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Lupo Solitario 30: Vincent Lazzari vs Joe Dever

Re: Lupo Solitario 30: Vincent Lazzari vs Joe Dever

Anima di Lupo ha scritto:

Ad esempio quando eri in possesso o meno della Spada del Sole.

Però mai in base al livello di addestramento, che io ricordi!

Dragan
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Re: Lupo Solitario 30: Vincent Lazzari vs Joe Dever

Ho acquistato e giocato LS30 durante queste vacanze di Natale e sono rimasto quasi commosso nell'ammirare la cura dell'edizione e dei dettagli. Soltanto dopo aver completato il libro, ho letto lo splendido saggio di Anima di Lupo che ha avuto l'effetto di commuovermi una seconda volta... l'epico finale della saga di Lupo Solitario è iniziato, ragazzi, e che finale!

In questo commento cercherò di limitare gli spoiler al minimo, dedicando magari un commento a parte ad una discussione più dettagliata di ciò che avviene nell'avventura.

"Morte nell'Abisso" è un volume giustamente definito "enciclopedico" da Anima di Lupo perché si sforza di racchiudere al suo interno innumerevoli riferimenti agli avversari e alle avventure passate. Le dimensioni "epiche" del libro sono manifeste dall'introduzione: finalmente, per la prima volta nella storia del Nuovo Ordine, ci sentiamo allo stesso livello di Lupo Solitario, protagonisti nel momento cruciale dell'eterna lotta fra il Bene ed il Male, e non soltanto meri apprendisti che vengono inviati a sbrigare formalità burocratiche nei quattro angoli del Magnamund.

Rispondo subito all'interrogativo posto da Prodo all'inizio del topic: secondo me la mano di Joe Dever si vede tantissimo nelle ambientazioni, nelle descrizioni, e persino nelle scelte di gioco. E' chiaro però che un contributo decisivo è arrivato proprio da Vincent Lazzari, soprattutto nella caratterizzazione di certi personaggi e nel rendere l'avventura meno "lineare" nelle scelte rispetto al Dever di fine carriera.

Presagendo che la difficoltà degli ultimi libri sarebbe stata triviale se affrontati con un personaggio che avesse completato i libri 21-28, quando lessi il libro 29 mi proposi di iniziare da zero. E ho fatto bene: giocare "Morte nell'Abisso" con soltanto 6 arti superiori e LS29 alle spalle è un ottimo compromesso, che consente di cimentarsi in una sfida ardua ma non impossibile. Ho dovuto giocarlo 4 volte prima di finirlo onestamente, ma in questo modo credo di averlo goduto appieno. A mio avviso è impossibile apprezzare l'opprimente sensazione di fronteggiare un Male fortissimo se il proprio personaggio è un carro armato con 14 arti superiori e punteggi di Combattività e Resistenza stratosferici.

Il libro è "lineare" soltanto in apparenza. In realtà, già alla seconda partita ci si accorge che esso presenta una notevole varietà di percorsi. E' possibile raggiungere la fortezza di Emolyria in più modi, ed una volta all'interno è nuovamente possibile operare differenti scelte alcune delle quali ci offrono un percorso decisamente più agevole rispetto ad altre. La "punizione" per aver mancato un oggetto o una scelta di solito consiste in uno o più combattimenti di difficoltà relativamente alta, anche se raramente in grado di scalfire un Gran Coronato a massima potenza. La seconda parte del libro ci pone di fronte a situazioni "classiche" rivisitate però in maniera inedita per la saga di Lupo Solitario, seguite da un finale veramente notevole e che alimenta aspettative forti per gli ultimi 2 capitoli. Credo che il percorso trovato da Anima di Lupo nel suo saggio sia effettivamente il migliore, anche se ne ho trovato un altro che considero quasi equivalente in termini di difficoltà di gioco.

