L'immagine che ha ispirato tutta la parte del Picco Corno non è altro che il passo del Caradhras. Nella foto potete vedere un mio carissimo ricordo della fiera del libro 2001 a Castel Sant'Angelo. In quella calda estate romana acquistai, allo stand della società tolkeniana italiana, la splendida cartolina illustrata da Angelo Montanini e la statuetta di Bilbo Baggins
Ok: ci siamo, ciao a tutti!
Prima di tutto complimenti a tutti i partecipanti: scrittori, votanti e commentatori.
Mi sono divertito moltissimo a scrivere
Il Senza Pietà, mio 4° Corto, anche se ancora una volta ho fatto molta fatica a buttar giù parole. Tutta la mia stima va agli autori dei LN con tutti quei paragrafi...ma come fate?!
La scorsa Primavera mentre vagavo con i pensieri (faccio molti km al giorno in auto e in bus), mi è sorta l'idea di scrivere un Corto gestionale, di guerra, con protagonista un Re del Male, allora ho iniziato a scrivere, prima solo idee sparse, poi veri e propri paragrafi...immaginatevi la sorpresa (e le risate..) quando Aloona ha pubblicato il Bando dopo l'Estate...avevo già metà Corto scritto...e perfettamente in regola!
È stato, il 2017, un bellissimo Concorso, mi sono divertito e vorrei partecipare anche il prossimo anno. Ho un'idea in testa da diverso tempo. Vedremo il prossimo Bando cosa dirà.
Ringrazio anche quest'anno (entrambi secondo anno consecutivo)
Lord Axim per avermi fatto da betatester e
lonewolf79 per aver disegnato il Registro di Guerra.
La loro opera è stata molto importante, anche se può non sembrare a prima vista.
Passo ora a rispondere ai vostri commenti:
Prodo ha scritto:
Lo giudicherò senza pietà a questo punto
.
Che è esattamente ciò che mi aspetto da qualsiasi votante
GGigassi ha scritto:
Ottimo, non è un western come temevo.
Cos'è, odi i western, per caso?
Comunque, quel titolo poteva calzare a una miriade di generi..dallo spacciatore senza scrupoli al trafficante d'armi senza rimorsi passando per il vicino di casa che si ostina a non differenziare i rifiuti.
GGigassi ha scritto:
Ma si dirà "proferire" o "profferire"? Probabilmente sono validi entrambi.
Si infatti si dice in entrambi i modi ma ho scoperto il secondo solo dopo che lo hai menzionato tu. Io conoscevo solo il primo
GGigassi ha scritto:
Semplicemente un Corto maestoso: epico, coinvolgente ed elaboratissimo.
Davvero grazie, gli aggettivi da te usati sono stati tra i più gratificanti.
GGigassi ha scritto:
Purtroppo il suo impressionante apparato drammatico e ludico si scontra con le “liste della spesa” di molti paragrafi.
Queste famigerate "liste della spesa" sono parte integrate della giocabilità, non un'orpello decorativo che si poteva omettere o una chicca mal riuscita da parte dell'autore. Quando decisi COME impostare il gioco, la scorsa Primavera 2016 decisi di optare per un sistema di guerra gestionale e in pratica tutto il resto ruotò attorno ad esso. Credo di aver sacrificato un po' di parte narrativa (soprattutto nel finale della storia) e un po' di articolazione della storia che risulta più "lineare" come andamento, anche rispetto ai miei racconti precedenti.
La linearità di cui parlo è soprattutto "geografica", cioè, voglio dire che per costruire un sistema di guerra gestionale che mi ha portato via un sacco di spazio, ho dovuto scrivere una trama "più semplice" che andasse dalla Fortezza Nera a Nerveret con poche biforchazioni.
Non volevo però limitarmi alla gestione delle sole truppe, volevo osare di più e far gestire al lettore anche le vettovaglie e il Governo delle Ombre (per quest'ultimo mi sono subito innamorato del sistema simil "preveggenza" Grecia Antica, molto coivolgente secondo me). Ero caricatissimo per l'impresa, avevo il morale a mille e non ci pensavo proprio alle 'liste della spesa". Sai qual era l'unico mio pensiero? Bilanciare bene i numeri. Non sbagliare i calcoli di riserve alimentari e truppe militari e trovare una difficoltà alta ma non impossibile. Far si che i percorsi riuscissero giocabili correttamente.
Però capisco che un racconto basato su un sistema simile possa non piacere (o piacere poco).
