In seguito alle ormai non poche revisioni che ho fatto per Lgl e non solo, mi permetto di redigere un breve vademecum per non inciampare nei più ricorrenti ostacoli che ho trovato. Ho preso spunto da vari siti di grammatica e dall'accademia della crusca.
NUMERI IN CIFRE O LETTERE?
Si consiglia, invece, di scrivere i numeri in cifre:
• se rappresentano un'indicazione specifica (vada allo sportello 3, troviamoci in via Martelli 12, andate tutti a pagina 115; nel capitolo 5…);
• quando si indica un orario preciso (erano le 13:42), mentre le indicazioni tipo mezzogiorno o le due e mezza (o mezzo) vanno in lettere. Si noti che solitamente, nell'indicare le ore si usano le prime dodici cifre; le cifre da 13 a 24 si impiegano per orari di mezzi di trasporto o di spettacoli.
• quando si indica una data: il 27 febbraio 2016; il 5 di ogni mese. Per le date, si ricordi che, se il secolo è noto, si possono sopprimere le prime due cifre: la guerra del '15-'18. In questi casi, sarebbe opportuno apostrofare per segnalare le cifre elise. Espressioni come gli anni ’30 (dove l'apostrofo non sarebbe neppure necessario) possono venire trascritte in lettere, preferibilmente con la maiuscola: gli anni Trenta, o gli anni trenta del Novecento. Lo stesso consiglio, quindi, vale anche per la trascrizione dei secoli: l'800 o l'Ottocento (nel caso di indicazioni che riguardano due contigui sono possibili, nello scritto, anche riduzioni del primo, come tra Sette e Ottocento o, negli ordinali, la letteratura otto-novecentesca).
• quando il numero indica una grandezza specifica: Eva è nata di 3620 grammi; quel palazzo è alto 275 metri.
In alcuni casi, con numeri che richiederebbero cifre molto lunghe, si potranno trovare grafie miste in contesti non eccessivamente formali: 75 milioni, 2 miliardi.
In tutti gli altri casi molto meglio scriverli in lettere.
LA VIRGOLA
La virgola serve ad indicare che leggendo si deve fare una piccola pausa fra un pezzo della frase e l'altro. Dice al lettore dove prendere fiato, quindi ogni tanto mettetene una, se non volete sulla coscienza un lettore morto di apnea.
Ma dopo la terza virgola nello stesso periodo, a meno che non sia un elenco, dovrebbe scattare un campanello d’allarme: il rischio è lo stesso del metterne poche.
La virgola è un altro elemento molto comune della punteggiatura. Il suo uso? Serve a dare una lieve pausa al ritmo della frase. Obbedisce a una sola regola: non dev’essere mai messa tra soggetto e verbo o tra verbo e complemento. Di norma, non si usa prima della congiunzione e, prima di eccetera e tra due frasi unite dalle congiunzioni né e o.
IL PUNTO E VIRGOLA
A rigore, il punto e virgola si dovrebbe impiegare quando serve un’interruzione forte sul piano della forma (cioè quando la virgola non basta e il punto è troppo), ma quest’interruzione non è così forte sul piano del contenuto. Che detto in altri termini vuol dire che ciò che viene dopo il punto e virgola è abbastanza legato a ciò che è stato detto prima.
RIPETIZIONI
Ci sono ripetizioni “cattive”, che, per distrazione del copy, se ne stanno lì ad appesantire i testi. Ce ne sono anche di “buone”, però, e sono quelle volute, ricercate, studiate. Sono quelle che arricchiscono forma e sostanza di ciò che scriviamo. Il segreto sta nell’usarle con consapevolezza ed equilibrio.
Come la maggior parte dei trucchi di scrittura, anche la ripetizione è tutta una questione di equilibrio e contesto.
Per evitare le ripetizioni “cattive” consiglio sempre l’uso di un dizionario dei sinonimi.
Fate attenzione anche alle assonanze, non sono piacevoli durante la lettura.
APOSTROFO DAVANTI AD UN NUMERO CHE COMINCIA CON VOCALE
Questo piccolo problema si pone davanti ai numeri che cominciano con una vocale. Infatti, se il numero comincia per consonante problemi non ce ne sono: il 5 maggio. Quando invece il numero comincia per vocale, un l’ seguito da una cifra potrebbe sorprendere l’occhio. Di qui il dubbio: possiamo scrivere l’8 di giugno o, per evitarci la stranezza di un apostrofo davanti ad una cifra, dobbiamo passare alla stesura del numero in lettere: l’otto di giugno?
Risposta: togliamoci i dubbi e usiamo senza esitazione numeri arabi o romani che nella pronuncia hanno una vocale iniziale, facendoli precedere dall’apostrofo quando è necessario: l’8 di giugno, l’XI Bersaglieri, i concorrenti dall’1 all’88 eccetera.
Ultima modifica di: sancio
Ott-23-19 08:41:14
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