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Anima di Lupo ha scritto:

@ gabrieleud Ma quest'anno niente Oscar? hmm

Nah, tanto non li seguiva nessuno... chi ha avuto ha avutoavuto, chi ha dato hadatoadato

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re:

gabrieleud ha scritto:

Anima di Lupo ha scritto:

@ gabrieleud Ma quest'anno niente Oscar? hmm

Nah, tanto non li seguiva nessuno... chi ha avuto ha avutoavuto, chi ha dato hadatoadato

E va bè, almeno però, non scurdámmoce 'o ppassato, che è un bel ricordo. wink

Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio

Anima di Lupo
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Re:

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

Ultimamente sono sorti impegni che mi hanno assorbito come la carta igienica assorbe la.. ehmm.. l'acqua. bigsmile Mi spiace perché avevo intenzione di continuare con la rubrica dell'oroskopo. Tra l'altro molti disegni li avevo già fatti. Per questo ho deciso di postarli comunque, anche se privi delle "previsioni" vere e proprie. bigsmile


1
http://i.imgur.com/12qUvc1.png
http://i.imgur.com/uqqv6Di.png
http://i.imgur.com/uzJQRP5.png

2
http://i.imgur.com/u0Uu1oX.png
http://i.imgur.com/vARvIjW.png
http://i.imgur.com/a516gRc.png

3
http://i.imgur.com/PJt9g0C.png
http://i.imgur.com/DSY9Cqm.png
http://i.imgur.com/Qn59paW.png

monpracem
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Re:

muaah, ah ah ahah...  lol

Seven_Legion
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Re:

Ragazzi che spettacolo! applauso
Monpracem, le tue sono perle ai porci! bigsmile Complimenti per la fantasia e la realizzazione!

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

I miei racconti

Apologeta
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Re:

ahah! Grazie! wink
Ridevo da solo come un idiota mentre le disegnavo.. bigsmile bigsmile bigsmile

monpracem
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Re:

Fantastiche!

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

http://i67.tinypic.com/2la331g.jpg



USCITA NUMERO 71 della sua Storia.




Gazzetta 2017 – Numero 11 (formato pdf)


(per chi non volesse/potesse leggere il formato pdf, di seguito potete leggere la versione “ridotta” su thread)



Si continua a parlare di Lupo solitario 30, c’è un nuovo Magazine da leggere e commentare, c’è una nuova ammonizione in area Mercatino da gustarsi (ooh... questa si che è una notizia degna di nota!)...
E poi? Poi il concorso dei Corti 2017 entra nella fase conclusiva, e ormai rimane solo un Corto da scoprire... “Abbiamo già finito?”, si chiederà qualcuno. “Abbiamo già finito!”, affermerà qualcun altro. E qualcun altro ancora, incazzato come una iena per come vanno le vendite su eBay, si scioglierà in una schiuma di rabbia quantistica.

http://i68.tinypic.com/33kwraf.jpg

Ehm... No... Non era esattamente questa la schiuma di cui volevo parlare: quella che abbiamo incontrato in Firenze (canzone triste) era tutt’altra cosa.
Tutt’altra cosa.
Tutt’altra cosa.
Tutt’altra cosa.
Anche in questo numero i lettori fedeli dovranno fare a meno dell’Oroskopo, ma il nostro grande disegnatore ne ha pubblicati ben tre nel thread della gazzetta: quelli sono validi fino alla fine dell’anno. Non è invece valido fino alla fine dell’anno l’abbonamento ad una rivista femminile, per il semplice fatto che... la Redazione lo ha disdetto! Embè, che ti pensavi? I conti ora sono a posto, l’ammanco è stato sanato, la Redazione non ha più debiti e anzi ha un attivo di tutto rispetto! Rispediamo la provocazione al mittente, insieme ad un paio di raccomandate, una busta di bulloni in ghisa per travi 30x20 cm e due coni gelato.
Sto provando ad allungare il brodo, ma manca ancora un quarto di pagina: di cosa volete che vi parli? Del tragitto compiuto dai granchi di Santorini? Dei cannoli di Amsterdam? Dei croccantini per trote e pesci spada? Dell’emancipazione delle caprette della Val di Susa? Dai, facciamo che vi anticipo il prossimo cambiamento del mio avatar, che potete trovare in fondo a questa pagina.
Perfetto, lo spazio è finito, quindi basta sparare concetti a caso. Vi mando un Tiè affettuoso e vi invito a leggere la Mini-Intervista a tema n. 5.

http://i68.tinypic.com/2pys42h.jpg





IL CORTO DELLA SETTIMANA

Pronto per non capire niente di quello che sta succedendo? Perfetto: Firenze (canzone triste) è una storia in cui accade esattamente questo, almeno alla prima lettura, già alla seconda questa sensazione passa... Vesti i panni di un nanorobot che entra in un corpo malato e lo invade, scopri quanto è bello dissolversi in una schiuma giallastra, leggi e rileggi le stesse parole più e più volte, fino a che non ti viene voglia di fracassare lo schermo del tuo computer, scopri significati nascosti che neanche il miglior Kafka avrebbe saputo partorire e preparati al colpo di scena finale, cioè arrivare alla conclusione della storia ed accorgersi che non hai segnato neanche un codice, ma piuttosto ti sei divertito con una lunga scia di citazioni di canzoni che... per carità, serviranno anche a qualcosa, ma al momento non ti viene in mente cosa...




STATISTICHE

Titolo: Firenze (canzone triste)
Numero di pagine: 22
Numero di paragrafi utilizzati: 50
Illustrazioni: No
Dadi: No
Personaggio scelto: Robot
Evento scelto: Invasione
Ambientazione: Dentro un corpo umano
Utenti che hanno espresso un giudizio: 11
Percentuale di voto nel Krarth: 12%, ridotta a 0% dopo blitz delle armate di Wyrd.
Pagine del thread alla mezzanotte: 2
Numero di messaggi alla mezzanotte: 19
Contenuti extra: Questo racconto è stato assicurato contro grandine, pioggia, vento forte, escursioni termiche, assalto di formiche, vuoti d’aria, danni da barbecue, stiratura senza vapore, eccesso di velocità, immersioni in azoto liquido, eccesso di Vitamina C e attacchi alieni.

Altre statistiche di rilievo:
Giorno della settimana con + giudizi: domenica (5)
Giorno della settimana con – giudizi: lunedì,  mercoledì, giovedì (0)
Fascia oraria con + giudizi: 22-24 (4)
Fascia oraria con – giudizi: 1-3 (0), 4-6 (0), 16-18 (0), 19-21 (0)
Giudizi in giorni festivi: 5




I.D. del giorno

La schiuma quantistica si dissolve: è tutto ciò che rimane di te dopo che ti sei sciolto a causa di... Non so... fai tu: la cosa importante è che sei schiattato!




STATISTICHE TEMI


http://i63.tinypic.com/am2h5i.jpg
Quest’oggi la Redazione propone un solo grafico, ma abbastanza eloquente: dopo un picco iniziale di 9 pagine di discussione, si è assistito ad un calo continuo ed inesorabile del numero di pagine di discussione. Sarà forse che l’obiettivo è segnare un nuovo record e far scendere a 1 sola pagina almeno un thread entro la fine del concorso 2017?



PAROLA A...

Beh, visto che non c’è nessuno da intervistare, parlo io!
Buongiorno... Allora, come va la vendita di LibriNostri su eBay? Quando la finiamo?
Io la finisco quando mi pare a me!
Contento tu... Beh, in effetti ci guadagnerai 300-400 € a libro, quindi immagino ti convenga...
Ci guadagno quanto cavolo mi pare!
Beh, logico. Ma vedo che le aste vengono sempre cancellate: come faccio a comprarne uno?
Mi prendi per il culo?
Io? No. Ma con così tanta roba da vendere, credo tu abbia sbagliato oggetto. Buonasera.



IL COMMENTO DI GERARD DEPARDIEU

E io sciarei alcoliggiato? Non ti persmettiere più di inscinuiare una coscia del genere... I mèca li ho creiati io e li scrivio come cascio mi pare!


Il Corto della settimana, le Statistiche, la Classifica e le Interviste sono stati presentati da... una serie di farmaci di certa e comprovata utilità.
http://i65.tinypic.com/o72jjd.jpg





...e quindi non me ne frega niente! Fai come ti pare! Anzi, non farti più vedere!
GUERRIERO: Direttore, buongiorno. Con chi sta parlando?
DIRETTORE: Affari miei! Oggi dove siete?
SAGGIO: Siamo ancora a Crescentium: abbiamo visto il palio dei mèca: una cosa fantastica! Dovrebbe vedere che folla! Che incitazione!
DIRETTORE: Vabbè, l’anno prossimo ci penserò. Allora, questa scommessa?
SAGGIO: Si. Abbiamo scoperto che questo fantomatico Ciccy aveva fatto una scommessa riguardante una donna. Ecco la novità...
LADRO: C’è del tenero, direttò... Qui la storia si tinge di rosa...
DIRETTORE: Guardate, per me può anche tingersi di rosso, basta che ci fate sapere di chi stiamo parlando! Sono settimane che parlate a vanvera, e ancora non avete tirato fuori uno straccio di nome o un fatto concreto...
GUERRIERO: Eh ma non è facile fare i conti con l’omertà della popolazione...
DIRETTORE: Si vabbè, avete sempre ragione voi... Ma lo Stregone non può intervenire? Che so, magari facendo un incantesimo e obbligando qualcuno a spifferare la verità...
SAGGIO: La settimana scorsa ha usato Asservimento contro sé stesso...
DIRETTORE: Mi chiedo cosa lo paghiamo a fare... E del corto della settimana che mi dite?
LADRO: I cittadini di Crescentium non ci hanno capito molto...
GUERRIERO: E’ stato un Corto molto difficile da interpretare, e... No, il Faltyn no! Ho detto di no!
LADRO: Tagliagli la gola! Tagliagli la gola, ho detto! Non lo reggo più!
SAGGIO: Ma daiii! Ma puoi chiamare un Faltyn per farlo pisciare per terra!? Senti che puzza!
DIRETTORE: Siete peggio dei ragazzini! Mi dite qualcosa di questo Corto o no?
GUERRIERO: Vogliono venire tutti a Firenze, per capire meglio che tipo di musica ha ispirato una storia come questa. Aspettatevi un’invasione, voi italiani... Sono tutti molto confusi, ecco perché...
DIRETTORE: Beh, anche voi non siete da meno... La vostra è solo fuffa! Beh, chiudiamo che è meglio...

Il collegamento è stato presentato da:
Okkikunare, l’unica bibita al mondo in grado di stimolare la crescita del seno.
http://i67.tinypic.com/14n1k51.jpg



L’ANGOLO DEL CINEMA

Dimostri quanto vali se sai migliorare te stesso. E' questo il sogno americano. Non ho nessuna stima per la gente che sperpera i propri doni. E' disgustoso. (Pain & gain - Muscoli e denaro)

Rivoluziona il tuo concetto di guerra e azione con Candy Crush – The movie! Adrenalina e tensione saranno sparate ai massimi livelli in questo film intenso e indimenticabile!



“Tratto da una storia vera” (Puntata n. 12)

Ciao, come stai?
Ciao. Io bene, tu? Ti sei schiarito un po’ le idee?
Io si. E tu?
Le mie idee non sono mai state più chiare di così.
Hai comprato una borsa nuova, vedo...
Avevo un po’ di soldi e mi sono dedicata allo shopping selvaggio.
E dove sei...
Ma lo vogliamo scrivere questo corto, invece di perdere altro tempo?
Certo! Senti se ti piace questa idea: l’intera community di LGL invade il Lucca Comics & Games...
Mmhhh... Si può fare... Credo sia in tema.
E certo. Non si può anche negare che ci siano nerd...
Ottimo! Dai che stavolta forse ci siamo.
Ecco, ho già preparato una struttura a mappa ed una serie di codici.
Ma... Ma... Ancora codici? E basta! Ormai è diventata una moda! Guarda che la vita va avanti pure senza codici, eh...
Cos’hai contro i codici?
Da quando hai letto Progetto Mortale ti sei rincoglionito! Oddio... Probabilmente la causa è precedente...
I codici aggiungono realismo...
Wow!
I codici permettono variazioni ambientali...
Che emozione...
I codici permettono di esplorare un ambiente più di una volta...
E quindi?
E quindi non vedo perché non utilizzarli...
A me non frega una ceppa di far esplorare un ambiente più di una volta!
Sei di una cattiveria assurda!
E tu ti sei fissato con questi codici di mer....
Ehi! Aspetta! Sto avendo un colpo di genio proprio in questo momento!
“di genio” non lo so, ma a me un colpo mi sta prendendo veramente a parlare con te!
Senti qui: io sono fissato con i codici, quindi posso fare la parte del nerd. Tu sei spregevole, quindi sei cattiva, e puoi fare la parte della cattiva. Scriviamo un Corto sulla storia di noi due che scriviamo un corto? Dai, che diventiamo i protagonisti del nostro stesso racconto!
E l’attinenza al tema? Che c’entrano l’invasione, la scoperta dell’Europa o l’apocalisse?
Vabbè, ho detto una cavolata....
Strano... Beh, una più, una meno, che differenza fa?
Beh dai, di tempo ne abbiamo ancora, no?
Ma certo! È solo il 3 gennaio!
Dai magari ci viene qualche idea guardando la tv: in questi giorni ci sono una marea di film natalizi...
E che c’entra il Natale?
Può essere una fonte di ispirazione, no?
Del tipo?
Domani fanno “Io, Robot”.
…………….
Che c’è?
Niente, devo lasciarti: mi sono ricordata che devo raccogliere le molliche di pane rimaste nell’angolo del tavolino.
Vabbè, ciao.
(nessuna risposta)
Ciao, eh...

(continua...)

La rubrica “Tratto da una storia vera - Ep. 12” è stata presentata da:

http://i65.tinypic.com/24b9daw.jpg

Scopri come “Lavorare a maglia i peli del cane”: realizza anche tu maglioni e sciarpe sfruttando il tuo amico a quattro zampe. Se è vero che il cane è il miglior amico dell’uomo, utilizzalo e proteggiti dal freddo!



Il parere di True Path:
“Che vuol dire che questo Corto ti rievoca ricordi sulla mia nascita? Avanti! Parla! Credo tu sappia qualcosa! Voglio sapere tutta la verità su quel periodo, e soprattutto su come quelle due carogne hanno deciso di chiamarmi così!!”.
(continua...)



KALUGEN RISPONDE

Benvenuti ad una nuova puntata di Kalugen risponde, l'unica rubrica che inizia sempre alla stessa insulsa maniera... Oggi qui si fa ponte: forse da voi sulla terra Ponte rievoca ricordi amari, come il “ponte sullo stretto” – una genialata che neanche il peggior Augustus... – oppure “Ponte ponente ponte pi” – noto detto popolare del nord – ma qui da noi Ponte significa ponte... cioè che ce ne stiamo a panza all’aria senza far nulla! E che c’è di meglio che leggere i vostri messaggi?
Procediamo subito con un’interessante quesito posto da Anima di Lupo:
“Buongiorno signor Mago, le scrivo perché cado sempre nel solito errore: nella Gazzetta dei Corti non riesco a resistere alla tentazione di andare a leggere tutte le frasette scritte in minuscolo da quel furbacchione del Direttore. Queste frasi, pur essendo delle prese in giro ironiche e canzonatorie, mi fanno ridere.
Allora io volevo da lei un aiuto. Come posso uscire da questo circolo vizioso?
Pur immaginando che la frase sia una presa in giro, non riesco a resistere alla tentazione di ingrandire la pagina e andare lo stesso a leggerla. E poi però non mi indigno per essere stato "uccellato" ma rido perché trovo la cosa divertente! Insomma questo mio problema è grosso e non ne vedo l'uscita e ho pensato che solo un mago potente come Lei può trovarne la soluzione. Approfitto di questa mia missiva per augurarle ogni bene visto che il Concorso sta per terminare. La sua rubrica è stata utilissima e si prefigge di diventare un punto di riferimento per le lamentele nel Karth. Salute, Mago! Anima di Lupo”

Carissimo Anima di Lupo, il tuo quesito è pertinente. Sicuramente il Direttore starà escogitando qualche altro sistema per fregarti in questo numero della Gazzetta, ma tu non ci cascare! Lui è una persona spregevole e si compiace quando tu ingrandisci la pagina pur sapendo che in quella frase non c’è scritto niente di importante... Se posso darti un consiglio, consulta questa pagina ed apri lo spoiler: quello sembra essere un percorso che il Direttore fa abbastanza spesso. Ecco: appostati dietro qualche macchina, quindi fermalo e riempilo di bastonate! Ripeto: non ci cascare, almeno in questo numero. Non ci cascare!
Non ci cascare!
Non ci cascare!
Non ci cascare!
Non ci cascare! [/sindrome Firenze (canzone triste) OFF]
Ok, non abbiamo altri messaggi, quindi siamo giunti ai saluti: buon ponte a tutti (e a me per primo!).

Vuoi mandare anche tu le tue domande a “Kalugen risponde”? Inviale pure a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. oppure manda un PM ad Adriano. Se non ti basta puoi anche scriverle nel thread della gazzetta, oppure qui. Che aspetti??? Alza il culo e scrivi, pigrone che non sei altro!!

“Kalugen risponde” è stato offerto dai Pacchetti Sconvenienza!
Cucine componibili Scapriolini: paghi 1 prendi 10! Montaggio in appartamento da parte degli addetti al circo, non effettuabile in unità immobiliari differenti.

I Voti preventivi

Ed ecco a voi i commenti per il prossimo Corto in gara, Alla scoperta dell’Europa con Cripper:
-  “National Geographic”: Un viaggio fantastico che non dimenticherete mai: scopri i segreti dell’europa dall’alto. Voto: 29€ a persona, portatevi il salvagente da casa perché a questo prezzo non ce l’abbiamo;
-  “La Gazzetta di Mungoda”: Boicottate questo Corto, venite da noi che si sta meglio! Voto: çç#@€^^ (censura applicata da Icon l’Empio)
AGGIORNAMENTO PlayByForum Blood Sword:

Dove eravamo: gli avventurieri erano fuori dalla loro stanza con l’intento di esplorare il palazzo di Balhazar in piena notte.
Cosa sta succedendo: Avventurieri! Dormite sonni tranquilli! Prima o poi potrete allontanarvi da quella stanza! Più poi che prima! Anzi, solo poi. Forse.

http://i65.tinypic.com/otna4y.jpg



L’ANGOLO DELLA POLEMICA
Sono capaci tutti a scrivere paragrafi con decine di ripetizioni! Quando a scuola io ripetevo le parole più volte nei temi di italiano, mi davano sempre un brutto voto! Dov’è la meritocrazia? Dov’è la parità di giudizi? La vita è tutta una disparità, tanto...


SPECIALE “FIRENZE”

Firenze, culla dell’Umanesimo e simbolo del Rinascimento, sogno di milioni di turisti che arrivano dagli angoli più sperduti della terra per ammirare estasiati uno degli esempi più alti dell’arte. Tradizione e storia, certo, ma Firenze è anche una città moderna che vive non soltanto nel ricordo dei fasti del passato, quando era potenza economica e culturale. Il nostro Speciale è diviso in cinque parti indipendenti che si concentrano su cinque diversi aspetti di questa splendida città:
c’è la Firenze classica, con due tra i simboli più significativi della città del giglio: la cupola del Brunelleschi e Palazzo Vecchio;
c’è la Firenze verticale, rappresentata da migliaia e migliaia di metri di grattacieli che si ergono in un cielo plumbeo e intriso di zolfo e uranio;
c’è la Firenze nascosta, che racchiude i segreti più inconfessabili e i luoghi più reconditi da esplorare;
c’è la Firenze sportiva, vittima di furti ed ingiustizie e continuamente all’inseguimento di qualcosa;
e c’è la Firenze delle stranezze, dove ogni tanto un paio di scarpe legate da un laccio e lanciate su un filo dell’elettricità diventano un’opera d’arte.
Per ciascuna Firenze esiste una canzone, che però dovete scovare voi stessi nei meandri della vostra vita.
Trovate anche voi la vostra Firenze, raggiungetela e scioglietevi in una schiuma quantica mentre la apprezzate.