A seconda dei gusti (i gusti son gusti eh...) e della predisposizione individuale al "sacrificio", diciamo, qualcuno può arrendersi e non lo biasimo affatto. Perdere tempo ed energia a fare calcoli (non certo complessi, però!), cancellature e tenere aggiornato un totale di 35 parametri (!) non è poco:
1 livello si energia (Oscurità),
4 membri del Governo delle Ombre (Ialos, Naxia, Zugar'rash e Sukrontek)
6 Armi Speciali: le 3 del protagonista (Dio dell'Uragano, Lancia Alba e Cuore d'Inverno) più le 3 dei membri del Governo delle Ombre utilizzabili nei paragrafi finali (Malaserpe, Aswaganda e Sibilo),
8 reparti del Nembarat (Slinatandi, Mammut, Rinotricorni, Supremi dell'Oltre, Mistici dell'Oltre, Guerrieri dell'Ombra, Lancieri dell'Apocalisse e Centauri della Tribù di Iuni)
4 codici: (SPETTRO, URAGANO, ORO e AGGUATO)
Ben 12 tra vettovaglie e riserve alimentari: Pecore, attrezzi da fabbro, acqua, carne di Yak affumicata, biada, armi d'assedio, Armi riserva, Tamburi, Legna da ardere, Letame, Coperte, Sangue di ortik.
Dunque, per concludere la risposta alla tua domanda, ti dico che ammetto l'esistenza delle "liste della spesa" come parte integrante del Corto ma le definirei in tale terminologia "dispregiativa" solo nel caso non sia piaciuto il racconto. Io ho infatti scelto volutamente di inserire TANTI parametri, io volevo un'esercito ingombrante, difficile da gestire e disordinato, volevo molte perdite durante il tragitto e volevo che il giocatore si divertisse a gestire l'Invasione. Quindi, posso accettare la critica delle "liste della spesa" solo nel senso "non mi è piaciuto il Corto" e non "andava tolto qualche parametro" perché io, se avessi potuto, avrei aggiunto altra roba!
Detto questo, Gig, non dimentico il 10 e l'entusiasmo dell'anno scorso e so che avresti apprezzato un Corto con un regolamento "all'11/09".
Zakimos ha scritto:
In effetti il nostro Senza Pietà sembra più spesso un ragioniere che un comandante :-D. Però anche a me finora ha fatto un'ottima impressione.
Benissimo! Grazie per l'ottima impressione iniziale, tutto merito del prologo copiato da Samuram a Ortanch
No, in realtà, l'unica cosa che volevo era creare tensione attorno alla figura di Re Lunix Alba, far capire al lettore che nonostante la mole di personaggi e la missione difficile da compiere tutte le scelte erano in mano del protagonista, cioè del lettore.
Per la storia del ragioniere ti rimando alla risposta precedente.
"Alla guerra!" come molti di voi avranno pensato...in effetti, in parte mi sono ispirato a questa scena
Adriano ha scritto:
Molto interessante....
Fa sempre piacere leggere le prime impressioni a caldo positive e non negative.
kagliostro ha scritto:
qui con me l'autore gioca facile, da fans dei Total war per pc cercavo un buon librogame che riprendeva un pò quel genere, tattica e gestione dell'esercito..non sarà quello scritto meglio ma a me sta piacendo parecchio
Spero di aver soddisfatto almeno in parte le tue aspettative, caro kagliostro. Non avendo più commentato non so la tua opinione finale. Anch'io sono un discreto appassionato di videogiochi di stampo guerresco e gestionale e soffro per non aver più il tempo (e l'età direbbe Laura, la mia ragazza..) per giocarci.
Comunque, spero di aver soddisfatto uno dei punti più importati: la gestione degli equilibri tra risorse e truppe nei vari percorsi.
Essenzialmente, ritengo opportuno dividere il Corto in tre vie alternative e ugualmente possibili da completare.
VIA DEL VALICO
Se scegliamo di prendere il Picco Corno è necessario chiedere consiglio a Lady Naxia già al p.1 (andando dunque al 12) e ottenere il fondamentale sangue di ortik dalla sua lista, che sarà la seguente:
NOTE lista di Lady Naxia
1) Pecore 150/800 capi
2) coperte
3) 4/10 acqua
4) 8/20 Yak affumicata
5) 2/10 biada
6) Sangue di ortik
I valori rappresentano le unita rimaste dopo aver giocato la partita.
Dunque si finisce con 4 carri d'acqua avanzati, 8 di carne di Yak, 2 di biada e 150 pecore.
Rinuncio alle armi d'assedio, al codice AGGUATO, al codice ORO e al codice TRADIMENTO con tutte le loro conseguenze.
A Takdush non posso impostare le Strategie 1 e 2. Uso la strategia 3 perché con la 4 perderei i Supremi dell'Oltre.
Inoltre è fondamentale scegliere il Cuore d'Inverno come Arma Speciale.
Oscurità 3/10
Dunque Re Lunix Alba perde 7 punti di Oscurità in questo percorso (nell'unico modo dove si sopravvive).
Arma: Cuore d'Inverno: persa al p. 82!
