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I CORTI 2014 - La lacrima di Nyxator - (12-18 Maggio)

Re: I CORTI 2014 - La lacrima di Nyxator - (12-18 Maggio)

Allora: il soggetto è ottimo. Un dragone in vecchiaia? Chapeau. Buona l'idea di poche caratteristiche sul totale non perché dobbiamo crescere in futuro, ma perché stiamo regredendo nelle nostre potenzialità. A me le fanfiction attizzano poco assaj, però l'ambientazione è resa bene e i riferimenti alla storyline "ufficiale" sono azzeccati: rifulge il notevole sforzo a livello di documentazione. Bravo, a me piacciono gli autori che si impegnano.

Ci sono un po' di magagne. Lo stile mi convince solo in parte: alcune parti sono davvero pesanti, ed è calcata troppo la mano sull'arteriosclerosi del bestio. A onor del vero, il corto si presenta molto più curato di tanti altri letti in passato... Diciamo che l'autore si è preso il tempo per dare una bella rilettura: bravo, a me piacciono gli autori che si impegnano.

Come parte giocherellosa, mi piace l'idea di gestire le caratteristiche e una sola variabile senza necessità di un registro di guerra o chi per esso (semplicità uber alles!). Però le scelte del testo non sono sempre logiche, così come le perdite di energia. Valeva la pena investire un po' più di tempo sulla pianificazione del percorso.

Chiedo venia per i commenti molto più stringati del solito, ma quest'anno è durissima. Concludo: un lavoro onesto di un autore a cui suggerisco di impegnarsi su questa strada... Perché a me piacciono gli autori che si impegnano! wink

Ah, dimenticavo il voto. Per me questo è un 6.

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

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Re: I CORTI 2014 - La lacrima di Nyxator - (12-18 Maggio)

Ho notato che in alcuni topics questo corto aveva inizialmente  il titolo "Una lacrima per Nyxator", mentre al komento di essere reso disponibile  il corto era intitolato "La lacrima di Nyxator", errore madornale di Gpet o (come credo) ripensamento dell'autore? Se così fosse sarei curioso di sapere (non appena sarà possibile) la motivazione.

ilsaggio79
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Re: I CORTI 2014 - La lacrima di Nyxator - (12-18 Maggio)

Chiudiamo qui le votazioni per LA Lacrima di Nyxator.

Voto di Gpet74
Aspetto "Libro"