Lo stile narrativo è molto più vicino a quello del Dever "maturo", con qualche eco del Dever "giovane" dai paragrafi corti ed asciutti; Vincent Lazzari riesce bene a cammuffare il proprio stile dietro quello deveriano. I paragrafi puramente narrativi sono enormi, ma al tempo stesso ci sono alcune sequenze di azione dallo stile scarno e dinamico. Gli ostacoli che dobbiamo affrontare sono incredibili, con descrizioni a tratti iperboliche e paradossali. I tipici avversari in cui si può incappare in questo libro sono (cito) branchi di rettiloidi emaciati dalla pelle cosparsa di muco corrosivo, insettoidi cicaleccianti, canidi grotteschi e una variopinta gamma di bipedi muscolosi dalle ghignanti fauci zannute e dagli affilati unghioni neri... mica i soliti Giak e Drakkar da due soldi bigsmile

Cosa dire... "Morte nell'Abisso" è un ottimo librogame. Essendo il libro 30 di una saga lunga decenni non può essere pensato per un pubblico ignaro: chi legge il trentesimo capitolo di una saga non può lamentarsi se il volume risulta pieno di arcani riferimenti ad un intero universo ludico e letterario che non può essere ricostruito partendo dalla fine. Al tempo stesso, però, i limiti del sistema di gioco sono chiaramente visibili: non credo che mi sarei divertito molto a giocarlo da Gran Coronato, ma questa è invece la condizione in cui si trovano la maggior parte dei lettori cui questo libro è dedicato. Detto questo, il libro resta ottimo da leggere (e anche da giocare se si è disposti a "depotenziarsi" di proposito) e si piazza una spanna sopra tutti gli altri capitoli della serie del Nuovo Ordine.

Cerchi di strappare la mannaia di mano al vecchio pazzo, ma il tuo gesto lo fa infuriare ancora di più: maledice Re Ulnar, i Ramas e i cittadini di Holmgard, accusando tutti di essere agenti dei Signori delle Tenebre. [...]

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BenKenobi
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Re: Lupo Solitario 30: Vincent Lazzari vs Joe Dever

E adesso il commento con spoiler.

Sono partito usando il personaggio che ha completato LS29 dotato della spada Valiance (+8 contro maghi) come Arma Kai e delle seguenti arti superiori: Guerra, Raggio Kai, Scudo Kai, Magi-Magic e Liberazione. Dal momento che questa avventura si svolge immediatamente dopo LS29, mi sono imposto di non riutilizzare la Liberazione per recuperare 20 punti di Resistenza, non essendo ancora passati il numbero di giorni necessario a riutilizzare questo potere; fortunatamente, ho potuto compensare con una buona provvista di Vigorilla e Alether trovate nella cabina del capitano nel finale di LS29.

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In LS30 l'Alchimia Kai è più utile rispetto al Magi-Magic, ma siccome queste due arti magiche spesso si sovrappongono ho preferito scegliere il Fiuto come sesta arte superiore. Oltre a fornire bonus nelle estrazioni dalla Tabella del Destino, il Fiuto ci consente di ignorare completamente i Pasti per tutto il libro; lo spazio nello zaino è meglio impiegato per fare il pieno di pozioni e trasportare oggetti ingombranti.

La Cotta di Nyxator che raccomando è Zhaaxa. E' vero che Cynxa viene usata più spesso e consente di dimezzare diverse perdite di punti di Resistenza nel corso dell'avventura... ma Zhaaxa ci consentirà un passaggio relativamente facile nel Labirinto del Caso, come vedremo in seguito.

Per entrare in Emolyria possiamo scegliere se cammuffarci da Accolito di Vashna o da Druido Cener. Anima di Lupo ha trovato il percorso migliore sfruttando la prima opzione, ma io invece ho utilizzato la seconda poiché all'interno di Emolyria un Drudio Cener ha qualche opportunità in più di ottenere pozioni interessanti rispetto ad un Accolito di Vashna. Questo ci consente di ignorare l'esecuzione in pubblica piazza a Varetta, senza però mancare di fare visita ai Custodi delle Erbe per procurarci un po' di pozioni guaritive. La scelta decisiva ad Helin è quella di entrare nel quartiere quarantinato per pestilenza, dove possiamo smascherare un Cener e rubarne le vesti e la maschera.

