Sì ma non riuscivo ad andare avanti lo stesso...

Un corto dalle premesse estremamente interessanti, sia come storia che come gameplay. Mi ha sorpreso leggere nella recensione di Prodo una critica a un'eccessiva complessità che non ho trovato (e io di solito sono allergico perfino ai corti mediamente complessi): qui la meccanica da gestire è soltanto una, l'utilizzo del Faro e il capire dove sia meglio piazzarlo per tornare indietro, tutto il resto viene da sé, anche se a farla da padrone sono gli enigmi. Sembrano tutti perfettamente realizzati, però... c'è qualcosa che non va, o forse il livello di difficoltà è troppo alto, perché non sono riuscito a risolvere il corto - e le soluzioni non mi hanno aiutato in tal senso. Io sono una notoria pippa per quanto riguarda i corti complessi, come dicevo, però visto che anche altri lettori hanno avuto problemi mi chiedo se l'autore avrebbe fatto meglio a tarare un po' più verso il basso il livello di difficoltà (attenzione, non di complessità) dell'intreccio.

Piccola aggiunta: se votassi, avendo scoperto che questo corto è una riproposizione, ne terrei conto per avvantaggiare chi ha creato qualcosa dal nulla per questo concorso, invece di adattare un'opera già esistente. Non mi sento di criticare tout court la scelta dell'autore, ma neanche di premiarla.

RECENSIONE
In quest'opera si ripropone il classico viaggio nel tempo per modificare il passato e creare un presente migliore, uccidendo nientemeno che Hitler. Il genere è fantascienza ma non troppo futuristica. La prosa non ha nulla di eccezionale ma è comunque piacevole e corretta. La vicenda avvince subito dalle premesse. Il punto di forza di questo corto è però la parte ludica che con un regolamento contenuto (un parametro, una sorta di segnalibro e parole chiave) e perfettamente amalgamato col testo, lascia poco scampo al lettore, che si deve impegnare non poco per risolverlo. Mi ha appassionato molto, e tenuto occupato per un bel po di tempo in proporzione alla lunghezza limitata dei suoi 26 paragrafi. L'autore, evidentemente esperto, crea un corto "alla Jackson" dove il testo è parte fondamentale del gioco. Come difetti, forse la difficoltà può risultare eccessiva per un lettore poco esperto e il tema dei due mondi è poco marcato. Per il resto un lavoro veramente ottimo.

Zakimos ha scritto:

Non mi è inoltre chiaro che senso abbia piazzare il faro in qualunque paragrafo che non sia l'1, motivo per cui sarebbe stato forse più immediato donare un potere di "rewind" all'inizio senza decidere dove piazzare l'aggeggio, ma forse mi sfugge ancora qualcosa.

 Spoiler  

 Anch'io alla fine ho trovato quasi obbligatorio piazzarlo all'1. All'inizio il giocatore ignaro però con la regola così posta ha l'idea di avere un ventaglio più ampio di possibilità.

 Spoiler  

 1(piazzo Faro) - 21 - 25 (le celle di Hitler e Zimnermann hanno i numeri invertiti) - 21 - 3 - 11 - 9 - 22 - 26 - 24 (Magda) - 26 - 1 (uso Faro -1 en.) - 15 - Magda 5 (mazzo di 6 chiavi. Una è dei servizi stanza 4) - 15 - 3 - 11 - 9 - 22 - 2 (stanza 4x2=8) - 8 (numero chiavi x 2= 12) - 12 (Hitler cella 40. Zimmerman cella 20. Gli scritti sequestrati sono nell'ufficio di Leybold. "Rapporto") - 2 (-1 en.) - 22 - "Rapporto" 14 (-1 en.) - 17 - (cella Hitler÷2=10) 10 - 23 (Main kampf) - 1 - 21 - (ufficio Leybold) 7 - (Main kampf x 2 =18) 18  "Dossier" - 21 - 3 - ("rapporto") 14 - 17 - 10 - 23 - "Dossier" 16

GGigassi ha scritto:

Mi fate venire il dubbio di aver sbagliato qualcosa o di aver barato senza volere, io non ricordo di aver avuto tutti questi problemi (certo, sono stato a lungo per finirlo) e il Faro lo posizionavo in posti diversi dall'1

Quoto, anch'io non ho avuto tutti questi problemi.

Il faro l'ho piazzato all'1 perché mi sembrava matematicamente la scelta più giusta (più tardi lo metti, più strade ti precludi).