Aloona ma... la chiave è la chiave della stanza in cui dormi alla locanda! 

La porta della stanza ha un cerchio rosso... ti dice pure che la riconosci proprio da questo...

Hai fatto 20 partite e ti è sfuggito sia questo, sia le cifre che portano al 12? Forse dovresti dormire, la notte 

Ma come fate a passare 4 ore su un Corto come questo?? Io in meno di 2 ore ho esplorato tutto e pure disegnato il grafo

Dario III ha scritto:

Adriano ha scritto:

Ma sbaglio o quest'anno ci sono meno votanti?

Anch'io ho questa impressione! L'anno scorso votavano spesso phantom, gabrieleud, charles petrie-smith, legion e tanti altri che per ora non si sono visti. Confidiamo che stiano solo scaldando i motori!

Ehi, io ho già l'assegnazione Oscar e il telegiornale di commento sui Corti, non vorrete che anche li legga?

Tra parentesi è disponibile la seconda puntata di Novantesimo Paragrafo nel thread della Gazzetta

Ego: vedi post di Adriano. E' esattamente quello che intendevo.
Sono stata tutto il tempo a chiedermi cosa altro ci dovevo fare con questa chiave, perché se me la posso tenere avrà un senso. Altrimenti, che senso ha metterla in grassetto e occuparmici lo zaino (?) o le tasche?. Bastava dirmi nel racconto che mi si dava la chiave per la stanza, senza renderla oggetto, e via.
E comunque, sì: mi sfugge ancora dove si ricavino quelle cifre.
Quanto al metterci poco o tanto: l'ho detto, per le singole partite ci ho messo molto poco, ma ho appunto voluto constatare molto bene di essermi fatta sfuggire il meno possibile e non aver preso cantonate di distrazione mie tipiche, quindi mi sono imposta di giocare e rigiocare in tutte le combinazioni possibili, poi esaminarlo per intero in sola lettura.

Noto anch'io che ci sono meno votanti e meno lettori della Gazzetta, il che mi fa non poco venir voglia di prendere la frusta, visto che sono stata insediata in direzione con la forza.

Aloona ha scritto:

Ego: vedi post di Adriano. E' esattamente quello che intendevo.
Sono stata tutto il tempo a chiedermi cosa altro ci dovevo fare con questa chiave, perché se me la posso tenere avrà un senso. Altrimenti, che senso ha metterla in grassetto e occuparmici lo zaino (?) o le tasche?. Bastava dirmi nel racconto che mi si dava la chiave per la stanza, senza renderla oggetto, e via.
E comunque, sì: mi sfugge ancora dove si ricavino quelle cifre.
Quanto al metterci poco o tanto: l'ho detto, per le singole partite ci ho messo molto poco, ma ho appunto voluto constatare molto bene di essermi fatta sfuggire il meno possibile e non aver preso cantonate di distrazione mie tipiche, quindi mi sono imposta di giocare e rigiocare in tutte le combinazioni possibili, poi esaminarlo per intero in sola lettura.

Noto anch'io che ci sono meno votanti e meno lettori della Gazzetta, il che mi fa non poco venir voglia di prendere la frusta, visto che sono stata insediata in direzione con la forza.

semplicemente quella è la chiave dei desideri... tu pensa intensamente e i tuoi sogni diventeranno realtà 

Vediamo un po':

