Innanzi tutto buona Pasquetta a tutti: si, lo so, lo so... è una Pasquetta anomala: il tempo è bello e siamo costretti a stare a casa... il mio augurio, comunque, non vuole suonare come una presa in giro: a nome mio e della Redazione delle Interviste doppie (che un giorno bisognerebbe pur costruire) Vi invio i migliori auguri di buona Pasquetta.
E quale modo migliore di passare il tempo, visto che siamo (quasi) tutti a casa, che con una bella intervista doppia? Tornano quindi le interviste base, e oggi ci diranno qualcosa di loro Netsuna e Valeria.
Già: è un'intervista interamente al femminile quella di oggi: in effetti non ne vedevamo da anni!
Tra l'altro, è un pezzo particolarmente frizzante, allegro e divertente: un ottimo modo per passare una mezz'ora in buona compagnia.
Vi ricordo che il thread generale delle interviste doppie è stickato ed è accessibile a questo link: https://www.librogame.net/index.php/for … c?id=2352.



Nome?
Netsuna: Netsuna
Valeria: Valeria Dalai. Pseudonimo, ovviamente.
Età?
Netsuna: 28
Valeria: 22
Tre aggettivi per definirti?
Netsuna: Riflessiva, scherzosa e... ah, distratta!
Valeria: Tre? I sinonimi di fantastica sono molti di più...
Una cosa che ti rende felice?
Netsuna: Le mie cagnoline!
Valeria: Un buon libro (e del caffè).
Professione?
Netsuna: Cercare una professione.
Valeria: Aspirante. Nel senso letterale: aspiro, poi espiro anche. Lo faccio per mestiere e per sopravvivere (sì, serve l’ossigeno). A dire il vero sono una studentessa.
Hobbies?
Netsuna: Leggere (un po’ di tutto: saggistica, romanzi, fumetti...), scrivere articoli, videogiocare, ascoltare buona musica rock.
Valeria: Scrivere.
Sport preferito?
Netsuna: Il lancio della sveglia, disciplina nella quale eccello     ... scherzi a parte, direi la scherma.
Valeria: Maratona... di serie tv, di fumetti, libri. Sono molto allenata.
Il tuo punto debole?
Netsuna: La pigrizia.
Valeria: Gomito (il tallone l’aveva già preso Achille).
Qual è il significato del tuo avatar?
Netsuna: Non è niente di che, l’ho creato assieme al mio blog, ma mi sono divertita molto a idearlo e ormai ci sono affezionata.
Valeria: Il significato è che non sono riuscita a caricare decentemente l’immagine che volevo e dopo mezz’ora a comprimere disegni ho rinunciato all’impresa.
Fumi?
Netsuna: Mai fumato, mi fa ribrezzo.
Valeria: Cosa?
La prima cosa che fai al mattino?
Netsuna: Svegliarmi.
Valeria: Il caffè.
L'ultima cosa che fai la sera?
Netsuna: Addormentarmi.
Valeria: Solitamente chiudo gli occhi.
Coperta o piumone?
Netsuna: Piumone.
Valeria: Piumone, che domande.
Coca cola o pepsi?
Netsuna: Sprite.
Valeria: Birra.
Caffè normale, corretto o con panna?
Netsuna: Di solito normale, ma ora che ci penso con la panna mi ispira assai...
Valeria: Macchiato freddo, grazie.
Gelato preferito?
Netsuna: Fiordilatte, nocciola.
Valeria: Quello preso mentre si passeggia la sera d’estate.
Piatto preferito?
Netsuna: Pizza!
Valeria: È una domanda veramente troppo seria e personale, scusate, non me la sento di dichiarare al mondo il mio amore per la pizza.
Un piatto che ti disgusta?
Netsuna: Le lumache...
Valeria: Ogni piatto di spaghetti spezzati. Provo profonda tristezza a guardare quell’esecuzione di spaghetti innocenti.
Ti piace il minestrone?
Netsuna: Dipende dagli ingredienti.
Valeria: Non è così male come lo fanno sembrare.
Ti sbrodoli spesso quando mangi?
Netsuna: No.
Valeria: Non è da signore...
Cosa fai di solito nei weekend?
