Io ci sono stato la domenica, dall'apertura alle 16 e ho girato (quasi) tutto.
I negozi o editori di gdr o giochi in generale erano presenti, ma rappresentavano davvero l'1% della fiera.
In sala 4 c'era Mondiversi, il negozio di Pinerolo, che aveva una buona scorta di librogame nuovi (vincent books, librarsi), qualche vecchia chicca delle sue e tanto materiale legato al gdr.

In un'altra sala a presente anche Plesio Editore con il suo Venus. Non ho individuato Salani, ma non credo avesse i nuovi Fighting Fantasy. C'era il Libraccio ma non aveva i librogame vecchi, non credo ci fossero altrove i librogame vincent books o librarsi.

Morale della favola, chi voleva trovare qualche librogame doveva andare da Mondiversi, ma non ci sono state iniziative o ritrovamenti eclatanti. Se conoscete il negozio dalle altre fiere o dal suo ecommerce potete fare conto che ci trovate le stesse cose lì.

Spezzo una ulteriore lancia verso di loro, che mi hanno accolto con simpatia e con cui ho passato una ventina di minuti chiacchierando amabilmente di nerdate e di cose serie, segno che puoi essere un venditore di gdr, librogame e nerdate varie senza essere antipatico o psicopatico. Un buon segnale verso tutto il settore.

Mornon ha scritto:

segno che puoi essere un venditore di gdr, librogame e nerdate varie senza essere antipatico o psicopatico.

Canestro da 3 punti.

Prodo ha scritto:

Diciamo che la fiera di Torino è la dimostrazione che la narrativa interattiva si trova più "a suo agio" in contesti dedicati al gioco piuttosto che a quelli pensati per la narrativa dura e pura.

una considerazione interessante, che effettivamente mi pare calzante.

Prodo ha scritto:

Di fatto a Torino, tolta Mondiversi che giocava in casa, non esistevano stand dedicati ai libri-gioco.
E a quanto sembra anche la partecipazione degli appassionati è stata piuttosto scarsetta, nonostante gli enormi numeri assoluti che ha mosso la fiera.

Questo non toglie che con una pianificazione fatta bene, le cose non possano cambiare alle prossime edizioni.

Quest'anno non ci sono stato, ma ci vado abbastanza spesso (per me pressoché inevitabile) e concordo: il lato game è virtualmente assente. L'anno scorso se non ricordo male c'era un bello stand della Asmodee, ma saltava agli occhi come classica eccezione che conferma la regola; non so se c'erano anche quest'anno.