NEL PROSSIMO NUMERO
Uno spoiler pesantissimo ed inaspettato!


CALENDARIO DEI CORTI

03 Feb-12 Feb - Cuore di Ferro
10 Feb-19 Feb - Onyrica
17 Feb-26 Feb - Sistema Enigma Londra
24 Feb-05 Mar - Apocalisse!
03 Mar-12 Mar - Il Palazzinaro
10 Mar-19 Mar - La prova del Negromante
17 Mar-26 Mar - Fermate Monna Lisa!
24 Mar-02 Apr - Il Senza Pietà
31 Mar-09 Apr - Lucca Goblins & Caves
07 Apr-16 Apr - Falkenstein
14 Mar-23 Apr - Firenze (canzone triste)
21 Apr-30 Apr - Invasione!
28 Apr-07 Mag - Alla Scoperta dell'Europa con Cripper







La Gazzetta dei Corti: Arretrati:

Anno I: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8.
(Direttore e fondatore: Apologeta)

Anno II: 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14.
(Direttore: Monpracem)

Anno III: 14½ - 15 - 16 - 17 - 18 - 19 - 20 - 21 - 22 - 23.
(Direttore: Suaimondi)

Anno IV: 23½ - 24 - 25 - 26 - 27 - 28 (3a ristampa) - 29 - 30 - 31 - 32 - 33 - 34 - 35 - 36
(Direttore: gabrieleud)

Anno V: 0 - 37 - 38 - 39 - 40 - 41 - 42 - 43 - 44 - 45 - 46 - 47 - 48
(Direttore: Anima di Lupo)

Anno VI: 49 - 50 - 51 - 52 - 53 - 54 - 55 - 56 - 57 - 58 - 59
(Direttore: Aloona)

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

Oroscopo degno di Jacovitti, la scorsa edizione! Mi piace come maltratti il mio segno. bigsmile

Mi accingo a consultare la nuova.

A head full of dreams

Aloona
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Re:

@ monpracem complimenti per l'oroscopo che ho visto solo ora! applauso

@ Direttore Adriano aspettiamo lo spoiler pesantissimo la prossima settimana..ma su cosa?

Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio

Anima di Lupo
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Re:

Anima di Lupo ha scritto:

@ Direttore Adriano aspettiamo lo spoiler pesantissimo la prossima settimana..ma su cosa?

Ho estratto a caso un argomento, in giornata (forse) si capirà di che si tratta.
Nel frattempo, un po' di sofferenza per l'attesa è fisiologica.


Buon 1 maggio a tutti i lavoratori, soprattutto a questo:

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

Grazie Adriano per averci mostrato lo spirito di lealtà sportiva che è costituita da un gioco nobile per per eccellenza: lo sparacripper.

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re:

http://i67.tinypic.com/2la331g.jpg



USCITA NUMERO 72 della sua Storia.




Gazzetta 2017 – Numero 12 (formato pdf)


(per chi non volesse/potesse leggere il formato pdf, di seguito potete leggere la versione “ridotta” su thread)



Il periodo delle dichiarazioni dei redditi sta arrivando, e la Redazione della Gazzetta ha tutti i documenti a posto: il CAF ci ha già contattato per prendere appuntamento, e stiamo talmente a posto con i conti che possiamo anche permetterci il lusso di fare beneficenza... Alla faccia di... Vabbè ma lasciamo perdere!
Invasione! è stato il penultimo Corto in gara, questo vuol dire che il prossimo numero della Gazzetta sarà l’ultimo a parlare di un Corto. Cosa ci sarà dopo? Il brodo verrà allungato all’inverosimile o la Gazzetta chiuderà baracche e burattini? E a proposito di burattini, chi potrebbe essere considerato il burattino del momento? La Redazione ha un pensiero preciso a riguardo, ma sarà rispettoso parlare di chi non c’è? Rispettoso o meno, ce ne sbattiamo le cosiddette!
Il concorso volge al termine, e già abbiamo documentato crisi isteriche, attacchi di panico, convulsioni e malori improvvisi. Qualcuno starà già pensando alla prossima edizione, e qui la Redazione si permette di lanciare un piccolo sasso: da chi sarà composta la prossima Triade?

http://i66.tinypic.com/5y6zo3.png

Il prossimo numero della Gazzetta, poi, sarà sicuramente il più polemico di tutti, visto il contenuto dell’ultimo Corto. Al che la domanda sorge spontanea: ma il fatto che un racconto di quel tipo sia stato messo per ultimo è casuale, o la Triade BAH l’ha fatto apposta per chiudere il concorso tra veleni e attacchi incrociati? La Gazzetta indagherà e sta già affilando i coltelli per dare a tutti i lettori un ultimo numero-bomba! Gli ingredienti per una carneficina in piena regola ci sono tutti!
Ma la vera notizia di questa edizione è che nessuno si è ancora fatto bannare da LGL! Possibile mai? Sarà davvero opportuno far terminare quest’edizione senza neanche un ban? L’edizione 2016 non vi ha insegnato niente? Dai, che di tempo ce n’è ancora... Siamo sicuri che lì, dietro lo schermo, qualcuno sta scalpitando affinché questo avvenga...
E siamo giunti alla fine di questa pagina senza senso, anche oggi ho sparato la mia dose di assurdità quotidiane, quindi non mi rimane che salutarvi, darvi gli auguri per il 1 maggio, sfidarvi a farvi bannare ed invitarvi a leggere la Mini-Intervista a tema n. 6.






IL CORTO DELLA SETTIMANA


Nonno, sei riuscito a leggere questo Corto? Di che si parla?
Trovi un seguace, poi torni indietro e ne trovi un altro, poi torni indietro e ne trovi un altro, poi un altro, e un altro, e un altro, e...
E’ tutto qui?
No, poi devi conquistare il mondo.
E perché?
... Non lo so, però lo devi conquistare.
Ah... Vabbè. E poi?
Poi basta: l’hai conquistato.
E ai seguaci poi chi gli dà da mangiare?
Beh, hai voluto conquistarlo? Ora arrangiati!


L’andazzo è quello giusto: nella prossima edizione dei Corti riusciremo finalmente a vedere un Corto con un regolamento più lungo della stessa storia! Ne siamo certi! Nel frattempo, dobbiamo accontentarci di sole 8 pagine, più introduzione e scheda del personaggio... Ma qui possiamo trovare di tutto: una storia fantasy, seguaci che ci seguono così per partito preso, una bella mappa a più livelli, una tabella, simboli associati ai paragrafi... Insomma, tanta carne al fuoco, anche se... beh mancano i codici, in effetti. Autore, perché niente codici? Comunque la storia è davvero interessante: viaggia in un mondo fantasy come mai ne hai visti in giro e parti alla conquista del mondo intero, o di qualsiasi cosa tu abbia voglia e forza di conquistare!

http://i66.tinypic.com/2sahy1d.png



STATISTICHE

Titolo: Invasione!
Numero di pagine: 44
Numero di paragrafi utilizzati: 46
Illustrazioni: Si
Dadi: Si (volendo…)
Personaggio scelto: Cattivo
Evento scelto: Apocalisse?? Invasione?? Boh...
Ambientazione: Fantasy
Utenti che hanno espresso un giudizio: 9
Percentuale di voto nel Krarth: 54851% (dato in continuo aumento a causa di un loop inspiegabile)
Pagine del thread alla mezzanotte: 3
Numero di messaggi alla mezzanotte: 20
Contenuti extra: Corto multato dal Tribunale Svizzero per uso improprio della punteggiatura.


Altre statistiche di rilievo:
Giorno della settimana con + giudizi: mercoledì e domenica (3)
Giorno della settimana con – giudizi: lunedì, martedì, sabato (0)
Fascia oraria con + giudizi: 22-24 (4)
Fascia oraria con – giudizi: 1-3, 4-6 e 13-15 (0)
Giudizi in giorni festivi: 3




I.D. del giorno

Finalmente hai trovato 74 seguaci, pronti a perorare la tua causa. Il problema è che bisognerà pur dare da mangiare a tutta sta gente... In men che non si dica, l’intero gruppo entra a casa tua con la forza, ed ha inizio una razzia di cibo spietata e incontrollata. Quando ti sei messo il cuore in pace, ben sapendo che il cibo è terminato, due di loro ti tramortiscono, ti chiudono in un sacco nero come un salame e ti conducono nella Locanda di Gohezn lo sfregiato, dove faranno di te uno spezzatino e ti cuoceranno a fuoco lento in una pentola di terracotta. Vai a sapere che i 74 seguaci che avevo trovato erano cannibali...






STATISTICHE TEMI



http://i65.tinypic.com/1yccx.jpg
Abbiamo inserito i dati in nostro possesso all’interno di un algoritmo, ne è uscita fuori la proiezione dei voti per i Corti 2017: a sorpresa, il vincitore sembra essere Lucca Comics&Games con 15. Stupore per due Corti che chiudono la classifica con due voti negativi, a grande sorpresa! Ribadiamo l’altissima attendibilità di questi Exit Pool!

http://i64.tinypic.com/judb1d.jpg
Questo grafico ha un suo preciso significato: a prima vista sembra una boiata, ma se ci riflettete capirete che è molto più chiaro di quanto sembri! Siamo sicuri che il prossimo Direttore della Gazzetta farà tesoro di quanto riportato qui sopra! Il titolo è del tutto superfluo: fate un po’ voi!



PAROLA A KEKKOR

Buongiorno Kekkor. Come…
IL COMMENTO IMPROVVISO DI GERARD DEPARDIEU

Adescio parlio io! Kekkor una scieppa! Invascione? Eccola l’invascione! Ora duie
litri di Gin invadierannio il mio shtomaco... glu glu glu glu glu. Ahhh, l’invascione...




Il Corto della settimana, le Statistiche e tutto quello che ne deriva sono stati presentati da:
http://i68.tinypic.com/2f09jrp.jpg



Ragazzi, siamo quasi alla fine del concorso. Come va oggi? Dove siete?
GUERRIERO: Non siamo più a Crescentium, siamo partiti da tre giorni e
stiamo facendo tappa a Selentium. Siamo diretti nel Krarth, è lì che finirà il
nostro viaggio, alla rocca del Mago Kalugen.
DIRETTORE: Ho capito... Novità su questa fantomatica scommessa? Avete
scoperto chi è la donna coinvolta nella scommessa?
SAGGIO: Uno stregone di Selentium ci ha rivelato che questo Ciccy neanche
la conosceva a questa donna...
DIRETTORE: Come è possibile? E allora che scommessa è stata?
LADRO: Abbiamo appuntamento con un informatore nella foresta di Drakken,
sulla strada per la rocca di Mago Kalugen... Lo conosco di persona e posso
giurare che siamo vicinissimi alla verità.
DIRETTORE: Ladri e giuramenti non è che vadano tanto a braccetto, eh...
LADRO: Ehi, Guerriero, ma quand’è che ci toglieremo dalle scatole questo peso
morto? Non lo reggo davvero più!
DIRETTORE: Parlate dello Stregone? Eppure io sono convinto che prima della fine del concorso dei Corti 2017, anche lui riuscirà a dare il suo prezioso contributo alla causa...
SAGGIO: Ci crediamo poco, ormai... A proposito: la popolazione di Selentium ha apprezzato molto Invasione!, sono rimasti affascinati all’idea di trovare seguaci... Pensate che un guerriero del posto è uscito fuori di testa e si è messo a cercare seguaci anche nella realtà...
LADRO: Si, questo è stato uno dei Corti che più è piaciuto, sono certo che l’intero regno lo voterà.
GUERRIERO: Eh ma ne manca ancora uno, dobbiamo vedere come reagisce la popolazione...
DIRETTORE: Tolto l’ultimo racconto, a voi qual è piaciuto di più?
GUERRIERO (dopo accorato consulto con gli altri): Proprio l’ultimo, Invasione!.
DIRETTORE: Bene, allora ci sentiamo la prossima settimana con il penultimo collegamento. Buon viaggio!

Il collegamento è stato presentato da Bacon Drink! Una bevanda toccasana, una pasticca che si scioglie in acqua, al gusto di pancetta! Aahhhhh!

http://i65.tinypic.com/bgr908.jpg



L’ANGOLO DEL CINEMA


Nessuno sconto ai titani è un film moderno, avvenieristico, oseremmo dire “futuristico”, prodotto grazie a tecnologie cinematografiche all’avanguardia! Buona visione!


Il guaio principale del denaro è che ti fa fare cose che non vorresti fare! (Wall Street)

“Tratto da una storia vera” (Puntata n. 13)

Ciao. Come stai?
Tutto bene, grazie. Stavo pensando proprio a te: vuoi sentire la nuova idea che mi è venuta per il Corto?
Cosa abbiamo da perdere, ormai?
Stavo sviscerando il concetto di invasione. Perché non utilizzare qualcosa di astratto?
Del tipo?
L’invasione di un virus nel sistema informatico mondiale!
Co... come? Ma dici sul serio?
Non ti piace? E allora che ne pensi di un virus che invade una popolazione e la fa ammalare?
Ah, ma quindi stai parlando seriamente... E io che pensavo fosse una presa per il culo...
Sono serio! Dai, facciamo brainstorming!
Si! Dai! Sfogati! Fammi vedere dove può arrivare la psiche umana!
Facciamo una sostanza che invade l’organismo di un nerd.
Di più!
Facciamo un gruppo di globuli bianchi che invadono il sistema cardiaco di un nerd cattivo!
Di più! Di più!
Facciamo un’invasione di emozioni in una società di robot!
Dai, non mettere freni alle tue idee!
Facciamo un’invasione di preconcetti in una società di cattivi!
Ancora di più!
Facciamo un’invasione di invasioni!
Dai ci sei quasi!
Un’invasione di mancate invasioni!!
Ohhhh! Ecco! Proprio a questo volevo arrivare! E spiegami, spiegami un po’...
Beh, fammi pensare... Ah, ecco: qualcuno minaccia un’invasione, poi rinuncia. Poi la minaccia di nuovo, e rinuncia per la seconda volta. Così fino a dieci volte. Queste “mancate invasioni” sono in realtà esse stesse un’invasione: un’invasione psicologica, mentale, un’idea che si insinua nella mente di qualcuno e lo schiaccia dall’interno! Geniale, eh?
Ma certo! Senza volerlo, poi, hai creato perfino un loop di invasioni. Sei un vero genio!
Ma dai... sei troppo gentile... Allora che faccio, inizio a scrivere?
Scrivi scrivi...
Ok: stasera inizio ad impostare i primi paragrafi, poi domani te li leggo.
Ciao.
Ciao.

(continua...)

La rubrica “Tratto da una storia vera - Ep. 13” è stata presentata da:

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Come evitare le navi enormi“. Serviva un libro per dirci come si fa? E, addirittura, era necessaria una “seconda edizione”?.
Merita di certo una citazione una delle recensioni su Amazon: “Perché non c’è l’edizione in Kindle? Dato che c’è una nave enorme che sta puntando verso di me in questo momento, avrei voluto scaricare direttamente il lib”.



LO SPOILER DEL SECOLO
Sei pronto a conoscere lo spoiler definitivo? Qui finalmente potrai farlo: scoprirai cosa ci sarà nell’ultimo numero della Gazzetta, e sarà una rivelazione che cambierà per sempre la tua vita... Reggiti forte, allacciati le cinture e tieni a portata di mano un defibrillatore:

 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 Nell’ultima puntata di “Il lavoro è una cosa seria”, assisterete ad un evento inaspettato! Un nuovo personaggio irromperà nella scena e saranno guai seri per il protagonista! Un epilogo drammatico scuoterà i vostri cuori e vi impedirà di dormire serenamente!
Per qualsiasi commento o lamentela, consultare la versione su thread o contattare il Direttore.


Il parere di True Path:
[...] “Si, io so esattamente perché ti hanno chiamato così... Quel pomeriggio c’era appena stata un’Invasione! Gruppi di cinesi avevano invaso il centro, quindi tuo padre e tua madre sono andati in un ostello, qualcosa di simile alla Locanda di Gohezn lo sfregiato”.
“Eh? Ma che stai dicendo??!”
“E’ lì che sei stato concepito. Tuo padre si era subito reso conto della cosa, e disse a tua madre una cosa inaspettata...”
(continua...)





KALUGEN RISPONDE

Buongiorno, e benvenuti a Kalugen risponde, l'unica rubrica che richiede due minuti per essere prodotta e cinque per essere letta. Fidati lettori, oggi ho in serbo una sorpresa speciale per voi: visto che il finale della Gazzetta 2017 è vicino, farò una speed run per esaurire tutte le mail arrivate che si sono
accumulate nel tempo. E, per dimostrare che non ho paura di niente, non salterò neanche una domanda, parola di Kalugen! Iniziamo subito!
Vediamo un po' cosa è arrivato in redazione: insulto, insulto, bestemmia, insulto con bestemmia, minaccia di morte, cartellone con scritto “ma vai a lavorare!”, insulto, insulto, insulto familiare, insulto familiare fino alla quinta generazione, bestemmie varie... Oh finalmente una domanda!
“Caro Mago Kalugen, dopo la lettura del Corto in gara questa settimana, sono in cerca di seguaci. Tu vorresti diventare un mio seguace? O, in alternativa, vorresti che io diventassi un tuo seguace?”
Amico caro, (pausa necessaria, utile per dare un paio di sberle a Mago Vyl e caricarsi per la risposta), in base a cosa dovrei diventare un tuo seguace, se neanche ti firmi? E fin dove dovrei seguirti? E per fare cosa? Quali sono i tuoi obiettivi? Insomma, mi sembri un po’ troppo vago... E poi, che razza di seguace vuoi che diventi, se poi ti offri di seguire me? Insomma, chi deve seguire chi? Quello che mi proponi è troppo ambiguo per essere accettato, quindi la mia risposta è (altra sberla a Mago Vyl) No!!
E poi abbiamo un’altra domanda. E... Ma chi è questo? Tale Cripper... Boh...
“Io tornerò! Tornerò per farvela pagare! Il Re non è ancora morto! Tornerò per farvela pagare, vedrete che tra un po’ non riderete più... Tornerò più cattivo di prima, e...”
Si, bla bla bla, sono forte, sono cazzuto, tornerò per farvela pagare... A questo gli si è rotto il disco...
E con questo ho finito, ci sentiamo fra due settimane per l'ultimo, spettacolare, entusiasmante episodio di “Kalugen risponde”, se escludiamo lo speciale, la seconda stagione, il reboot e i quattro spin-off previsti. A presto!

Vuoi mandare anche tu le tue domande a “Kalugen risponde”? Inviale pure a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. oppure manda un PM ad Adriano. Se non ti basta puoi anche scriverle nel thread della gazzetta, oppure qui. Che aspetti??? Alza il culo e scrivi, pigrone che non sei altro!!

“Kalugen risponde” è stato offerto dai Pacchetti Sconvenienza!
Sei alla tua prima esperienza in ambito di igiene orale? Prova anche tu AZ Pro-Inexperience, il dentifricio per principianti. Az Pro-Inexperience è l’unico dentifricio al mondo composto di pasta biodegradabile a base di saccarosio: non appiccica, non si sciacqua, non allappa! Impara anche tu cos’è la carie grazie ad AZ Pro-Inexperience!

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Ah si? Meno male che l’avete specificato... Da soli non ci avremmo mai pensato...


AGGIORNAMENTO PlayByForum Blood Sword:

Dove eravamo: gli avventurieri erano fuori dalla loro stanza con l’intento di esplorare il palazzo di Balhazar in piena notte.
Cosa sta succedendo: “Aspetta e spera, che poi s’avvera... che la nottata non è così nera”.
“Lorelai, ma la smetti di cantare?”
“E tanto che artro voi fa? Semo bloccati qui, famme cantà armeno...”.

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NEL PROSSIMO NUMERO
Intervista a Giampiero Udinazzi!!

