L'ho riletto altre due volte: per essere un libro di soli 160 paragrafi gode di ottima libertà e addirittura una manciata di finali diversi (ovvero: ogni finale è diviso in due parti, e la seconda è identica per tutti ma il risultato è realmente differente! Come dire: finale A+Z, finale B+Z, finale C+Z...).

Alcune abilità o alcuni segni zodiacali si rivelano leggermente più vantaggiosi di altri, e talvolta è possibile che in tutta 'avventura non capiti nemmeno di usarli: questo non è un difetto vero e proprio, ma noto che se giocate interpretando il personaggio come lo avete concepito allora avrete sicuramente più occasioni di sfruttare le vostre capacità.
Insomma, se siete degli hacker e scegliete di sfondare le porte a sprangate invece che di pasticciare con la serratura elettronica allora forse avete capito poco dalla vita

Piccole pecche:
- Ci sono molte occasioni ghiotte per fare acquisti o per spendere il denaro in maniera funzionale, ma pochissime occasioni per guadagnarne (ne ho individuate soltanto due, e una di queste sembra più una presa in giro perchè ci porta a trovare un mucchio di kred a un passo dalla fine senza quindi poterli utilizzare).

- oltre all'errore del par. 47 (che deduco NON doveva presentare asterischi, quindi è solo fuorviante ma non azzoppa la storia), ci sono una manciata di errori di battitura o revisione con ripetizione di preposizioni o pronomi sbagliati probabilmente da qualche infame correttore automatico (roba tipo "ti avvicini al tavolo di di metallo"). Questi ultimi non rovinano l'intensa e bellissima esperienza di questa storia noir ma purtroppo ne minano un poco la professionalità.

- Un errore abbastanza grossolano sta in un paragrafo dove il testo ci dà del "voi" dando per scontato che siamo accompagnati da un alleato ma in realtà non è detto che sia così (anzi, è MEGLIO essere soli).

- Piccola sbavatura nell'altrimento ottimo design è la possibilità di una morte inevitabile e inesorabile in pieno stile Steve Jackson proprio a un passo dalla fine, che da un lato aumenta la crudeltà dell'atmosfera opprimente che si respira, e quindi un senso ce l'ha, ma dall'altro più che una punizione per il giocatore incauto sembra quasi immeritata e gratuita visto che ci si potrebbe incappare semplicemente per aver costruito il personaggio in un certo modo...

Mio voto: 8/10 - La bellissima atmosfera e l'ottima (ri)giocabilità compensano gli errori e la brevità.
Commento personale: sarebbe da riscrivere espandendola in 500 paragrafi Andrea Mollica dimostra di saper scrivere, coinvolgere e soprattutto di saper strutturare e bilanciare, mettendo il lettore al primo posto.

Finalmente l'ho letto... Piccolo ma non gli manca niente, come si dice!
Devo dire che mi è piaciuto un sacco! Mi resta una domanda: quanto aderisce (e quanto si distacca) dall'ambientazione Nemezis, che non conosco?

Grazie per la spiegazione, Mauro! E complimenti anche a te per averlo curato!