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Librogame Magnifico 2024, primo turno: vota il miglior LG dell'anno!

Demoniache Presenze Fortino Librarsi - 6.3%
Games of Death II Marolla Acheron - 0%
Ghasts ‘n Gremlins Di Lazzaro Acheron - 12.7%
Grafomante con Delitto Gherardi Bucciarelli Dracomaca - 7.1%
I Misteri delle Catacombe Angiolino Parapiglia - 1.6%
I Misteri di Babilonia Headline Collin MS Edizioni - 5.6%
Il Caso Victoria Cake Orsini Dracomaca - 0.8%
Il Palazzo dei Misteri Orsini Librarsi - 3.2%
In Cerca di Fortuna e altre storie da Ianua e dintorni Angiolino Plesio - 0%
Kadath Sergi Officina Meningi - 4%
Il Leone Bianco d'Acqua Giuliano GoG - 0.8%
L’Occhio della Furia d’Inverno Ward Giochi Uniti - 3.2%
Le Orme Rosse Orsini Rovagnati Lambda - 7.9%
Lo Stregone della Montagna Infuocata Jackson Livingstone Raven/Vincent Books - 7.9%
Mago Spacca Detective Privato Zamanni Rotelli Autoproduzione - 5.6%
Makthum La Fuga Cecchi GoG - 0%
Metal Heroes and the Fate of Rock Harder Raven/Vincent Books - 2.4%
Nel Vortice del Tempo Bailey Bailey Raven/Vincent Books - 0.8%
Oscura Carcosa Bianchini Aristea - 5.6%
Shugendo Simionato Acheron - 1.6%
Somora La Città della Menzogna Sussner Sussner Raven/Vincent Books - 0.8%
Turno di Notte Hancox Raven/Vincent Books - 4%
Una Notte da Cana Tartarotti MS Edizioni - 8.7%
Verso la Terrasanta Cresci Aristea - 9.5%

Voti totali: 126

Recensione

Asimov Galactic Foundation Game 3: L'Ascesa dei Mercanti
Edizione Mondadori 1992
autore/i Leonardo Felician
Recensore vetinari

L’ascesa dei mercanti è il terzo volume degli otto che compongono gli Asimov Galactic Foundation Games, e probabilmente quello che più si discosta dallo standard della serie.
Come nei precedentii librogame di questa collana, il personaggio che interpreteremo è diverso da quello degli altri volumi, e lo seguiremo nella sua carriera da giovane imberbe (studente in questo caso) fino alla vecchiaia. La particolarità di questo libro è che invece di interpretare un uomo addentro agli intrighi politici della galassia, andremo all’avventura nei panni di uno dei mercanti della Fondazione, seguendo le sue peripezie lungo i pianeti che visiterà nei suoi viaggi di commercio. Inoltre questa volta il librogame non è ambientato in un lasso temporale tra due dei racconti contenuti nel romanzo “Fondazione”, ma si svolge invece più o meno contemporaneamente a quello che succede ne “I Mercanti”. Addirittura una parte del libro riprende pari pari (come aneddoto) la trama di quel racconto.

Il regolamento si complica notevolmente ma sembrerebbe garantire grandissime possibilità di personalizzazione ed esplorazione open-world. Oltre al sistema di caratteristiche già visto e ripreso dai volumi precedenti della collana, c’è la possibilità di acquistare la propria nave mercantile, installarci sopra l’equipaggiamento che si vuole, acquistare un tipo di merce piuttosto che un altro, visitare pianeti nell’ordine che vogliamo per mercanteggiare con i locali (legalmente o illegalmente), il tutto con un sovraccarico di regole abbastanza pesante ma che non risulta completamente incomprensibile.

Scordatevi però di usare le regole semplificate per il commercio, perché nonostante siano effettivamente molto semplici, non vi permetteranno di fare abbastanza soldi per vincere il libro, e non solo perché dovrete spendere di più per il sistema di carico automatizzato.

In pratica però tutto questo ben di dio si traduce nel solito true path stringentissimo, che in questo caso è addirittura più complicato da seguire rispetto agli altri libri della serie. Infatti, oltre alle solite e fondamentali caratteristiche, uno dei requisiti per terminare il libro è avere un certo numero di crediti alla fine, il che se non si è seguito un certo ordine nell’esplorazione durante il gioco è praticamente impossibile (e un altro dei requisiti è di aver visitato almeno una volta tutti i pianeti presenti).

Ancora peggio, alcuni eventi pseudo-casuali (che dipendono dall’anno di gioco in cui ci troviamo quando li incontriamo; per esempio gli incontri con gli altri mercanti nel bar dello spazioporto) devono essere affrontati in determinati momenti nel corso della nostra carriera oppure le opportunità che ci danno vengono sprecate, o peggio ancora rovinano completamente le nostre possibilità di riuscita. Tutte cose che durante una prima lettura del libro sono impossibili da sapere, e che anche in seguito a varie letture è praticamente impossibile pianificare, a meno che non si abbia un’attenzione maniacale per i dettagli.

E questo senza tenere conto degli errori che possono compromettere la risoluzione dell'avventura già in fase di creazione del personaggio. Un esempio per tutti: la scelta del nostro pianeta di origine. Sembrerebbe una decisione esclusivamente cosmetica e senza particolari impatti. Poveri stolti! Basta scegliere di essere nati su uno dei pianeti della Fascia Esterna (quelli in cui la religione della Fondazione non ha attecchito) e ci saremo subito giocati ogni possibilità di arrivare alla fine del libro con successo.

Questo perché abbiamo bisogno di avere avuto un’educazione religiosa per vincere (diventando Principe dei Mercanti). Se per caso abbiamo avuto un’educazione laica, abbiamo appena sprecato un’intera lettura del libro come morti che camminano.
D’altro canto, lo stesso finale del librogame – in cui il nostro personaggio “diventa” Hober Mallow, cambiando nome e origine – dà un’indicazione ben precisa del fatto che è quasi indispensabile scegliere Smyrno come pianeta di nascita.

Longevità 5: 

Più complicato ma pure più affascinante, anche solo per il maggior numero di pianeti da visitare.

Difficoltà 3: 

Ha in assoluto il peggior true path tra tutti i librigame della collana e forse della storia. Per fortuna che c’è la soluzione in fondo al libro, o altrimenti sarebbe impossibile capire come fare a terminarlo con successo.

Giocabilità 5: 

Sistema di gioco più complicato ma anche più affascinante. Purtroppo anche in questo caso le grandi potenzialità del regolamento sono andate sprecate.

Chicca: 

Pilar, l’unico personaggio “originale” nella serie (nel senso che non sia presente già nei libri del Ciclo della Fondazione di Asimov) che viene tratteggiato con un minimo di dettaglio in più rispetto agli altri.

Totale 5: 

Voto per chi come me è un grande appassionato del ciclo di romanzi di Asimov. Chi non lo è può tranquillamente togliere un punto addizionale.