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

Allora....non sono riuscito ad abbassare lo spoiler e non ho capito il grafico che a prima vista sembra una boiata!

Poi...si possono fare domande a Udinazzi? Cioè, è tipo conferenza per i fan o è un faccia a faccia con il Direttore?

Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio

Anima di Lupo
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Re:

Anima di Lupo ha scritto:

Allora....non sono riuscito ad abbassare lo spoiler e non ho capito il grafico che a prima vista sembra una boiata!

Beh, allora è tutto ok. smile2

Anima di Lupo ha scritto:

Poi...si possono fare domande a Udinazzi? Cioè, è tipo conferenza per i fan o è un faccia a faccia con il Direttore?

Stiamo provando a organizzare una videoconferenza e a collegarla al numero della Gazzetta, ma ancora non siamo riusciti a sistemare un paio di difficoltà operative...
Se volete potete fare qualche domanda, vediamo se G. Udinazzi riuscirà a rispondere prima della videoconferenza.

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

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USCITA NUMERO 73 della sua Storia.




Gazzetta 2017 – Numero 13 (formato pdf)


(per chi non volesse/potesse leggere il formato pdf, di seguito potete leggere la versione “ridotta” su thread)



E chiudiamo in bellezza con il Corto più polemico, dove... No: quest’intro mi sembra davvero troppo convenzionale... Ci vuole qualcosa di più strano...
Vediamo... Ecco: ho trovato!
Il Re è tornato a far parlare di sé! Indirettamente, sia chiaro, ma come disse qualcuno: “Nel bene o nel male, purché se ne parli”. E qui siamo nel male! Il racconto più polemico e strano di tutti è stato lasciato per ultimo dalla Triade (si, mò veniteci a dire che è stato tutto un caso...), e anche la Redazione si è fatta più polemica: se qualcuno non ci avesse fatto caso, cerchiamo lo scontro in maniera plateale, fin troppo evidente... D’altronde, chi ci vieta di farlo, dopo l’esperienza del 2016? Bum! Bam! Ban! Sban! Sbam! E’ a colpi di Sbam (o di quel che preferite voi) che un Re viene spodestato! “Il Re è morto: lunga vita al Re”! Siamo nella farneticazione vera e propria, oppure c’è un senso in tutte queste parole messe lì a casaccio! Un gruppo di utenti di LGL indagherà, se ne avrà forza e voglia! Intanto, non possiamo non celebrare Alla scoperta dell’Europa con Cripper, Corto che chiude il concorso 2017, ciliegina sulla torta di una torta sotto la ciliegina, e... No, così sto esagerando... Dicevamo, degna conclusione della nona edizione, e... Cavolo, qui la rima mi sembra fin troppo plateale... Vabbè, bando alle ciance, parliamo della Triade, che è meglio: questa BAH ci è piaciuta molto, l’indice di gradimento è salito al 521% con uno scarto di 0,31 che possiamo anche ignorare. Ma sono stati grandi! Meritano davvero un applauso! E un applauso lo merito anche io per aver risanato i conti di una Direzione della Gazzetta ormai allo sbando, con migliaia di euro di debiti... E’ stato un lavoraccio, ma ne è valsa la pena: gli sponsor di quest’anno hanno salvato la baracca, nonostante qualcuno abbia lavorato sottotraccia per boicottarci (vedi i numerosi ordini pervenuti durante questi mesi, o i controlli della Guardia di Finanza). Abbiamo barcollato, ma non siamo caduti! Siamo sempre stati sull’orlo dell’instant death, anche se qui il Re delle instant death è:

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E’ con immenso dispiacere che vi saluto, intimandovi a leggere l’intervista della settimana.






IL CORTO DELLA SETTIMANA


Scopri anche tu l’Europa con Cripper! Divertiti come un matto a fare sostanzialmente due cose: o morire per mezzo di un’ID, o indovinare la città che ti viene proposta e passare alla prossima scelta, perfettamente uguale alla prima! Entra nel loop della follia, scopri anche tu come questo robottino di nome Cripper possa creare polemica anche quando non c’è più, scagliati contro la Triade ed accusali di aver creato un regolamento sbagliato con un voto minimo privo di senso. E poi ricomincia a giocare, con gli occhi iniettati di sangue, con la bava alla bocca per ogni instant death letta, entra anche tu nel true path più serrato della storia!



STATISTICHE

Titolo: Alla scoperta dell’Europa con Cripper
Numero di pagine: 29
Numero di paragrafi utilizzati: 51
Illustrazioni: Si
Dadi: No
Personaggio scelto: Robot
Evento scelto: Scoperta dell’Europa
Ambientazione: Eh?
Utenti che hanno espresso un giudizio: 9
Percentuale di voto nel Krarth: Dato non pervenuto per eccesso di umidità.
Pagine del thread alla mezzanotte: 4
Numero di messaggi alla mezzanotte: 30
Contenuti extra: Contenuto extra leggibile solo in fascia protetta! Digita l’apposito tasto sul telecomando del tuo decoder.


Altre statistiche di rilievo:
Giorno della settimana con + giudizi: domenica (3)
Giorno della settimana con – giudizi: mercoledì (0), venerdì (0)
Fascia oraria con + giudizi: 7-9 (3)
Fascia oraria con – giudizi: 1-3 (0), 4-6 (0), 13-15 (0)
Giudizi in giorni festivi: 4



I.D. del giorno

Il Re salta fuori dallo schermo e inizia a offenderti talmente tanto che ti senti davvero un pezzo... Vabbè, tralasciamo: insultato a vita, entrerai in un loop di inferiorità, e nonostante tu possa scrivere Corti ben fatti, questi saranno sempre spazzatura!


Nonno, questo racconto non l’ho capito...
Meglio così, nipotino! Meglio così! Fidati!
Ma perché questo tenero robottino è trattato così male?
Già! Se becco il bast**** che l’ha scritto! Sto pezzo di m****!
Nonno... Non si dicono le parolacce...
Devi sapere che un tempo anch’io usavo il nome di Cripper per entrare in un sito, solo che poi un mucchio di pezzi di m**** mi ha tolto di mezzo con la forza! Che sito del caz** che era! C’era gente che scriveva racconti di me***, facevano davvero schifo al c****!
Nonno, basta con le parolacce!
Moderatori di me***! Moderatrice di me***! Bagasc**!
Nonnino! Questo non sei tu, nonnino!

Si, piccolo: questo è proprio il nonnino.
Il flash forward di 13 puntate è stato gentilmente offerto dalla Vittorio Sgarbi Association.






STATISTICHE TEMI



Amici della Gazzetta, oggi non mi va di postare grafici... Quello che posso dirvi è che i votanti di questa edizione sono stati 19, di cui 4 hanno espresso 1 solo voto su 13, mentre solo in 5 hanno votato tutti i Corti.
Il racconto più votato è stato Cuore di ferro (17), quelli meno votati sono stati Il senza pietà e Lucca Comics&Games (8).
I moderatori non hanno dato nessun ban.
Tendenzialmente, la domenica è stato il giorno con più voti.
Il protagonista più utilizzato è il robot (53,84%), mentre l’evento più utilizzato è stata l’invasione (73,07%). Stupore per l’evento “Scoperta dell’Europa”: un temerario ha puntato 1 milione di euro sulla quota 9,53 all’ultimo Corto, indovinando il pronostico e sfiorando la vincita di 10 milioni di euro!
Con questo è tutto, arrivederci al prossimo numero per statistiche più dettagliate.




INTERVISTA A GIAMPIERO UDINAZZI



Buongiorno Giampiero, come va la vita?
Aaaaaaah ma le smette di apparirmi così da dietro il monitor? Ho una certa età, io!
E' dura non condurre più 90° Paragrafo?
Macchéééé era più dura condurre! Gatti satanici che ti saltano addosso, videocamere traballanti, cameramen scalzi e addetti al catering che non ti danno il resto. Mi creda, Vespa, me ne sono andato sbattendo la porta (e spappolandomi la cena).
Com’è nata l’idea della trasmissione?
Durante una discussione con Fatma Ruffini. Mi ha suggerito che sarebbe stato bello condire il concorso dei Corti con un notiziario in diretta, come è stato fatto ad esempio quando è naufragata la Concordia.
Qual è il tuo ricordo più intenso riferito alla Gazzetta 2016?
Tutte le volte che è caduto il bancone. Dovete sapere che i mezzi che passava il Monastero erano piuttosto limitati. La scrivania era tenuta su con due sedie. Sedie, capisce? A volte nella foga di riordinare i fogli toccavo la struttura portante e veniva giù tutto. Vi sarete chiesti come mai gli oggetti di scena cambiavano ogni volta, no? Si rompeva tutto.
E quello più sgradevole?
Quel giorno che ho aperto youtube e ho scoperto che la prima puntata di Novantesimo Paragrafo aveva 1 like. Ora mi rivolgo a te, tristissimo individuo che hai cliccato sul like. Nel grande Mare Magnamund che è youtube, proprio il mio programma ti deve piacere? Ma fatti una vita, va là.
Potresti darci una descrizione di te stesso?
Sono un attempato 37enne, molto abile con le donne. Solo che loro non lo sanno.
Come sta Naar?
È nel suo Scatolone Infernale a recuperare punti Resistenza. Tornerà a tormentare i popoli liberi, oh, se tornerà.
Che ne pensi del nuovo Direttore?
Chi? Il Signor Gomito? Devo dire che ha un gran bel maglione, lo invidio tanto.
Tra l’altro, l’anno scorso per la prima volta la nomina di un Direttore è avvenuta in diretta streaming. Com’è nata l’idea?
Non lo so, mi è stata recapitata l'ANSA e io l'ho letta, io non so niente di cosa succede nelle redazioni altrui.
Avremo più l’onore di vedere nuove puntate di 90° Paragrafo?
Per ora non è in programmazione. Ho chiesto a Bruno Pizzul se vuole farmi da spalla per una puntata, e si sta ancora domandando che diamine gli ho chiesto.
Siamo ai saluti: ti lascio un’ultima risposta aperta in cui puoi scriverci quello che vuoi.
Vi ricordate la telefonata con abeas, quando per errore ha risposto il fax? Sono finalmente riuscito ad intervistarlo, ecco la registrazione.




Ragazzi, siamo alla resa dei conti: dove vi trovate?
GUERRIERO: Stiamo camminando, ci siamo accampati subito dopo la
Foresta di Drakken e abbiamo fatto un bel barbecue. Ora stiamo
procedendo in direzione nord-ovest, il nostro informatore ha contattato
telefonicamente Ciccy, ed abbiamo appuntamento con lui tra pochi minuti!
Siamo effettivamente emozionati!
SAGGIO: Già. Ah, Direttore, dobbiamo chiederle una cosa. Ma si può sapere
chi è questo Cripper? La gente che abita nella Foresta ce lo ha chiesto, ma noi
non sapevamo cosa rispondere...
DIRETTORE: Non alimentiamo le polemiche, per favore... E’ una vecchia
storia, diciamo che non vale la pena raccontarla...
LADRO: Forsa qualcuno che porta rancore...
SAGGIO: Fatto sta che la popolazione non ha apprezzato molto la storia...
DIRETTORE: Credo che anche gli utenti di LGL non abbiano apprezzato.
LADRO: Comunque la Foresta di Drakken me la ricordavo più selvaggia. Abbiamo anche trovato il posto per fare un bel barbecue!
DIRETTORE: Un barbecue? Siete proprio strani, voi... Vorrei tanto sapere come avete fatto...
INFORMATORE: Eccoci arrivati. Vedete quella tenda? Ecco, lì c’è Ciccy che ci sta aspettando.
DIRETTORE: Molto bene, il momento è catartico! Mettete in vivavoce e parlate chiaramente.
INFORMATORE: Salve! Eccoci qui!
CICCY: Buonasera! Benvenuti. E’ un onore incontrare una squadra di avventurieri temerari come voi!
DIRETTORE: Ragazzi, iniziate col chiedere a questo fantomatico Ciccy il suo vero nome.
GUERRIERO: Salve. Il nostro Direttore ci ha chiesto qual è il suo no...
STREGONE: Fermi tutti! Ora parlo io! Sono stato in silenzio fin troppo tempo!
(Colpo di scena! Lo Stregone ha preso la parola! La verità verrà a galla nel prossimo numero della Gazzetta!)

Il collegamento è stato presentato da Panda Dung Tea, bevanda ottenuta tramite la coltivazione delle foglie direttamente nel posteriore del panda!



L’ANGOLO DEL CINEMA (e della Musica)


La Magnamund Enterprise Cinemas è lieta di presentare The holidays are coming, titolo profondo e drammatico che il prossimo Natale farà sicuramente concorrenza ai vari cine-panettoni.



Ma che matrimonio, io voglio sperperare un patrimonio, morire in manicomio, andare all'inferno e far impazzire il demonio. (ARTICOLO 31: Senza regole)

“Tratto da una storia vera” (Puntata n. 14)


Ciao.
Ciao, dimmi.
Ti ho appena inviato l’e-mail: ho scritto trenta paragrafi in tutto. Puoi dargli un’occhiata?
Scusami, hai scritto trenta paragrafi... Ma di cosa?
Come “di cosa”? Ma non ti ricordi? Avevamo deciso la trama del nostro corto l’ultima volta...
Ma parli forse dell’invasione di mancate invasioni? Spero tu stia scherzando...
Ma... avevi detto che era un’idea geniale...
Ma... Davvero hai avuto il coraggio di scrivere trenta paragrafi su una roba del genere??
Ma se sei stata tu a darmi l’ok...
Mi sembrava ovvio che fosse un OK in senso ironico...
Non era ovvio manco per niente!
Non posso credere che tu stia dicendo sul serio! Ma si può scrivere un racconto su un’invasione di mancate invasioni?
Ma allora quello di ieri è stato tutto lavoro buttato!
Pure tu, però... eh... Non ti è venuto il sentore che fosse una boiata?
Senti, tagliamo la testa al toro e riprendiamo il tema iniziale!
Io la taglierei a te, guarda! Siamo arrivati al 10 gennaio e ancora siamo a secco! E poi, scusa, di quale tema iniziale parli?
I robot.
Rieccolo!
Che ne dici di un corto semi-demenziale?
Sentiamo.
Vediamo... un aggeggio computerizzato che si muove da solo dentro una casa può essere considerato un robot?
Beh, direi di si.
E se in un luogo viene introdotta dall’esterno una quantità spropositata di qualcosa, può essere considerata un’invasione?
Ehm... Credo di si.
E allora ci siamo: il protagonista è uno di quei robottini che raccoglie la polvere dentro casa.
Oddio. L’invasione di polvere no!
Possiamo fare una mappa dell’appartamento, e...
Pure la mappa?!? Mi rifiuto! Basta con queste mappe! Basta con questi codici!
E chi ha parlato di codici?
Beh, con te tutto è possibile!
Niente mappa? E allora ci mettiamo un bel loop!
Ci mancava il loop ora...
Dai, il robottino raccoglie la polvere, poi c’è un flash e si torna alla situazione di partenza. E a ogni salto indietro acquisisce esperienza, nuovi programmi per la pulizia del pavimento, nuove funzioni. Facciamo una serie di micidiali loop fino a che si scopre una scomoda verità.
Che quando un cervello si fonde in maniera permanente non c’è modo di recuperarlo?
No: che esiste un tipo di polvere che non può essere raccolta.
E che roba è?
La chiamiamo Europa: un nuovo tipo di polvere sconosciuta e inestirpabile.
Ah... Da qui la “Scoperta dell’Europa”, scommetto...
Esatto!! Visto che la pensiamo allo stesso modo? Ragioniamo all’unisono! Dai che formiamo una bella coppietta io e te...
Coppietta? Stai forse cercando di provarci? Ti serve una domestica in casa perché non sei capace a far funzionare i robottini?
Ma dai, che siamo due anime gemelle...
Gemelle? Io non sono gemella a nessuno! E quando fai così non vorrei neanche esserti cugina di quinto grado!
Quindi che ne pensi?
Non so a quale delle due cose ti riferisci, ma è no ad entrambe!
Io non so più dove sbattere la testa...
Ecco, allora non farlo: se dovessi oltrepassare ulteriormente il limite non so cosa verrebbe fuori.
Io non voglio mollare! Stasera continuo a spremermi le meningi e ti chiamo domani.
Direi che siamo perfettamente in tempo per l’edizione 2018, abbiamo ancora un anno di tempo. Ciao.
Ciao.


(continua nell’ultima puntata...)

La rubrica “Tratto da una storia vera - Ep. 14” è stata presentata da:

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Immagini con cui non dovresti masturbarti” è un libro che, francamente, non richiede spiegazioni.
Dovete solo leggerlo.




Il parere di True Path:
[...] “Cara, se sei incinta, vorrei che lo tenessimo... Vedrai che ce la faremo”.
“Ma come faremo? Lo sai che la Cripper
Inc. è sulla via del fallimento...”.
“L’azienda sta fallendo, si, ma tutti i robot che abbiamo prodotto ci serviranno come il pane: riusciremo a venderli come interpreti e come guide, e con il ricavato compreremo una casa. Una casa mia e tua...”.
“Oh, tesoro... Dici davvero?”.
“Certo cara, te lo prometto! Non mi lamenterò mai che la nostra vita fa schifo, non dirò mai che siamo troppo limitati per giudicarla, non darò mai un voto inferiore a 4 alla nostra vita... Ti porterò in giro per le più belle città d’Europa insieme a nostro... Già, dobbiamo scegliere un nome...”.
“Scegli quello che più ti piace, caro...”.
“Vediamo... Mi piacerebbe che nostro figlio avesse un nome breve, ma intenso, un nome semplice, carico di significato, e...”.
“Caro, che succede? Cosa hai visto? Perché ti sei incantato su quell’immagine?”.
(continua...)





KALUGEN RISPONDE

Buongiorno e bentornati al consueto appuntamento settimanale con Kalugen risponde. Questa è una puntata speciale perché, anziché rispondere alle domande come al solito, commenterò brevemente i vincitori delle edizioni precedenti, nell'attesa che venga proclamato il corto vincitore 2017.
La trappola: tutti aspettavano un Corto su come catturare i topi. Invece...
La notte di Yig: corto ispirato dai cerchi sul grano delle colline di Whyland.
Alla luce del buio: la dimostrazione che essere Direttori della Gazzetta ha effetti irreversibili sulla psiche. No, Adriano era così anche prima.
Gran clochard – La sfida per il carrello d'oro: alternativa al concorso dei Corti decisamente più adatta alle abilità medie degli utenti di LGL.
Trappola nelle tenebre: un corto che il figlio di Joe ha commentato dicendo “Ah cazzo, ma allora è vero che esistono librogame interattivi!”
Lo spettacolo di Lionardo: il Corto verrà premiato per manifesta superiorità.
La triade dei ludi infernali: tre maghi si divertono costringendo i cosplayer a superare insidie diaboliche. Ma sai che quasi quasi l'anno prossimo...
11/09: un corto con moltissimi pregi. Ad esempio, è riuscito a far piangere Aloona.
E’ tutto, miei lettori. Lo spazio è terminato, quindi i saluti ve li darò la settimana prossima.

Vuoi mandare anche tu le tue domande a “Kalugen risponde”? Troppo tardi! Potevi pensarci prima! Ora c’è tempo solo per i saluti, quindi se volete salutarmi scrivete i vostri pensieri tramite PM ad Adriano, le vostre considerazioni verranno pubblicate (se mi và!) nel numero conclusivo.

“Kalugen risponde” è stato offerto dai Pacchetti Sconvenienza!
Crescita eccessiva di peli, capelli, baffi e altra peluria invasiva? Risolvi il problema alla radice con gli innovativi isotopi radioattivi Uranium: distruggi per sempre le tue ghiandole e blocca la crescita dei tuoi peli superflui! Disponibile anche in versione con Aloe Vera per pelli delicate.

