gabrieleud ha scritto:

Gli ho dato 1 punto in meno per questo, tecnicamente Twilight Strudel è da 2.

Boh, per me è arabo. So che esiste un gioco (credo a diffusione locale) chiamato Frico, anche se mi sembra che abbiano dovuto modificarlo in  Friko o Freeko per questioni legate al marchio registrato del piatto tipico locale (!)

AAAAAAAAAAhhhhh, mi sono perso tutto questo bel hate sul forum su un argomento che mi interessa, va bhe do comunque i miei 2 cent.
Allora che in Bonelli ci sia aria di crisi è cosa nota anche ai sassi, al momento ciò che aiuta su sono i diritti che i vari giornali e quotidiani gli pagano per allegare ristampe di varie fumetti storici, se non erro in edicola ci sono in commercio 3 serie di ristampe di Tex due di quotidiani e una gestita dalla stessa Bonelli che non so proprio come facciano a vendere in parallelo e guadagnarci, tranne la Bonelli ovviamente.
Al momento le testate storiche come Tex sono tenute su dagli afficionados post quarantenni in quanto non c'è stato nessun ricambio generazionale nè modernizzazione delle trame da prima degli anni 2000 e invece di invogliare il pubblico giovane proponendo nuovi temi adatti ai tempi cercano il più possibile di rimanere legati alla tradizione per non far scappare i vecchi che comunque diminuiscono con l'andare del tempo.

Ubik ha scritto:

C'è invece piena coscienza di far fatica a intereccettare un certo tipo di pubblico (quello più giovane) e hanno messo in moto una serie di progetti per intercettare quel pubblico. Il tutto all'insegna di una certa tradizione che non può e non deve venire a cadere.

Il problema principale della Bonelli ma anche di Astorina (Diabolik) e Aurea, è che gli autori sono vecchi hanno tutti più cinquantanni, quaranta i più giovani e hanno tutti problemi a creare storie al passo con i tempi principalmente perché non sanno più relazionarsi con i giovani e i modi di pensare delle nuove generazioni, anche solo tecnologicamente parlando la presenza di smarphone, tablet e social networck è incredibilmente limitata e per certi versi goffa.
Questa arretratezza è dovuta in parte al vecchio Bonelli che, nonostante sia stato un grande fumettista per gli anni 60, 70 e la prima parte degli 80, è stato preso dalla sindrome di Andreotti e non mollò la poltrona da mega direttore generale se non in punto di morte imponendo tutta una serie di valori legati agli anni 60/70 e bloccando sistematicamente lo svecchiamento di certe tematiche e ancorandole a valori piuttosto bigotti e stereotipati.
È vero la Bonelli sta cercando di aggiornarsi ma il problema è che vuole mettere qualche novità mantenendo tutto il vecchiume per non perdere troppi lettori dallo zoccolo duro quando dovrebbero invece dare un taglio netto.

GGigassi ha scritto:

Gabriele, guarda che quei blog sono gestiti da persone che hanno il dente avvelenato contro la Bonelli e, forse perché esclusi dal giro del fumetto italiano, spargono merda su tutti per il gusto di farlo smile2

È vero nei blog ci scrivono cani e porci perciò te ne indico uno affidabile, quello di Wally Rainbow, fumettista, collaboratore della rivista Fumo di China, che per chi non lo sapesse è una delle due riviste di riferimento del settore, è gay dichiarato e nel suo blog tratta di fumetti in generale e in particolare della promozione delle tematiche LGTB nel fumetto italiano e internazionale, francamente tra le varie voci dei vari campanili lo trovo uno dei più obbiettivi e le sue previsioni di vendite/problemi di certe serie si avverano sempre.
Quando sono usciti i dati economici per la Bonelli, Astorina, Auera, 1000 volte meglio, ecc. ha fatto anche lui un post molto approfondito con dati alla mano dimostrando che in Italia non è vero che tutte le case editrici di fumetti sono in crisi, anzi ce ne sono diverse che sono in attivo e hanno ottimi risultati tra cui la 1000 volte meglio publishing che pubblica Alan Ford che è un fumetto storico come Tex ma al contrario di lui è in attivo.
http://lightelf.blogspot.com/2017/07/dati-bollenti.html
Lascio anche il link del primo post del 2018 che esamina la situazione nelle edicole che trovo molto interessante.
http://lightelf.blogspot.com/2018/01/e- … incia.html

non è certo alla canna del gas visto i suoi fatturati ma il calo delle vendite e degli utili c'è e non da poco e questa è una crisi