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Inizia il 2024: come sarà questo nuovo anno a livello di diffusione editoriale dei LG?

INTERVISTA LGL: vetinari / v_alfano

INTERVISTA LGL: vetinari / v_alfano

Con tutte le migliori intenzioni di rispettare il calendario di agosto ipotizzato nell'altro post, pubblico oggi l'intervista doppia di Liv. 4 tra vetinari e v_alfano, che avrà come tema principale la serie di LibriNostri Cagliostro.
Anche stavolta, l'intervista è davvero datata, in attesa da circa un anno. Giorno più, giorno meno.
Ma com'è che si dice? MELIUS SERO QUAM NUMQUAM.
Bando alle ciance, a tutti voi una buona lettura!

Vi ricordo che il thread generale delle interviste doppie è stickato ed è accessibile a questo link: https://www.librogame.net/index.php/for … c?id=2352.



Benvenuto nel 4° Livello: oggi l’intervista sarà dedicata interamente ai LibriNostri. Fa effetto essere intervistato su un argomento così specifico?
vetinari: Cavolo, sì! Anche perché essendo gli autori/illustratori di questi libri parte del forum, si rischia di andare a pungere sul vivo qualcuno con le proprie risposte...
v_alfano: Un’emozione unica!
Cosa hai pensato la prima volta che hai visto dei nuovi librogame pubblicati su LGL?
vetinari: Che era una figata pazzesca, e che speravo che ne venissero pubblicati altri (cosa puntualmente - cioè, puntualmente non tanto, ma vabbè - avvenuta).
v_alfano: Finalmente nuovi librogame!
Entriamo nel vivo e parliamo di Cagliostro:
-   Cosa ne pensi della storia raccontata nei volumi della serie?