AGGIORNAMENTO PlayByForum Blood Sword:

Dove eravamo: gli avventurieri erano fuori dalla loro stanza con l’intento di esplorare il palazzo di Balhazar in piena notte.
Cosa sta succedendo: ma ancora che ve lo state chiedendo? Gli stessi avventurieri ormai se ne sono belli che andati...

http://i63.tinypic.com/2zyvgx2.jpg



IN MEMORY OF CRIPPER

User: Cripper
Msg: 32
Last message: Mag-16-16 10:16:25
Registered: Nov-17-15 13:47:40

According to legend, Cripper was banned in 2016, under mysterious circumstances.
The other personalities of this man have disappeared too.



NEL PROSSIMO NUMERO
Speciale conclusivo “I voti preventivi”
Discorso di addio a LGL
Un articolo giornalistico inaspettato
Speciale “Bilancio 2017”

Troverete tutto questo nel Numero conclusivo di lunedì 15 maggio 2017.

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

True Path in gran spolvero per l'ultimo numero della Gazzetta, ma la sua rubrica termina con un cliffhanger...

GGigassi
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Re:

Ma quanto è scioccante scoprire che il nonno è Cripper... e poi il concepimento di Cripper... questa Gazzetta è la migliore di tutte* le edizioni precedenti!

"La grammatica è tutto ciò che conta"

gabrieleud
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Re:

applauso L'unico Direttore che chiuderà in attivo!

(Anche se ha venduto l'anima alla Indesit a alla Montenegro)

Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio

Anima di Lupo
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Re:

http://i67.tinypic.com/2la331g.jpg



USCITA NUMERO 74 della sua Storia.




Gazzetta 2017 – Numero conclusivo (formato pdf)


(per chi non volesse/potesse leggere il formato pdf, di seguito potete leggere la versione “ridotta” su thread)



Fine dei giochi! Le intro di tutti i numeri delle Gazzette sono sempre state non convenzionali; oggi non sarà da meno! Finalmente abbiamo un vincitore: Il senza pietà! Ma di questo ce ne frega poco... quello che vi starete domandando è: cosa ci sarà in questo numero conclusivo della Gazzetta? Beh, di certo sarà un numero in cui tutti i nodi verranno al pettine... True Path, Kalugen, gli inviati nel Krarth...
Tutte le rubriche avranno la loro conclusione, che in certi casi potrebbero essere inaspettate!
Tempo di bilanci: cosa ne pensano i lettori dei temi proposti dalla terna? Il 41% dice SI, il 43% dice NO, il rimanente 29% si sta mangiando un piatto di pasta con le sarde. Qualcuno continua a lamentarsi del fatto che nessun utente abbia scritto di inca sulle astronavi... Abbiamo avuto il privilegio di parlare con uno dei futuri componenti della Triade 2018, e ci ha assicurato che il tema potrebbe essere proprio quello!
Ah, quasi dimenticavo: questa settimana potrete anche scoprire qualcosa sulle altre due iniziative collaterali alla Gazzetta, cioè la webserie su Youtube “Il lavoro è una cosa seria” ed i due concorsi paralleli “Recensori / Recensioni”. Piatto ricco, mi ci ficco! Questa Gazzetta 2017, in effetti, è stata molto ricca di iniziative. Troppe? Poche? Sufficienti? Non a norma? Ai posteri l’arduo giudizio...
Nel frattempo, godetevi le varie pubblicità inserite in queste pagine... Una serie di scatti presi dalla rete che fotografano lo stato attuale del settore. Così, giusto per renderci conto del mondo in cui viviamo...
E questa Gazzetta si distinguerà per aver istituito un premio, proprio da... da adesso. Abbiamo deciso di chiamarlo “Premio GGigassi”, e verrà assegnato a tutti coloro che, partecipando al concorso dei Corti con un numero di racconti pari o superiori a 4, riusciranno a non vincere niente, neanche la classifica dei fuori concorso.
Siamo agli sgoccioli: mancano poche righe. Stavolta vi lascio senza nessuna intervista: mi prendo una settimana di pausa. Non vi rimane altro da fare che leggere questo numero conclusivo da cima a fondo, e poi di continuare a dare un’occhiata al thread della Gazzetta, perché... Beh, mica abbiamo finito qui...






STATISTICHE TEMI



Vorreste qui le Statistiche definitive? No! Manco pe’ niente! Tutte le statistiche verranno proposte insieme in un unico malloppone in un numero del Magazine, quindi mettetevi il cuore in pace...
Quello che possiamo anticiparvi è che questa edizione fisserà diversi record, tra cui quello dei racconti fuori concorso, quello dell’utente con più racconti in gara, quello dell’utente con più racconti tra i fuori concorso a non essere arrivato primo, quello della votazione espressa più a ridosso della mezzanotte, eccetera.
Ma non voglio anticiparvi altro: vedrete tutto a tempo debito.




I.D. del giorno

Stai lì, tranquillo, a leggere i thread dei Corti, quando lo schermo del computer ti scoppia in faccia. Ferito a morte, ti alzi, ma il mouse esplode e ti ustiona a morte. Ti alzi a fatica, ma esplode qualcos’altro, e... te la faccio breve: dovevi schiattare, e sei schiattato.
Fattene una ragione e crepa in pace!




CLASSIFICHE FINALI


Finalmente possiamo annunciarvi la Classifica dei Corti 2017:

1°   Il senza pietà                        (Anima di Lupo)       7,850
2°   Sistema Enigma: Londra    (Zakimos)                 7,433
3°   Il Palazzinaro                       (Ggigassi)                 7,038   
4°   Cuore di Ferro                      (Rygar)                     6,966
5°   Lucca Goblins & Caves       (Hieronymus)          6,650
6°   Fermate Monna Lisa!          (Pirata delle Alpi)     6,423
7°   Onyrica                                 (Kagliostro)              6,366

Quest’anno, inoltre, abbiamo un record di Corti non in concorso, ben 6! Ecco la Classifica dei Fuori concorso:

1°   Falkenstein                                                 (Zakimos)       7,090
2°   La  Prova della Negromante                     (GGigassi)      6,961
3°   Invasione!                                                   (GGigassi)      6,800
4°   Firenze (canzone triste)                            (GGigassi)      6,533
5°   Apocalisse!                                                  (GGigassi)     5,781
6°   Alla scoperta dell'Europa con Cripper     (GGigassi)     5,045


A tutti gli autori in gara, un caloroso ringraziamento per averci fatto leggere tante storie avvincenti.*

* Tipica frase di circostanza.




Le Statistiche, le Classifiche, le immagini e tutto il resto sono stati presentati da: INDESIT







[...]LADRO: Eh? Ma allora parli... Ma come...
STREGONE: E certo che parlo! Mica sono imbecille come te!
SAGGIO: Ma...Ma...
STREGONE: Beh, in questi mesi vi siete divertiti fin troppo! Ora parlo io!
CICCY: Beh, dì pure. Puoi chiedermi tutto quello che vuoi.
STREGONE: Voglio sapere qual è il tuo vero nome.
GUERRIERO: Ehi, Stregone, non è giusto! Dovremmo parlarci insieme...
STREGONE: Stà zitto!!
CICCY: Il mio nome è Kalugen!
SAGGIO: Cosa? Il fantomatico Ciccy saresti tu? Mago Kalugen?!?
KALUGEN: E chi ti aspettavi? Nonna Papera?
GUERRIERO: Ma... In queste settimane ci hanno raccontato la storia della scommessa... Puoi dirci di che si tratta?
KALUGEN: La scommessa? Ah, si: abbiamo scommesso che io non sarei stato in grado di sperperare tanti soldi quanto la Direttrice 2016. E purtroppo ho perso... Eh si: lei è riuscita in pochi mesi a sperperare molto più di me in un anno intero!! Avendo perso la scommessa, ho dovuto pagare pegno, e quindi sono stato costretto a lavorare gratis per la Gazzetta 2017! Non immaginate che rabbia!
LADRO: Ehm... Mago Kalugen... Non so se lei ne è a conoscenza, ma viaggiando per le varie regioni della Mezza-Terra abbiamo scoperto una cosa stranissima, cioè che la scommessa sembrerebbe truccata!
KALUGEN: Come? Cosa? Truccata?!? E in che modo è stata truccata?
GUERRIERO: Questo non lo sappiamo, purtroppo, ma siamo praticamente certi che sia andata così...
KALUGEN: Maledett... E quindi... Vuol dire che... Che sono stato preso per il culo?!? Io! Il grande, immenso, irreprensibile Mago Kalugen... Preso per il culo da dei topi di fogna?!? Venite fuori, rotti in culo! Mi avete fatto lavorare gratis per questo gruppo di scemi! Questa... Gazzetta dei Corti! Questa... perdita di tempo!!!
GUERRIERO: Non dica così, la prego...
KALUGEN: Togliti di mezzo!! Io ora spacco tutto!!! Tu! Vieni con me!
[...]
GUERRIERO: Direttore... Mago Kalugen è scomparso insieme allo Stregone... Non li vediamo più...
DIRETTORE: Scomparsi? Come... E dove... Oh santo cielo! Come avete fatto ad arrivare qui?!?!?
SAGGIO: Direttore, cosa è successo in redazione?
DIRETTORE: So... Sono... Sono arrivati qui!
KALUGEN: Eccoci qui, brutti topi di fogna! E così questa è la Redazione della Gazzetta? Bella davvero...
STREGONE: Già... Bella davvero...
KALUGEN: Talmente bella, che ho voglia di distruggerlaaaaaaaaa! Io spacco tutto! Maledetti bastardi!
DIRETTORE: No! La prego signor Mago! La prego!
KALUGEN: No! Ho detto che voglio distruggerla!
STREGONE: E voglio dire qualcosa anch’io! Ai miei compagni di viaggio... Tutto quello che mi avete fatto patire in queste settimane... Ora lo sconterete! Soprattutto tu, LADRO!
LADRO: Ehm... coff coff. Ma Stregone... Io stavo scherzando... Lo sai che ti voglio bene...
STREGONE: Ma io non ne voglio a te! Freccia di Nemesi!!!!
(boooom!!)
DIRETTORE: Ragazzi! Cosa è successo?!?
GUERRIERO: Direttore... Il Ladro... E’ letteralmente esploso... Lo
Stregone gli ha lanciato un incantesimo di tipo distruttivo...
STREGONE: Siii! Crepa! Crepa, maledetto Ladro dei miei stivali!

Ed è stato così che la Redazione è andata distrutta! Il Ladro è morto, e il Direttore si è trovato, suo malgrado, a dover risistemare tutto per la prossima edizione dei Corti. Per far tornare la Redazione al suo vecchio splendore, ha dovuto dar fondo a tutti i soldi messi da parte grazie agli sponsor... Il “tesoretto” accumulato con tanta fatica è quindi stato speso per dare al Direttore 2018 una Redazione in cui lavorare... Ringraziamo Mago Kalugen per la sua trovata geniale!
Grazie alla sua stupidità, il bilancio della Gazzetta 2017 chiude con un misero euro di attivo! 1 €! Un solo, fottutissimo euro!
Tanti sforzi per niente...

A sponsorizzare il nostro ultimo collegamento è il Sourtoe, un cocktail il cui pezzo forte è un dito essiccato di un piede umano. La regola vuole che l'ospite beva tutto il cocktail, fino a far toccare la punta del piede alle proprie labbra. Chi ingoia il dito deve pagare una multa di 2.500 dollari.

http://i65.tinypic.com/11rw5s0.jpg






“Tratto da una storia vera” (15ma e ultima puntata)



Ciao. Allora, ho avuto una nuova idea per il nostro
Senti... Allora, siamo al 14 gennaio... E’ inutile che continui a parlare del nostro Corto... Non ci sarà nessun “Nostro Corto”...
Perché? Non hai più voglia di scriverlo?
No, semplicemente l’ho già scritto! Domani scade il termine!
Co... Cosa?!?
Ho già un Corto pronto e betatestato!
Ma... Ma dovevamo scriverlo insieme!!
Dovevamo... Certo! Se non ti fossi messo a sparare minchiate di settimana in settimana...
Ma... Potevi dirmelo prima che avevi già una trama... Ti avrei aiutato, no?
Certo che mi avresti aiutato... Per la discesa! Con te non l’avremmo concluso né mò né mai... Sarebbe stata una tortura!
Ma... E’ questo il modo di fare? Mi hai bypassato completamente!
No, caro mio... Questa è semplicemente sopravvivenza! Diciamo che mentre sparavamo idee a casaccio, io sottotraccia ho scritto quello che pareva a me!
Ma non è giusto! Hai tramato nell’ombra...
Pensala come ti pare!
Mi hai gettato nello sconforto!
Problemi tuoi!
Ma... Ma...
Senti, ora ho da fare: devo mandare il Corto agli organizzatori. Tu continua a farti venire idee, eh, che forse fai ancora in tempo...
Ma...
Ciao, buona votazione!


Buonasera dal TG3. Uno spettacolo raccapricciante: è quello a cui i medici del pronto soccorso hanno dovuto assistere a Roma, in zona Tiburtina. Contattati da un gruppo di passanti, hanno provato a soccorrere e salvare un giovane che si era gettato dal 5° piano di un palazzo, ma non c’è stato nulla da fare. Le ferite del giovane erano troppo gravi, ed i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Ancora misteriose le cause del folle gesto: da quanto appreso, il ragazzo aveva un biglietto nella tasca, in cui spiegava lo stato di depressione in cui era piombato nuovamente a causa del comportamento di una sua amica.
Le autorità stanno indagando.
Nel quartiere, nel frattempo, si inizia a vociferare che si sia trattato di un’instant death: il termine, sconosciuto alla maggior parte delle persone, veniva utilizzato negli anni ’90 per descrivere una morte repentina ed improvvisa, ma si è trattato di un fenomeno di nicchia. Passiamo ora alla politica estera. [...]

La rubrica “Tratto da una storia vera - Ep. 15” è stata presentata da:

http://i67.tinypic.com/ofx1c5.jpg

Chiudiamo in bellezza con “Come fare la cacca ad un appuntamento”. Beh, certo, un problema che tormenta tutti i giovani d’Europa... Questo libro risolverà una volta per sempre il problema che vi assilla da decenni!




Il parere di True Path:
[...]”Cara... Ecco come lo chiameremo...”.
“Dimmi tutto, amore mio. Cosa hai visto?”.
“Il suo nome sarà True!”.
“True? Beh, non è affatto male come nome. E’ sicuramente originale, breve come volevi tu...  Ok, sono d’accordo con te, chiamiamolo True”.
http://i68.tinypic.com/6sue5i.gif
“E così è questa la ragione? E questo il motivo? Questa boiata?”.
“Beh...”.
“Mi stai dicendo che la mia infanzia è stata rovinata perché quel fottuto bast**** ha visto una vignetta su una rivista?
Cioè... True Path è il titolo di un libro mistico, ci sono altri due libri con quel nome nel titolo, uno è True path of the ninja e l’altro è One true path... è anche la marca di un ABY boxes... E quel bavoso mi ha chiamato così per via di una misera vignetta priva di senso??? Per questa stron****??????”.

“Ehm...”.
“Sai che ti dico?!? Fan**** a lui! Fan**** a mia madre che gli ha dato retta! Fan**** anche a tutti i Corti in gara! A chi viene trasformato in un robot! A chi fa sogni impossibili! A chi lavora a Londra! All’apocalisse! Ai palazzinari! A tutti i negromanti e alle loro prove! A Monna Lisa e a tutti i clown del mondo! A chi va in guerra e si porta le pecore! Agli stand di Lucca! A Frankenstein! A tutti coloro che vanno a Firenze per curarsi con nanorobot! Alle invasioni! E a Cripper!”
“Ehi... Hai finito?!?”
Fan**** a tutti!!! Pure a te! E di nuovo a mio padre!!”

Due amici coraggiosi! Una missione rischiosa! Il coraggio di averci provato! Poi l’imprevisto! Ritrovare la strada sembrava impossibile, ma ce l’hanno fatta! Amaro Montenegr
“Ehi! Questo è il mio spazio! Anche nelle rubriche altrui dovete rompere le scatole? Badate, che non sono dell’umore giusto!”
E tu chi accidenti sei? Noi siamo quelli dell’Amaro Montenegro! Abbiamo pagato profumatamente per questo spazio pubblicitario e non intendiamo rinunciarci!
“Chi sono? Io mio chiamo True Path, e questa è la MIA rubrica!”.
True Path? Che nome imbecille! Ahahahahahahahahahah!
“Verme schifoso! Se ti becco ti ammazzo!”
E come? Con una chiave inglese o con una pasticca bianca? Ahahahahahahahah! Vai a giocare nell’albergo insieme a Janeth Rodrigos, và...
“Grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr!!!”


L’ANGOLO DEL CINEMA (e della Musica)


Un po’ di sana violenza, stavolta! La Magnamund Enterprise Cinemas si congeda con un titolo splatter elettrizzante: Hobo with a shotgun! Un film fuori di testa! Grazie a tutti per l’attenzione.



Why squander squander squander squander (Perché sperperi…) Why take everything you see? (Perché prendi tutto ciò che vedi?) You’ll have nothing left to squander (Non avrai più nulla da sperperare) (SKUNK  ANANSIE: Squander
KALUGEN SALUTA

Benvenuti all’ultima puntata di Kalugen risponde, che eccezionalmente si chiamerà “Kalugen saluta”! Ebbene si, è il nostro ultimo appuntamento.
Devo dirvi la verità: Mago Kalugen oggi non c’è... Al suo posto ci sono io, il grande ed irreprensibile Mago Vyl! Eh già... Quell’imbecille di Kalugen l’ha fatta grossa ed ha sfasciato la Redazione della Gazzetta! Com’è andata a finire?
Semplice: è arrivata la polizia e se l’è portato via! Ahahah! Tutte queste settimane a prendermi per il culo, e poi? Al gabbio! Al gabbio, brutto imbecille! Queste so soddisfazioni!
Quindi, per concludere: dite ciao a Mago Kalugen... “Ciao Mago Kalugen!” (coro opportunamente organizzato grazie ai ragazzi del Coro dell’Antoniano).
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, direttamente o indirettamente, alle puntate di questa rubrica. A me in primis, ovviamente... A differenza di quel saccente di Kalugen, io non mi monto la testa... Non sono un esaltato...  Avete visto tutti con quanta arroganza Kalugen mi ha maltrattato di settimana in settimana... A me... Con tutta l’umiltà che mi contraddistingue... E quest’oggi avrete l’onore di essere salutati dal mitico ed inimitabile Mago Vyl! Vampiri di tutto il mondo... Esultate!
Ed ora vi chiedo scusa, vado a pranzare: quest’oggi la signora ha cucinato le fettuccine alla vampiresca, poi ci sono bistecche al sangue, e un po’ di sanguinaccio.
Grazie a tutti per l’attenzione, W i Corti, W il Krarth, W me!