Netsuna: Esco con le amiche o mi dedico ai miei hobbies.
Valeria: Weekend? Quali weekend? Banalmente studio di solito. Però vado nella biblioteca di un’altra città, giusto per cambiare aria.
In vacanza dove e con chi?
Netsuna: Città d’arte, con gli amici.
Valeria: Mare e con le amiche.
Andresti mai in vacanza con una persona che hai conosciuto da due giorni?
Netsuna: No.
Valeria: Solitamente non conosco le persone. Ho annullato il problema alla radice.
Di solito sei volgare nell’esprimerti?
Netsuna: Tendenzialmente solo per fare battute.
Valeria: No, ho del buon gusto, ***!
Montagne russe: terrificanti o eccitanti?
Netsuna: Entrambe le cose.
Valeria: Domanda esistenziale di cui non conosco la risposta e non ho intenzione di indagare (N.d.A. terrificanti).
Cosa ti piace collezionare?
Netsuna: La nuova edizione di Lupo Solitario. Bellissima.
Valeria: Fallimenti? No, no, scherzo. Non trovo il gusto nel collezionare. Raccolgo i personaggini che danno in quella nota marca di supermercati che non mi pagano per citare quindi non citerò. Li “colleziono” perché sono il gioco preferito del mio gatto.
A che età hai letto il primo librogame?
Netsuna: Non ricordo precisamente, ero piccolissima.
Valeria: Tardi, avevo sedici anni. Però ricordo bene il momento, un po’ meno il titolo del libro (prestato da un amico di un amico).
Dimmi cosa ti piace di più di LGL.
Netsuna: Contenuti ottimi e bella comunità.
Valeria: Siete molto preparati e appassionati. Mi piacciono i forum sulla scrittura, ci sono riflessioni molto interessanti di chi ha sicuramente letto tanto. E poi siete simpatici.
I librogame con il libro o su supporto elettronico?
Netsuna: Il libro ha un fascino inarrivabile, infatti la mia libreria implora pietà.
Valeria: Amo la carta, ma sono pigra e spesso gioco in treno quindi ebook.
LG a mappa o LG lineare?
Netsuna: Basta che sia scritto bene.
Valeria: Grande domanda. In linea di massima lineare, ma penso dipenda dalla trama, se gli si addice o meno un modello a mappa. In generale non ho apprezzato troppo esperimenti come la saga delle Terre Leggendarie: idea geniale, bellissimo, ma non è il mio tipo di gioco. Se invece parliamo di qualcosa tipo parti di Alla corte di re Artù è un’altra cosa.
Il personaggio dei librogame che più ami?
Netsuna: Lupo Solitario, assolutamente!
Valeria: Mago Merlino. Non ho una biblioteca così vasta a dire il vero, ma in ogni caso non so quale personaggio possa competere con la pungente ironia di Merlino.
Il personaggio dei librogame che ti sta più antipatico?
Netsuna: Cerco di apprezzare il lavoro dietro ogni personaggio ben riuscito, a prescindere che il suo ruolo sia quello di alleato o nemico.
Valeria: Non ho ancora sviluppato un odio così profondo.
Ultimo librogame che hai letto?
Netsuna: Sto rileggendo Lupo Solitario.
Valeria: Esclusi i Cortissimi e altri vecchi Corti degli anni passati, ho riletto Blood Sword.
Convinci la tua compagna di intervista a regalarti un librogame.
Netsuna: (Esperimento di ipnosi testuale): Rilassati. Leggi attentamente le parole che ho scritto. Regola il respiro. Concentrati solo su questo testo, parola per parola, carattere per carattere. Non pensare a niente. Bene, adesso presta particolare attenzione: tu vuoi regalarmi un librogame. Tu vuoi regalarmi un librogame. TU VUOI REGALARMI UN LIBROGAME.
Ha funzionato? No?
Mannaia!
Valeria: Carissima, come passare meglio questi giorni difficili che non facendo un dono. Fare doni riempie l’anima e lo spirito: tu ti sentirai felice per aver fatto questo bel gesto e io avrò qualcosa di nuovo dal leggere.
Guide strategiche per i LG: le trovi utili?