REGOLAMENTO
Una delle cose più piacevoli del Corto: lo trovo equilibrato, intelligente.
Il sistema di combattimento ruota intorno ad un meccanismo che abbiamo già visto in altri librogame (sia classici, che LibriNostri), sebbene con le dovute modifiche, quindi è un sistema rodato e che funziona bene.
Mi ha solo colpito il fatto che non è prevista la Fuga come opzione.
Ci sono però quattro cose che potevano essere migliorate, e potevano rendere il regolamento ancora più interessante:
-  nell’inventario abbiamo una spada e una pistola: due armi che non vanno molto d’accordo come contemporaneità;
-  armature: non sarebbe stato meglio una generica “protezione”? Vedere una iena con Armatura 0 è quantomeno strano;
-  alcune frasi stridono un po’. “Gli oggetti che puoi raccogliere sono scritti così.” suona male come frase, sarebbe stato più elegante “sono scritti in grassetto”; stessa cosa per il suggerimento dei paragrafi nascosti, magari si poteva esprimere in un altro modo;
-  la scheda del personaggio è un po’ troppo minimale, una cornice esterna avrebbe migliorato l’effetto visivo. Non è un difetto, sia ben chiaro, ma ricordo Corti con delle belle schede del personaggio, alcune fatte anche a mano, e di certo quel tipo di scheda dà un effetto visivo che qui manca.
A parte questi dettagli, il resto pare funzioni bene.

TRAMA/AMBIENTAZIONE
L’ambientazione è resa molto bene, dà proprio l’impressione di trovarsi in uno di quei borghi, un bel salto nel passato. Di solito i racconti storici non mi piacciono, ma qui l’effetto è piacevole.

STRUTTURA
Purtroppo il grosso problema di questo Corto...
I bug delle monete/abilità che avete già descritto nel dettaglio purtroppo pesano come un macigno, e mi dispiace tanto perché per il resto il racconto è molto bello.
Ho notato anche un problema con la parte centrale “a mappa”: di solito, in queste strutture, si usano rimandi a paragrafi in modo tale che, ritornando in un luogo, lo stesso venga descritto in maniera differente da come lo abbiamo visto la prima volta. Qui, purtroppo, non succede: capita entrare nell’emporio (14) dove conosciamo Mathieu, arrivare davanti alla chiesa (23), entrare nelle viuzze (54 -> 22), ritornare nell’emporio (14) e qui Mathieu si ripresenta come se non ci avesse mai visto.

PARTE LUDICA
Migliorabile.
Le varie scelte sono gestite bene, il testo quasi mai ti indirizza in percorsi prestabiliti, il corto è piacevole nei vari bivi, ma alcune caratteristiche rimangono marginali: gli oggetti non arrivano mai a coprire 10 posti nello zaino (togliendo il gusto della “gestione degli oggetti”), la pistola si può utilizzare in una sola partita su 5 (se si sceglie la giusta abilità), i combattimenti sono pochi (mi sarebbe piaciuto vederne di più).
Insomma, tante opzioni di gioco, ma nessuna che renda particolarmente giocosa la parte -game.
L’enigma del 6 è facile da trovare, quello del 12 molto molto meno, il problema è che sembrano difficilmente fruibili e viene il sospetto che ce ne siano almeno due solo per quell’indicazione nell’introduzione. Come dice EGO, inserire un enigma nella storia in modo così nascosto rischia di pregiudicarne il gusto.

NARRAZIONE
Una delle cose più piacevoli.
Inizialmente mi era sembrato un difetto uno stile così “ruspante”, alcuni passaggi sembravano poco piacevoli per com’erano scritti, poi però ho cercato di calarmi in quell’ambiente, e certo non ci sarebbero stati bene né una prosa né uno stile più ricercato.
Qualche piccolo errore di testo e di testo giustificato, ma si contano sulla punta delle dita.
Menzione speciale alle prime quattro righe del paragrafo 17, che sono davvero disturbanti! Non lo pongo come difetto, anzi: le ho trovate davvero crude ed eccezionali. Purtroppo le devo saltare ogni volta che lo rileggo, perché è una scena davvero straziante!



In definitiva, un corto piacevole e genuino, che mostra le cose più interessanti nella parte narrativa e nell’ambientazione, ma che purtroppo si perde a causa di diversi problemi importanti a livello di giocabilità e struttura che gli impediscono di prendere un voto alto.
Gli do un 6,5.