“Kalugen saluta” è stato offerto dai Pacchetti Sconvenienza!
Wolkswagen Jackson: acquista tutte le 13 offerte dei Pacchetti Sconvenienza! Se li provi tutti, riceverai in regalo la nuova Wolkswagen Jackson: scopri i 2760 vani nascosti di questa macchina dalla grande personalità, trovateli se ci riuscite! Curve sinuose, true path avvolgente, contachilometri a codici, marce variabili a mappa per non capirci una mazza: scopri la nuova frontiera della guida con gli enigmi infernali della Wolkswagen Jackson!
I Voti preventivi – “Speciale Edizione 2018”

I “Voti preventivi” ci hanno tenuto compagnia durante tutto il concorso. La mini-rubrica termina con questo numero, in cui vi sveleremo in anteprima addirittura i titoli dei Corti 2018!
Ecco a voi i 13 racconti in gara per la prossima contesa:
-  La tragedia delle uova sode
-  Piccioni in guerra!
-  Aracno-commando
-  Il tombino
-  Mortal Project: Genesys
-  Quando un confetto va di traverso
-  Tachipirinum
-  Supposte e tradimenti
-  Il rapporto
-  Squarci notturni
-  Non avere paura di me!
-  Il lavandino degli orrori
-  Popeye Vs Fire*Wolf: sfida nella palude
DISCORSO DI ADDIO A LGL


Amici di LGL... Mi dispiace davvero tanto di dovervi annunciare così il mio addio a LGL... La decisione è maturata in quest’ultimo periodo, a causa di gravissimi problemi personali... Sono davvero addolorato di questo...
La vostra compagnia di tutti questi anni è stata molto preziosa: abbiamo camminato insieme, abbiamo riso, scherzato, abbiamo assistito a litigi e scontri di vario genere... Ne abbiamo combinate di tutti i colori... Ma ora per me è giunto il tempo di andare...
Scusatemi, ma non ho più la forza né l’entusiasmo di un tempo, gli accadimenti di questi ultimi mesi mi hanno spinto a prendere questa decisione irrevocabile, e spero che la maggior parte di voi possa capire lo stato d’animo in cui mi sento, anche se giusto un paio di voi sanno realmente cosa mi è successo di recente...
Lascio tutto in buone mani, però... Ci sono amministratori che daranno sempre il massimo per questo sito... Ci sono moderatori e moderatrici che continueranno a sorvegliare e a far sì che il sito rimanga sempre impeccabile... Ma soprattutto ci siete voi, utenti che rendete così ricco il sito ogni giorno con i vostri interventi...
Mi mancherete...
Vi lascio con quest’ultimo numero e questo mio ultimo intervento.
Sarete sempre nei miei pensieri, non smetterò mai di ringraziarvi per ogni momento divertente vissuto insieme a voi. A ciascuno di voi.
Ed eccoci giunti ai saluti.
Grazie ancora di tutto, amici.

Addio per sempre, Etichettificio LGL!

L’INCHIESTA
Avevano assicurato che avrebbero sanato il debito, e così è stato: la Direzione 2017 è riuscita laddove la Direzione 2016 aveva fallito. Solo l’intervento di un consistente numero di sponsor è stato in grado di evitare un fallimento ormai certo. E’ così che una testata giornalistica è riuscita a sopravvivere a sé stessa, è così che la perversione è stata sconfitta dall’attenzione ai particolari. Il caso era giunto fino alle alte sfere dello stato, ma solo l’opera morigerata di un Direttore è riuscita dove una Direttrice aveva fallito. Se ne parlerà a lungo come modello virtuoso di risanamento, perfino i detrattori applaudono le scelte effettuate in momenti di difficoltà. Il mondo è cambiato, e parte del cambiamento è anche opera di questa vicenda.
Era davvero necessario giungere a tanto? Forse si, forse per risollevare le sorti di un quotidiano occorre cadere nel baratro più profondo.
Quel che è certo è che, da oggi, saremo tutti un po’ diversi, e sicuramente saremo tutti più consapevoli che, anche dopo lo sperpero più selvaggio di tutte le risorse economiche a disposizione, è sempre possibile il risanamento.



SPECIALE “BILANCIO 2017”
Con grande fatica, annuncio ufficialmente che siamo riusciti a risanare il Bilancio della Gazzetta.

http://i67.tinypic.com/33dcvag.jpg

Purtroppo, l’inaspettata follia di Mago Kalugen ha causato un danno economico considerevole, ma fortunatamente avevamo da parte abbastanza fondi! Dobbiamo accontentarci di 1 € di utile!
Ringraziamo il nostro main-sponsor per tutto il supporto:

INDESIT

Come? Si, si... Grazie pure a voi...

AMARO MONTENEGRO





“PREMIO GGIGASSI”

E’ con immenso piacere che abbiamo deciso di istituire il Premio GGigassi, un prestigioso riconoscimento a chi, pur infarcendo il concorso dei Corti con un numero abnorme di racconti, non riesce ad arrivare primo. Il primo Premio GGigassi della storia viene vinto da..... GGigassi! Complimenti a questo nostro affezionato scrittore, capace di scrivere 6 Corti in questa edizione, di cui uno solo in gara e giunto terzo, mentre gli altri cinque tutti fuori concorso (su 6 in totale) e classificati, rispettivamente, 2°, 3°, 4°, 5° e 6°.





NEL PROSSIMO NUMERO
Ringraziamenti (è consigliata una scorta di fazzoletti)
Speciale conclusivo “Making of...” Gazzetta 2017

Troverete tutto questo nel Numero extra di sabato 20 maggio 2017.


http://i68.tinypic.com/29de3d1.jpg

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http://i63.tinypic.com/9910go.png

http://i68.tinypic.com/rirbmf.jpg

http://i68.tinypic.com/vyr6vl.png

http://i67.tinypic.com/hwalqr.png

http://i65.tinypic.com/11j7pd1.jpg

http://i64.tinypic.com/2db0vsw.jpg

http://i63.tinypic.com/2w2kbbs.jpg

http://i63.tinypic.com/2vcb4v7.jpg

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

E-ehmmm...

Con la presente si invita il Direttore della Gazzetta 2017 a ritirare immediatamente da tutte le testate qualsivoglia allusione e/o accusa di sperpero perpetuata ai danni della redazione 2016, in quanto notizie infondate e diffamatorie. Qualora tali falsità non vengano ritirate, con l'aggiunta di pubbliche scuse alla Direttrice e agli sponsor di fama internazionale a suo tempo da lei convocati e regolarmente fatturati, ci vedremo costretti a procedere per vie legali con l'accusa di falso in bilancio, relativo ai conti in attivo della Gazzetta 2017, atto a raggirare il pubblico e minare ulteriormente l'immagine dei predecessori.

L'unicorno è molto offeso.

A head full of dreams

Aloona
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Re:

Ho diverse considerazioni sul numero conclusivo..
Chi sarebbe questo Etichettificio LGL che dà l'addio per sempre al sito?
Complimenti a GGigassi per l'ambito premio!
Cioè, Final si ritroverà la bellezza di 1 euro il prossimo anno? Potrà gettare le basi per una super Gazzetta 2018!
Se avessi saputo che c'era Vyl mi preparavo due domande anche per lui, eh!
È bellissimo vedere tutti quei nomi nel servizio arretrati, ora c'è anche il tuo Adri,  applauso
Addirittura il making of il 20 maggio...ti sei superato.

Bravo Direttore!

Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio

Anima di Lupo
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Re:

Aloona ha scritto:

E-ehmmm...

Con la presente si invita il Direttore della Gazzetta 2017 a ritirare immediatamente da tutte le testate qualsivoglia allusione e/o accusa di sperpero perpetuata ai danni della redazione 2016, in quanto notizie infondate e diffamatorie. Qualora tali falsità non vengano ritirate, con l'aggiunta di pubbliche scuse alla Direttrice e agli sponsor di fama internazionale a suo tempo da lei convocati e regolarmente fatturati, ci vedremo costretti a procedere per vie legali con l'accusa di falso in bilancio, relativo ai conti in attivo della Gazzetta 2017, atto a raggirare il pubblico e minare ulteriormente l'immagine dei predecessori.

L'unicorno è molto offeso.

Scusa, ma puoi dirmi un solo passaggio in cui faccio il tuo nome, quello della Direzione della Gazzetta dei Corti di LGL 2016, o di qualche testata/sponsor da te utilizzato?
Coda di paglia? cool


Anima di Lupo ha scritto:

Chi sarebbe questo Etichettificio LGL che dà l'addio per sempre al sito?

No, hai capito male: sono io che me ne vado dall'Etichettificio LGL! Li abbandono per sempre! teach

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

La chat finale sulla presentazione del corto in "coppia" mi ha fatto sbellicare!

Prodo
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Re:

Beh, sono onorato di aver dato origine a un premio! bigsmile2

Anche se ovviamente mi dispiace per l'addio di Adriano sad
(alla fine la terza intervista non la faremo mai wink )

GGigassi
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Re:

GGigassi ha scritto:

Anche se ovviamente mi dispiace per l'addio di Adriano sad
(alla fine la terza intervista non la faremo mai wink )

Ho abbandonato l'Etichettificio LGL, mica questo sito...
Non vi libererete tanto facilmente di me, huahuahuaz (risata diabolica).

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

Adriano ha scritto:

GGigassi ha scritto:

Anche se ovviamente mi dispiace per l'addio di Adriano sad
(alla fine la terza intervista non la faremo mai wink )

Ho abbandonato l'Etichettificio LGL, mica questo sito...
Non vi libererete tanto facilmente di me, huahuahuaz (risata diabolica).

Vedi? A scrivere Corti con enigmi finisci per parlare per enigmi e la gente non ti capisce più.

GGigassi
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Re:

Prodo ha scritto:

La chat finale sulla presentazione del corto in "coppia" mi ha fatto sbellicare!

Già, vero? E' così realistica... 
hmm


Adriano ha scritto:

Scusa, ma puoi dirmi un solo passaggio in cui faccio il tuo nome, quello della Direzione della Gazzetta dei Corti di LGL 2016, o di qualche testata/sponsor da te utilizzato?
Coda di paglia?

Non mi incanti, bello, e nemmeno il mio legale: ci bastano le allusioni ai presunti conti in rosso che avresti ereditato per rovinarti. Non ho girato per due mesi vestita di colori pastello e bevuto caffè con dentro pagliuzze colorate, come da contratto sponsor, per sentirti diffamare la mia redazione e le tue ex colleghe e dopo i casini che mi hai combinato. E tutto ciò solo perché non ti hanno lasciato tenere i vestiti.
La stagista sta ancora aspettando che la richiami, povera ragazza, ho dovuto pagarle uno psicologo di tasca mia; non parliamo dei soldi che ci avrebbe chiesto quel giocatore di football, se non gli avessi promesso di uscirci a cena e non è manco il mio tipo!  angry

A head full of dreams

Aloona
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Re:

Faccio riferimento al regolamento dei concorsi Recensori e Recensioni, per comunicarvi la Classifica del concorso "Miglior Recensore":


1° GGigassi 22
2° Prodo 21
3° Pirata delle Alpi 19
Zakimos 16
Seven 6
Aloona 6
Apologeta 5
Kagliostro 5
Still 5
Sancio 5
FinalFabbiX 4
Rygar 3
Anima di Lupo 1
Hironymus 1

Congratulazioni a GGigassi!*
Specifico che i voti sono insindacabili, incontrovertibili, irrevocabili ed inoppugnabili.
Gli utenti votanti so... Beh, ma a voi che vi frega? Questa è la classifica, tanto vi basta.

Da regolamento, GGigassi avrà in premio la copia cartacea di un LibroNostro, il cui titolo è...**

Non perdete d'occhio questo thread, perché a giorni partirà la votazione per l'altro concorso, quello della "Migliore Recensione".


* Beh, con 6 racconti su 13, statisticamente qualcosa doveva vincere. Peccato abbia vinto con le sue recensioni e non con i Corti.
** (suspance)

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

Mi spiace essere stato così poco attivo.
Corto scritto a metà, poche recensioni (quasi tutte stringate)... ho giusto totoautorato come se non ci fosse un domani - e ho sbagliato il 98% delle volte.

Per il 2018 mi rifarò!

PS attendo la versione dell'ultima gazzetta per i poco studiati! tongue

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

I miei racconti

Apologeta
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Re:

Grazie, ragazzi, sono commosso.

GGigassi
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Re:

Adriano ha scritto:

3° Pirata delle Alpi 19

Ringrazio di cuore che ha votato per me. Non pensavo che le mie recensioni fossero così lette ed apprezzate.

Purtroppo, non ho partecipato per niente a questi concorsi paralleli... ho fato fatica a leggere e recensire i Corti e, come Apologeta, a scommettere al Toto senza grande successo...

"We will survive, fighting for our lives, the winds of fortune always lead us on,forever free, for the world to see,the fearless masters, Masters of the sea"

Pirata delle Alpi
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Re:

GGigassi ha scritto:

Grazie, ragazzi, sono commosso.

Strameritato, non ho partecipato ai concorsi paralleli ma se l'avessi fatto avrei votato per te.

Zakimos
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Re:

LA GAZZETTA DEI CORTI 2017

SPECIALE "MAKING OF..."




Gazzetta 2017 –Speciale “Making of...” (formato pdf)


(per chi non volesse/potesse leggere il formato pdf, di seguito potete leggere la versione “ridotta” su thread)




Advertisement: questo numero è estremamente discorsivo.
Sono esentati dalla lettura:
-  gli utenti che non hanno voglia di sorbirsi l’ennesimo pippone del Direttore;
-  gli utenti che non sanno leggere (o non hanno voglia di farlo);
-  gli utenti che hanno poco tempo;
-  gli utenti che non hanno pagato il bollettino ITEC761.




Amici di LGL, pensavate fosse finita col Numero conclusivo? No... Come promesso, ecco un numero extra (non ufficiale, ovviamente), in cui saranno presenti i saluti di rito ed il “Making of...” dell’intera Gazzetta 2017.
Innanzitutto, due parole sulla sua lunghezza.
Come? No... Non sto parlando della lunghezza che pensi tu... parliamo della lunghezza delle Gazzette. Beh, si, quest’anno vi ho costretto a leggere un bel po’ di roba, forse troppa. I motivi, essenzialmente, sono due:
1)  da una parte, mi sono allineato a quella che è diventata la “lunghezza dei Corti”... capisco che la parola può generare perplessità, ma da un paio di anni leggiamo Corti che non sono più poi così corti... anche la Gazzetta, quindi, si è allungata, metafora realistica di ciò che i Corti sono diventati;
2) questa Gazzetta è giunta proprio nel momento più cupo e devastante della mia vita, il momento più sbagliato. In un periodo in cui sono completamente alla deriva, questo settimanale è diventato per me come un’ancora di salvezza: mi ha aiutato a passare indenne una bufera che ancora non è conclusa, e come tutte le ancore di salvezza, mi sono aggrappato a lei con tutta la forza che avevo. Pianificare e scrivere le varie rubriche mi ha aiutato ad avere la mente altrove, quindi mi sono trovato nella situazione che più rubriche c’erano, meno peggio mi sentivo. Ecco spiegata la lunghezza e la quantità di materiale rispetto alle scorse edizioni... Spero che la cosa non vi abbia creato disturbo, e magari rileggendo la Gazzetta ora che ne conoscete le ragioni, potrete vederla sotto un’altra ottica.

Mi scuso se non sono riuscito sempre a tenere il passo con la versione della Gazzetta su thread, ma purtroppo il periodo è stato molto complicato, e per la seconda versione spesso ho aggiornato il thread in ritardo. Di questo me ne dispiace...

Perfetto, ora che mi sono tolto questo peso, passo subito ai ringraziamenti, prima del “Making of...”.
Da chi cominciamo?
Sicuramente devo cominciare da G. Udinazzi, essenzialmente per avermi nominato Direttore 2017 in diretta nel corso della sua rubrica 90° Paragrafo, andata in onda come rubrica associata alla Gazzetta 2016. Grazie, davvero: se non ci fosse stata la Gazzetta a tenermi occupato in questi primi mesi del 2017, non so se oggi avrei ancora avuto forza e volontà per dedicarmi agli hobby di tutti i giorni...
E non posso non ringraziare Aloona. Innanzitutto per... beh, nessuno mi toglie dalla testa che parte dell’idea di nominarmi Direttore 2017 sia anche sua... E poi per essere stata, indirettamente, fonte di ispirazione per tantissimi contenuti della Gazzetta e par buona parte della sua trama. Ma di questo parlerò dopo.
Grazie anche a gabrieleud, per tutte le sue idee, suggerimenti ed immagini che hanno arricchito tutti i Numeri della Gazzetta.
Poi devo ringraziare monpracem: come al solito, ha reso speciale quest’edizione con i suoi splendidi disegni, ed ha avuto l’idea geniale di introdurre l’Oroskopo che, nonostante sia stato interrotto dopo qualche numero, è stata una sorpresa ed un colpo di genio.
Non posso non fare un ringraziamento anche a kagliostro, per il suo disegno iniziale, e per aver contribuito ad arricchire i primi post del thread della Gazzetta con interventi divertenti.
E’ ora il turno di FinalFabbiX, che mi ha aiutato con alcune idee ed ha collaborato alla scrittura di una rubrica, di ¿„ãßꪧ¬, grazie al quale è partito il suggerimento che poi mi ha spinto a creare una rubrica su True Path, e di Yaztromo, a cui devo l’idea dello Speciale Sanremo.
Con lo stesso principio, ringrazio anche Pirata delle Alpi per avermi dato delle preziose idee nella sua intervista pubblicata e per essere intervenuto nella rubrica “Kalugen risponde”, e Anima di Lupo, anch’esso molto prezioso per le sue domande inviate per la rubrica “Kalugen risponde”.
Per rimanere nell’ambito dei contenuti, ringrazio Rygar per avermi fatto utilizzare un paio di sue immagini, e GGigassi per avermi dato la possibilità di istituire il succulento “Premio GGigassi”!
E’ giunto il momento di ringraziare la Triade BAH per l’ottimo lavoro svolto, per tutto il supporto e la disponibilità, e per l’idea dei due concorsi paralleli Recensori/Recensioni.
E come non ringraziare i precedenti Direttori per tutte le fonti di ispirazione?
Abbiamo quasi finito, eh...
Ringrazio quindi Prodo per avermi dato carta bianca in diversi frangenti.
E, per concludere, ringrazio tutti i lettori della Gazzetta per avermi seguito fin qui.
Spero di non aver dimenticato nessuno, se così fosse me ne scuso.



Ed ecco a voi il “Making of... ” della Gazzetta 2017, comprendente tutti i retroscena che possono essere utili a capire come è nata quest’edizione.
La mia nomina è stata la prima ad essere effettuata in mondovisione (vedi qui), e l’ho accolta di buon grado fin dall’inizio.
Poiché la nomina è stata pubblicizzata durante la Gazzetta dello scorso anno, ho subito iniziato a pensare a quali potessero essere i temi che avrebbero contraddistinto l’annualità 2017, e mi sono basato principalmente sulle cose che, nel bene o nel male, ho espresso nel corso degli anni: la passione per Blood Sword, l’uso massiccio di enigmi, l’ostinazione per le Instant Death, ecc.
Il continuo riferimento alle finanze, poi, mi ha fatto venire in mente di basare la Gazzetta 2017 sugli sponsor: già in passato nelle Gazzette erano apparsi alcuni sponsor, ma la mia idea era di ricorrere ad essi in maniera massiccia e fissa, tenendoli in primissimo piano nell’esecuzione della Gazzetta.
Come fare a giustificare una cosa del genere?
Ma semplice: quando qualcuno sperpera a volontà, ti serve la portata su un piatto d’argento!
Ed è stato così che il primo nucleo della Gazzetta è stato progettato, già durante la scorsa edizione dei Corti:
-  una rubrica su quattro avventurieri che si muovevano nel Krarth e parlavano del corto della settimana;
-  enigmi sparsi qua e là lungo tutta la Gazzetta;
-  un secondo contest sulla Instant Death;
-  l’uso massiccio di sponsor e pubblicità.
Siamo a maggio 2016, e questa prima bozza ha iniziato a subire delle modifiche: l’idea degli enigmi sparsi non mi convinceva molto nella sua forma iniziale ed è stata rivista, così come il contest sulle Instant Death, invece mi piaceva l’idea che il concorso delle Instant Death potesse creare un minimo di intrattenimento con i lettori della Gazzetta: ho quindi deciso di spostare tutto in un Angolo dell’Intrattenimento, in cui avrei messo qualche enigma ma avrei tolto il contest sulle Instant Death.
L’idea iniziale delle pubblicità ha iniziato ad evolversi, ed ho inserito i primi sponsor e le pubblicità sulle bevande e sui libri, inserito i trailer cinematografici (da un’idea degli “Speciali Cinema” di Mai dire Gol), ed assegnato a ciascuna potenziale rubrica una tipologia di sponsor.
Durante l’edizione 2016, ho iniziato inoltre a far luce sulla reale condizione economica della Redazione, gettando dei piccoli semi che poi avrebbero germogliato nella mia Gazzetta. Ci sono svariati post a dimostrazione di quanto appena detto, ma la mia voce è spesso rimasta inascoltata.
Successivamente ho ampliato il tutto con altre due iniziative:
-  l’angolo della polemica: si trattava di una rubrica in cui si sarebbero raccolte le polemiche espresse nel forum ed extra forum, con siparietti in cui alcuni volontari in giro per l’Italia avrebbero raccolto le polemiche extra-forum a seguito del pagamento di una quota in denaro (un po’ come avviene nelle primarie);
-  il quadro dell’intrattenimento: oltre agli enigmi, è stato ampliato inserendo due giochi di abilità in ambito librogamistico ed un sondaggio settimanale, trasformando l’idea iniziale di un “contenitore di enigmi”  in un vero e proprio “angolo del passatempo”.

