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Regolamento Blood Sword

Re: Regolamento Blood Sword

Adriano ha scritto:

L’autore poteva anche ipotizzare di far scagliare Freccia di Nemesi contro un’ape o contro un albero, ma avrebbe dovuto aggiungere altri due paragrafi per descrivere l’esito, o l’azione

Non serve il paragrafo descrittivo. Ci sono molte situazioni in cui tu, giocatore, prendi iniziative che non ti vengono suggerite dall'autore.
- Abilità di guarigione del saggio. Non serve che Morris descriva cosa succede col lancio di dado. La applichi e basta.
- Decidi di abbandonare un oggetto. Non serve che Morris ti scriva il paragrafo: sai già che devi cancellare l'oggetto dall'inventario e non lo ritroverai più.
- Decidi di bere una pozione dai poteri noti. Ad esempio, bevi una pozione che ti guarisce tutte le ferite. Non hai bisogno di un paragrafo extra, né hai bisogno che l'autore ti concede di berla. Semplicemente la bevi quando vuoi. (Anche se per le pozioni ignote c'è un paragrafo apposito)
- così se voglio lanciare un incantesimo a vuoto, non ho bisogno che Morris mi dica "hai fatto un numero alto, non succede nulla, ma per il prossimo tiro benefici di un bonus progressivo". Lo so già, è chiarito nelle regole.

Adriano ha scritto:

Perdonami Gab, ma quello che descrivi è proprio un combattimento. Se il libro descrivesse una scena del genere ci sarebbe una mappa, in cui accanto al nemico c’è il personaggio A, mentre lo Stregone è a qualche casella di distanza.

Benissimo. Abbiamo assodato che "un combattimento" è una situazione in cui qualcuno nelle vicinanze se le sta suonando (indipendentemente dal coinvolgimento o meno dello Stregone). Ora, il fatto che sotto i piedi ci sia apparso uno strano reticolo è una pura descrizione a scopi meccanici. Lo Stregone-personaggio non ne è a conoscenza e la ignora bellamente: lui tira l'incantesimo e basta.
Suppongo che se, alla stessa distanza, stessero combattendo il suo cane contro un mastino infernale potrebbe comunque usare l'incantesimo. Ora sostituisci i due animali citati con altri due insetti o batteri a scelta, e arriveremo ad una vaghissima definizione di cos'è un combattimento, e potrei lanciare incantesimi in ognuna di queste situazioni.


Adriano ha scritto:

Beh, succede in tutti paragrafi in cui non si combatte.

Non è esatto. Tu stai sostenendo che in assenza di un combattimento lo Stregone perde la capacità di lanciare incantesimi. Io sostengo che abbia tutto il diritto di gesticolare per vedere se funzionano ancora.
E una marea di altri stregoni in giro per il continente usano incantesimi (pacifici, distruttivi, tutto) anche quando non si trovano sopra un reticolo.

Adriano ha scritto:

Vado a memoria: quando arrivi da Klef non puoi fare incantesimi. Sono d’accordo con te che, se lo Stregone si impazzisce, potrebbe lanciare la Freccia di Nemesi su Klef

No, non hai risposto con esattezza alla domanda. Chiedevo di spiegare una situazione in cui lo Stregone lancia l'incantesimo ma l'incantesimo non produce nessun effetto, mentre avrebbe avuto effetto se nelle immediate vicinanze ci fossero stati due ragazzini che si prendono a pugni.
Il fatto che Morris, in certe situazioni, abbia deciso che la trama debba andare in una certa direzione è suo diritto in quanto narratore.

Adriano ha scritto:

Andando a memoria, non ci metterei la mano sul fuoco. L’incantesimo resta in memoria dopo averlo utilizzato. E’ la procedura di sottrazione di -1 a turno che si resetta. Ricordo bene?

