Sono stati valutati i volumi di vendita complessivi dei soli libri in 17 milioni di copie circa di FF e 11 milioni di LS (correggetemi se sbaglio). Entrambi hanno generato videogame, boardgame, romanzi, prodotti derivati di ogni genere, più numerose ristampe e riedizioni.
Se consideriamo chi ha fatto di più, prima e più a lungo, sicuramente FF ha il primato, ma non vi è dubbio che LS sia il personaggio più iconico dell'intero mondo dei librogame. Senza se e senza ma. Inoltre FF ha schierato boh... oltre venti autori? Mentre LS è stato un incredibile one man show dell'impagabile Dever.

Altro dato di fatto, abbastanza agrodolce. La qualità dei FF è andata spesso aumentando nel tempo (vedi gli ultimi libri di Green), mentre i LS hanno avuto (metteteci un "secondo me" se volete) un calo qualitativo inarrestabile dopo il picco dei primi volumi (6? 12? 13?).

Insomma, io li vedo come due fenomeni complementari, che preferisco vedere associati, in qualche modo, piuttosto che a una gara.

In Italia: Lupo Solitario.
In Inghilterra: Fighting Fantasy.
Negli USA: i Choose your own adventure.

Sullo SVILUPPO dei librogame come genere direi nessuno dei tre: tutto ciò che esce oggi è bene o male figlio della crew di Dave Morris. Bisognerebbe capire a quel punto se Morris, Johnson, Thomson e Smith siano stati influenzati più da FF o da LS, e a pelle direi la prima.

A livello globale, FF è il re incontrastato. Consideriamo questo: negli ultimi 15 anni, FF ha avuto 4 riedizioni in Gran Bretagna, in paperback, con diffusione nelle librerie e ripubblicazioni internazionali. Ogni volta ha prodotto nuovi volumi, edizioni limitate, nuovo merchandising, nuove convention, nuovi siti internet, e Jon Green ha scritto 2 libri sulla storia, i retroscena e i memorabilia della serie.

Lupo Solitario non è ancora riuscito ad avere una singola riedizione completa dei 28 volumi originali, benché negli ultimi 10 anni ci abbiano provato diversi editori, con ristampe piene di errori, costose e limitate ad un pubblico ristretto, sia per motivi di costi che di distribuzione. Tutti i siti dedicati alla serie sono online da almeno 15 anni, con grafica e impostazione talvolta ancora da Web 1.0. Il volume 29 è uscito in sordina, e in quanto a discussioni online, è come se non fosse uscito. Lupo Solitario è praticamente dimenticato, nonostante fosse una delle serie comunque più note e diffuse negli anni Ottanta, e nonostante tutto il materiale pubblicato da Joe Dever sia da anni disponibile gratuitamente su Project Aon. E nessuno ha scritto un libro, neanche piccolo e senza illustrazioni, su quest'uomo e le sue opere.

In Italia EL è partita con Lupo Solitario, ne ha fatto il capostipite e pietra angolare dei librogame, e praticamente non si è cagata di striscio FF, facendone uscire 12 volumi in 8 anni, buona parte dei quali tradotti coi piedi Va da sé che chi non è in grado di leggere FF in altre lingue, non può avere la minima idea di quanto sia colossale la serie.

Quindi l'impatto di FF è nettissimamente superiore, non c'è molto da discutere. Anche in Italia, poi, il successo di Lupo Solitario dipendeva dai gusti. Al liceo un mio amico era appassionato di GdR classici alla D&D, perciò a lui LS non piaceva perché era troppo semplice e non abbastanza tattico, mentre gli erano piaciuti i LG della Terra di Mezzo, pur con tutti i loro limiti.

@Zakimos: non concordo riguardo allo sviluppo dei LG. Dal punto di vista commerciale, ancora oggi, la letteratura a bivi che muove i maggiori numeri e che riceve la maggior attenzione online è decisamente figlia di FF. Vedi le app prodotte da Tin Man Games. I LG "alla Morris" sono pochi, a diffusione limitata, e richiedono tempi di progettazione e sviluppo che erano già poco sostenibili negli anni Novanta, meno che mai oggi (infatti Fabled Lands 7 ha richiesto un Kickstarter). Oggi c'è più sperimentazione, e con i mezzi elettronici si sta cercando di superare i limiti imposti dal vecchio formato dei LG. Ma per quanto riguarda le produzioni cartacee con paragrafi numerati, è quasi impossibile trovare qualcosa che non sfrutti tuttora il format e le convenzioni stabilite da FF.

dafiorini ha scritto:

Spero di aver scelto la giusta pagina di forum e di non andare fuori tema .
Ho trovato un libro di Lupo Solitario del 2016 di cui ignoravo l'esistenza .
Si intitola : ''Autumn Snow : The Pit of Darkness'' ed e' stato scritto da Martin Charbonneau e Joe Dever . Credo che l'autore principale sia il primo , visto che sul dorso e sulla fronte della copertina c'e il nome di Charbonneau . Pero' , sulla fronte , in basso e in piccolo , c'e' anche scritto ''edito e aumentato da Joe Dever'' . Illustrato dall'indimenticabile Gary Chalk , e con le mappe del nostro Francesco Mattioli , e' pubblicato in francese e inglese dalla Megara Entertainment . Dovrebbe essere di dimensioni piu' grandi , piu libro che tascabile , e dalle immagini , credo abbia l' impostazione classica a 350 paragrafi .
E' addirittura in preparazione il seguito : ''Autumn Snow 2: The Wildlands Hunt'' .
Qualcuno di voi , conosce questo volume ?
Forse , qualcuno lo ha gia' letto ?
Cercando in rete , non l'ho trovato collegato direttamente alla voce Lupo Solitario , bensi' alla voce Magnamund ; affiancato a Oberon , considerati entrambi come degli spin -off .
Secondo voi , e' un libro valido , canonico ?
Oppure si puo' considerarlo piuttosto un apocrifo ?

Apri un thread nuovo Dafiorini: è una domanda che con questo topic specifico non centra molto .

Ohibò, questa discussione mi stupisce alquanto!
Dopo anni di "librogame? Ah sì, quelli tipo Lupo Solitario" e "maledetto sia il true path" non mi aspettavo proprio questo responso.

Tra tutte le differenze espresse mi sembra che FF sia un progetto editoriale, mentre LS l'espressione di raccontare "la storia della vita".