(In questa sezione esamino l'aspetto letterario dell'opera e la storia in se).
La Lacrima di Nyxator parte da uno spunto davvero interessante: interpretare un essere semidivino ma ormai al tramonto, affetta da una serie (a volte eccessiva) di malanni tipicamente umani, propri dell'età avanzata. Proprio l'umanità dei malanni del dragone sono la chiave che consente al lettore, che dragone (sperabilmente) non è, di immedesimarsi nel protagonista.
Insomma abbiamo un protagonista molto interessante che si muove in un mondo sconosciuto (il Magnamund 4000 e passa anni prima di LS) ma con riferimenti e strizzate d'occhio continue per chi conosce il Magnamund odierno.
Fin qua tutto bene.
Qualche perplessità mi sorge nel momento in cui, definito il protagonista e il mondo nel quale si muove, comincia a dipanarsi la storia vera e propria.
In pratica dobbiamo solo spostarci da una città ad un'altra, il viaggio si sviluppa con una rapidità disarmante e con ben poche scelte. Questo di per se non è un problema, solo che queste scelte mi sono sembrate poco... "pregnanti". Insomma non si tratta di decisioni morali o strategiche che modificano sostanzialmente le vicende. L'impressione invece è che, più o meno qualunque cosa si scelga, l'andamento della storia rimane quella.
Questo a parte quei due o tre Istant Death davvero assurdi che mi hanno colpito molto negativamente. In alcuni casi l'autore ci mette di fronte a scelte senza darci alcun indizio su cosa sia meglio fare. Anzi, sovente la decisione che pare più sensata si rivela invece sbagliata e conduce a morti istantanee oppure a subire danni all'Energia. Ad esempio quando ci si trova a volare in mezzo ad una tempesta di sabbia che riduce la visibilità a zero si viene puniti se si cerca di atterrare in attesa che la tempesta si plachi, oppure nel combattimento finale quando si decide di attaccare un lucertolone gigante al collo anziché alla coda e per questo si muore (sarebbe bastato dire, en passant, che il lucertolone ha delle placche ossee sul collo ed ecco che il lettore attento avrebbe avuto un indizio su come comportarsi, risparmiandogli fastidi e frustrazione), oppure ancora quando si sputa fuoco sulla covata di ragni giganti e si rimane abbrustoliti, perché le uova di ragno sono altamente infiammabili (embè? Io sono un drago sputafuoco eppure sono vulnerabile al mio stesso fuoco? Mi sembra davvero assurdo!).
A questi problemi poi si aggiungono diverse ingenuità stilistiche e qualche vero e proprio obbrobrio. Per i primi posso citare. "la paura è la spada che Naar utilizza ... mentre l’egoismo è lo scudo", anche ammettendo che sul Magnamund di 4000 e rotti anni prima di LS ci siano creature (ma ci sono gli uomini?) che usano spada e scudo, esse non vengono mai nominate e questi due attrezzi mi sembrano davvero alieni alla cultura di Nyxator. Anche ammesso che il dragone, in virtù della propria saggezza, conosca tali oggetti, non vedo eprchè utilizzarli per costruire una similitudine. Avrebbe avuto senso invece dire una cosa come: "la paura è l'artiglio e l'egoismo le scaglie" o una cosa simile. Per i secondi si veda al par.18 il "filo diretto con Naar" modo di dire nato dopo l'invenzione del telefono che non ha proprio senso in un mondo mitico e preistorico come quello in ci muoviamo.
Ma la cosa che davvero più di tutte mi ha infastidito è l'uso inutile e autolesionista di certi termini medici che non solo non servono minimamente a spiegare quel che accade, ma spezzano la sospensione dell'incredulità, inducendo il lettore a farsi domande che nulla hanno a che fare con la storia. Già nella spiegazione delle regole si leggono cose che inducono a porsi delle domande. Tipo che, scegliendo forza, i muscoli striati del tuo corpo possono rigenerarsi. Dunque questa specificazione lascia a sottendere che la muscolatura liscia non si rigenera? Quindi se Nyxator dovesse subire danni, che so, all'intestino (muscolatura liscia) non c'è Forza che tenga, è da considerarsi spacciato?  E con il cuore come la mettiamo? Esso è formato da muscolatura striata, eppure si comporta come se avesse una muscolatura liscia (è un muscolo involontario)? Insomma ecco come una semplice parola di troppo, messa senza alcun bisogno, genera una valanga di domande che allontanano il lettore dal calarsi nella lettura e dall'immedesimazione con il protagonista. E purtroppo di queste parole di troppo buttate là, tanto per riempire gli spazi, ce n'è davvero troppe in questo Corto.

Aspetto "Game"
(In questa sezione esamino le meccaniche dell'opera e, se presente, il regolamento).
Il regolamento mi è piaciuto, pur nella sua semplicità. Forse, considerando l'impossibilità di usare dadi et similia, si dimostra addirittura eccessivo, con ben sei abilità da gestire (per lo scrittore, dico, il lettore ne deve gestire solo tre).
Ma tutto sommato il regolamento mi è piaciuto e ben si adatta al Corto.
Non ho trovato nessun problema di continuità o di struttura nel Corto e, al massimo, posso rilevare un eccessiva frammentazione delle strade, causata anche dalle sei Abilità di cui sopra alle quali dover dare eguale risalto, che causano una eccessiva brevità di ogni percorso.
Ma questo, in se, non può essere considerato un difetto. Un avventura che si conclude velocemente, in fondo, invoglia il lettore ad affrontarla nuovamente per esplorare altre combinazioni di Abilità.


Aspetto emozionale
(In questa sezione esamino l'impressione profonda che il Corto mi ha lasciato).
Dico subito che questo Corto non mi ha esaltato molto. Il motivo è che, secondo me, non mantiene le promesse fatte nel prologo. Noi veniamo presentati come il Grande Nyxator, Ok, siamo vecchi e decadenti, eppure siamo pur sempre Nyxator e questa ci viene presentata come la nostra ultima avventura. Ora io l'ultima avventura di Nyxator me la immagino epica, una battaglia contro le forze del male, ma anche contro il proprio corpo che, a causa degli anni, ci tradisce. magari un'avventura che mette in dubbio convinzioni che Nyxator difende da millenni.
Invece quel che ho letto, lungi dall'essere brutto, non ha nulla di epico. Sembra piuttosto un breve prologo all'avventura vera e propria. per cui mi ha lasciato profondamente insoddisfatto e con l'amaro in bocca.