Nella regola 1 degli incantesimi dice più o meno "tenere in mente l'incantesimo riduce di 1 l'Energia Mentale fin quando non lo dici."
Ho sempre considerato che una volta lanciato l'incantesimo recuperi il punto di Energia Mentale ma scarti anche l'incantesimo. Altrimenti un bravo Stregone lancia ogni incantesimo non appena lo impara e poi li richiama tutti in memoria per il resto della vita, lanciandoli senza penalità alcuna. Dacché non avrebbe senso doverli richiamare alla mente.

PS: può anche venire Morris col suo avvocato nel mio salotto a dichiarare che "gli incantesimi dello Stregone di Blood Sword si lanciano solo quando lo dico io", ma è una spiegazione insoddisfacente.

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re: Regolamento Blood Sword

Scusa Gabrieleud ma tutto il tuo ragionamento non sta in piedi. Dimostrare che un incantesimo possa essere lanciato anche fuori da un combattimento oppure definire il significato ultimo del termine "combattimento" non risolve la questione. Le regole proibiscono chiaramente il tuo trick di sparare tre o quattro frecce di nemesi a vuoto per ottenere uno "sconto" sufficiente.
Cito dal regolamento di questa nuova edizione

"...Se fallisci puoi ritentare durante il prossimo turno e, in questo caso, è meno difficile andare a segno: lanci infatti 2d6-1 [...] Se fallisci di nuovo puoi ritentare al prossimo turno lanciando 2d6-2 [...] Se il processo è interrotto, ovvero durante il turno successivo decidi di difenderti o attaccare con un'arma, il lancio dell'incantesimo ricomincia dall'inizio, senza più alcuna facilitazione."

Presupponendo che il termine "ovvero" sia usato in questo contesto come forma rinforzata di "oppure" (il che mi pare l'opzione più logica) il meccanismo di facilitazione funziona quindi solo se l'incantesimo viene lanciato ad ogni turno e si interrompe nel momento in cui fai un'altra azione. In un turno puoi compiere solo un'azione, anche questo è chiarito dalle regole.
Torniamo al tuo esempio: sei di fronte ad un antico portone oltre il quale sospetti esserci un potente demone. Addocchi due mosche che stanno lottando e tiri contro di loro Freccia di Nemesi per 4 volte, fallendo sempre. Ora hai uno sconto di 4 punti al tuo prossimo tentativo. Avanzi verso il portone quindi in questo turno non lanci l'incantesimo (ti sei mosso, un'azione a turno). Il processo si interrompe e perdi il tuo sconto di 4.

ATTENZIONE: questo mio ragionamento crolla del tutto nel caso il termine "ovvero" sia stato impiegato come forma rinforzata di "ossia, vale a dire". In questo caso il processo di "accumulazione di sconti" si interrompe solo se si compie un attacco o una difesa, mentre viene conservato se si compiono altre azioni.

Al di là delle scaramucce verbali (sempre gradite) questo sarebbe un punto da chiarire perché a seconda del significato che si è dato al termine "ovvero" cambiano in modo sostanziale le opzioni tattiche a disposizione dello Stregone

La vita è dura per i soldati di ventura.

Jhongalli
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Re: Regolamento Blood Sword

Nella vecchia edizione (quella nel quale ho ideato questo sistema) diceva che il processo si interrompe "per esempio se vieni attaccato", ma non dava delucidazioni ulteriori. Oltretutto "se vieni attaccato" vuol dire anche che un goblin alle tue spalle può lanciarti un pugnale, mancandoti, e tu comunque perdi l'agevolazione sebbene ignaro del pericolo.

La tua obiezione sul movimento è valida. Giustamente se lo Stregone compie altre azioni il processo si interrompe.
Però ci sono situazioni in cui lo Stregone è già nella zona in cui si svolgerà il combattimento, pensa ad esempio alla scena della reincarnazione del gigante di ghiaccio in BS1. Lì non hai bisogno di spostarti, o aprire porte.