Una volta all'interno di Emolyria, saremo costretti ad ingoiare la pozione purulenta che ci viene proposta. Non è necessariamente un male: abbiamo una buona probabilità di sopravvivere con un bonus permanente di +1 alla Combattività pagato con un -3 al punteggio massimo di Resistenza, che mi sembra uno scambio più che accettabile. Dopodichè, dovremo scegliere di visitare il Tempio della Natura, dove un combattimento relativamente facile ci permetterà di entrare nelle grazie dei Cener e penetrare facilmente nella Cittadella.

Non ricordo quale fosse la migliore scelta a questo punto per evitare il difficile combattimento contro i cavalieri Heldajdok-odakar. Non sono riuscito a trovare la Gemma Vordak, come consigliato da Anima di Lupo, e credo di averle provate un po' tutte, incluso affrontare gli Helghast (in una partita) e lo Xagash (in un'altra partita) per recuperare rispettivamente la Pergamena Svidler od il corno di Xagash.

La Prigione del Caos non è uno scherzo. Il motivo per cui ho scelto la cotta Zhaaxa è perché ritengo il "labirinto di specchi" il percorso più punitivo in assoluto: ci aspetta un combattimento con un rapporto di Forza fisso a -4 seguito da uno scontro coi Cavalieri Spettrali. L'altro percorso, invece, è ben più allettante: il primo ostacolo è un tiro dalla Tabella del Destino che può essere superato abbastanza agevolmente grazie alla cotta Zhaaxa (è importante avere un forte bonus se si gioca onestamente!) senza subire danni permanenti. Una volta entrati nel "tempio della depravazione" avremo l'opportunità di recuperare l'Arma Kai di Mano d'Acciaio se scegliamo di guardare nel pozzo e riusciamo a vincere un altro tiro relativamente facile dalla Tabella del Destino... credo che valga la pena rischiare qui, considerato il bonus di Combattività che possiamo conferire a Mano d'Acciaio e dunque, indirettamente, a noi nel finale del libro!

Una volta trovato Mano d'Acciaio ed il Seme del Caos dobbiamo chiaramente fermarci e parlare con Serocca: questo "checkpoint" ci consente di recuperare tutti i punti di Resistenza ed è assolutamente immancabile! Una volta tornati nel Magnamund, la strategia migliore è nasconderci e aspettare che la riunione degli Anziani finisca. Questo ci consente di evitare uno scontro diretto col Signore del Caos redivivo, oltre ad essere narrativamente più soddisfacente, perché ci ritroveremo in possesso del Pugnale di Vashna anche se per poco! Giunti a questo punto la cosa migliore sarebbe avere l'ascia Magnara come Arma Kai... ma siccome non sarei mai riuscito a completare LS29 senza la spada Valiance qui sono costretto a ricorrere ancora una volta al Magi-Magic.

Il combattimento più difficile del libro è certamente quello contro Teakkro: possiamo riuscire a schivare il primo attacco se (controintuitivamente) decidiamo di non affidarci ai nostri sensi Kai, ma a parte il resto ci sono alcune perdite di Resistenza inevitabili e la Combattività del nostro nemico è veramente alta. Se abbiamo dell'Alether e/o altre pozioni per incrementare la Combattività, comunque, è possibile superare questo combattimento giocando onestamente.

Nella sequenza finale del libro saremo obbligati a prestare la nostra cotta di Nyxator a Mano d'Acciaio. Mentre perderemo il bonus di +4 alla Combattività soltanto per poco, ci ritroveremo con 10 punti di Resistenza in meno fino alla fine del libro (è proprio così che sono morto una volta!). Se siamo giunti in buona forma a questo punto del libro, però, le cose non sono troppo complicate: l'unico avversario di un certo rilievo contro cui misurarci è il Daemonak e soltanto per uno scontro, dopodiché con Mano d'Acciaio al nostro fianco dovremo riuscire a gestire i 6 scontri del combattimento finale contro i Dakomyd con un notevole bonus di +10 alla Combattività, o addirittura +15 se abbiamo recuperato la sua Arma Kai, e col vantaggio ulteriore di dimezzare le nostre perdite di punti di Resistenza.