Dopo qualche settimana di stallo, ho poi ricevuto la proposta di un utente, che mi chiedeva se poteva collaborare con la Direzione scrivendo una rubrica riferita a Mago Kalugen: ovviamente la mia risposta è stata affermativa, ed il collaboratore ha iniziato a mettersi a lavoro (lui sa chi è, lui sa dov’è, lui sa perché).
Questo mi ha spinto ad elaborare una struttura più complessa di quella iniziale, in cui intrecciare la storia dei quattro avventurieri nel Krarth, la storia di Mago Kalugen e il discorso delle finanze della redazione: tre storie differenti, ma portate avanti parallelamente e con un filo conduttore comune. La Gazzetta 2017 avrebbe quindi avuto una sua trama organica, che si sarebbe sviluppata nel corso dei vari numeri, e quindi ho iniziato a vederla come una specie di “concept”, un unico leitmotiv che avrebbe condotto la Gazzetta stessa dal primo numero fino a quello conclusivo.
Per circa un mese, la struttura della Gazzetta non ha subito altre variazioni, e quindi ne ho approfittato per iniziare a buttare giù idee sull’introduzione: storicamente, c’è sempre stato un numero introduttivo, per poi iniziare con i numeri settimanali veri e propri, e per questa edizione non ho voluto essere da meno. Inizialmente era previsto semplicemente un Numero 0, ma poi ho pensato ad una pre-introduzione contenente accuse a sfondo economico/finanziario, alla quale sarebbero seguite 4 mini introduzioni a tema Blood Sword.
Tutta questa parte introduttiva stava diventando estremamente dinamica, ma andava un po’ in conflitto con la staticità degli sponsor e delle pubblicità che, nonostante la goliardia, sembravano essere messi lì un po’ a forza. Siamo a fine luglio 2016, ed è in questo periodo che la parte degli sponsor si è evoluta ed ha assunto la veste di “critica sociale”. L’idea era molto semplice: parte del mondo della pubblicità è un po’ una presa per il culo per il contribuente. Diciamocelo francamente: quante volte avete visto pubblicità che rasentano il ridicolo? Quante volte la tecnologia è andata oltre al limite della decenza?
Appena dieci anni fa ci si faceva la barba normalmente, si lavavano i piatti con un solo detersivo, ci si lavava i denti con un unico dentifricio... Ora abbiamo rasoi con la tecnologia di una Ferrari, detersivi “senzienti” che si attivano quando vogliono, dentifrici con microsfere che si muovono dove vogliono, tappano buchi, vanno a stanare la placca, e... MA VAFF******!!!!
E da qui è nata l’idea di trasformare la goliardia degli sponsor in un vero e proprio atto di accusa ad un intero mondo commerciale, che ormai ci ha invaso e che, nella pratica, ci sta opprimendo e ci sta facendo rincoglionire! Sono quindi nati i “Pacchetti Sconvenienza”, e tutta la parte commerciale della Gazzetta ha acquisito un certo sarcasmo nei confronti di sponsor, affiliazioni, collaborazioni, e chi più ne ha più ne metta!

Ad inizio settembre 2016, la Gazzetta ha subito ulteriori modifiche sostanziali.
Rileggendo le introduzioni, soprattutto il primo messaggio ufficiale, ho percepito una certa severità di fondo riguardo al discorso economico/finanziario: si batteva con insistenza sempre sullo stesso tasto, con una perseveranza a tratti fastidiosa.
La visione di alcuni vecchi DVD di satira politica mi ha dato la soluzione: qualcuno di voi ricorda il programma “Il caso Scafroglia”? Era un programma satirico di Corrado Guzzanti andato in onda nel lontano 2002. Personalmente l’ho sempre ritenuto una piccola perla per com’è stato strutturato: era uno splendido esempio del “dico e non dico”, buttava frecciate senza fare alcuna accusa, faceva sottintendere tutto e il contrario di tutto ma allo stesso tempo si capivano benissimo i vari riferimenti.
Ho quindi applicato questi principi a tutta la Gazzetta, che quindi è diventato un gigantesco contenitore in cui vengono lanciate accuse, ma senza alcuna accusa, in cui si intuisce benissimo la direzione ma nessuno può sostenere il contrario.
Tutte le introduzioni sono quindi state modificate (il primo messaggio con le cinque notizie, di cui una sola vera, ne è una prova), ed allo stesso modo sono state modificate le varie rubriche: le critiche sono diventate velate considerazioni, e devo dire che mi sono divertito molto a fare questo tipo di lavoro in profondità, per rendere sfuggente ed enigmatica questa Gazzetta. Anche se la parte degli “enigmi” veri e propri era una piccola percentuale della mia idea iniziale, era tutta la struttura ad essere diventata enigmatica, contorta, a tratti di oscura comprensione. Mi piaceva!
Ho quindi iniziato a pensare di inserire delle uscite collaterali, idealmente due durante il corso della settimana: l’idea iniziale era una rubrica poco invasiva su Blood Sword il mercoledì e qualcosa con video il venerdì (in stile 90° Paragrafo), ma ho rimandato la scelta alle settimane successive.

Siamo a settembre 2016 inoltrato, e quando è uscito il bando 2017 ho deciso di rileggere tutta la Gazzetta scritta finora per vedere se era il caso di fare delle integrazioni sulla base delle informazioni del bando: dopo la rilettura, alcune rubriche sono state completamente sostituite: l’Angolo della polemica, che a rileggerlo mi era sembrato fiacco e poco divertente, è stato sostituito da “Tratto da una storia vera”, che univa non solo la parte goliardica della Gazzetta ai parametri indicati nel bando, ma era un ottimo crossover con alcuni principi utilizzati nel programma “Il caso Scafroglia”. L’idea che sta alla base di questa rubrica è qualcosa che è successa realmente: io ed Aloona cerchiamo da anni di scrivere un corto a quattro mani, le intenzioni sono sempre buone ma alla fine non ce la facciamo mai. Il caso più eclatante è quello del bando 2016, in cui abbiamo più e più volte cambiato la struttura di un racconto, andando avanti per mesi, e solo dopo settimane di riletture e correzioni veniva fuori il concetto “No, qui è da cambiare tutto”, e ricominciavamo daccapo.
A bando pubblicato, la Terna mi ha poi espresso l’idea di un concorso parallelo per il miglior Recensore, o per la miglior Recensione: ho accolto di buon grado l’idea degli Organizzatori, scegliendo entrambe le opzioni, quindi stabilendo un regolamento completo per questi due concorsi paralleli.
Il concorso cascava a fagiolo, perché andava a coprire una delle due rubriche extra a cui, nel frattempo, stavo pensando. Ho quindi strutturato un vero e proprio palinsesto che avrebbe accompagnato i lettori in quasi tutti i giorni della settimana. Sarebbe stato un palinsesto un po’ più esteso di quello degli anni scorsi, ma chi voleva leggere solo la Gazzetta avrebbe potuto farlo, chi invece voleva di più avrebbe trovato pane per i propri denti.
Questo palinsesto serrato avrebbe previsto pubblicazioni nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì. La Gazzetta, ovviamente, ci sarebbe stata il lunedì, mentre negli altri due giorni ci sarebbero state le due attività collaterali.

Ad ottobre 2016 è stato il turno delle impostazioni delle statistiche, alle quali ho dovuto apportare delle modifiche rispetto alle statistiche dei precedenti anni, proprio perché quest’anno il voto era segreto.
Sempre seguendo il principio di critica sociale, ho istituito i Voti preventivi come siparietti sarcastici nei confronti dei vari quotidiani che esprimono opinioni nei confronti di altri giornali, film, libri, ecc.

Nel mese di dicembre 2016, a seguito della scomparsa di Joe Dever, ho deciso di effettuare una serie di modifiche su tutto il palinsesto, togliendo tutte le parti dedicate a Lupo Solitario e all’autore stesso: non mi sentivo a mio agio a scherzare con l’eccessiva lunghezza della saga. Avevo pensato ad una nuova rubrica da aggiungere, simile ad una telenovela e incentrata su Lupo Solitario, ma è stata eliminata anche questa.

E siamo finalmente al 2017: le ultime modifiche sono state l’idea delle interviste ai personaggi dei corti e il parere di True Path (nata da un suggerimento di ¿„ãßꪧ¬).
Proprio subito dopo il 15 gennaio 2017, termine per la consegna dei lavori agli organizzatori, ho pensato di presentarvi una Gazzetta in doppia versione (su thread e su pdf), così da darvi una scelta maggiore di come visualizzarla e leggerla.
Come immaginavo, però, le idee non si sono esaurite qui, e infatti mentre perfezionavo il numero 0 della Gazzetta ne sono venute fuori altre:
- “Un po’ di storia” (breve storia dei precedenti concorsi e delle precedenti edizioni della Gazzetta);
- micro-interviste ai partecipanti dei Corti (da una proposta di Pirata delle Alpi);
- “Aggiornamenti PBF” (per rimanere al passo con il Play By Forum);
- Speciale Sanremo/LGL 2017 (da una richiesta di Yaztromo);
- sponsorizzazione incrociata tra Gazzetta ed Interviste doppie.
Successivamente alla pubblicazione del Numero 0, ho deciso di riprendere il discorso delle instant death (precedentemente cancellato) scrivendo un’ID a settimana. In questa fase, la parte riferita a ciascuno dei corti in gara si è un po’ evoluita ed ho creato il quadro Il corto della settimana (invece di lasciare tutti contenuti liberi tra le varie pagine), dove ho deciso di inserire almeno un’immagine ed ho inserito la mini-rubrica del nonno e del nipotino.
Il giorno prima dell’uscita del Numero 1, ho impostato la rubrica dell’Angolo del Cinema, anch’essa con parziale funzione di critica sociale per alcune dinamiche del mondo cinematografico.

Ma le modifiche non sono finite qui:
-  a partire dal Numero 2 ho deciso di togliere l’Angolo dell’Intrattenimento, seguito da pochi di voi;
-  sempre a partire dal Numero 2 ho deciso di continuare col tormentone dell’Amaro Montenegro;
-  ho istituito, occasionalmente, la sezione dei Volti dei protagonisti;
-  a partire dal Numero 6 è stato pubblicato l’Oroskopo, su idea di monpracem;
-  nel Numero 8 ho inserito l’angolo della polemica, in un formato meno rigido di quello che avevo pensato inizialmente;
-  a partire dal Numero 9, nell’ultima pagina è comparso il quadro “Nel prossimo Numero”, così da creare un po’ di aspettative per il numero seguente;
-  gli interventi di Gerard Depardieu sono scaturiti da un commento di GGigassi;
-  a parte i numeri iniziali, sono intervenuto anch’io nella rubrica “Kalugen risponde”, laddove il mio collaboratore è riuscito a preparare il pezzo settimanale.




Ed eccoci arrivati alla fine di questa pesantissima discussione. Sopravvissuti? Bene. Mi fa molto piacere... Non mi resta che intrattenervi con quest’ultima pagina!

Cosa manca per chiudere definitivamente quest’edizione 2017? Beh, tanto per cominciare, l’esito del TotoAutori: attendiamo fiduciosi.
Poi, la chiusura di tutte le attività legate alla Gazzetta. In particolare, ecco cosa manca ancora, e quindi cosa dovete aspettarvi nei prossimi giorni:
-  l’ultima puntata della web serie “Il lavoro è una cosa seria”: eh, ragazzi, il nostro protagonista dovrà ancora affrontare l’evento più imprevisto della sua storia. Tra qualche giorno potrete sapere qual è...
-  concorso Miglior Recensione: subito dopo la pubblicazione di questo numero, pubblicherò le migliori recensioni di tutto il concorso dei Corti 2017, al che avrete una settimana di tempo per votare!
-  il Magazine di giugno, dove troverete tutte le statistiche e i vari dati riferiti alla Gazzetta 2017.

Ok, i ringraziamenti li ho fatti, il “Making of...” l’ho scritto, quello che dovevate sapere ora lo sapete, l’elenco delle attività ancora in programma ve l’ho comunicato... Cosa manca?


GRAZIE A TUTTI




*  Indicazione non pertinente
**  (12/6)x7 = 14
***  Mago Kalugen non approva questa affermazione!!!
****  Questo verrà appurato nella Gazzetta 2018!
*****  La Redazione 2017 si oppone con forza!


Per chi avesse difficoltà, ecco una guida veloce all’uso degli asterischi qui sopra:

Ti prego... Non dirmi che sei davvero andato a cercare gli asterischi all’interno delle varie pagine...? Ahahahahahahahahahah.
Ma 14 numeri della Gazzetta non sono bastati a farti capire che non devi fidarti delle follie del Direttore?

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

Adriano ha scritto:

L’idea che sta alla base di questa rubrica è qualcosa che è successa realmente: io ed Aloona cerchiamo da anni di scrivere un corto a quattro mani, le intenzioni sono sempre buone ma alla fine non ce la facciamo mai. Il caso più eclatante è quello del bando 2016, in cui abbiamo più e più volte cambiato la struttura di un racconto, andando avanti per mesi, e solo dopo settimane di riletture e correzioni veniva fuori il concetto “No, qui è da cambiare tutto”, e ricominciavamo daccapo.

Ghghghgh... coraggio, prima o poi ci riusciremo. Il giorno che io mi sposerò, concepirò due gemelli e suoneranno le trombe del Giudizio.  bigsmile
Però non è giusto, perché devo fare sempre io la parte della tiranna?  sad

A head full of dreams

Aloona
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Re:

CONCORSO MIGLIORE RECENSIONE


Siamo all'ultimo atto di questo concorso parallelo ai Corti 2017.
Le recensioni più votate sarebbero dovute essere 10, ma visto che molte di esse sono a pari punteggio con 5 punti, ne entrano 12 nella votazione finale.
Lo spazio all'interno del post è poco per contenerle tutte, quindi le dividerò in due post (uno da 9, ed uno da 3 subito dopo).

Avete una settimana di tempo per votare (quindi, si può votare entro le 17:00 di domenica 28 maggio).
I voti possono essere inviati a me tramite PM, oppure essere postati nel thread della Gazzetta.
Ricordo che ciascuno di voi può esprimere uno o due voti (un voto da 1 punto e un voto da 0,5 punti, dovete sempre specificare da quanti punti è il vostro voto), e che è possibile votare anche le proprie recensioni.




1: Cuore di ferro
recensione di Kagliostro


 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 Eccoci qui, dopo aver spolpato ben benino il primo corto in concorso.

Trama
La trama del corto pare interessante anche se ben poco ci è dato sapere dove si colloca il racconto, solo il luogo e anche quello rimane abbastanza fumoso , ma secondo me è un punto positivo , un pò alla lost diciamo dove il lettore si siete spiazzato esattamente come il protagonista dopo il risveglio.
Il racconto è abbastanza " onesto", nel senso che l'autore invece di sbattersi per fare una storia e inserirla in un corto con tutte le bestemmie varie per inserirla in pochi paragrafi , ha creato una piccola finestra temporale di pochi minuti dove l'eroe agisce.


Protagonista
Dipinto molto bene durante l'introduzione , poi si perde un pò durante il racconto diventando con un carattere meno preciso o carismatico, questo sacrificio però è ricompensato dalla libertà data al giocatore , spesso viene chiesto  se si intende tradire o meno il dottore.
Con un protagonista dotato di carattere più "deciso" alcune scelte potrebbero sembrare forzate ,quindi va bene cosi.

Stile
Il corto è scritto molto bene con una mole incredibile di dialogo, il che aiuta a creare i momenti adrenalinici che il racconto usa sapientemente , credo di aver capito chi sia il suo autore anche perchè il suo stile è abbastanza riconoscibile,veramente complimenti.

Regole 
Non esistono su questo corto..ma devo dire che non si è sentita la mancanza visto la struttura "fast" del racconto

Paletti del concorso
Inizialmente credevo che il protagonista era semplicemente un cyborg,quindi non era un robot come richiesto dal concorso, ma durante la storia ...
 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 collegando il tablet del dottore si viene a sapere che il nostro corpo è stato dato all'inceneritore , lasciando solo il cervello (forse) come parte organica, quindi si rientra nel protagonista robot
Anche "nell'invasione" la cosa è un pò tirata, ma ci  sta .

Omaggi
Credo che il corto sia pieno zeppo di omaggi a videogiochi e cinema, questi sono quelli che ho trovato
-Nuka-cola   bevanda del videogioco post-atomico fallout
-Cypher, la guardia del corto è anche il titolo di un film Cyberpunk
-Denam è anche un personaggio di dragon age
-il titolo del progetto che ti rende robot nel corto è " PROJECT ÜBERMENSCH" , cioè il trattato di  Friedrich Nietzsche per il "superuomo" ,davvero geniale!

Cosa mi è piaciuto di più
-L'atmosfera
-stile elegante e veloce che si sposa bene con la narrazione
-Finale ,assolutamente non scontato
Cosa mi è piaciuto di meno
- Protagonista un pò anonimo a differenza del dottore e guardia con ottima personalità
-alla fine del corto non si è capito nulla o poco

Commento finale
Cuore di ferro ti sorprende e come dicevo, è un pugno nello stomaco..una corsa contro il tempo.
Parla della follia umana e di come crede di risolvere tutto con la tecnologia , il corto poteva osare di più e diventare una vera e propria denuncia.
Letto cosi sembra una piccola parte di un progetto più ampio, credo che il suo autore ha usato questa "introduzione " per annunciare il suo prossimo lavoro,almeno spero perché tutte le premesse ci sono per un ottimo libronostro,complimenti

Voto spedito con raccomandata al sig. Hieronymus
2: Onyrica
recensione di Prodo


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 Vado con la mia analisi:

Pro

1) Il comparto grafico è stupefacente. Esattamente come per il corto vincitore di due anni fa rimango basito di fronte all'impegno e alla qualità artistica delle illustrazioni che fanno da base all'opera proposta. Anche se, a mio gusto, la qualità del tratto non è sempre costante, la media complessiva è elevata e le atmosfere trasmesse con la scelta delle illustrazioni e dei colori perfettamente in linea con il taglio onirico e visionario scelto per la narrazione. Il connubio storia raccontata-stile di disegno è eccellente e perfettamente assortito. Ci sono paragrafi che ho osservato per minuti interi per coglierne tutte le varie sfaccettature e che mi hanno davvero colpito: il 12 sembra quasi un quadro di Klimt in salsa fumettistica, il 27 è angosciante e trasmette perfettamente il senso di movimento del campione in un'ambientazione caotica che è simbolo adattissimo della tensione dello scontro e del contesto inconscio che ci circonda. E ci sono molti altri esempi. Davvero applausi a scena aperta.

2) La narrazione è profonda e ben pensata. Mi è piaciuta la trovata iniziale del manuale di istruzioni, mi è piaciuta la capacità di coinvolgerci nella vicenda progressivamente, dandoci il tempo di ambientarci nonostante la brevità della storia, mi è piaciuta l'estrema sensazione di navigare in un contesto che sfugge alla mera razionalità che tutto il racconto riesce a trasmetterci. E mi ha colpito moltissimo l'epilogo, che forse è un po' "furbo" (tocca una tematica che fa giocoforza breccia nel cuore di qualsiasi lettore perché è qualcosa con cui tutti, in senso reale o figurato, prima o poi ci confrontiamo), ma che è estremamente toccante e ben raccontato. Anche qui l'opera merita apprezzamenti.