Codice: Nessuno
Nembarat:
43.500/50.000 Lancieri dell'Apocalisse (40.000)
28.000/30.000 Guerrieri dell'Ombra (25.000/20.000)
3.800/5.000 Slinatandi
2.000/3.000 Centauri della Tribù di Iuni
2/2 Mistici dell'Oltre
4/4 Supremi dell'Oltre: Solexinus, Neniamir, Oxzor e Celadon.
100/100 Mammut
400/500 Rinotricorni
BATTAGLIA DI NERVERET
Mura di Nerveret (11) +4
Alti Helenthis (9) +6
Porte di Nerveret (10) +5
Esercito degli Yeti (8) +5
Arcieri sulle mura (6) +2
Il valore tra parentesi rappresenta quello richiesto dal testo per superare la prova mentre quello scritto subito dopo è il bonus effettivo che possiamo aggiungere al tiro (2d6) dopo aver percorso la via del valico.
Arrivo al 72 con il Governo delle Ombre al completo e posso scegliere tra Sukrontek (ottengo Malaserpe, la Lancia dell’Apocalisse +1) o Zugar'rash (ottengo Aswaganda, la Spada Perfetta +2).
Quindi finiamo 5 a 5.
(3 punti li avevamo, più 2 di Aswaganda fanno 5. Il Cavaliere d'oro ne ha 5. Duello in perfetta parità.)
VIA DELLE STEPPE
Questo percorso si snoderà in maniera assai diversa dal precedente.
Ci sarà uno stillicidio di punti di Oscurità controbilanciato soltanto nel finale quando sfrutteremo i codici abilmente guadagnati durante la marcia verso Nerveret.
Al p.1 facciamo da soli e al 67 "giochiamoci" subito il primo malus scegliendo i seguenti oggetti:
NOTE lista di Re Lunix Alba (-1 Oscurità)
1) Pecore 100/800 capi
2) attrezzi da fabbro
3) 1/10 acqua
4) 7/20 Yak affumicata
5) 2/10 biada
6) armi d'assedio
I valori anche qua rappresentano le unità rimaste dopo aver giocato la partita.
Dunque si finisce con 1 solo carro d'acqua avanzato, 7 carri di carne di Yak, 2 di biada e 100 pecore.
Sono essenziali gli attrezzi da fabbro se si vuole usufruire del doppio +3 finale a Nerveret (Porte e mura della città) dovuto alle armi d'assedio. Dopo Takdush infatti senza gli attrezzi da fabbro niente armi d'assedio!
Oscurità: 1/10
Equipaggiamento -1
Crocevia dei Cervi -1
Disarcionato -1
Dio dell’Uragano a Takdush -1
Battaglia di Takdush -1
Villaggio Yeti -1
Pozzetto chiave di bronzo -1
Battaglia di Nerveret -2
Questo qua sopra è l'elenco delle perdite di Oscurità durante il percorso. Nelle mie intenzioni il lettore dovrebbe "agitarsi" durante la partita per la precipitazione della situazione. Ho cercato di creare emozione, tensione. Si arriva al combattimento finale con 1 solo punto.
Arma: Dio dell'Uragano: persa all'82, come tutte le altre, ma fondamentale al 60 (Takdush) per ferire il Cavaliere dorato e acquisire il codice URAGANO.
Codici:
AGGUATO: salviamo un reggimento dall'agguato nella steppa
ORO -1 Cavaliere d'oro
URAGANO -2 Cavaliere d'oro
Questa volta, a differenza della VIA del VALICO, è assolutamente necessario interrogare l'Alto Helenthis al 17 dunque dobbiamo chiamare Lady Naxia, sempre al 17, per curargli la ferita mortale inflittagli da Lord Ialos. Dal 17 si va quindi al 28 dove si acquisisce il prezioso codice AGGUATO.
Nelle steppe invece sarà importante al p.59 ordinare a Sukrontek di intervenire per salvare Lady Naxia. Lo spettro del Governo delle Ombre procurerà una ferita al Cavaliere d'oro di 1 punto.
Il paragrafo 59 è un passaggio delicatissimo a prescindere dal codice ORO perché si rischia la disfatta. Se abbandoniamo il comando per salvare Lady Naxia è la fine. Ma se abbandoniamo Lady Naxia alla morte è la fine per noi perché si spezzerà l'incantesimo dei Mistici dell'Oltre ed essi ordineranno ai loro Supremi di divorarci.
Le uniche due possibilità di salvezza sono:
1) chiamare in aiuto Sukrontek, Ialos o Zugar'rash
2) lasciar morire Lady Naxia ma aver perso precedentemente nell'agguato i Mistici dell'Oltre (aver dunque pensato il numero 9 al p.23)
Comunque, se ho fatto bene i conti, tutte le partite sono compromesse tranne quella dove chiediamo l'aiuto di Sukrontek.
Nembarat:
44.000/50.000 Lancieri dell'Apocalisse (40.000)
18.000/30.000 Guerrieri dell'Ombra (25.000/20.000)
4.900/5.000 Slinatandi
1.000/3.000 Centauri della Tribù di Iuni
2/2 Mistici dell'Oltre
4/4 Supremi dell'Oltre: Solexinus, Neniamir, Oxzor e Celadon.