Netsuna: Non so. Mai usate.
Valeria: Lette solo a fini di “imparare” a scrivere un librogame. Come spunto per capire le meccaniche penso siano utilissime. Per quanto riguarda l’uso in gioco... io solitamente nei videogiochi salto il tutorial (salvo poi provare i tasti a caso), questo dovrebbe risponderti.
D6 o D20?
Netsuna: Non li uso.
Valeria: D20. Penso che ormai la differenza sia solo nella meccanica di gioco perché ormai reperire un D20 digitale è facilissimo. Lo so che è più bello il suono del dado che ticchetta sul tavolo in legno che rievoca i cannoni di Risiko, ma in treno userei comunque quello digitale.
Scuole e sanità: pubbliche o private?
Netsuna: Pubbliche.
Valeria: In linea teorica pubbliche entrambe.
Se lui tradisce perdoni?
Netsuna: No.
Valeria: Dipende.
Gli uomini e le donne quanto sono diversi?
Netsuna: Il problema non è la diversità in sé, ma la stupidità di chi la usa per giustificare l’ingiustificabile.
Valeria: Come Venere e un piatto di fagioli. No, seriamente parlando penso non ci siano differenze se non di educazione: quella sì che rende uomini e donne profondamente diversi.
Sei religiosa?
Netsuna: Non particolarmente.
Valeria: No, sono un laico, ma è una questione di stile: le uniformi non mi donano.
Se fosse in tuo potere di risolvere un grande problema, su cosa cadrebbe la tua scelta?
Netsuna: Il cambiamento climatico.
Valeria: L’organizzazione statale. Sogno in piccolo, diciamo...
Per cosa ti batteresti fino al rischio della vita?
Netsuna: Per coloro che amo.
Valeria: Per un caffè il lunedì mattina presto.
La violenza serve a risolvere i problemi?
Netsuna: No, semmai ne crea altri.
Valeria: No.
Ci sono delle leggi o delle regole sociali che non comprendi o sulle quali hai delle perplessità?
Netsuna: Le leggi e le regole sociali sono strumenti della società. È la società che spesso mi lascia perplessa. E delusa.
Valeria: Ragioniamo insieme sul quando sia lecito non rispondere più in una conversazione telematica e abbandonare l’interlocutore alle spunte blu. Ecco: forse era questo grande problema che avrei potuto risolvere.
Come ti relazioni ai mendicanti per la strada?
Netsuna: La carità aiuta fino a un certo punto: bisogna riflettere seriamente sulla loro condizione e studiare delle proposte utili a migliorarla.
Valeria: Questa è proprio una brutta domanda. Penso come molti che passano per Milano (facendo la stessa strada tutti i giorni) o qualche altra città.
Un sogno ricorrente?
Netsuna: Le instant death della fase REM?
Valeria: Da un po’ di tempo uscire a fare una passeggiata. Lo so, ma lo sto sognando davvero.
Un coglione?
Netsuna: La lista è infinita...
Valeria: ... viaggia in coppia.
Cosa fai se un gatto nero ti attraversa la strada?
Netsuna: Mi metto a dirigere il traffico per evitare che lo mettano sotto.
Valeria: Assolutamente arresto la macchina! Davvero, mi fermo. Non mi importa se c’è coda o se qualcuno mi fede. Aspetto che attraversi, poi scendo e lo rincorro per accarezzarlo. Animaletti carini che sono.
"Chi la dura, la vince". E se ti dicessero che a George non gliene frega niente?
Netsuna: George chi?
Valeria: Saranno problemi di George, non mi sento di giudicare.
Ti potresti mai innamorare di una persona che non ti piace fisicamente?
Netsuna: Non saprei.
Valeria: Sì.
Convivenza o matrimonio?
Netsuna: Prima una e poi forse l’altra.
Valeria: Convivenza, anche se la pensione di reversibilità...
Macchina con 2 porte o 4 porte?
Netsuna: Se vuoi bene alle persone che trasporti, non comprare una 2 porte!
Valeria: Sarebbe meglio 5. Poi la mia ne ha 3, ma le vogliamo bene così.
Sei assicurata?