3) La gestione degli oggetti è sapiente. ce ne sono 5, e ognuno di essi ha una sua utilità specifica, che si sposa bene con l'esigenza di far sì che alcuni paragrafi non vengano visitati anzitempo. Mi ha colpito la capacità che ha avuto l'autore di gestire questo parametro contrapposto invece con la difficoltà che è emersa in altri frangenti a livello di giocabilità. L'inventario comunque è stato ben pensato e ottimamente gestito. Stesso discorso vale per le parole chiave, ben sfruttate, con attenzione, senza creare varianti illogiche o buchi. E alcune sono anche divertenti rapportate alle situazioni di gioco in cui devono essere utilizzate.

Contro:

1) A cozzare con la sagacia dimostrata nell'amministrare la parte dedicata all'oggettistica c'è la struttura stessa del racconto che non mi convince.
 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
  Al di là di trovare più o meno presto un certo oggetto che ci consente di muoverci senza lanciare di dadi ( e che comunque si trova al paragrafo 3, quindi già difficile da beccare con il lancio di due dadi. Inoltre bisogna vincere 3 scontri in sequenza per arrivare alla bussola d'oro, quindi pensare di prenderla nelle fasi iniziali del racconto è fantascienza)
francamente l'idea di dover lanciare un milione di volte i dadi prima di riuscire a incastrare tra loro i vari pezzi del puzzle e poter imboccare la strada vincente non corrisponde al mio ideale di divertimento. A lungo andare, a meno di non barare, muoversi tra i vari ambienti diventa estremamente noioso. E oltretutto non si può nemmeno sfruttare, per ovviare al problema, la regola dal "Vai alla casella successiva se ti imbatti in una sbarrata" perché anche se ne abbiamo eliminate un po' ci incaglieremo sempre al paragrafo 22, che rimane aperto fino alla fine dell'avventura. Insomma la pensata di strutturare gli spostamenti in questo modo non mi è piaciuta per niente, e mi è pesata tantissimo complessivamente. Per fortuna sono riuscito a finire il racconto al primo tentativo, perché in quel momento non avrei avuto la forza di rigiocarlo. E questo elemento di pesantezza secondo me limita molto la godibilità complessiva di Onyrica, e costituisce il suo principale limite.

2) La scarsa chiarezza generale, dovuta a una cattiva capacità di sposare gli sfondi e i disegni con il testo scritto, sottolineata da molti, è stata notata anche da me. Francamente alcuni passaggi scritti sono davvero illegibili, e questo costituisce un ulteriore motivo di appesantimento per l'usufruibilità del racconto, già limitata in modo netto dalla struttura a dadi che condiziona il nostro peregrinare. Sono due parametri che andrebbero assolutamente rivisti e migliorati.

3) I punteggi: l'idea di non legarli a un lancio di dadi ma a caratteristiche intrinseche del lettore è geniale, e questa pensata è talmente bella che la considero un gran pregio, anche perché a memoria in poche occasione un autore è ricorso a un escamotage simile. D'altro canto però se poi andiamo a valutare come si determinano i punteggi scopriamo che una persona giovane, con un po' di pancia che magari sta facendo ora l'università e per ragioni anagrafiche non ha avuto occasione di fare il militare è pesantemente penalizzata. Al di là del messaggio recondito nascosto in questa scelta (LGL è un forum di vecchioni nostalgici smile) trovo che l'idea alla base della determinazione delle caratteristiche sia eccellente, ma sia stata declinata in maniera troppo costrittiva, rendendo di fatto il racconto quasi impossibile da finire per una buona fetta di lettori. Se questo approccio verrà ritarato in modo adeguato però questo difetto potrebbe trasformarsi in un grande pregio.

In definitiva: un racconto visivamente grandissimo, di inquetanti e coinvolgenti atmosfere e con alcuni tocchi di classe che viene limitato da difetti strutturali piuttosto importanti. Ci troviamo di fronte a un'ottima opera, che non riesce a evitare di essere a tratti pesanti e un po' lenta. Il giudizio finale, come per il racconto precedente, non può non essere positivo, ma ancora una volta non arriviamo all'eccellenza.

voto inviato a Babacampione
recensione di Apologeta

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 Non ho mai usato siti di incontri online, ma il funzionamento dovrebbe essere questo: sbavi sulle foto, leggi le poche parole di presentazione, poi, se il biglietto da visita della squinzia ti garba, procedi a un incontro vero e proprio.
Il biglietto da visita di Oniryca è strepitoso. Immagini in ogni pagina, un'idea accattivante, tema profondo, caratteristiche tarate sul lettore reale, regolamento semplice. Voglio incontrarti, baby, oh yeah.

Punta fuori dal sushi bar (lo faccio per te, io sono uno da carnazza), due bacetti sulle guance, mentre sali le scale davanti a me ti faccio i raggi X, andiamo a sederci. E iniziamo a conoscerci.
Beh...
Boh.
Bah!
È proprio andando oltre la superficie che saltano fuori gli inghippi di Oniryca. Le immagini sono belle, ma l'impaginazione è confusionaria. I testi non sono da racconto, nemmeno da fumetto: sembrano discorsi fra amici buttati lì, con punteggiatura approssimativa. La struttura di gioco è ripetitiva e - soprattutto - ci sono pochissime scelte reali da fare. I lanci di dado diventano infiniti, e una volta conclusa la partita (credevo di aver vinto) mi accorgo di non aver raccolto uno degli oggetti che mi sarebbero dovuti servire. Le emozioni sparse qua e là affogano fra noia e descrizioni non all'altezza.
È tempo di uscire dal locale.

Shift brutale al suo punto di vista (don't try this at home, evitate sempre cambiamenti del punto di vista in mezzo a una scena).
Mah, è stato zitto tutto il tempo, eppure l'ho tenuto lì per tre ore.
Stiamo tornando alla macchina in silenzio... non ha neanche provato a baciarmi prima, adesso mi appoggio qui alla portiera e lo guardo con sguardo da cerbiatta languida e pucciosa. Lui fa per andarsene. È scemo?
Adesso gli dico una frase inequivocabilmente provocante così mi salta addosso. "C'è un ventino frizzantino, stasera", mormoro.
Come "ciao"? E basta? Se ne va via? Gli uomini sono tutti uguali! Seducono e abbandonano.
Me ne faccio una ragione, risalgo in macchina, asciugo una lacrimuccia con i Tempo al tamarindo, sospiro: avanti, il mare è pieno di pesci.


Shift brutale al mio punto di vista (vedi sopra).
Insomma, l'appuntamento è stato un disastro?
Il primo appuntamento sarà sicuramente anche l'ultimo, ma chiamarlo "disastro" è eccessivo. Mi ha dato l'opportunità di fare una conoscenza davvero interessante. Qua e là mi sono divertito, e sono rimasto piacevolmente stupito da alcune intuizioni davvero originali.
Fuor di metafora:
* bene i punti dipendenti dal lettore, divertente anche la vita funzione degli anni - si sa che l'utente medio LGL è canuto et biancho.
* bella l'idea del robot (ma serviva proprio che fosse un robot? vabbé) a caccia di indizi nella vita della donna morente.
* molto bene i disegni, che anche una capra artistica come me ha saputo apprezzare.
Poi, siamo onesti, per fare un fumettogame ci vuole un pelo sullo stomaco che a gestirlo serve un motosega, altro che il silkepil. Bravo autore!

Rien ne va plus, le jeux sont fait, un colpo al cerchio, un colpo alla moglie ubriaca.
PM inviato a Babacampione

3: Sistema Enigma: Londra
recensione di Prodo


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 Questo corto ha una struttura grandiosa che finisce per promettere più di quello che riesce in conclusione a dare. E' ben scritto, il regolamento è ottimamente pensato, e riesce ad aggiungere complessità al racconto (e profondità) senza appesantirlo, e soprattutto mantenendo alte le caratteristiche legate all'immediatezza e all'usufruibilità del sistema di gioco.
E questo è un gran pregio. Però l'approccio regolamentare, come ha notato già Anima di Lupo, faceva pensare a qualcosa di più grandioso, e devo dire che durante la lettura ho avuto più volte l'impressione che l'autore avesse puntato inizialmente a un'evoluzione di più complessa e raffinata, e si fosse poi trovato nella necessità, per ragioni di spazio-tempo-gestione dell'opera, di ripiegare su una struttura più "modesta".
Questa impressione è stata confermata dallo stesso autore con un suo intervento in questa sede, e devo dire che la discrasia tra le premesse "eccezionali" e la riuscita buona (ma non eccezionale a mia opinione) risulta evidente con la progressiva lettura del lavoro e la conoscenza approfondita di tutte le possibili prosecuzioni dell'intreccio.
Ho riletto l'avventura più e più volte, perché ci tenevo a esplorarne ogni anfratto. Così ho potuto analizzarla appieno. Inizialmente pensavo che l'esplorazione potesse prendere diramazioni varie in diversi punti; mi sono poi accorto che in realtà i punti focali per differenziare le nostre linee di indagine sono sostanzialmente due, e corrispondono ai paragrafi 7 e 70. Lì possiamo guadagnare parole chiave e codici fondamentali per evitare l'epilogo I, che è quello più semplice da raggiungere e in cui ci imbattiamo se non cogliamo nessuna delle variazioni sul tema che ci circondano o se non supportiamo la nostra linea di indagine con elementi adeguati.
Il resto del racconto fa da corollario, tolta qualche piccola variante aggiuntiva che può completare una o due ipotesi investigative.
Un corollario molto bello, per carità: narrazione serrata e pulita, sistema ludico che funziona come un orologio, ambientazione e personaggi definiti con sapienza e solidi, a sottolineare con maggior fermezza il contesto gravido di tragedia, nel senso greco-classico del termine, in cui ci muoviamo (Rain è nerd, stronza e disperata almeno quanto noi, e costituisce una controparte davvero solida che sottolinea una volta di più quanto siamo solitari, Damian è un politico nel vero senso del termine, e calcola ogni cosa sulla bilancia del suo arrivismo, compresa la nostra amicizia di lunga data, Larry è incapace e schiavo dei suoi vizi, Zemeckis ottuso, maneggione con qualche dinamica morale ancora attiva, sebbene non sia migliore degli altri e Mark, la cui sola presenza basta a sottolineare tutta la nostra inadeguatezza e che è la chiave per raggiungere una delle diramazioni più inquietanti della vicenda), e in generale un certo grado di interesse che ci spinge a esplorare e che scema, condizionato da un minimo di frustrazione, solo quando ci troviamo a iniziare l'ennesima sessione a caccia dell'epilogo 2 o 3 senza sapere esattamente come procedere smile.
Il bello poi è che finiamo per accorgerci di avere tutti gli elementi già a disposizione e di aver semplicemente dimenticato, nei famosi paragrafi 7 o 70, di fare una ricerca web o di sollevare un dubbio su uno dei personaggi che ci circondano.
E tale consapevolezza, che evidenzia una volta di più quanto l'intera struttura sia meno "complessa" delle premesse, è l'unico vero difetto importante di SEL, perché trasforma un racconto "mastodontico" in uno molto carino ma complessivamente non stratosferico.
Io sono sicuro che SEL adeguatamente ampliato e strutturato come un libro invece che come un Corto si trasformerebbe in un'esperienza di lettura e gioco esaltante, anche se non per tutti (già a tratti è caotico ora, figuriamoci quanto potrebbe esserlo, e quanto potrebbe scatenare frustrazione, se si trasformasse in un'opera ben più corposa ed elaborata). Così com'è è un signor racconto, con ottimo regolamento, splendida narrazione, buone ambientazioni, adeguato ritmo e equilibri più che soddisfacenti tra parte narrata e meccaniche ludiche.
Però, mi perdoni l'autore misterioso, avermi fatto intravedere l'enorme potenziale e aver ridotto tutto a due paragrafi "decisionali" mi fa sentire come se avessi Rihanna nuda e ammiccante sdraiata sul divano e io fossi legato al termosifone con una catena lunga 30 cm smile.
A mio parere è il miglior racconto finora in gara, e gli assegno il voto più alto, ma ancora una volta non me la sento di arrivare a giudizi di eccellenza.

Postilla:
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 vi siete accorti che, secondo i parametri di divisione tra vocali e consonanti elaborati dall'autore, il nostro nome, Jay Huey, è composto esclusivamente da vocali e non può quindi costituire una parola chiave? L'ho interpretato come un tocco di classe da parte dello scrittore piuttosto grazioso.
Voto inviato a Babacampione
4: Apocalisse!
recensione di Seven_Legion


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 .................. O_O

Massimo rispetto!!!

...intanto per l'autore misterioso che dimostra talento e una mente fervida (pero' mancando sostanzialmente il "colpo", come spieghero' poi.)
...e poi per la stoffa dimostata dagli utenti del forum.
Per la serie: "Lo critico, pero' gioco fino in fondo perche' lo voglio capire bene".
Veramente complimenti a tutti per la passione dimostrata e, in special modo a Prodo, che nostante gli anni e fatiche librogammesche di ogni genere e' sempre sulla barricata cercando di scovare il buono di ogni lavoro con instancabile pazienza! La sua guida m'ha fatto cadere la mascella (oltreche' salvarmi spesso!)

Si perche' lo dico subito: il principale difetto di questo corto, a mio avviso, e' quello di prendere troppo dal lettore! L'autore misterioso era partito con una bellissima idea per la struttura, spiazzante e "diversa"... Ci sono pochissime delle cose esplicite che troviamo normalmente nei libriGioco convezionali: non ci sono indicazioni precise ne' rimandi a paragrafi. Ci sono degli enigmi ma spesso manco questi  sono chiari: dobbiamo "scovarli" noi, tra le righe del testo!
Ho attraversato varie fasi: la prima esaminando il corto globalmente, come faccio sempre, e subito venendo catturato dal testo dei noti paragrafi "burla". ...scherzetto perfettamente riuscito, caro autore misterioso, visto che - dopo l'iniziale sensazione di WTF?!? - m'e' scattata la risata liberatoria di chi e' finito nella trappola come un pollo! bigsmile
Nella seconda fase mi son detto: "Ok, adesso comincia il gioco serio"... no, non comincia... che e' sta roba? cosa devo fare? E qui, lo ammetto, e' stato spiazzante e affascinante capire per gradi la logica del gioco... genialata che non staro' a spoilerare (e' tutto un "aguzza la mente") ma che purtroppo, per come e' stata realizzata, comporta 3 grandi problemi:
1) gravuccio: con tanta importanza dedicata agli enigmi, la trama sembra portata avanti giusto come "collante". La premessa parte alla grande... poi pero', pur restando scritto bene, offre una protagonsta che salta di palo in frasca coi pensieri, giusto per introdurre il prossimo enigma... Peccato, avrei gradito ogni tanto una pausa in questo meccanismo di gioco, per dare corpo alla storia.
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 Autore, attenzione,  che ho detto:
"per dare corpo" ...non "per andare di corpo"! E' diverso, eh!  rolleyes 
2) grave: e' evidente che la tecnica dell' "enigma ti dice dove andare" riduce il libro ad un percorso sequenziale. Io l'ho trovata originale ed affascinante ma non posso ignorare che il concorso e' per racconti "a bivi" e qui di bivi c'e veramente il minimo sindacale per non essere esclusi.
Come sembra aver scoperto Prodo nella sua analisi (aiutato anche da altri) i paragrafi "procedi" e "dottoressa" dovrebbero contenere doppi enigmi che portano a paragrafi diversi. Sarebbe un notevole caso di narrativa a bivio "proprio" ma "completamente implicito" e tanto di cappello all'autore. Pero' per cambiare realmente la mia opinione in merito, l'autore dovrebbe dimostrarci (a fine concorso) che c'eran vari altri casi del genere, disseminati nel corto.
Che a questo punto, evidentemente, non siamo stati in grado di cogliere. Colpa nostra, anche perche'...
3) ... l'ho gia' detto, questo corto pretende troppo dal lettore! Non sono contro gli enigmi difficili (anzi sono quelli che danno maggiore soddisfazione). Sarebbe bello vivere in un mondo ideale dove ho giornate libere da dedicare ad elucubrare su cosa intendeva dire il libro in risposta ad una domanda che non ha nemmeno fatto (!) Qui si parte "duro" da subito e, nel proseguio, gli indizi vengono dati con toni  sempre piu' beffardi! Una bella pretesa anche la quantita' di citazioni buttate sul lettore come fosse tutto noto.  Insomma, ho la sensazione che l'autore sia di quelli con una gran bella testa (lo dico sinceramente e senza ironia) ma, almeno per quanto mi riguarda, avrei gradito una partenza piu' graduale per non shockare noi poveri umani!

In definitiva lo ritengo un esperimento molto affascinante nel "concept" ma mi unisco a varie critiche gia' piovute sul topic : forzature nell'inserimento del tema "nerd", livello minimo di scelte, finali ironici ma senza"crederci veramente", sopprattutto una protagonista abbozzata e dai ragionamenti forzati...
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 ...tanto che al lettore viene continuamente da chiedersi: ma sta tipa, di testa... e' un po' TOCCA ...o e' SANA???   

( Tie'! ...caro autore, beccati pure tu la sciarada!  bigsmile )
Voto ampiamente sufficiente, e anche qualcosa di piu', ma con un piede sul freno perche' e' anche un'opera decisamente "non per tutti", sotto molti aspetti.
Voto inviato ad Aloona.
5: Il palazzinaro
recensione di Zakimos


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 Questa volta sarò più rapido del solito perché Prodo ha già scritto tutto ciò che penso, parola per parola, o quasi.

STILE: Qui devo andare un pelino controcorrente. Sì, lo stile è bello, frizzante, ironico e arguto; ma molti passi del libro mi hanno sorpreso in negativo per la loro farraginosità. Esempio a caso dal paragrafo 1: "Gli proporrai i tuoi piani e gli lascerai credere che anche lui parteciperà, almeno con la gloria (fino ad adesso) al maggior lustro della città grazie alle pressioni che farà alla commissione per l’edilizia e alla concessione che ti darà." EEEEEEEEEEEEH (respiro per riprendere fiato).
Casi simili sono sparsi un po' ovunque nel racconto e tendono a far "scorrere oltre" un lettore con poca attenzione/pazienza come il sottoscritto. Più volte mi sono accorto che il mio occhio saltava tra le righe nei paragrafi più lunghi invece di immergersi in una lettura consapevole. Mi è sembrato di trovarmi di fronte a un autore molto bravo a esprimersi, ma che non ha riletto a sufficienza la sua opera sforbiciando lo sforbiciabile, oppure a un autore che tende a ingarbugliarsi in periodi troppo lunghi e arzigogolati.
Sia quel che sia, lo stile di Cuore di Ferro era migliore e la differenza sta più nella storia raccontata che nelle qualità letterarie dello scrittore.

STORIA: Bellissima, punto e basta. Non l'ho trovata né un'acuta satira politica, come Anima di Lupo, né eccessivamente qualunquista come GGigassi. E' semplicemente ciò che una storia del genere dovrebbe essere. Quanto meno nel primo atto. Nel secondo la fretta è stata cattiva consigliera mentre nel terzo... lo vedremo dopo.

(nota: io NON sono un fan dei film a cui questa storia si ispira. Ciononostante sono riuscito ad apprezzarla. E qui a mio avviso sta la differenza tra il citazionismo autoreferenziale e quello fatto bene).

GIOCO: Non è corretto dire che non ci sia. Il primo atto in cui bisogna cercare indizi su Mariotti mi ha coinvolto: alla prima partita ho sbagliato, rendendomi conto nella seconda di aver tralasciato alcuni dettagli che già possedevo, facendomi sentire stupido. Questo si chiama immersione.
Il grosso problema della parte gioco è che termina lì, con quel primo e unico "enigma". L'unica scelta presente nel secondo atto è scontata mentre nel terzo atto addirittura non ci sono scelte (EDIT: non è vero, c'è una ID nascosta, l'ho trovato solo dopo aver scritto il giudizio), solo vie diverse per giungere a diversi epiloghi (e anche qui quello "migliore" è citofonato). Sarebbe stato splendido se l'intero corto fosse stato un preambolo alla cena con Mariotti, con un gran finale fatto di quiz a trabocchetto. Ma non sarebbe rientrato negli estremi del concorso...