Nel caso questo sia davvero il prologo a un'avventura più articolata, che lì'autore ha voluto usare, riducendola, come Corto,  invito senz'altro l'Autore a scrivere il resto dell'avventura e a presentarla nella sezione LibriNostri.
In ogni caso, non posso che considerare negativo l'impatto emozionale che questo Corto ha avuto su di me.


Il mio voto per questo Corto è 6,5.

gpet74
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Re: I CORTI 2014 - La lacrima di Nyxator - (12-18 Maggio)

Voto di EGO

Una fanfiction ambientata nel Magnamund. Che giunge un anno dopo il concorso delle fanfiction ambientate nel Magnamund  smile2

Nel complesso, La lacrima di Nyxator mi è piaciuto. Trovo bella l'idea di interpretare il morente dragone Nyxator, grandissimo personaggio del Magnamund di cui si è sentito tanto parlare, ma solo nel background della saga di Lupo Solitario. E bella anche l'idea di farne un personaggio svantaggiato, vecchio e acciaccato, ancora potente e minaccioso, ma ben lontano dalla maestà del passato.

Queste caratteristiche giustificano la brevità della storia: Nyxator ha poco tempo a disposizione, e una meta ben precisa, perciò non potrebbe intrattenersi in avventure di ampio respiro. Inoltre, non ne avrebbe comunque le capacità. Quindi sì, l'avventura, qualunque strada si scelga, è un po' troppo breve, ma almeno è possibile viverla da alcune angolazioni diverse. Si finisce in fretta, perciò non è affatto pesante o noioso ricominciare da capo per tentare qualcosa di diverso.

L'autore purtroppo ha commesso un tipico errore da principiante: troppe abilità a disposizione, troppe per i 50 paragrafi concessi. Si è quindi ritrovato costretto a cercare di metterle tutte in gioco, e così facendo la libertà di scelta è stata soffocata dal regolamento. Abbiamo paragrafi con opzioni quintuple, ma l'unica cosa che vi si può fare è decidere quale abilità usare. È paradossale poi che, in tali situazioni, si possa scegliere di non ricorrere ad alcuna abilità speciale, ed ottenere un risultato analogo, se non migliore! Si vede che in questi casi l'autore ha cercato disperatamente di divincolarsi dalla ragnatela in cui si è invischiato da solo, tirandosene fuori con trovate fin troppo convenienti (esempio eclatante: Nyxator trova delle bacche di Vigorilla. È vecchio, acciaccato e ferito ma... non si ferma a mangiarle "per pigrizia"?!?!?!?! Ma scherziamo?).

A peggiorare le cose, laddove ci viene veramente offerta possibilità di scelta indipendente dalle abilità, sembra non esserci molta logica nella decisione da prendere. Attenzione: sembra. In realtà, l'enigma degli animali ha una sua logica, e così il combattimento finale (una coda con molti artigli prensili mi è immediatamente suonata più pericolosa di una bocca piena di zanne, perché può facilmente attaccarti alle spalle mentre assalti la testa). Ma si tratta comunque di scelte dall'esito preconfezionato. Al racconto manca l'interattività, mancano quelle situazioni in cui scegliere l'una o l'altra opzione spalanca un percorso pieno di sorprese e possibilità. Qui le scelte sono praticamente tutte chiave-serratura, tutte soluzioni ad un problema contingente, e non esercizi di libero arbitrio. Non possiamo mai scegliere se affrontare un avversario, ma solo come affrontarlo (se pure).
Per fortuna le diverse strade offrono situazioni interessanti e vale la pena di leggerle tutte, ma non ci si sente mai molto protagonisti del racconto.