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gabrieleud
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Re: Regolamento Blood Sword

Sapete una cosa, ragazzi?
Leggo Blood Sword dal 1990, e non mi sono mai fatto tutti i problemi che vi fate voi smile2

Qui siamo in presenza dell’atteggiamento tutto italiano nei confronti delle regole. Ci sono? Eh ma non sono chiare, sono aperte ad interpretazione quindi le interpreto ben oltre ogni buon senso, però continuo a lamentarmi perché non sono chiare e cerco di canonizzare il modo in cui IO le interpreto smile2

Se siamo arrivati al punto di immaginare che in qualsiasi paragrafo lo Stregone possa “combattere” contro un paramecio scagliandogli contro una Freccia della Nemesi per “allenarsi” o “controllare che funzioni ancora” per avere lo sconto al tiro dei dadi quando poi arriva il combattimento (ma che cos’è poi un combattimento? È quando c’è la griglia invisibile? Oppure la griglia la vedo solo io lettore e quindi non è dirimente?)... mi pare che siamo ben oltre la necessità di un regolamento inequivocabile al 100%, perché siamo andati già molto ma molto oltre qualsiasi idea degli autori stessi.

Pensa poi che smacco se alla fine riesco ad ammazzare il paramecio che non appariva su nessuna griglia, perdo il bonus-lancio per l’incantesimo, e al paragrafo successivo devo combattere sul serio (griglia!) e devo rifare tutto il procedimento da capo!

Su una regola comunque sono in disaccordo. A che serve la difesa, se è vero che un avversario con Intelligenza superiore a chi si difende può comunque colpire per primo ignorando la difesa stessa?
Ritengo che la difesa dovrebbe essere una sorta di cheat, che ti protegge per l’intero turno a prescindere dall’Intelligenza.

EGO
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Re: Regolamento Blood Sword

Riassumo:

Onestamente non stavo cercando alcuno stratagemma per barare. Mi è sembrato logico che se sono uno Stregone posso "caricare" il lancio dell'incantesimo, in qualsiasi momento senza dover aspettare di trovarmi sull'invisibile griglia che solo il mio burattinaio (sulla cui esistenza intrattengo profonde discussioni filosofiche col Saggio) vede.

Le obiezioni che sono state mosse sono:

1) "Lanciare incantesimi è inequivocabilmente un'azione riservata ai paragrafi di combattimento." [Jhongalli]
Alla quale ho risposto che
a) nessuna situazione può essere definita "in combattimento" o "fuori combattimento" se non con artifici di metagioco
b) il fatto che gli incantesimi funzionino solo se qualcuno nelle vicinanze si sta randellando è una forzatura illogica (chi studia magia deve tenere due wrestler nella biblioteca?)
c) altri maghi anche meno potenti lanciano incantesimi fuori dal combattimento
d) in certe parti del testo lo Stregone lancia incantesimi "da combattimento" anche in situazioni che non sono di combattimento

2) "se pensi che l'allenamento renderebbe così abili da far funzionare sempre l'incantesimo, penso sia normale che Morris l'abbia vietato" [Adriano]
Alla quale ho risposto che
a) Non l'ha vietato, anzi l'ha raccomandato: ha detto che se lo faccio ne traggo vantaggio.
b) La preparazione non lo fa funzionare sempre, ma solo più spesso nel primo round di combattimento. In ogni caso se Morris vietasse espressamente di lanciare incantesimi prima di essere sulla griglia, saremmo davanti ad una limitazione metafisica, arbitraria ed irrazionale.
c) Lo Stregone non ha limitazioni al numero di incantesimi che può lanciare. Da sempre può lanciare un numero infinito di incantesimi nel corso dello stesso paragrafo e nessuno si è mai lamentato. Se al paragrafo 55 ti trovi davanti ad un mostro particolarmente solido, al ventesimo round di combattimento hai lanciato dieci incantesimi, e sei sempre al paragrafo 55. Nessuno ha mai percepito questa cosa come una forzatura del regolamento).