50/100 Mammut
300/500 Rinotricorni
A Takdush scegliamo la Strategia 2 per ferire il Cavaliere dorato: Codice URAGANO.
BATTAGLIA DI NERVERET
Mura di Nerveret (11) +6
Alti Helenthis (9) +4
Porte di Nerveret (10) +8
Esercito degli Yeti (8) +4
Arcieri sulle mura (6) +0
Il valore tra parentesi rappresenta quello richiesto dal testo per superare la prova mentre quello scritto subito dopo è il bonus effettivo che possiamo aggiungere al tiro (2d6) dopo aver percorso la via delle steppe.
Arrivo al 72 con il Governo delle Ombre al completo e posso scegliere tra Sukrontek (otteniamo Malaserpe, la Lancia dell’Apocalisse +1) o Zugar'rash (otteniamo Aswaganda, la Spada Perfetta +2).
Il Cavaliere dorato (Luminosità 5) scende a 2 (5 meno i 2 codici) mentre noi saliamo a 3. Sfida equilibrata con 1d6, secondo me.
VIA DEL TRADIMENTO
Questa è la via che, secondo me, i più avranno scartato perché prevede la dura scelta di dividere a metà il Nembarat nei laghi ghiacciati dando retta a Ialos e scoprendo poi di essere stati traditi.
NOTE lista di Re Lunix Alba (-1 Oscurità)
1) Pecore 0/800 capi
2) attrezzi da fabbro
3) 2/10 acqua
4) 2/20 Yak affumicata
5) 0/10 biada
6) armi d'assedio
Oscurità
6/10
Equipaggiamento -1
Crocevia dei Cervi -1
Sul ghiaccio dopo il tradimento (48) -2 e +3
Battaglia di Takdush -0 (grazie a Lancia Alba)
Villaggio Yeti -1
Pozzetto chiave di bronzo -1
Battaglia di Nerveret -1 (grazie a Lancia Alba)
Solo 4 punti di Oscurità persi.
Dunque si arriverà in fondo più "energici" ma con le truppe decimate, come vedremo.
Arma
Lancia Alba persa al paragrafo 82!
Codice
TRADIMENTO
Al Crocevia dei Cervi prendiamo la via dei laghi ghiacciati andando al 35. Poi chiediamo consiglio a Lord Ialos al 38, diamogli retta, facciamo gli aggiornamenti e giunti alla Confluenza delle Acque Torbide acquisiamo il codice TRADIMENTO.
Nembarat:
48.000/50.000 Lancieri dell'Apocalisse (40.000)
20.000/30.000 Guerrieri dell'Ombra (25.000/20.000)
000/5.000 Slinatandi
0/3.000 Centauri della Tribù di Iuni
2/2 Mistici dell'Oltre
4/4 Supremi dell'Oltre: Solexinus, Neniamir, Oxzor e Celadon.
0/100 Mammut
0/500 Rinotricorni
A Takdush non possiamo scegliere la strategia 4 (no Mammut), la 3 (no Slinatandi) e la 2 (no Dio dell'Uragano). Scegliamo dunque la Strategia 1: -3.000 Guerrieri
Mura di Nerveret (11) +7
Alti Helenthis (9) +5
Porte di Nerveret (10) +3
Esercito degli Yeti (8) +3
Arcieri sulle mura (6) +2
Arrivo al 72 con ben 6 di Oscurità e posso scegliere tra Sukrontek (otteniamo Malaserpe, la Lancia dell’Apocalisse +1), Zugar'rash (otteniamo Aswaganda, la Spada Perfetta +2) oppure Ialos grazie al codice TRADIMENTO (p.75).
Questo è l'unico caso in cui chiamare in causa Lord Ialos al 75 non ci uccide proprio perché stavolta abbiamo il codice TRADIMENTO e possiamo proseguire al p.63 (unico caso nella storia, avrei voluto ampliare questa sezione ma avevo finito lo spazio). Dunque affrontiamo il combattimento contro Lord Ialos:
Ialos Oscurità 3
Re Lunix Alba Oscurità 6
Si tira 1d6, in caso di parità si ritira.
Se lo uccidiamo andiamo al 36, dal Cavaliere d'oro.
MA ATTENZIONE! Il 63 è in grassetto.... e ha 3 rimandi: uno proprio a Ialos (66) dove possiamo scegliere Sibilo (+1 Re Lunix Alba e -1 Cavaliere), uno a Sukrontek (69) dove possiamo ottenere il codice SPETTRO e uno a Lady Naxia (74) dove otteniamo un +2 al tiro.
P.36:
Cavaliere dorato 5
Re Lunix Alba 6
Con Sibilo: 7 a 4 per me.