La facilità dell'avventura contribuisce a questa sensazione: perdere per esaurimento della Resistenza non è impossibile, ma è tutt'altro che scontato, e che accada o meno non sembra mai una diretta responsabilità del lettore. Ci si mettono anche alcune instant death ingiuste (paragrafo 9, soprattutto), e la serie di bivi vita-o-morte a partire dal paragrafo 7 (ben 3 di fila).

I finali per me rientrano nel regolamento, anche se l'autore è stato un po' furbetto: due finali negativi sono praticamente identici, e i finali positivi sarebbero in realtà uno solo, essendo il 19 una "extension" del 50.

(NDR: clamoroso come questo sia il secondo racconto in cui il finale del paragrafo 50 "continua" al 19!)

Il racconto è scritto abbastanza bene, ma una cosa salta all'occhio: l'autore è forse un medico, o un veterinario? Non ho apprezzato l'invadenza dei dettagli anatomo-fisiologici di Nyxator e dei suoi avversari, che va ben oltre il voler dare una spiegazione "scientifica" ai poteri del dragone. Non amo l'idea di voler dare una base razionale a creature, fenomeni e abilità fantastiche: se un essere è in grado di comunicare con gli dèi o di vedere il futuro, non mi piace che possa farlo per merito di una ghiandola speciale! E poi gli dèi penso possano comunicare con chi gli pare, ghiandole speciali o meno  smile2  Ma a parte questo, dicevo: "perdi il controllo della vescica"?!?! E dai. Come rovinare un bel momento. Oppure passaggi involontariamente comici, tipo: "Afferri tra la mascella e la mandibola il corpo molle...". Scrivendo "tra le fauci" si diceva la stessa cosa, ma in modo più efficace e molto meno pedante.

Peccato, perché le situazioni sono comunque belle da leggere, le citazioni e i richiami alle avventure di Lupo Solitario sono abbondanti e ben serviti, e lo stile di scrittura (soprattutto nei paragrafi finali) è una buona imitazione di quello di Dever, al netto dei periodi un po' troppo lunghi e della punteggiatura incerta. Stona un po' l'infodump nella parte finale del prologo, ma per il resto ci siamo: questa è una degna fanfiction del Magnamund.

Ci sono alcuni errori/incertezze da segnalare:
- "feci bene" nella descrizione dell'abilità Fuoco.
- 7: "il tempo abbia riscosso il suo tributo ALLA fortezza". La frase successiva è anche incerta.
- 19: "un giovane essere umano mai visto prima". Esistevano gli umani, al tempo di Nyxator? Egli è in grado di riconoscerne uno, se non ne ha mai visti?

La lacrima di Nyxator è un Corto pieno di buone intenzioni, e l'ho decisamente gradito. Ma le ingenuità e le idiosincrasie dell'autore sono troppe per poterci passare sopra solo in virtù della buona volontà dimostrata. Pertanto, il mio voto è 6.

gpet74
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Re: I CORTI 2014 - La lacrima di Nyxator - (12-18 Maggio)

Ecco il voto di Rygar

Questo racconto richiama, forse per una mera coincidenza, il tema della scorsa edizione: il Magnamund. Il lettore si trova infatti a impersonare nientemeno che il dragone Nyxator, creatore delle omonime Pietre della Sapienza che costituiranno l’oggetto della ricerca nei libri Ramastan. È evidente che l’autore abbia fatto delle ricerche in merito, sia per i nomi delle creature, che per le date degli eventi e i luoghi visitati. Ci sono infatti molti riferimenti al mondo di Joe Dever, oltre a un graditissimo “easter egg” nel finale “nascosto”.

Il tema però non è l’animale (come molti potrebbero erroneamente pensare), perché il suddetto Nyxator è fin troppo “umano” nelle proprie emozioni e reazioni: prova nostalgia, rancore, speranza. Il tema, in questo caso, è lo svantaggio: il dragone è infatti ormai vecchio decrepito e non può più reggere il confronto con altre creature. Questa è la prima difficoltà che l’autore si trova ad affrontare perché Nyxator è pur sempre una creatura magica lunga parecchi metri e pesante diverse tonnellate: sembra ridicola l’idea che creatura possa avere problemi nell’affrontare qualsivoglia avversario. Invece è così: i nemici sono tutti più forti, più veloci o più resistenti di lui e il nostro, anche quando vince, si ritrova sempre più indebolito. Lo svantaggio viene ben gestito anche nella rosa delle Caratteristiche da scegliere. In un comune librogioco, la conoscenza delle abilità simboleggia il progredire del personaggio nell’apprendimento (conseguendo nuove capacità col passare del tempo); Nyxator, invece, va a ritroso: via via che invecchia, è sempre meno competente e reattivo.

