Recensione di "La prova della negromante"
Protagonista/Tema
In vari anni a viaggiare nei vari mondi fantasy, non ho mai incontrato una negromante: sembrava che fosse un circolo privato da uomini brutti e calvi, psicopatici con la lunga barba sporca, tipi loschi con i sai neri ammuffiti o scheletri alti 3 metri con lo sguardo infuocato (chi ha riconosciuto l'ultimo?). Ma no, c'è almeno una ragazza che ha intrapreso il viaggio senza ritorno della negromanzia, ma non si conoscono le ragioni. Forse voleva diversificare i suoi poteri con la negromanzia bianca (visto che siamo in un ambiente di D&D) ma ha sentito il richiamo del Lato Oscuro? non si sa bene, ma non importa perché è diventata una cattiva con tutti i crismi: ha diritto di vita e di morte su quasi tutto il continente, ha migliaia di sudditi (con tanta di materia prima per i sacrifici), un arsenale magico da far piangere Gandalf e la classica "Sindrome di Vegeta" di molti cattivi (ossia "Io sono
Er Più, tu non vali niente"). Purtroppo, nonostante questo profilo interessante della nostra negromante, c'è qualcosa che non va: visto che ha un potere assoluto, dovrebbe avere dei subalterni che potrebbero fare il lavoro sporco per lei, no? ci sono tre rimbambiti che hanno preso tre città, allora perché non inviare un battaglione appoggiato da demoni o non-morti, visto che lo potrebbe fare? dopotutto Sauron non va fare la guerra alla Terra di Mezzo da solo, Nagash aveva dei discepoli e dei generali, Freezer inviava i Saian per devastare i pianeti in nome suo, Blofeld ha tutti i soldati dello S.P.E.C.T.R.E
Avete capito dove voglio arrivare? la negromante (che mi fa sempre pensare a Malefica) mi sembra troppo potente per questo tipo di missione ed è un peccato. Inoltre, il suo elenco d'incantesimi non è adatto per una maga del suo livello: vista la sua descrizione, potrebbe far schiantare la Luna sul suo pianeta quando vuole. conoscerà allora più di 12 incantesimi!
Questo tipo d'invasione è classico, ma funziona bene: è da tempo che volevo leggere un fantasy classico e questo Corto è capitato a fagiolo!
Stile/Narrazione
Non ho molto da dire sullo stile: è semplice, efficace e descrive bene le varie situazioni ed il pensiero della Protagonista, sottolineando la sua essenza caotica-malvagia (o caotica-neutrale? mi perdo sempre con questi concetti...). Quando ho letto questo Corto, ho fatto un viaggio nel tempo: mi sono ritrovato ragazzino a leggere i miei primi LG fantasy o, un po' più tardi, le avventure "solitarie" della buona vecchia scatola rossa di Dungeons&Dragons... questo mi è piaciuto molto: trappole, nemici da sconfiggere non soltanto con la forza, oggetti magici che ti avvertono del pericolo al momento giusto... è stato bello.
Peccato la presenza di frasi che sembrano senza senso (al Paragrafo 6, se non erro, con "Sono la veste azzurra" che non ho capito molto) nuoce alla narrazione.
Giocabilità
Quasi nessun regolamento, niente dadi, niente combattimenti... ma è un fantasy? ah, sì c'è un elenco di incantesimi! ancora una volta, un tuffo nel passato : rileva magia, levitazione, dardo incantato (Fire*Wolf, te l'hanno fregato!)... tutta la mia gioventù! peccato che non ci sia il disco volante (sempre della scatola rossa) o la Ragnatela (troppo forte!). Gli incantesimi sono al centro della storia e dobbiamo pensare come un vero mago: ognuno ha la sua utilità e deve essere utilizzato bene. Infatti, è così: si tratta più di un Corto di logica che di fantasy. Non si può parlare di un vero True Path, ma dobbiamo scoprire il giusto utilizzo di ogni incantesimo per vincere. E se fosse questo questa "Prova della negromante"? è facile ottenere potere con dei mezzi discutibili (patti infernali e compagnia bella), avere un potere assoluto, ma utilizzare bene questo potere, possederlo senza farsi possedere da lui... è tutta la difficoltà. Anche se il Corto esaurisce il suo interesse una volta che abbiamo capito come fare, offre varie possibilità di partite divertenti che ci ricordano i nostri primi passi nel mondo del gioco. Una durata di vita media, ma un buon divertimento.
Conclusione
"La prova della negromante" è un buon corto di taglio classico che spezza il ritmo di quest'edizione dei Corti nella quale gli autori si sono scervellati per sfornare delle ambientazioni originali e/o uniche. Una protagonista come quelle una volta, una trama con il tema del dungeon incorporato in quello dell'invasione ed un regolamento semplice ma efficace che mi ricorda il buon vecchio tempo... un buon lavoro tradizionale... oppure no?
Amico autore, ti faccio davvero i miei complimenti! pensavi di averci fregato facendoci credere che si trattasse solo di un Corto fantasy? mi è piaciuto l'avvertimento sulla salute mentale della negromante: mi ha messo la pulce all'orecchio. Inoltre, gli indizi che hai seminato sono originali e bastava seguire i breadcrumbs per arrivare all'enigma ed avere il vero finale... bravo, questo mi è piaciuto molto ed ha aumentato il mio voto per questo tuo lavoro: anche se la negromante odia gli illusionisti, ma tu autore, fai parte di loro! bravissimo!
"We will survive, fighting for our lives, the winds of fortune always lead us on,forever free, for the world to see,the fearless masters, Masters of the sea"