Con Spettro: 6 a 5 per me ma ho 2 tiri a disposizione.
Ovviamente, non è detto che non sia possibile finire il Corto con vie diverse da queste tre.
kagliostro ha scritto:
...non sarà quello scritto meglio ma a me sta piacendo parecchio
Ebbene si, seppur con qualche passo avanti rispetto ai primi tempi non riesco a esprimermi come un vero narratore. Scrivere è difficile, richede qualità (che non ho), impegno e tempo.
Una parte di me (passionale e infantile) vorrebbe scrivere un Corto ogni anno ma molto probabilmente il prossimo sarà l'ultimo. Ho un'idea in testa da diversi anni e cercherò di adattarla al nuovo regolamento.
Rygar ha scritto:
Insomma, "il loro eco" già a pagina 1 è un po' brutto. Sì, "eco" può anche essere usato al maschile, ma in un testo letterario (parte narrativa) vedo sempre di cattivo occhio certe libertà.
Vedi, è qui che viene fuori la mia mancanza. Io non mi sono neanche posto il proplema della libertà stilistica. Non mi sono chiesto se ci stava meglio il maschile o il femminile. mea culpa.
Prodo ha scritto:
Soluzione per arrivare all'epilogo (spoiler micidiale, da leggere solo se siete disperati)
"Vincere la battaglia finale e uccidere il cavaliere d'oro ci porterà al paragrafo 90, apparentemente senza via d'uscita. Se avrete esplorato adeguatamente tutti gli ansiti del percorso precedentemente affrontato e soprattutto se avete chiamato in causa i vostri servitori nei paragrafi in grassetto avrete scoperto che la vostra divinità protettrice, il Dio dell'Uragano, desidera essere adorata in modo esclusivo, e non sopporta chi segue il pavido e non affronta il pericolo. Ve lo svela Lady Naxia nell'ultimo bivacco prima di Forte Praha: dovrete chiamarla in causa aggiungendo 11 al paragrafo in grassetto 5. Questa imbeccata vi da lo spunto per trovare una reliquia imprescindibile, la chiave di bronzo. Dopo aver parlato con la vostra sodale recatevi a caccia con Lingua Morta: una volta incrociati i cervi in fuga non seguite chi fugge e ha paura (gli animali), ma andate nella direzione opposta verso il pericolo, gli Yeti che li inseguono, e scopritene il villaggio. Lì tralasciate il pozzo e i cadaveri ed esplorate l'altare del dio dell'Uragano. Risolvete il gioco numerico e sollevate la pietra che simboleggia il colore del vostro nume tutelare (il giallo): sotto troverete una chiave di bronzo. Vi verrà detto di aggiungere 5 al paragrafo in cui siete quando vorrete usarla.
Ebbene, il paragrafo giusto per farlo è il 90, quando vi trovate in punto di morte. Vi accorgerete che non esiste alcun paragrafo 95 nel racconto, ma il paragrafo epilogo, quello che chiude la storia, è giusto dopo il 94. Consideratelo come 95, recatevi lì, e godetevi la fine "positiva" della vicenda.
Questa soluzione mi è stata confermata dall'autore, ed è pertanto da ritenersi corretta."
Bravissimo Prodo per aver intuito l'esatto percorso, il mio pensiero e per averlo esplicitato così bene!
In effetti, è uno spoiler micidiale, solo al secondo giorno dalla pubblicazione del Corto.
El_tipo ha scritto:
Ciao a tutti, è il primo corto che leggo quest'anno e devo dire che l'ho trovato superlativo! Bello il meccanismo di gioco, belle le ambientazioni e nonostante i solo 100 paragrafi ho già fatto diverse strade...ovviamente morendo miseramente in tutte...Complimenti all'autore!
Grazie mille!!
Mi hai fatto molto felice con le tue parole.
....e ancora complimentoni per l'avatar di Contagio Mortale
Rygar ha scritto:
El_tipo ha scritto:
ovviamente morendo miseramente in tutte...
Questo è parte della bellezza!
Confermo. Arrivati a una certa età dobbiamo fare i conti con la signora con la falce e cappuccio. Segue risata a denti stretti
Prodo ha scritto:
No no, non li conosco caro Adriano. Ho chiesto a Babacampione di chiedere all'autore di confermarmi la correttezza della soluzione e, per interposta persona, mi è stata appunto confermata. Ma senza svelare l'identità dello scrittore.
Confermo l'assoluta correttezza del tutto.
GGigassi ha scritto:
il particolare del pozzo è un po’ fuorviante, forse l’autore voleva proprio che lo fosse
Ti rimando per i dettagli sul pozzo all'ultima risposta del secondo thread di risposte.