La missione del vecchio drago è abbastanza semplice e, cosa che ritengo degna di lode, non prevede il famigerato “true path”, né per le scelte durante l’azione né tantomeno per la creazione del personaggio: ogni combinazione di Caratteristiche può consentire di arrivare alla fine, posto che non si commettano troppi errori. È anche vero che, in alcuni casi, la riuscita o meno di determinate scelte è affidata al caso, come per esempio quando si attraversa il lago sotterraneo o quando si risponde all’indovinello di Naar: una scelta sbagliata porta danni o istant death, ma niente ci può indirizzare a priori alla scelta giusta. C’è anche una grossa falla logica nell’incontro con Vaxagore: come è possibile che non insegua Nyxator nel pozzo sotterraneo al paragrafo 20, se è grosso quanto lui ma senza le ali?

Il testo si rivela strettamente aderente alle condizioni del bando, senza cercare scorciatoie o interpretazioni “di comodo” delle regole. L’unico appunto potrebbe essere fatto all’autore per quanto riguarda il terzo finale (che in effetti è “inscatolato” nel secondo), ma devo ammettere che è stato lui stesso a contattare con largo anticipo noi organizzatori per chiederne la liceità, quindi è troppo tardi per recriminare.

È difficile dire per quale motivo questo testo non mi abbia emozionato troppo. Forse l’argomento è troppo impegnativo per essere affrontato in mezzo centinaio di paragrafi. Forse la prosa, per quanto formalmente corretta, manca un po’ di mordente. Oppure, semplicemente, il duello finale è un po’ anticlimatico. Insomma, si tratta di una prova dignitosa, ma che supera di poco la sufficienza.

Voto: 6,5.

gpet74
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Re: I CORTI 2014 - La lacrima di Nyxator - (12-18 Maggio)

Per concludere ecco a voi Votanti, Voti e Medie
Yaztromo - 6
Gabrieleud - 5
Mornon - 6,5
Aloona - 7
Anima di Lupo - 7,5
Charles Petrie-Smith - 6,5
E.A. Coockhob - 6
Jhongalli - 6,5
IlSaggio69+10 - 6,5
Lord Axim - 7
Abeas - 5
Suaimondi - 6,5
Babacampione - 6,5
firebead_elvenhair - 7,5
Heimdall di Bifrost - 6,5
Lonewolf79 - 7,5
Apologeta - 6
Gpet74 - 6,5
EGO - 6
Rygar - 6,5
Totale votanti - 20
Punteggio totale - 129

Media = 6,450

gpet74
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Re: I CORTI 2014 - La lacrima di Nyxator - (12-18 Maggio)

Carogna... smile2

ilsaggio79
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Re: I CORTI 2014 - La lacrima di Nyxator - (12-18 Maggio)

Ormai si attende il giudizio dei giudici non per conoscere il voto finale, ma per sapere come è stato storpiato il nome del saggio smile2 smile2

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Re: I CORTI 2014 - La lacrima di Nyxator - (12-18 Maggio)

ilsaggio79 ha scritto:

Ho notato che in alcuni topics questo corto aveva inizialmente  il titolo "Una lacrima per Nyxator", mentre al komento di essere reso disponibile  il corto era intitolato "La lacrima di Nyxator", errore madornale di Gpet o (come credo) ripensamento dell'autore?

Il documento originale che ci arrivò era "La lacrima di Nyxator". Credo si sia trattato di un semplice refuso in fase di trascrizione.

"Se non volete sentir ragioni, sentirete il filo delle nostre spade!"

Rygar
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Re: I CORTI 2014 - La lacrima di Nyxator - (12-18 Maggio)

Questo purtroppo me lo sono perso...
Ho avuto una settimana d'inferno con le scadenze lavorative, e poi un altro impegno dilavoro nel weekend, quindi non ho potuto partecipare.
Rimedierò col prossimo.

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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