vetinari: Stranamente quando ho visto il tipo di ambientazione e la storia non mi è sembrata essere qualcosa che mi potesse piacere. Invece per come è gestita la narrazione e la meccanica di gioco (molto investigativa) ne sono stato subito colpito e alla fine l'ho apprezzata molto.
v_alfano: È stupenda. Un librogame in linea con il periodo d’oro dell’EG, che mi ha fatto rivivere emozioni sopite, adattando anche ad un pubblico più adulto la storia ed alcune meccaniche.
-   Qual è il volume che più ti è piaciuto?
vetinari: "Babalon" secondo me è leggermente migliore, perché la parte investigativa è più interessante (con le false piste della musica satanica) e perché terminare con successo il finale del "Falso Profeta" si basa moltissimo sull'aver trovato il giusto simbolo/nome del demone che potrebbe anche essere impossibile a seconda della fortuna che hai durante le ricerche.
v_alfano: Non so scegliermi, onestamente, entrambi belli. Forse quello che mi è piaciuto di più è proprio la continuity ed il personaggio chiave.
-   L’assenza di combattimenti è stata un problema?
vetinari: Assolutamente no, anzi, è completamente in linea con la tipologia di storia e di personaggio che andiamo ad interpretare.
v_alfano: Per nulla. Alla fine la storia scorre liscia e coerente, senza che si senta la mancanza di una scazzottata.
-   Cosa ne pensi dell’assenza del regolamento?
vetinari: Probabilmente è la cosa più originale della serie e forse un po' troppo hardcore per i miei gusti (un minimo di regolamento, alla "Realtà Virtuale" per intendersi, mi sembra la scelta migliore), comunque l'ho apprezzata.
v_alfano: Credo che l’autore sia riuscito a creare un gioco coerente e divertente. Che l’abbia fatto senza regolamento, chapeau!
-   Il personaggio che più ti è piaciuto?
vetinari: Venegoni nel "Falso Profeta" è un personaggio molto interessante: è recalcitrante, lascia molti punti in sospeso che quindi lo rendono particolarmente misterioso e nonostante ti aiuti non è certo uno dei "buoni".
v_alfano: L’erede del mitico Conte, ovviamente!
-   E quello che proprio non sei riuscito a sopportare?
vetinari: La Contessa Thorensen in "Babalon" è veramente fastidiosa, perché <spoiler>.
v_alfano: Ho cordialmente odiato tutta la setta neopagana di Babalon. Ricchi, nobili, dediti ai sacrifici… tutte loro ce l’hanno!
-   Ti piacciono le copertine?
vetinari: Sono molto minimaliste, ma credo siano perfettamente in linea con l'impostazione della serie.
v_alfano: Sì, per quanto non sia l’aspetto su cui in genere mi soffermo di più.
-   Che ne pensi delle illustrazioni interne?
vetinari: Idem come sopra, forse giusto un po' più dettagliate quelle del "Falso Profeta" ma in ogni caso le promuovo a pieni voti.
v_alfano: Operazione nostalgia... In linea, e forse meglio, con alcuni dei librogame che hanno accompagnato la mia adolescenza.
-   Rispetto alle altre serie di LibriNostri, cos’ha in più Cagliostro?
vetinari: Che cos'ha in meno, intendi dire! Il regolamento, cosa che permette di iniziare a giocare con una preparazione pari a zero.
v_alfano: È una serie originale, che partendo da 0 (e non appoggiandosi ad una “mitologia” creata da autori di LG storici) crea un universo in cui è un piacere giocare, ed un protagonista che vorrei vedere affrontare altri incubi!
-   Se potessi apportare miglioramenti alla serie, cosa sceglieresti?
vetinari: Un true path meno restrittivo o comunque meno basato sull'alea della scelta dei numeri, anche se in ogni caso anche i finali negativi sono gestiti bene (per la maggior parte non sono Instant Death vere e proprie, ma fallimenti più o meno gravi delle nostre indagini).
v_alfano: Forse scandirei un po’ meglio il passare dei giorni: ricordo che in nord Europa ad un certo punto ti chiedono se è la mattina del primo o del secondo giorno, ma tenerne traccia senza che te l’abbiano suggerito prima alle volte è antipatico: magari un semplice sistema di tick per scandire il tempo. Ma è davvero una facezia, l’opera è bellissima.
-   Descrivi un momento della storia che ti ha colpito particolarmente.
vetinari: L'esorcismo alla fine del "Falso Profeta", che è un passaggio particolarmente disturbante (cosa immagino voluta appositamente dall'autore).
v_alfano: La cena nel castello alla setta di Babalon. Andare a parlare con I vari presenti, divincolarsi, e provare ad indagare. Un passaggio con, tra l’altro, tante “istant death” o finali minori in agguato.
-   Come giudichi il comparto degli enigmi in tutta la serie?
vetinari: Molto positivamente. La parte di raccolta degli indizi e di mettere insieme i pezzi del puzzle è particolarmente nelle mie corde, ed è gestita in modo abbastanza ingegnoso (vari check per vedere se effettivamente ti ricordi quali indizi ti sono stati dati, ecc.).
v_alfano: Molto complesso. Il livello è davvero alto, senza risultare irrisolvibile.
-   Quanti volumi ti aspetti ancora?
vetinari: Almeno qualcun'altro, dato che la storia per adesso termina non proprio con un cliffhanger, ma comunque facendo capire che c'è qualcosa di più grosso dietro a cui non siamo ancora riusciti ad arrivare.
v_alfano: Ho un problema con gli abbandoni, idealmente non vorrei finisse mai... Realisticamente, almeno una trilogia, dai!