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Re: Lupo Solitario 30: Vincent Lazzari vs Joe Dever

Altra disamina completa e molto interessante, peraltro di un "califfo" della serie che mi fa piacere ritrovare sul forum dopo un po' (ciao Raf). Chiederei a te e Anima e chiunque voglia prestarsi, di cimentarvi in un gioco: perché non provare ad abbozzare "in laboratorio" un personaggio che, secondo la vostra esperienza, sia capace di affrontare in modo equilibrato, né troppo facile né troppo difficile, la sola trentesima avventura? Quante e quali arti? Che punteggi di COMB e RES? Che armatura e armi speciali? Potrebbe venirne fuori una trattazione molto gustosa!

Dragan
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Re: Lupo Solitario 30: Vincent Lazzari vs Joe Dever

non so se qualcuno lo ha fatto notare.
Leggendo i credits del libro ho letto che il copyright è di "Ben DeVere e Vincent Lazzari"
Visto che DeVere è ripetuto anche la riga sotto sul copyright di Lone Wolf immagino non sia un errore di stampa, e ovviamente è chiaro che si tratti di Ben Dever.
Come mai questo nome d'arte?

Remember, remember, the fifth of November...

djmayhem
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Re: Lupo Solitario 30: Vincent Lazzari vs Joe Dever

Altra iniziativa interessante potrebbe essere questa: esaminare tutto il percorso dal'inizio e cercare di "disegnare" un personaggio perfetto, ovvero in possesso di tutti i bonus, le armi, le armature e ammennicoli vari che gli consentano di arrivare a giocare il 30 a piena potenza. Io uso lo stesso da anni ovviamente, ma non sono certo che sia effettivamente al "massimo della potenza!.

Prodo
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Re: Lupo Solitario 30: Vincent Lazzari vs Joe Dever

Riesplorare il libro e progettare il "personaggio ottimo" è un'idea interessante! Credo che un personaggio leggermente più potente del mio, magari con 2 o 3 Arti Superiori in più e qualche scelta più saggia nell'equipaggiamento, dovrebbe riuscire nell'impresa.

Costruire il personaggio "al massimo della potenza" invece sembra meno divertente... non è poi tanto difficile arrivare ultrapotenziati dopo aver completato 9 libri prima di LS 30 bigsmile

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Re: Lupo Solitario 30: Vincent Lazzari vs Joe Dever

Proverò a rigiocarlo a breve con il rango di Grande Guardiano e vediamo come và

Falco Nero
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Re: Lupo Solitario 30: Vincent Lazzari vs Joe Dever

Vincent Lazzari vs Joe Dever? Io sono rimasto scioccato dal confronto LS30 inglese vs LS30 italiano.

E a questo punto sarei davvero curioso di conoscere la storia, perché non è lo stesso libro.

Dico sul serio. Mi è bastato il raffronto inglese-italiano di un singolo paragrafo lungo (il 162) per constatare che il testo italiano ha delle parti in più. Come se non fosse già abbastanza lungo!

Inoltre, le illustrazioni delle due edizioni sono completamente diverse e il confronto è così nettamente a favore della versione inglese che sconsiglio a chiunque anche solo di provare a imbastire una discussione. L'edizione inglese ha dei disegni che potrebbero benissimo essere del compianto Brian Williams, quella italiana... no.

EGO
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Re: Lupo Solitario 30: Vincent Lazzari vs Joe Dever

Chi ha contatti può provare a sentire raven?
Sarebbe interessante

DC One

mark phoenix 79
SIGN DEI TOTOAUTORI 2018/2020
Arcimaestro
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