GGigassi ha scritto:
È stata decisamente una doccia fredda: una scelta stilistica dell’autore ha rischiato di rendere il Corto non terminabile, almeno per me. Il paragrafo in cui di logica dovremmo usare la chiave ci rimanda a un paragrafo che non esiste. Cioè non c’è nessun paragrafo numerato 95, ma intuitivamente dobbiamo capire di leggere quello che viene indicato come EPILOGO che si trova dopo il paragrafo numerato 94. È vero che l’autore scrive chiaramente “devi andare avanti di 5 paragrafi” e non usa una formula come “vai al numero di paragrafo così ottenuto”, ma di fatto (e sin dal regolamento del bando) un “epilogo” non è un paragrafo del Corto, cioè una sua parte giocabile. Le due cose avrebbero dovuto essere scisse e distinte, perché se consideriamo l’EPILOGO un paragrafo, allora l’autore avrebbe pure rischiato di sforare le pagine consentite per la parte “giocabile” del Corto. Cosa che non è successa, quindi a maggior ragione sarebbe stato funzionale un breve paragrafo 95 a pagina 49 che rimandasse a un epilogo a pagina 50.
Ora, non so voi, ma io ho fatto ricorso all’intuizione di andare al paragrafo “dopo il 94” come ultimissima risorsa, non sentendomi autorizzato a visitare un paragrafo che di fatto non esiste come tale non essendo numerato, e pensando magari di essermi perso qualche altro paragrafo in cui ci fosse un’imbeccata per usare la chiave (che chiaramente non c’è), perché è ovvio, almeno lo è per me, che all’epilogo (parte extra-gioco) ci sarei arrivato DOPO aver trovato il paragrafo vincente che mi ci avrebbe rimandato (parte infra-gioco), e tanto meno volevo leggere l’epilogo prima per non spoilerarmi da solo qualche parte dell’avventura e ovviamente anche per non “imbrogliare”.
Forse l’autore ha preferito non indicare il numero del paragrafo 95 per non evidenziarlo come gli altri che non hanno rimandi testuali (rendendolo quindi troppo lampante), ma la regola del rosso sottolineato vale solo quando usiamo i luogotenenti, e difatti la soluzione del circolo delle pietre non prevede una destinazione evidenziata in rosso. Oltretutto l’autore non avrebbe nemmeno avuto bisogno di ricorrere al mezzuccio di “dimenticarsi” di mettere il numero di paragrafo per non sforare le pagine a disposizione, perché comunque avanzava ancora spazio: sarebbe bastata qualche riga per compilare un paragrafo numerato 95 e poi l’epilogo si poteva mettere nella cinquantesima e ultima pagina del Corto: di spazio ce n’era ancora, evidente risultato di un lavoro di limatura e sottrazione che l’autore ha compiuto in altri punti (che in effetti risultano un po' sbrigativi) per rientrare nei termini del concorso
GGigassi ha scritto:
nel passaggio dal 15 al 18: se chiedo consiglio a Ialos questi mi rimanda tassativamente a Zugar’rash, che però potrebbe essere morto prima, e il testo non fa menzione della cosa (non scrive ad esempio “puoi mandare Zugar’rash solo se è ancora con te”
Sulla questione EPILOGO e sul paragrafo 18 ho già risposto e l'ho fatto, dal mio punto di vista, in maniera, esauriente.
Se ci saranno altre questioni da affrontare sapete dove trovarmi.
Ho voluto rispondere subito, durante la settimana di votazione, perché la questione era importante e il significato (e la valutazione) del Corto potevano risentirne. Era meglio chiarire tutto subito, secondo me.
Riporto la mia riposta:
Io e il mio betatester siamo perfettamente consapevoli della modalità necessaria per raggiungere l'Epilogo. È una scelta voluta e attentamente ponderata. La riflessione sul posizionare o meno il 5° paragrafo nell'Epilogo è durata diversi giorni perché sapevamo che sarebbe uscita la critica "l'Epilogo non è un paragrafo". Dunque non esiste alcuna paraculaggine, non è un errore e non è una casualità.
È stata una decisione presa, ovviamente, nella speranza di stupire e piacere e ci rimettiamo completamente al giudizio dei lettori. Ciascuno valuterà in coscienza se aver messo l'Epilogo come quinto paragrafo è un'uscita brutta o bella. A noi è piaciuta e l'abbiamo inserita come "enigma" finale.
La soluzione alternativa proposta da GGigassi (inserire un altro paragrafo, tipo il 95, dal quale poi si rimanda all'Epilogo) ci era ben nota, ovviamente, ma non l'ho presa in considerazione perché altrimenti sarebbe venuto meno l'effetto "intuitivo", sarebbe venuta meno la "novità", cioè il considerare l'Epilogo il quinto paragrafo.
Sarebbe stato tutto troppo semplice e ovvio.
Detto questo, rimettiamo ogni giudizio nelle mani dei lettori, senza la pretesa di avere la verità in tasca.
È stata una scelta consapevole fatta nella speranza di essere un pochino innovativi ma accetteremo ogni critica negativa, compresa quella che l'Epilogo non deve essere considerato un paragrafo vero e proprio.