- A proposito di esorcismi, come l’avresti presa una scena in cui il posseduto di turno vomita robaccia verde, gestita con un sistema di lanci di dado, check e parametri numerici?
vetinari: I lanci di dado, check e parametri numerici per vedere se il vomito arriva a colpire uno o più bersagli nell'intorno del posseduto mi sembrano sicuramente la cosa migliore per mantenere la fluidità narrativa della serie. </sarcasmo>
v_alfano: Non benissimo forse... Quello che mi piace di Cagliostro è la banalità del male: è lì, tra noi, molto “umano”, ed esoterico al punto giusto, senza risultare “fantasy”. Non so se mi son spiegato… Poi che schifo di scena, dai!
Ormai la collana LibriNostri ha superato le 20 serie: facci una panoramica, indicando cosa ti è piaciuto di più, a parte Cagliostro.
vetinari: Uh, cavolo! Allora i progetti di traduzione (tipo Fighting Fantasy, ecc.) non li considero nella disamina, dato che si andrebbe più a parlare del lavoro dell'autore originale piuttosto che quello degli utenti di LGL.
Gli altri lavori del mio omonimo Federico/djmayhem (che è l'autore più prolifico):
"Calibro 70" e "Django" sono entrambi delle love letter a dei generi cinematografici che a me non piacciono particolarmente, ma si vede che sono molto curate nell'ambientazione.
"Il Ritorno di Pip" è molto carino, nonostante si prenda qualche libertà di troppo (tipo Carletto Mazzone nel Pogolfit).
"Misteri d'Oriente" idem come sopra, ma in questo caso bisogna in più dargli atto che è riuscito in qualche modo a portare a termine una serie nella quale l'idea per gli ultimi episodi era solamente abbozzata nell'originale.
Altre serie in ordine sparso:
"Imperium" è bella soprattutto per l'ambientazione e le descrizioni più che per la trama in sé.
"Dragowolf" non mi è piaciuta un granché, ma non l'ho neanche letta con più di tanta attenzione.
"Liberty" non l'ho apprezzata molto, l'ambientazione e la trama mi sono sembrate piuttosto confusionarie.
"Mizar": bella bella ma il regolamento è un po' troppo complesso per i miei gusti.
"Holly e Benji" è bellissima, molto meglio di "Sfida di Coppa" o "Campionato", delle quali riprende un po' l'impostazione (anche se mi sembra che Alberto abbia detto che non li avesse ancora letti mentre la scriveva).
"Pirati": carino, ma mi aspettavo di meglio.
"Squilibrio": no comment.
"Desperados" è un ottimo omaggio al western e a "Realtà Virtuale" in parti uguali. L'impostazione della storia è quella classica alla "Cuore di Ghiaccio" o "Abisso dei Morti Viventi", quindi niente di originalissimo, ma si legge volentieri.
"L'eretico" parte che sembra "Bloodsword" ma in realtà è "Grecia Antica"... nel senso che andando avanti ti rendi conto che non era un racconto epico ma un trattato filosofico sulla futilità dell'esistenza. Comunque eccellente e pieno di idee innovative (basta pensare ai due libri 3 e 4 che sono esclusivi l'uno rispetto all'altro).
"Soulkey" è molto bella e sembra anche ottimamente bilanciata tra i vari possibili personaggi.
"Lite Coldlancer" è carina anche se troppo derivativa da Lupo Solitario per quanto riguarda il regolamento.
I "Legendary Fights" non li ho letti.
"L'altrove" l'ho letta ma non me ne ricordo... mi sembrava avesse qualche regola innovativa sull'inventario che mi era piaciuta abbastanza.
E poi c'è "Progetto Mortale" che è una figata - nonostante il true path assurdo.
Basta.
v_alfano: Oltre Cagliostro, ho provato Holly e Benji, che è un capolavoro: ben fatto, in linea con lo spirito della serie, bellissimo; I vari legendary fights, che sono nella mia libreria di fianco ai rispettivi LS e Oberon, perché meritano di essere considerati canone ed ogni rigiocata prevede che si passi anche per lì; Mizar, di cui attendo con ansia la fine, che è un altro capolavoro: le avventure del giovane discolo in un mondo steampunk sono davvero ben fatte, con un regolamento corposo che le rende complesse ma belle da giocare; Thunderbrat, un piccolo capolavoro di cui spero ci sarà un seguito: l’esempio di come l’ambientazione pirati, da sempre snobbata in favore del cappa e spada, possa in realtà donare tantissimo al nostro amato hobby; infine Squilibrio, che mi fa sempre ridere e divertire. Una nota speciale ai LG di Star Wars: da fan della serie mi hanno sempre tentato, ed ho dato uno sguardo al regolamento che mi ha intrigato non poco, ma non lo ho mai affrontata, per paura di perdermici dentro. Prima o poi dovrò farlo.
Quale futuro vedi per i LibriNostri?
vetinari: Che continuino così... vedo difficile (purtroppo) che possano essere portati ad un livello editoriale commerciale.
v_alfano: Mi piacerebbe ci fosse più riconoscimento per un prodotto tanto bello e professionale frutto di amatori. So che non vi piace molto il profitto e che sottolineate come l’iniziativa sia no-profit. Io invece credo che dovrebbe trasformarsi in un’iniziativa commerciale, per rendere merito all sua qualità.
C’è qualche altro titolo che non vedi l’ora che esca?
vetinari: Progetto Mortale 4? Spero che quando quest'intervista sarà pubblicata sia uscito, dato che è stato annunciato a brevissimo!
v_alfano: Il seguito di Thunderbrat forse.
Favorevole o contrario:
-  ai matrimoni gay?

