è la stessa cosa. in un combattimento contro più avversari si sceglie un singolo nemico e poi si confronta la propria forza d'attacco con quella di tutti gli avversari. Si viene feriti per ogni nemico che batte la nostra forza d'attacco ma si può danneggiare solo l'avversario prescelto anche se dovessimo aver battuto tutti i risultati. questo significa che in un combattimento tra il protagonista, Van Richten e un avversario la procedura sarebbe la seguente:

Il nemico sceglie chi tra i due avversari attaccare.
Tutti e tre tirano i dadi e si comparano le forze d'attacco

Se la forza d'attacco del nemico è inferiore a quella di entrambi verrà ferito due volte (perdendo 4 punti di resistenza).
se batte quella dell'avversario di cui non si stava occupando in quel momento, perderà 2 punti di resistenza ma non ne toglierà nessuno al bersaglio prescelto.
se batte quella di chi aveva puntato perderà due di resistenza, ma ne toglierà altrettanti alla vititma designata.
Se batte tutti i risultati farà perdere 2 punti di resistenza solo quello che aveva puntato.

Se quel pezzo appare complicato adesso sappiate che, se ricordo correttamente, abbiamo dovuto rimaneggiare leggermente la descrizione perchè prima era anche peggio.

Ah, allora ho sbagliato finora. Se ero in inferiorità numerica, tiravo i dadi per il primo avversario (quello scelto, magari), poi per me, poi secondo avversario, poi per me, poi terzo, poi di nuovo me ecc. ma potevo ferire solo quello scelto.

Quando vieni
aggredito da più di un avversario
contemporaneamente, ognuno di loro eseguirà il
proprio attacco separatamente in ciascuno Scontro, ma
tu puoi scegliere di combattere solo contro uno di essi.
Attacca normalmente il tuo bersaglio prescelto. Contro
gli altri tira come di consueto per determinare la tua
Forza d'Attacco; ma se la tua Forza d'Attacco supera
quella dell'avversario non gli arrecherai danno; fai
conto di aver semplicemente parato un colpo in arrivo.
Se però la tua Forza d'Attacco si rivelasse inferiore,
verrai ferito come di norma. Ovviamente, dovrai
determinare il risultato separatamente per ogni
avversario.

Il testo sembra indicare il lancio di più dadi per la parte in inferiorità, non un unico risultato che deve confrontarsi con gli altri

E poi il dilemma dei dilemmi di fronte al pericolo: penso per me o aiuto gli altri?

GGigassi ha scritto:

TronoNero ha scritto:

Van Richten

Ma è una citazione da Advanced Dungeons & Dragons (nello specifico, da Ravenloft)
Cosa ci fa in un Fighting Fantasy?

Il buon Rudolph Van Richten (palese caricatura del celebre Abraham Van Helsing di Bram Stoker) ricompare persino nel modulo "Curse of Strahd" per D&D 5^ edizione uscito nel 2016, creando degli interessantissimi dubbi sulla sua presunta morte nel modulo Bleak House per AD&D.

Curioso & gustoso notare come il ritratto di Van Richten in questo librogame sia molto più giovanile e molto ammiccante al Van Helsing cinematografico del 2004, quello con Hugh Jackman che pur facendo vilipendio della letteratura Stokeriana tira fuori una discreta pellicola dove volano sberle e cazzoti per due ore

Tornando  degno di nota  al librogame,
degna di nota è la presenza di due finali canonici in aggiunta alla manciata di morti istantanee (alcune delle quali davvero belle e appaganti a modo loro), e i due possibili livelli di divagazione: non è solo questione di potere, e non dovere, aiutare tizio o caio, ma anche questione di potere interessarsi alla ricerca di alcuni oggetti "gemelli" particolari, che avranno ovviamente un impatto sul finale.
Quest'ultimo aspetto ricorda molto la ricerca delle chiavi in Deathtrap Dungeon (e altri FF), e grazie al cielo è puramente facoltativo!

Supermassiccio !!