Per quanto riguarda l'altra critica sollevata da GGigassi, cioè l'errore di aver nominato il Generale Zugar'rash al paragrafo 18, rispondo che nel Regolamento (a pagina 7) ho chiaramente scritto e sottolineato che:
Nel caso in cui un membro del Governo delle Ombre non sia più con te (magari muore, o è in missione) devi cancellarlo dal Registro di Guerra e non puoi più usufruire dei suoi servigi
Quindi sono perfettamente consapevole anche di questo passaggio.
È vero che potevo aggiungere due righe del tipo "Se Zugar'rash è ancora vivo" ma non l'ho voluto fare per 3 motivi:
1) perché mi sembrava ripetitivo avendolo gia detto e il giocatore nel suo Registro di Guerra sapeva già se aveva o no Zugar'rash.
2) perché non volevo suggerite al lettore che Zugar'rash poteva essere morto in precedenza (l'unica volta in cui lui muore prima del paragrafo 18 è nelle steppe quando salva la vita a Lady Naxia).
3) perché una frase tra parentesi non mi piaceva in un momento del genere, dove il lettore doveva concentrarsi su ciò che stava dicendo Lord Ialos.
L'unica alternativa era non mettere proprio la scena in questione (cioè Lord Ialos che suggerisce Zugar'rash) ma è una rinuncia che non ho voluto fare perché mi sembrava un bel momento da non sacrificare.
Quindi non considero questo passaggio un errore MA anche qui mi rimetto al giudizio degli amici di LGL.
Grazie per l'attenzione
GGigassi ha scritto:
oltre a “eco” maschile, di altri errori ce ne sono sin dal titolo: IL SENZA PIETA’ invece di IL SENZA PIETÀ
Disattenzione imperdonabile. Non so come ho fatto a non vederlo. (Non sono ironico)
Prodo ha scritto:
Il Senza Pietà è un racconto con i fiocchi.
Introduce elementi strategici che garantiscono una profondità pazzesca a un Corto così breve, e riesce a farlo senza appesantire minimamente la narrazione.
Grazie per la tua recensione e per le belle parole. Sono contento che ti sia piaciuto.
Prodo ha scritto:
Gli elementi per una storia fantasy "massiccia" ci sono tutti, con tanto di sesso, tradimenti, violenza, guerra, arcani manufatti e un nemico irriducibile, che per la sua stessa natura sfuggente risulta ancora più temibile (mi riferisco ovviamente al cavaliere dorato). Non manca davvero nulla.
A questo proposito mi fai venire in mente due considerazioni abbastanza interessanti.
La scena di sesso al paragrafo 86 tra Re Lunix Alba e Lady Naxia è stata pesantemente tagliata ma non dalla pudica censura della Triade ma dalle necessità di spazio imposte dal Bando. Purtroppo a fine corsa, le pagine erano finite e dovevo eliminare qua e là, sacrificando a volte parti narrative che avrei invece voluto mantenere ampie.
La natura sfuggente del Cavaliere d'oro (bravo che l'hai notata, mi hai gratificato tanto) l'ho ricercata apposta un po' per caratterizzare in quel modo enigmatico e misterioso il personaggio e un po' per evidenziare la fuga del nemico, in rotta verso Nerveret, con alle spalle un nemico più numeroso e più potente.
Prodo ha scritto:
il combattimento finale, sebbene con i bonus e malus legati a quello che siamo riusciti a gudagnarci precedentemente si affida completamente al lancio di un dado da 6. Lo stesso vale per l'epocale assedio di Nerveret (2d6 in questo caso). E' vero che a entrambi gli scontri devi arrivare preparato, altrimenti non hai speranze, però la meccanica dei combattimenti veri e propri è un pochino troppo semplice.
Ti stupirò: concordo con te
Il Corto avrebbe meritato ben altro ma ora sto ragionando con “il senno di poi”. All'epoca pensavo di aver complicato le cose già abbastanza.
Prodo ha scritto:
Nell'assedio di Takdush possiamo utilizzare diversi approcci: alla fine alcuni ci costeranno di più in termini di risorse, altri di meno, ma saranno tutti vincenti. Forse introdurne uno o due rovinosi avrebbe aumentato l'interesse del passaggio.
Avevo preso in considerazione l’idea che suggerisci ma poi l'ho scartata perché ritenevo sufficiente azzoppare il percorso verso Nerveret eliminando unità militari nelle strategie meno buone (la 3 e la 4). Certo, per scegliere le Strategie 1 e 2 bisogna avere i requisiti giusti.
Parte del grafo
Prodo ha scritto:
il discorso del manufatto del Dio dell'Uragano (la chiave di bronzo) che richiede di aggiungere 5 al paragrafo in cui si decide di usarla per leggerne gli effetti. Ad alcuni non è piaciuto che impiegandola al paragrafo 90 non si potesse raggiungere un reale 95, ma un epilogo posto dopo il 94. Io l'ho interpretata come un'ultima sfida che l'autore ci ha voluto lanciare proprio in dirittura di arrivo, e ho gradito molto la cosa.
