Mando giù i rospi e parlo chiaramente. Chiunque pubblichi un libro, di qualsiasi tipo, deve farsi aiutare da un editor professionista. Altrimenti, ecco cosa succede.
Dadoll è marchio registrato di Pamela Tinti, d'accordo, ma serve aggiungerlo in copertina? Non lo fa nemmeno Topolino. È brutto da vedere e confonde i bambini che stanno imparando a leggere.
"LIBRO GAME: Alla scoperta dei tesori del mare con DADOLL®"
Dovrei scrivere una pagina lunga un metro per elencare tutti i difetti di questo libretto. Perché non è un libro, è un libretto in cui la storia occupa 45 facciate (talvolta con 1 frase), lo si legge in quattro minuti, ma viene venduto a 7 euro anziché a 2, che sarebbe stato più accettabile. Pertanto lo recensisco come se fosse un libro da 7 euro, presentato per un pubblico dai 6 ai 10 anni.
COPERTINA
Oltre al fatto già detto del simbolo ® nel titolo, l'intestazione "LIBROGAME" in prima diventa inspiegabilmente "libro - gioco" in quarta.
FONT
Il font giocherellone va bene per l'abstract ma non per il testo interno: le O sembrano U, la C E R minuscole sono indistinguibili, la G e la Q minuscole SONO PERFETTAMENTE IDENTICHE. Mi sono soffermato a dedurre la lettura di una parola perché non capivo che cosa ci fosse scritto. E all'inizio ci ho messo un po' a capire che quel tulipano è un punto interrogativo.
PUNTEGGIATURA
Questa sconosciuta. A volte ci sono tre punti seguiti da uno spazio e poi la parola successiva. A volte tre punti senza spazio, seguiti dalla parola successiva. A volte quattro punti. A volte cinque. A volte lo spazio è prima dei punti.
A volte l'abbreviazione di pagina ha il punto (Vai a pag. 7), altre volte no (Vai a pag 7). Ciò succede nella stessa facciata, tipo la 14.
A volte il punto è seguito dalla maiuscola, a volte dalla minuscola. Tipo a pagina 1. A volte c'è lo spazio dopo il punto, altre no.
"torna a pag. 14 Dadoll® aveva pensato di prendere un'altra cosa" [senza punti]
Sinceramente, un bambino di 6-10 anni cosa dovrebbe imparare, fino a qui? Che la maestra d'italiano è una fastidiosa impicciona perché insiste nel dire che la punteggiatura ha delle regole.
SINTASSI
"Ma certo Leone ha sempre questi attrezzi sulla sua barca utilissimi per pescare i pesci da lontano."
"Comincia a correre con il biglietto in bocca e va a trovare il suo migliore amico che sa tutto sul mare 'Leone' deve chiedergli un consiglio."
"Lancia il biglietto in mare e piano piano il biglietto scompare in mezzo all'acqua distrutto e risucchiato dalle onde" [senza punto]
"Una piovra era incastrata sotto uno scoglio con un tentacolo [...]"
"assomigliava tanto ad uno squalo ma aveva sulla bocca con una parte piatta tipo asse da stiro."
LOGICA
"Il cappello per il sole Dadoll® lo metteva sempre"... sigh, evviva l'anacoluto dell'io speriamo che me la cavo, intanto resisto. "Il cappello per il sole Dadoll® lo metteva sempre, il caldo e i raggi solari sono intensi in acqua e possono fare male."
Premesso che Dadoll® deve andare SOTTO l'acqua, avete mai visto qualcuno andare in acqua (o sotto) col cappello? E poi se il caldo è intenso in acqua, metto il cappello? Poveri bambini. Le mamme dicono loro di non andare a fare il bagno dopo mangiato perché l'acqua è fredda, adesso scoprono che le mamme hanno mentito per tutto il tempo.
TEMPI E MODI
Si passa allegramente dal presente (Dadoll® decide di passare una domenica al mare) al futuro (cosa deciderà di fare Dadoll® dopo aver letto il messaggio?), all'imperfetto ipotetico tipico del parlato (un suo amico poteva sicuramente aiutarlo) [in luogo del corretto 'avrebbe potuto'], all'imperfetto puro (Leone era orgoglioso e non vedeva l'ora di partire per trovare il tesoro nascosto) al passato remoto (Dadoll® fece vedere il biglietto a Leone).
Ma poi perché l'amico "Leone" non ha diritto a un nome normale? Si chiama "Leone" virgolettato perché era il suo soprannome. Ah, ma a volte è virgolettato, altre no. Pazienza.
NUMERALI
È scritto "1 scoglio" per indicare invece il "primo scoglio". Vai al 1 scoglio. Bello.
CONSEGUENZE
Inesistenti.
Dadoll® può buttare via il messaggio "che viene distrutto e risucchiato dalle onde", poi può buttare via biglietto e bottiglia, ma il biglietto torna fra le sue zampe senza una spiegazione.
NARRAZIONE
L'amico di Dadoll® è un cane. Ma è un "lupo di mare". Ma è soprannominato "Leone". Tutto virgolettato (talvolta sì, talvolta la Tinti ha dei ripensamenti). E "tutte le mattine andava a pescare". Incurante del fatto che "Leone" sia già nel mare a pesca, Dadoll® "va a trovarlo", probabilmente a casa sua.
Più avanti Dadoll® fugge da un pesce martello, incontra "Leone" che gli dà nuove informazioni, e Dadoll® si ributta in acqua dicendo a sé stesso che non deve aver paura della piovra.
Ma che piovra? Era un pesce martello. Anche se l'illustrazione mostra uno squalo. E anche se il messaggio parlava chiaramente di "polipo"
Poi:
"Punta la luce della lanterna"
No.
No.
No. La lanterna fa luce a raggio, non la puoi puntare.
"Che belli i colori di cavallucci marini, dei pesci e delle alghe marine." Sia gloria in eterno per non aver specificato che anche i pesci sono marini, ma... e i colori? Come sono? Quali sono? Non si sa! L'autrice non ce lo dice. Sappiamo solo che sono belli.
CAMBIO DI PUNTO DI VISTA
Sebbene il protagonista sia Dadoll®, ogni tanto ci permettiamo delle intrusioni nella testa di "Leone". Pagina 13: "Leone era orgoglioso e non vedeva l'ora di partire per trovare il tesoro nascosto. Finalmente una giornata diversa dal solito."
A pagina 20 l'autrice si dimentica che il protagonista è il cane e che il libro è scritto in terza persona. Si passa in un lampo alla prima persona plurale.
"Leggiamo ora gli indizi che erano riportati sul retro del biglietto e che Dadoll® si era messo a leggere e rileggere [...]"
RIPETIZIONI
"[...] si era messo a leggere e rileggere per cercare di trovare la soluzione."
Tanto le ha rilette che non si era accorto che il biglietto aveva qualcosa scritto anche dietro, e che c'era un angolino piegato. Sono cose che scopre in seguito.
"ma non per far paura o per spaventare qualcuno."
Grazie, Pamela, io pensavo che far paura non significasse esattamente spaventare.
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Questa è letteratura per bambini dai 6 ai 10 anni?
Ultima modifica di: gabrieleud
Feb-16-20 18:19:53
"La grammatica è tutto ciò che conta"