3) "Lanciare un Incantesimo" è un'azione spiegata nel capitolo "Azioni di Combattimento" [Johngalli] e poi approfondita nella sezione riservata allo Stregone"
Alla quale ho risposto che
a) Allora Ladri e Saggi non possono tirare una freccia con l'arco fuori dal combattimento
b) Allora la gente non può camminare se non c'è un combattimento (perché il Movimento è spiegato nel capitolo "Azioni di Combattimento" e nella descrizione dei personaggi non si spiega che possono camminare anche nei paragrafi dove non si combatte).

4) "Non avrebbe neanche senso lanciare Freccia di Nemesi contro un albero in un librogame" [Adriano]
Alla quale rispondo che
a) Se l'albero mi sta attaccando, improvvisamente diventa sensato.
b) Il senso di lanciare la Freccia di Nemesi contro l'albero (o contro un'onda dell'oceano) non è quello di essere incazzati contro l'albero e di volerlo eliminare, ma quello di far fallire un certo numero di volte l'incantesimo perché lo Stregone, con la sua esperienza di studioso degli arcani, sa che ha più possibilità di eseguirlo la volta successiva.

5) "in qualche occasione Liberazione si può usare anche fuori combattimento, ma lì basta averlo già alla mente, et voilà. " [Adriano]
Alla quale rispondo che
a) Non è un'obiezione, anzi è una prova a favore della mia interpretazione. Il fatto di avere già in mente l'incantesimo o di richiamarlo alla bisogna è ininfluente.

6) "L’autore poteva anche ipotizzare di far scagliare Freccia di Nemesi contro un’ape o contro un albero, ma avrebbe dovuto aggiungere altri due paragrafi per descrivere l’esito" [Adriano]
Alla quale ho risposto che
a) Allora tutte le altre azioni che eseguiamo nei paragrafi non di combattimento (gestione dell'inventario, ecc.) dovrebbero avere un paragrafo apposito
b) Morris ha già spiegato nelle regole cosa succede: ottengo un bonus cumulativo.

7) "il meccanismo di facilitazione funziona quindi solo se l'incantesimo viene lanciato ad ogni turno e si interrompe nel momento in cui fai un'altra azione." [Jhongalli]
Alla quale ho risposto che l'obiezione è VALIDA in certi casi. Allora Morris deve specificare cosa intende con "un'altra azione".
a) Nella prima edizione si perdeva la facilitazione "se si viene attaccati", ed ho spiegato perché è una cosa insensata.
b) Nella seconda edizione si precisa che la facilitazione la si perde certamente se si compie un'attacco o una difesa.
c) "Altre azioni" non sono specificate se si tratta di azioni da combattimento o azioni qualsiasi... se vengo ferito? (non è un'azione di combattimento, è l'esito dell'azione di un avversario, ma è una scusa per farmi perdere la concentrazione; anche se da nessuna parte è scritto che lanciare incantesimi richieda concentrazione). Se passo una pozione al vicino di casella? Se faccio due passi in avanti mentre lancio l'incantesimo? Se ruoto sul posto perché il bersaglio si è spostato? Se fletto le ginocchia per schivare un sasso?
d) In certe situazioni lo Stregone si trova già sul luogo dove ci sarà il combattimento, viene minacciato, aggredito e ferito anche prima che compaia la griglia quindi è logicissimo che inizi a prendere le sue contromisure.

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gabrieleud
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Re: Regolamento Blood Sword

EGO ha scritto:

Se siamo arrivati al punto di immaginare che in qualsiasi paragrafo lo Stregone possa “combattere” contro un paramecio scagliandogli contro una Freccia della Nemesi per “allenarsi” o “controllare che funzioni ancora”

Non è necessario che ci sia un avversario. Era giusto per far vedere che la posizione di "lanciare incantesimi solo in presenza di avversari", può essere aggirata. Qualsiasi mago intelligente lo farebbe.

Ho parlato volutamente di sparare contro gli insetti per mostrare che, anche qualora - e per imperscrutabili ragioni - gli incantesimi si rifiutassero di funzionare in assenza di bersagli, qualcosa si trova. Tanto più che gli altri maghi di Wyrd lo fanno.

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gabrieleud
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Re: Regolamento Blood Sword

Occorre distinguere le due cose, perché è di due cose diverse che si sta parlando.
Un conto sono le regole presentate con il libro vale a dire il regolamento ufficiale. Un altro sono le home rules che un giocatore si fa autonomamente per rendere la propria esperienza di gioco più divertente.
Gabrieleud ha esposto il suo corpus di regole casalinghe, motivandole in modo dettagliato. Sono le sue regole, a lui Blood Sword piace giocarlo così.  Può essere divertente discutere sulla correttezza o meno di tale corpus ma rimane un regolamento casalingo, fatto per appagare i gusti personali di un particolare giocatore.
Altro discorso sono le regole ufficiali. Queste devono essere innanzitutto chiare e giocabili, prestandosi a meno fraintendimenti possibili. Che possano sembrare poco logiche in alcuni punti è a mio avviso secondario, l'importante è che funzionino. Se in Blood Sword non puoi muovere e attaccare nello stesso turno a me sta benissimo, anche se a logica un guerriero potrebbe con una carica fare entrambe le azioni. Rispettare un regolamento è stimolante come esperienza di gioco, capirne i limiti, i pregi, cosa conviene fare e cosa no.

Non ho aperto questa discussione per criticare il regolamento di questa nuova edizione ma, al contrario, per essere sicuro di utilizzarlo nel modo più corretto.
EGO ha a mio avviso ben chiarito sia la questione del Saggio che quella delle azioni in combattimento. Per me ora sono chiare e perfettamente giocabili.

Rimane ancora ambiguo  cosa effettivamente blocca il meccanismo di "concentrazione" dello Stregone (se così vogliamo chiamarlo) e cosa no.
Sarebbe interessante, a tale proposito, vedere cosa c'è scritto nell'edizione inglese.

La vita è dura per i soldati di ventura.

Jhongalli
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Re: Regolamento Blood Sword

EGO ha scritto:

Su una regola comunque sono in disaccordo. A che serve la difesa, se è vero che un avversario con Intelligenza superiore a chi si difende può comunque colpire per primo ignorando la difesa stessa?
Ritengo che la difesa dovrebbe essere una sorta di cheat, che ti protegge per l’intero turno a prescindere dall’Intelligenza.

La Difesa ti protegge fino all'inizio del TUO prossimo turno (non fino alla fine del turno corrente) quindi un avversario con Intelligenza superiore sarà penalizzato nel turno successivo.

Esempio:
Demone intelligenza 8
Guerriero intelligenza 6
Goblin intelligenza 5

TURNO 1: Demone attacca con 2d6; Guerriero si mette in Difesa; Goblin attacca con 3d6
TURNO 2: Demone attacca con 3d6; Guerriero sceglie sua nuova azione

La vita è dura per i soldati di ventura.

Jhongalli
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Re: Regolamento Blood Sword

Sulla questione di "ovvero": avendo collaborato in passato con l'editore posso garantirvi che utilizza ovvero nel senso di ossia. I libri di cui mi sono occupato ho eliminato in tutti i punti l'uso di ovvero proprio per il disguido che può crearsi, visto il suo utilizzo in certi ambienti. Tra questi libri non c'era Blood Sword :-)

Zakimos
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Re: Regolamento Blood Sword

su come rendere lo stregone meno pippa
(quando ho masterato al quadrilatero dei lg al modena play mi sono reso conto che in 4, nel regno di wyrd non puoi lanciare nient'altro che non sia la nube tossica!!!)
mi ha reso edotto in privato un utente...

ci sarebbero dei trick (uno già all'inizio del libro 1) che consentirebbero di alzare TANTISSIMO l'energia mentale -->
non hai più bisogno di bruciare 3-4-5 tentativi prima di riuscire a lanciare 1 incantesimo decente.

ecco allora che tutta la questione avrebbe un senso: se fai quel percorso, allora il tuo stregone diventa finalmente giocabile senza barare...
una sorta di thrue path, via

è pesantemente a rischio spoiler: lo volete?

tyorl
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