Apprezzo molto la tua opinione (sottolineato) che è esattamente ciò che intendevo.
GGigassi ha scritto:
La prosa è insomma accattivante e molto coinvolgente, ho respirato un’aria epica per tutto il Corto, e con essa anche il senso imminente del crepuscolo che sta per abbattersi sul protagonista.
Lorenzo (Lord Axim) ha molto insistito sul porre l'accento sulla Benedizione delle Nuvole nella trama. Su sua spinta, a stesura finita abbiamo apportato diverse modifiche alla narrazione per rendere più marcata questa spada di Damocle su Re Lunix Alba e abbiamo fatto bene. L'apporto di Lorenzo è stato davvero determinante per la riuscita dell'impianto emotivo della storia.
GGigassi ha scritto:
Alcuni errori come l’eco maschile sono già stati segnalati, ma il Corto purtroppo ne presenta altri, tra refusi ed espressioni infelici o proprio sbagliate: “in grassetto o non” invece che “no”, “sei venuto a conoscenza che per spezzare” invece che “sei venuto a conoscenza DEL FATTO che per spezzare”, “prima possibile” invece di “IL prima possibile”, “la guida SACCENTE [e non ESPERTA] del cavaliere dorato”, “ti avvicini al pozzo e CONFERMI che […]”, ecc. E anche qui occasionalmente ci sono virgole messe un po’ a caso (vedi ultima frase del paragrafo 13), anche se non siamo
Hai ragione su tutto. Ho delle lacune e le avrò sempre (non facciamoci illusioni). Se avessi tempo, farei un corso di scrittura e ripasserei la grammatica ma ora non posso.
GGigassi ha scritto:
il sistema di individuazione dei paragrafi segreti (o, per essere più precisi, quello di identificazione dei paragrafi di destinazione con l’uso del luogotenenti) è semplicemente geniale, assolutamente a prova di bomba
Ragazzi, mi sono divertito da matti a costruire questa parte. Un'autentica gioia! Dovevo segnare i vari incroci perché se, ad esempio, non voglio far intervenire (come autore) un membro del Governo delle Ombre in un dato paragrafo, quel paragrafo non potrà MAI essere segnato in ROSSO SOTTOLINEATO (a proposito, io avevo messo solo il ROSSO, Lord Axim mi ha giustamente suggerito di aggiungere anche il sottolineato per far si che in caso di stampa in bianco e nero si vedesse il paragrafo giusto) in altre parti della storia.
Nelle foto qui sotto, anche se non scrivo benissimo, si può capire, la situazione.
Ad esempio, al 15 possiamo richiamare tre membri del Governo delle Ombre (Zugar'rash 24, Sukrontek 21 e Ialos 18) su quattro. Non Lady Naxia che dunque non avrà il 26 in rosso. Ecco, il 26 non dovrà mai essere colorato in rosso.
Si nota come mi segnavo dentro i triangolini i paragrafi per forza non grassettati, doppia sottolineatura per quelli per forza non rossi, dentro i cerchi quelli rossi e dentro i quadrati quelli grassettati. Ad esempio, non potevo grassettare il 19, il 22 e il 25 perché mi avrebbero portato al 28 che era già ROSSO per via del 17 (Lady Naxia 17+11=28) e la storia non avrebbe avuto senso da lì.
GGigassi ha scritto:
particolare, il paragrafo 87 termina con un anticlimax tremendo (sicuramente dovuto alla necessità di comprimere la parte ludica in 40 pagine come da bando)
Hai ragione, ho dovuto tagliare molto, specie nel finale. Mi era ben chiaro fin dall'inizio però che quest'anno, optando per questa mole di giocabilità, avrei tranciato ampie parti di narrativa.
In particolar modo, sono dispiaciuto della descrizione di Nerveret (p.87 e successivi), di certi passaggi nelle steppe tra cui quello che citi tu (vedi sotto), lo sviluppo del tradimento di Lord Ialos (non sono riuscito a inserire neppure un dialogo tra Ialos e Re Lunix Alba, mannaggia) e la narrazione della marcia con stati d'animo, perdite, condizioni del tempo e paesaggi...avrei voluto fare molto di più.
Avrei voluto inserire anche un'altra tappa, magari prima del Forte Praha.
GGigassi ha scritto:
il sacrificio di Zugar’rash per salvare Lady Naxia
Vedi sopra.
GGigassi ha scritto:
All’introduzione manca il link al paragrafo 1, ma è una quisquilia.
Non l'ho voluta mettere, è proprio lì sotto il paragrafo 1. C'è solo il Registro di Guerra in mezzo. Comunque, nel prossimo Corto metterò il link.
Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio