Grazie abeas che hai trascritto le frasi rovesciate! stavo giusto pensando a come fare per leggerle (e sono un disastro coi programmi di grafica)

Sì, avevo notato anche io l'errore nella prima parola del rebus, che è di 5 e non di 4, ma l'ho considerato veniale, visto che conta di più lo schema con le caselle sotto, che è corretto.

Questo concorso ci serve come ultima portata un sontuoso dessert anzi, per dire la verità, un intero banchetto nel quale siamo commensali di un genio dell'arte e dell'ingegneria, oltre che di una manciata di personaggi storici.

Gioco
L'autore ha compiuto uno sforzo davvero notevole nell'ideare enigmi che fossero sfidanti e quindi sufficientemente difficili da non risultare banali e sufficientemente facili da non essere insuperabili, pregiudicando quindi il successo nel compimento del percorso ludico. È vero che questo pregiudica la rigiocabilità, che può essere ridotta ad un massimo di due-tre partite, sino a che non si sono giocati e risolti tutti gli enigmi, ma personalmente ho sempre ritenuto che se la prima e unica lettura appassiona e diverte, questa è più che sufficiente affinché un LG possa essere ritenuto valido.

Ottima comunque la costruzione del regolamento, equilibrato e sufficientemente articolato: bella l'idea dei  punti-ruolo che servono a determinare la veste con la quale affiancheremo Leonardo e ottima la gestione dei punti-ausilio che determinano la bontà del finale a noi riservato sulla base dell'intelligenza del nostro gioco e della proprietà delle nostre scelte.
Come non premiare col massimo dei voti, quindi, lo sforzo dell'autore e l'esito complessivo delle sue fatiche?

Voto al gioco: 10.

Narrazione
Anche sull'aspetto letterario s'è detto già molto. Personalmente ho apprezzato moltissimo il tentativo di costruire un linguaggio che potesse ripetere quello dell'epoca, regalandone il 'sapore' generale senza però cadere né in una sua caricatura né in una riproposizione filologicamente impeccabile ma letale dal punto di vista della fruibilità per il lettore. Alla luce di questa considerazione - e ammesso e non concesso che io abbia l'autorità per giudicare nel merito questa materia - sono disponibilissimo a sorvolare su alcune imprecisioni sia grafiche, sia sintattiche, sia lessicali.

Di contro, ho apprezzato moltissimo alcune lepidezze che l'autore si è divertito a inserire per alleggerire il tessuto narrativo (il viso inflato 'come bicocca matura'! ) e, allo stesso modo, ritengo che l'utilizzo della figura di Leonardo sia tutt'altro che gratuito: è vero che probabilmente il meccanismo narrativo avrebbe funzionato anche traslato in un altro contesto, ma è pur vero che il fondale è plausibile e tratteggiato con cura e, soprattutto, la figura di Leonardo come creatore di giochi e di intrattenimenti per la corte sforzesca è storicamente accurata.

Se devo fare una critica, che mi trattiene dal dare il massimo anche alla parte narrativa, posso dire che il racconto mi ha coinvolto poco perché la trama è evidentemente intessuta per condurre il lettore-giocatore di fronte alle prove studiate per lui e quindi  si è forse portati a relazionarsi col racconto considerandolo più come un intermezzo tra un enigma e l'altro che una narrazione a sé stante.

Il voto alla narrazione è comunque: 9.

Giudizio
L'autore ha realizzato veramente una piccola opera d'arte, degna dell'illustre coprotagonista, trovando un equilibrio si direbbe 'rinascimentale' tra le varie componenti in gioco. Una menzione particolare ai curatissimi e dettagliatissimi disegni.

Il mio voto finale è quindi: 9,5.

Scusate ma ho sbagliato qualcos io, oppure non è possibile accedere alvpwrcorso come assistente? Io come la giro la giro ho solo 2 punti ruolo...

Beh se le votazioni non son chiuse e ppsso dire la mia. Io darei un 8. Dal punto di vista stilistico siamo davamto ad un'opera di rara maestria e ricerca. La storia in se però non mi ha entusiasmato particolarmente. Ci sono pii alcuni bug (forse sbaglio io ma nessuno, a causa del crash di ieri mi ha risposto)in primis quello che non permette in realta di giocare la parte da assistente. Poi spesso si passa da una situazione all'altra troppo bruscamente e con poca logica: all'inizio ad esempio la scena del furto non viene in pratica neanche accennata (e poi perché il figlio di una persona di un certo livello farebbe il borseggiatore?). Poi astuta l'idea di far fare lo smemorato al protagonista, ma insomma se noi c'eravamo perché ce lo racconta? E che c'entriamo noi con chi ritrova la lettera. Un po di confusione insomma. Non mi è piaciuta nenache la numerazione dei paragrafi.
Eccellente invece la veste grafica degli indovinelli.
Complimenti all'autore.

VOTAZIONI CHIUSE