrittura: molto rapido e leggibile. Gli occasionali ricorsi all'umorismo sono piacevoli. Però la punteggiatura e i frequenti errori (più che altro sviste che potevano essere evitate con semplici riletture)denotano un lavoro fatto un po' di fretta. Voto: 7
-Attinenza al tema e adattamento: il tema della gara è senz'altro presente anche se si manifesta completamente solo nella seconda parte del racconto. L'adattamento è stato senz'altro molto fantasioso e degno di nota, è la prima volta che si legge una storia a bivi di una simile gara. Voto: 7
-Conformità al regolamento: la premessa è troppo lunga. La frase scelta non sembra pesare molto sulla trama però introduce la sottotrama del sabotaggio. Voto: meno 1/2 voto.
-Struttura ludica/longevità: ecco la nota dolente. Non mi sto a dilungare perchè i problemi della giocabilità sono stati sviscerati in tutte le salse e sono innegabili. La longevità del racconto è senz'altro modesta visto che è facile rendersi conto dei difetti e nessuno è disposto a giocare con un gioco "truccato". Voto: 4
-Regolamento: all'inizio mi è piaciuto molto il sistema di gioco con punteggi e caratteristiche semplici e intuitive. Quello che poteva essere un buon sistema di gioco è stato però rovinato da un pessimo bilanciamento e test.
-Ambientazione: ottima l'idea del campus italo-americano e dei personaggi. Un po' stereotipati ma efficaci. Voto: 7

Voto finale: 5,75

Dirk
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Re: U Carcamannu

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-Prodo: 6
-Firefox: 4,5
-Yanez: 5
-Danilo Baldoni: 5,5
-Mornon: 6
-Suaimondi: 5,5
-Surama: 6
-Lamello: 4,5
-Monpracem: 6
-Gpet74: 5
-Lucky: 6

MEDIA POPOLARE: 5,33

VOTI GIURIA:
-Icedlake: 5,5
-Apologeta: 5
-Dirk: 5,75

MEDIA GIURIA: 5,42

VOTO COMPLESSIVO: 5,4 teach

Dirk
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