non dimentichiamo le vicende di Sorella Jocca..

Ok.

Tutte le storie, possibile? ...tra lunghe e corte devono essere quasi a migliaia!

Comunque il tema era recuperare storie "di spavento" di quelle sentite da bambini, oppure di quelle che s'inventavano tra bambini... sono sicuro che qualcuno ne ha, basta ricordarsele...
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Per quanto riguarda P.Jomo che ne dite? Vi sembra potrebbe venirne fuori qualcosa di suggestivo per il lettore?
Uno dei problemi e' che non ricordo come e perche' questa dinastia di esseri malvagi agisse... cioe' P.J. non puo' essere presentato semplicemente come un cattivo da "fumetto"...
A parte il rituale di rapire un bambino ogni X anni, che altro fa? E cosa c'e' dietro tutto cio'?

Se puo' essere utile, Lorenzago (Belluno) e' famoso per i boschi intricati.

Avrei pensato...

 Spoiler  

 Ho pensato che la dinastia degli Jomo potrebbe perseguire uno scopo nei secoli (ad esempio attendere un evento o essere a guardia di qualcosa).
E' avvolta dal mistero perche' loro per primi fanno in modo da non dare nell'occhio, e sono in grado di apparire e sparire dal nulla grazie ad una rete sotterranea.
La serie dei delitti e' lunga ma molto diluita nel tempo e a cavallo di due guerre mondiali. Nessuno aveva mai dato peso a queste leggende montanare, finche' il protagonista non pensa di correlare quelli che sono sempre passati come una serie di incidenti di montagna... (ogni tanto qualche ficcanaso viene trovato in fondo ad un burrone o apparentemente dilaniato da un orso.)

Altro punto debole: vabbe' che un bambino viene rapito con la forza, ma poi una volta cresciuto cosa lo costringe a proseguire con questa vita (sostanzialmente di merda, diciamocelo) da "Padre Jomo"?

Ho pensato che la dinastia dei P.J. custodisca una sostanza o una pietra, ad esempio radioattiva, che da' loro una determinazione e una forza sovrumana ma li spinge pian piano verso una pazzia da cui non c'e' ritorno... oltre ad accorciarne la vita di una ventina di anni...

Dunque dunque... stranamente sono "povera" di storie horror serie... che tristezza nevvero? Però ricordo che andavano forte dalle mie parti o nella mia vita quelle riguardanti donne e bambine finite male.
Ricordo questa storia, narratami anni or sono quando avevo 20 anni (quindi più o meno l'anno scorso) dal mio allora ragazzo, che aveva casa in Abruzzo e precisamente a Introdacqua, dalle parti di Sulmona: si narra che in questo paesino, precisamente in una vecchia casa disabitata (o era una chiesetta? Vattelarricorda'), ogni tanto la notte si senta piangere un bambino. Se non ricordo male era un bambino e forse anche sua madre, comunque pare che questa donna uccisa assieme al suo bambino spaventi i ragazzini di quella zona.  A me faceva più pena che altro, ma... effettivamente, chi è stato a Introdacqua può capire come l'idea di un pianto nel bel mezzo della notte, quando sei circondato di alberi bui in stile Twin Peaks e perfino i gufi dormono... sia abbastanza inquietante.

L'idea di raccogliere storie dell'orrore tradizionali... eh, avessi continuato antropologia era proprio una cosa che mi sarebbe piaciuto fare.
Ci penserò.

Comunque, se è per spunti, ci sono molte storie "celebri" da poter sfruttare. La storia di Melusina, la bimba uccisa perché albina e tinta coi capelli blu (una storia triste quanto inquietante, a sua volta), è una delle mie preferite ad esempio.

Ah! E ti consiglio una visita ai laghi intorno Roma. Non ricordo di preciso dove fosse, ma visitai uno dei vari castelli dove risedette per un periodo Lucrezia Borgia: le "trappole" preparate per i malcapitati amanti negli angoli della sua stanza da letto (il pozzetto con gli spuntoni ti resta impresso) sono più che uno spunto, credimi. Ora, non so dirti dove fosse il mio, troppo tempo fa... però ne ho scoperte svariate di queste storie visitando i castelli e le ville.