Netsuna: Sì, contro squali, Nazgul e Signori delle Tenebre. Molto utile, no?
Valeria: Certo, nella mia macchina ho l’immaginetta del Papa. Esiste forse assicurazione più alta?
Giulio Cesare, Gengis Kahn, Napoleone Bonaparte o Mario Magnotta. Quali, tra questi personaggi celebri, avresti voluto conoscere?
Netsuna: In verità preferirei Leonardo da Vinci.
Valeria: Considerando che conoscerli ma non poterci parlare perché non parlo nessuna lingua al di fuori dell’italiano (e Cesare non spiccicava nemmeno un’acca di inglese... e poi Roma era avanzata, bah) direi Mario Magnotta. Tra l’altro penso sia il più rilevante.
Il gesto più folle che hai compiuto nella vita?
Netsuna: Gesti folli mai. Figuracce ...come se piovesse!
Valeria: Bere 4 caffè prima di mezzogiorno.
Quale era la tua materia preferita a scuola?
Netsuna: Artistica.
Valeria: Matematica, fisica, storia, italiano, e disegno. Sarebbe più corretto dire che non mi piaceva ginnastica.
Descrivici un tuo record, di qualsiasi genere esso sia.
Netsuna: Record di ore della mia vita perse a chiedermi “Ma... davvero? DAVVERO?” dopo aver guardato l’ultima stagione di Game of Thrones.
Valeria: Beh, sempre i 4 caffè prima di mezzogiorno.
Raccontaci la tua prima esperienza culinaria.
Netsuna: Una cena preparata insieme alle amiche... bé, non è andata tanto male: siamo ancora tutte vive.
Valeria: Ricordo di un impasto per biscotti in cui mischiai del succo d’arancia con un po’ troppo bicarbonato. Il risultato era verde, però andava benissimo per un esperimento di chimica.
Cosa cambieresti del tuo corpo?
Netsuna: Niente in particolare.
Valeria: Smusserei un po’ il pancreas: ho sempre trovato che il mio fosse un po’ troppo largo.
Ti depili?
Netsuna: Che bello quando perfetti sconosciuti ti fanno domande per niente imbarazzanti sulla cura del tuo corpo...
Valeria: Dipende dalla lunghezza dei pantaloni.

Di solito compri le cianfrusaglie dei marocchini?
Netsuna: Una volta ho comprato un ombrello... rotto dopo neanche una settimana.
Valeria: Non saprei, non chiedo la nazionalità a tutti.
Squadra che ami?
Netsuna: Non seguo nessuna squadra.
Valeria: Non tifo.
Squadra che non sopporti?
Netsuna: Più che le squadre non sopporto i tifosi.
Valeria: Vedi supra.
Canzone preferita?
Netsuna: Impossibile scegliere... tutte quelle dei Queen e dei Nirvana.
Valeria: Non ne ho una in assoluto, solitamente vado in fissa per diverse settimane con una canzone, con autori che si alternano ciclicamente.
Animale preferito?
Netsuna: Il lupo... solitario (Ahah, battuta triste!).
Valeria: Gatto.
Gioco di società preferito?
Netsuna: Non me ne viene in mente nemmeno uno.
Valeria: Risiko (qui c’è una sola risposta esatta).
Adatta un proverbio a tua scelta al mondo dei librogame.
Netsuna: Fidarsi è male, non fidarsi ti evita un’instant death.
Valeria: Alea iacta est, non serve nemmeno adattarlo.
Mago Kalugen, Sultano Kimah, Demone Poetico o Rupert il selvaggio. Quali, tra questi personaggi di fantasia, avresti voluto conoscere?
Netsuna: Demone Poetico. Non ho idea di cosa sia, ma il nome è fantastico.
Valeria: Mago Kalugen.
Saluta la tua compagno di intervista.
Netsuna: Ciao!
Valeria: “È stato un piacere conoscerti!(?)”
Una frase per tutti gli amici di LGL?
Netsuna: Grazie per essere arrivati fin qui! Per Sommerlund e per i Kai!
Valeria: “E che la fortuna possa sempre essere a vostro favore”? No, non lo so. Grazie per l’intervista e auguro a tutti di passare delle belle giornate.