Ubik ha scritto:

Molto interessante questa disamina, in pratica siamo nella fase di ascesa di una gaussiana. L'importante è che la fase discendente non si abbassi troppo, come già successo in passato, fin quasi a spegnersi. Già la pluralità di attori e la presenza (per ora solo quella) di una nicchia sono buoni punti di partenza perchè non accada. Sono sempre più convinto che molto dipenda dall'operazione Salani, se andrà bene dimostrando che si può stare nel mass market, allora credo che altri possano seguirla. Discorso a parte è il materiale da proporre. Auspico, parallelamente ai recuperi, un aumento della produzione. Attualmente la bilancia è tutta sfavore delle ristampe, e ci sta, ma un maggiore peso delle nuove proposte. Che prodotti più moderni magari fanno anche più presa sulle nuove leve.

La mia impressione è che oramai la curva sia al suo picco e, sebbene in molti sembrino attendersi una crescita continua, la mia idea è che a breve inizierà un calo verticale dell'interesse.
Molto indicativamente il ciclo di vita di un cliente è attorno ai 3-4 anni e se i veterani degli anni '80 e '90 non verranno rimpiazzati con nuovi acquirenti (vuoi più giovani, vuoi sempre degli anni '80 e '90 ma che all'epoca non erano collezionisti e che quindi sono assimilabili ai "giovani) questa "vampata" durerà ancora per poco. Considerato che sono circa 12 mesi che i prezzi dell'usato sono - in molti casi - usciti dal "ragionevole", credo che entro circa 2 massimo 3 anni se qualcuno (magari Salani?) non riuscirà a creare realmente un mercato, la "bolla" si sgonfierà da sola.
Oltretutto - come dicevo in un altro post - alcuni indizi sembrano suggerire un ciclo di vita del cliente anche più corto della media: sto notando infatti che in tanti comprano libri senza leggerli, tanto per tenerli in libreria (e credo che questo spieghi perchè spesso il "ritrovamento" di errori anche MOLTO GRAVI  nei testi nuovi richieda spesso ANNI). Se il coinvolgimento reale del cliente medio è COSI' basso ("compro il prodotto e lo mollo lì senza utilizzarlo") non credo che il "coinvolgimento" di questi lettori possa veramente arrivare ai canonici 3-4 anni. Un conto è comprare 4 libri in croce e tenerli in libreria per sentirsi "come quando si era giovani", un conto è - ora che le uscite sono veramente numerose (e in certi casi piuttosto costose) - spendere su base regolare centinaia di euro per roba fondamentalmente inutilizzata.

Vorrei accodarmi alle opinioni espresse da Zakimos e Still che hanno, a mio avviso, sintetizzato egregiamente quello che è e sarà nel prossimo futuro l'evoluzione del "fenomeno" di rinascita dei librogame.
Mi trovate pienamente d'accordo.

Per esperienza personale posso dirvi che è durante lo scorso anno che ho iniziato a seguire il sito, il forum e poi a fare degli acquisti per ricostruire (da zero) la collezione di librogame.
E ora mi sento di poter trarre un piccolo (e incompleto) bilancio che vorrei condividere in quanto mi pare di trovare punti di contatto con le vostre di esperienze:

- Chi (ri)cerca dopo tempo librogame (perché facente parte della generazione che li ha vissuti) inevitabilmente pensa LIBROGAME = EL, non credo si possa minimamente evitare di considerare ciò, lo reputo un dato di fatto.
Ma mi spingo oltre e oso dicendovi: ritengo che oggi sarebbe necessario che i librogame fossero riproposti da UNA SOLA casa editrice ! La eccessiva frammentazione di editori che stanno "entrando" in scena per me non fa bene. Per tentare di ripetere l'epoca d'oro ci vuole un solo giocatore in campo (tornerò subito su questa idea);
- Oggi ricostruire la collezione EL è molto difficile.
Causa uno, i prezzi. Causa due, i numeri son quelli, non ci sono più stampe.
Cosa può fare oggi il collezionista? Comprare qualche volume EL a prezzi diciamo abbordabili (ma qui si può giustamente aprire una disputa perché il "giusto prezzo" è soggettivo... - E aggiungo che se fossi in possesso di 250 euro, scegliere tra "Lo stregone.." versione Supernova e una console sarebbe un dilemma di facile risoluzione. Ci siamo capiti) oppure vedere il mercato odierno cosa offre;
- Il mercato moderno appunto offre troppa frammentazione editoriale, troppa. Ho impiegato un po' a sapere che esistevano NUOVI librogame, diversi dalle ristampe degli EL.
Dovete mettere questa cosa in conto. Chi entra nel mercato come nuovo competitor deve considerarlo. Sicuramente Salani è il più forte tra quelli che ci stan provando ma con tutto l'augurio che io posso fargli la realtà credo verrà affrontata anche da loro.
- Le ristampe. Alla fine si ritorna su EL: i nuovi editori stanno "solo" ristampando. Nuovi disegni, mappe, correzioni.. avventure bonus.. ma alla fine siamo lì.
Ok, Terre leggendarie non era accessibile se non in inglese. Terre leggendarie però è, come tante serie librogame, un prodotto NON finito (non apro una ulteriore parentesi su questo punto se no non finisco).
Che futuro può avere?

Io ho adorato e adoro ancora i librogame ma l'età (forse) mi ha reso una persona che vede la realtà senza filtri, nuda e cruda per quella che è.
Direi soltanto di goderci il momento, finché dura....
E di non far morire la fiamma che anima questo forum

Il_Bardo ha scritto:

Sono ancora pochi voti finora ma già si delinea, nel sondaggione attuale, l'idea che Salani non sarà un successo, né un boom tale da far vivere una "parte due" dell'epoca librogame

Tieni conto che il forum di LGL è la riserva dei nostalgici. L'età media è sui 40 e siamo tutti affezionati alle vecchie edizioni. Diciamo che il prodotto Salani non è stato pensato esattamente per noi come grafica e politica di lancio. Anche se poi io li comprerei tutti solo per la cura che c'è stata nella revisione, nel creare un canone di uniformità e per i traduttori che ci hanno lavorato.

Detto questo quando ho lanciato la news delle copertine sulla pagina facebook di LGL ha ricevuto una carovana di commenti, e tantissime visualizzazioni. Potrebbe accadere che in qualche modo riescano davvero a smuovere un pubblico più giovane. Staremo a vedere.

Comunque avete espresso tutti e tre considerazioni interessanti, che in buona parte mi trovano d'accordo.
Bardo ti posso tranquillizzare su una cosa: LGL in passato è rimasto in vita in periodi molto peggiori di questo. Vedrai che che terrà botta ancora a lungo. Ora siamo tanti a parlare di LG, e ogni giorno tra qui e Facebook ricevo una vagonata di messaggi. Ma siamo andati avanti anche quando eravamo 40 in tutto, e se torneremo a essere 40 non ci sarà alcun problema, si andrà avanti lo stesso .