vetinari: Favorevole.
v_alfano: Ovviamente favorevole. Che ognuno faccia quel che crede. L’unico problema che ho è di natura etimologica: matrimonio sta per mater-monere, acquisire la capacità di divenire madre, che nel caso di un matrimonio omosessuale tra uomini è un po’ un controsenso. Ma chi se ne frega: se due persone sono felici di chiamare la loro unione matrimonio, che così sia. A me non levano nulla, non capisco chi è contrario onestamente.
-  alla messa al bando delle Benagol?
vetinari: Contrario.
v_alfano: Questa è una domanda un po’ troppo politica, al contrario della precedente, ed ho difficoltà ad esprimere una posizione. Tuttavia, sono contrario per principio a bandire qualsiasi cosa: è da lì che partono I problemi… Che non si bandisca più nulla! Libertà!
-  alla donazione degli organi?
vetinari: Favorevole.
v_alfano: Favorevolissimo. Di nuovo, che me ne faccio dei miei organi, da morto? Se possono servire ad un altro...
-  al divieto di fumo nei luoghi pubblici?
vetinari: Favorevole.
v_alfano: Fosse per me non esisterebbero luoghi “pubblici” e risolverei così il problema. Detto ciò, da ex-fumatore, credo che sia davvero antipatico bandire sic et simpliciter del tutto il fumo da tutti I luoghi pubblici. Che mi metti il divieto in ospedale, va benissimo, ovvio. In un parco aperto di 100000000 metri quadri, prevedere dei piccoli spazi per fumatori, non mi pare un’assurdità… Ci vedo molta ipocrisia: il fumo ti fa male: noi lo bandiamo. Poi siamo noi Stato che vendiamo le sigarette come monopolio, guadagnando 3 euro di tasse ogni 5 di pacchetto, però ti fa male, non farlo!
-  alle palline gommose?
vetinari: Contrario.
v_alfano: Ma che davvero?
-  al proibizionismo?
vetinari: Proibizionismo di cosa? Ah, ti riferisci al periodo fra il 1919 e il 1933 in cui, attraverso il diciottesimo emendamento, negli USA venne messo al bando il consumo di alcool? Contrario.
v_alfano: Come si sarà leggermente intuito dalle risposte precedenti, profondamente contrario. Non funziona, innanzitutto. Poi, anche se funzionasse, non c’è un motivo per cui lo Stato dovrebbe decidere cosa si può fare e cosa non si può fare.
Ti è piaciuta di più quest’intervista o le prime tre?
vetinari: Sono state tutte molto belle.
v_alfano: Mi hanno emozionato ugualmente.
E con questo pezzo si chiude la tua esperienza nelle Interviste Doppie di LGL. Ti mancheranno?
vetinari: Molto! Ho già le lacrime agli occhi.
v_alfano: Sono convinto che ti inventerai un quinto livello per non rinunciare alle mie frizzanti risposte...
Saluta il tuo compagno di intervista.
vetinari: Ciao Vincenzo! Aspetto di leggere i tuoi commenti sui LibriNostri!
v_alfano: Ciao bello! Ad maiora!

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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