USO DELLE TEMATICHE: L'uso del cattivo come protagonista è perfetto. Forse è vero: un po' troppo eccessivo/caricaturale in certi paragrafi. Ma che ci vuoi fare.
Mentre per quanto riguarda
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l'Apocalisse...
se questo corto fosse un gioco da tavolo si userebbe l'espressione "tema incollato con lo sputo". L'autore è stato bravo o se non altro coraggioso a cercare di mescolare due tematiche che non ci azzeccavano nulla l'una con l'altra, ma non posso dire che il risultato sia stato gradevole. Il vero problema di questo corto è la divisione in atti: l'autore ha passato troppo tempo sul primo non dedicando agli altri due la stessa attenzione. Questo fa sì che la lettura cominci con entusiasmo ma vada scemando verso il finale, specialmente se si decide di rileggere il corto. Forse sarebbe bastato permettere al lettore/giocatore qualche dinamica in più nella seconda/terza fase per mantenere l'attenzione alta fino alla fine.

IN DEFINITIVA: per me è il miglior corto in gara finora, ma, per le ragioni sopra esposte, non lo ritengo adatto alla vittoria. La speranza è che i prossimi racconti ci riservino una storia ugualmente interessante, uno stile ugualmente frizzante ma (si spera) più interazione e soprattutto un uso delle tematiche che non appaia forzato. Per adesso, mi duole dirlo, non abbiamo ancora avuto un corto degno di un concorso che ha ospitato l'anno scorso opere come L'Agone degli Erranti, Chronium e 11-09, ma Il Palazzinaro è quello che ci va più vicino.

Voto inviato ad Aloona.

EDIT: nel giudizio non ho tenuto conto degli errori di impaginazione, in quanto non dipesi dall'autore.
6: La prova della Negromante
recensione di Pirata delle Alpi


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Recensione di "La prova della negromante"



Protagonista/Tema

In vari anni a viaggiare nei vari mondi fantasy, non ho mai incontrato una negromante: sembrava che fosse un circolo privato da uomini brutti e calvi, psicopatici con la lunga barba sporca, tipi loschi con i sai neri ammuffiti o scheletri alti 3 metri con lo sguardo infuocato  (chi ha riconosciuto l'ultimo?). Ma no, c'è almeno una ragazza che ha intrapreso il viaggio senza ritorno della negromanzia, ma non si conoscono le ragioni. Forse voleva diversificare i suoi poteri con la negromanzia bianca (visto che siamo in un ambiente di D&D) ma ha sentito il richiamo del Lato Oscuro? non si sa bene, ma non importa perché è diventata una cattiva con tutti i crismi: ha diritto di vita e di morte su quasi tutto il continente, ha migliaia di sudditi (con tanta di materia prima per i sacrifici), un arsenale magico da far piangere Gandalf e la classica "Sindrome di Vegeta" di molti cattivi (ossia "Io sono Er Più, tu non vali niente"). Purtroppo, nonostante questo profilo interessante della nostra negromante, c'è qualcosa che non va: visto che ha un potere assoluto, dovrebbe avere dei subalterni che potrebbero fare il lavoro sporco per lei, no? ci sono tre rimbambiti che hanno preso tre città, allora perché non inviare un battaglione appoggiato da demoni o non-morti, visto che lo potrebbe fare? dopotutto Sauron non va fare la guerra alla Terra di Mezzo da solo, Nagash aveva dei discepoli e dei generali, Freezer inviava i Saian per devastare i pianeti in nome suo, Blofeld ha tutti i soldati dello S.P.E.C.T.R.E
Avete capito dove voglio arrivare? la negromante (che mi fa sempre pensare a Malefica) mi sembra troppo potente per questo tipo di missione ed è un peccato. Inoltre, il suo elenco d'incantesimi non è adatto per una maga del suo livello: vista la sua descrizione, potrebbe far schiantare la Luna sul suo pianeta quando vuole. conoscerà allora più di 12 incantesimi!

Questo tipo d'invasione è classico, ma funziona bene: è da tempo che volevo leggere un fantasy classico e questo Corto è capitato a fagiolo!

Stile/Narrazione

Non ho molto da dire sullo stile: è semplice, efficace e descrive bene le varie situazioni ed il pensiero della Protagonista, sottolineando la sua essenza caotica-malvagia (o caotica-neutrale? mi perdo sempre con questi concetti...). Quando ho letto questo Corto, ho fatto un viaggio nel tempo: mi sono ritrovato ragazzino a leggere i miei primi LG fantasy o, un po' più tardi, le avventure "solitarie" della buona vecchia scatola rossa di Dungeons&Dragons... questo mi è piaciuto molto: trappole, nemici da sconfiggere non soltanto con la forza, oggetti magici che ti avvertono del pericolo al momento giusto... è stato bello.
Peccato la presenza di frasi che sembrano senza senso (al Paragrafo 6, se non erro, con "Sono la veste azzurra" che non ho capito molto) nuoce alla narrazione.

Giocabilità

Quasi nessun regolamento, niente dadi, niente combattimenti... ma è un fantasy? ah, sì c'è un elenco di incantesimi! ancora una volta, un tuffo nel passato : rileva magia, levitazione, dardo incantato (Fire*Wolf, te l'hanno fregato!)... tutta la mia gioventù! peccato che non ci sia il disco volante (sempre della scatola rossa) o la Ragnatela (troppo forte!). Gli incantesimi sono al centro della storia e dobbiamo pensare come un vero mago: ognuno ha la sua utilità e deve essere utilizzato bene. Infatti, è così: si tratta più di un Corto di logica che di fantasy. Non si può parlare di un vero True Path, ma dobbiamo scoprire il giusto utilizzo di ogni incantesimo per vincere. E se fosse questo questa "Prova della negromante"? è facile ottenere potere con dei mezzi discutibili (patti infernali e compagnia bella), avere un potere assoluto, ma utilizzare bene questo potere, possederlo senza farsi possedere da lui... è tutta la difficoltà. Anche se il Corto esaurisce il suo interesse una volta che abbiamo capito come fare, offre varie possibilità di partite divertenti che ci ricordano i nostri primi passi nel mondo del gioco. Una durata di vita media, ma un buon divertimento.

Conclusione

"La prova della negromante" è un buon corto di taglio classico che spezza il ritmo di quest'edizione dei Corti nella quale gli autori si sono scervellati per sfornare delle ambientazioni originali e/o uniche. Una protagonista come quelle una volta, una trama con il tema del dungeon incorporato in quello dell'invasione ed un regolamento semplice ma efficace che mi ricorda il buon vecchio tempo... un buon lavoro tradizionale... oppure no?

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 Amico autore, ti faccio davvero i miei complimenti! pensavi di averci fregato facendoci credere che si trattasse solo di un Corto fantasy? mi è piaciuto l'avvertimento sulla salute mentale della negromante: mi ha messo la pulce all'orecchio. Inoltre, gli indizi che hai seminato sono originali e bastava seguire i breadcrumbs per arrivare all'enigma ed avere il vero finale... bravo, questo mi è piaciuto molto ed ha aumentato il mio voto per questo tuo lavoro: anche se la negromante odia gli illusionisti, ma tu autore, fai parte di loro! bravissimo!

7: Fermate Monna Lisa
recensione di Still


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  Dopo aver finito il corto diverse volte do il mio giudizio "qualitativo".

Pro:
1) Ambientazione piacevole - che come qualcuno ha già detto ricorda vagamente i grandi classici "Fuga da New York / Los Angeles" - peccato solo che non sia molto approfondita/sfruttata a dovere
2) Buono il regolamento e l'idea di risolvere diversi combattimenti con un singolo tiro dei dadi (nel caso dell'uso dell'arma da fuoco) alleggerendo il tutto
3) L'intro alla "guerrieri della strada" merita un "+" a prescindere, oltretutto è scritta in un modo che mi ha fatto cascare dalla sedia dal ridere, veramente esilarante...

Contro:
1) ....peccato però che poi si scopra che il corto non voleva "far ridere", quindi non è ben chiaro quale "tono" si volesse dare al tutto. A tratti mi è sembrato scritto da due autori diversi.
2) Struttura dei paragrafi talvolta poco "fluida": non sempre si capisce dove si stia andando.
Ad esempio al paragrafo 11 si può scegliere di controllare un armadio o di aprire una porta con dietro dei nemici: se si prova a ispezionare l'armadio il racconto OBBLIGA poi il giocatore ad andarsene senza poter più aprire la porta con i nemici...ma per quale motivo?!? 
(al riguardo mi sta venendo il dubbio che il paragrafo 25 rimandi in modo ERRATO al 38, anche perchè prima ci si trova in un ambiente chiuso, poi si parla di una piazza)
3) Veramente troppi errori per un racconto "breve", come ad esempio:
a -> "caso" già citato nei commenti precedenti del gioco di carte di fatto errato che può consentire di andare sia al paragrafo giusto che ad un paragrafo sbagliato ma che "ci assomiglia" (quindi non ci si rende conto dell'errore).
b-> paragrafi 52 e 21 che creano un "riferimento circolare" in cui ENTRAMBI chiedono un codice e - in caso contrario - ti rimandano l'uno all'altro, creando un "anello" da cui non si può più uscire
c-> il possibile errore tra il paragrafo 25 e il 38 (vedi sopra, da verificare)
4) A tratti ho avuto l'impressione che il "corto" avesse pochi "contenuti", nel senso che rispetto ai precedenti racconti di pari lunghezza mi è sembrato che ci fosse "meno roba" e succedessero "meno cose": le varie situazioni - tranne un paio - in qualche modo si assomigliano tutte
5) Al di là di tutto però, il punto che - consentitemi - mi ha fatto più incaxxare e che mi ha quasi spinto a chiudere dopo i primi 5 minuti è l'uso a tratti DRAMMATICO delle "virgole". Oltre a quelle in eccesso che rallentano senza motivo la lettura e la rendono forzatamente farraginosa ce ne sono proprio di tecnicamente SBAGLIATE (una addirittura se non ricordo male divideva il soggetto dal "suo" verbo essere).
In certi paragrafi la situazione migliora (anche per questo mi è venuto il dubbio che gli autori siano due), ma nel complesso è una cosa che mi è rimasta abbastanza indigesta.
Ragazzi, so di risultare antipatico e di questo chiedo scusa in anticipo, ma bisogna proprio che impariate a usarle SOLO quando servono ste virgole - e lo dico perchè è un errore che ho trovato anche in diversi librinostri: non è possibile che ogni 3 parole ci sbattiate una virgola generando periodi ILLEGGIBILI e - spesso - proprio sbagliati.

Morale della favola nonostante il soggetto potenzialmente accattivante - purtroppo - non posso promuovere questo corto.

Voto inviato a Babacampione.
8: Il senza pietà
recensione di GGigassi


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  Passatemi questo paragone scontato: come è successo in alcuni frangenti storici a eserciti reali, anche questo Corto è stato stritolato dalla sua stessa grandezza.
È un Corto epico, maestoso, complesso ma niente affatto frustrante nella sua complessità. Purtroppo proprio per i suoi punti di forza alcuni difetti risaltano in maniera più evidente. L’autore è bravo a scrivere, crea delle scene coinvolgenti e non scontate, in cui trova pure il modo di infilare delle considerazioni inaspettatamente spiritose (Lady Naxia che si è fatta strada “Usando abilmente la sua mente e il suo corpo”) e lo stile di scrittura è molto evocativo e, quando rimane nei binari propriamente letterali, assolutamente fedele al suo assunto di base di maestosa epicità. Le metafore, poi, non sono mai un vuoto esercizio di stile ma sempre azzeccate e integrate bene nel tessuto narrativo.
La prosa è insomma accattivante e molto coinvolgente, ho respirato un’aria epica per tutto il Corto, e con essa anche il senso imminente del crepuscolo che sta per abbattersi sul protagonista. Protagonista che tra l’altro è l’esempio perfetto del “cattivo” proposto dal concorso, che viene reso secondo i dettami delle convenzioni fantasy ma anche nel suo ruolo di “ragioniere del male”, un ottimo esempio insomma della “banalità del male” di arendtiana memoria. Sul tema dell’invasione, poi, non serve aggiungere altro: è sicuramente il Corto che finora lo ha centrato meglio.
Ecco: l’autore si presenta con queste credenziali e poi scivola sui dettagli, sulle cazzate, sulle minuzie. Alcuni errori come l’eco maschile sono già stati segnalati, ma il Corto purtroppo ne presenta altri, tra refusi ed espressioni infelici o proprio sbagliate: “in grassetto o non” invece che “no”, “sei venuto a conoscenza che per spezzare” invece che “sei venuto a conoscenza DEL FATTO che per spezzare”, “prima possibile” invece di “IL prima possibile”, “la guida SACCENTE [e non ESPERTA] del cavaliere dorato”, “ti avvicini al pozzo e CONFERMI che […]”, ecc. E anche qui occasionalmente ci sono virgole messe un po’ a caso (vedi ultima frase del paragrafo 13), anche se non siamo in  presenza dell’horror vacui che ha colto gli autori di altri Corti che apparentemente le hanno messe quasi solo come decorazione.

Il sistema di individuazione dei paragrafi segreti (o, per essere più precisi, quello di identificazione dei paragrafi di destinazione con l’uso del luogotenenti) è semplicemente geniale, assolutamente a prova di bomba soprattutto dopo le criticità emerse in Sistema Enigma: Londra e soprattutto in Fermate Monna Lisa. Confesso però che qualche volta, soprattutto nelle prime partite, mi è sfuggito di fare un check sui paragrafi in grassetto perché essendo abituato a leggere Corti che li presentano tutti così non c’ho fatto caso… Ma già dalla terza/quarta partita ho fatto più attenzione e non me ne è sfuggito uno.

La parte letteraria va però a cozzare pesantemente con la parte ludica. Il tono maestoso e appassionante si scontra con la fredda enunciazione delle vittime della nostra avanzata, vere “liste della spesa” che tolgono un bel po’ di pathos. È ovvio che è paradossale criticare il Corto per quello che è un suo elemento costitutivo fondamentale, però fermarsi a correggere la scheda del personaggio è una cosa che, al pari della ricerca frenetica dei codici di Sistema Enigma: Londra, spezza in maniera tremenda una lettura altrimenti molto coinvolgente. Probabilmente stabilire un sistema di codici per indicare quanti e quali effettivi perissero avrebbe reso la lettura più fluida e coinvolgente, ma in effetti non so come sarebbe stato possibile realizzarlo.
Mi rendo conto che l’autore deve aver lavorato molto per studiare tutte le combinazioni possibili e indirizzare il lettore verso le scelte giuste a seconda di quanto aveva combinato in precedenza (v. paragrafo 60) ma anche tenendo in debita considerazione questo aspetto la “magia” del Corto viene spezzata, il flusso narrativo cede troppo repentinamente a una semplice serie di check dei mezzi a nostra disposizione. In particolare, il paragrafo 87 termina con un anticlimax tremendo (sicuramente dovuto alla necessità di comprimere la parte ludica in 40 pagine come da bando, ma magari una semplice frase “d’atmosfera” in più avrebbe reso il tutto meno drastico). Lo stesso discorso si può estendere ad altri frangenti, fra cui
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 il sacrificio di Zugar’rash per salvare Lady Naxia
, del tutto privo di pathos.
La rigiocabilità è senz’altro elevata, ma il pensiero di dover ogni volta riscrivere tutto, cancellare, ecc. non entusiasma.
Sull’uso dell’epilogo come paragrafo mi sono già espresso, e non mi ha convinto.

Qualche annotazione sparsa:

Può anche essere una cosa secondaria, ma i nomi che si è inventato l’autore sono molto credibili ed evocativi.

All’introduzione manca il link al paragrafo 1, ma è una quisquilia.

Peccato che
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 fottersi Lady Naxia faccia perdere un punto di Oscurità
, ma credo che ne sia valsa la pena! wink

Stilare la lista dell’equipaggiamento è davvero
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  così estenuante come ci viene detto al paragrafo 67?! Eddai, anche con la maledizione/benedizione che pende sul capo del protagonista mi sembra incredibile! È ovvio che l’autore ha voluto in quella maniera dare più libertà di scelta al giocatore in cambio di un punto di Oscurità, ma tutto sommato l’incertezza in merito a quale sia la scelta giusta tra i beni proposti rispetto alla sicurezza che ci dà un equipaggiamento già collaudato (ed efficace, come vedremo in gioco) è già una penalità.
Simpatico il sistema della perdita dei reggimenti casuale a seconda
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 dei numeri a cui si ha pensato! Visto che ci sono ben 11 alternative, non è nemmeno così immediato ricordarsi quali siano le perdite e quindi stabilire una strategia nelle partite successive.
In definitiva, la grandeur data dal tono epico di questo Corto e soprattutto dalla sua struttura ben congegnata (con tutti i retroscena che possiamo ricostruire da letture successive) avrebbe meritato una dimensione ben più estesa del formato Corto, per quanto Il Senza Pietà risulti assolutamente uno dei più interessanti del concorso e uno di quelli da cui traspare il maggior impegno da parte dell’autore.
Autore che possiamo additare ad esempio dell’ambivalenza (in questo caso esclusiva) del termine infingardo: non è stato certo pigro, ma sicuramente un po’ ingannevole con
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 lo scherzetto del paragrafo/epilogo.
voto inviato a babacampione
(trovate le ultime 3 recensioni nel posto successivo)

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

9: Lucca Goblins & Caves
recensione di GGigassi


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  Questo Corto può essere letto in due modi diversi, anche se perfettamente congruenti tra di loro.
Sì, certo, la parte più evidente e superficiale è la storia dei goblin che hanno invaso Lucca nel 2026.
D’altra parte, però, questo Corto rivela una natura metaforica molto più complessa e diventa una critica feroce ma puntuale (e spaventosa, per quanto è lucida) di quello che è diventata Lucca negli ultimi anni. Per me è stata un’epifania, una sorta di madeleine proustiana che l’autore mi ha infilato a tradimento nel colon e da lì ha aperto via via tutti i chakra: una vera Illuminazione, insomma (un’Epifania, appunto).
Lucca non è più il ritrovo di intellettuali che parlano di fumetti com’era agli inizi (ancor prima degli inizi, visto che la prima manifestazione si tenne a Bordighera nel 1965, suscitando la divertita perplessità di Al Capp che satireggiò con una copertina su Times la furiosa passione con cui eminenti intellettuali discettavano di “semplici” fumetti), e nemmeno una mostra-mercato del fumetto (per anni “la” mostra-mercato del fumetto) ma un carnevale fuori stagione in cui giochi di ruolo e fumetti sono relegati a semplice contorno, essendo ormai le orde dei cosplayer i veri padroni delle strade di Lucca. In quest’ottica trovo assai ingeneroso il ritratto che l’autore fa di Traino Rinaldi/Rinaldo Traini, per molti anni patron della manifestazione (oltre che editore con la sua Comic Art) che, defenestrato a metà anni ’90, diede vita all’Expocartoon di Roma.
Oltretutto, il fatto che i fumetti siano quasi del tutto assenti (ma almeno relegati a un paragrafo che beneficia dell’evocativo numero 69) la dice lunga su come lo stesso autore percepisca una manifestazione che fu così gloriosa e culturalmente rilevante.

Lucca Goblins & Caves è Il Flauto Magico mozartiano di LGL: chi vuole fermarsi alla favoletta è libero di farlo, e comunque tendenzialmente rimarrà soddisfatto dal risultato, chi ha gli strumenti e la sensibilità per approfondire il discorso (e in questo caso non serve nemmeno essere Figli della Vedova) troverà delle corrispondenze innegabili.
Innanzitutto già la struttura in cui è ambientato il Corto è qualcosa di altamente simbolico: ci sono delle grotte (ognuna CHIUSA IN SE’ e NON COMUNICANTE CON LE ALTRE) i cui abitanti vivono quello che c’è all’interno con orgiastico trasporto (tranne che nella 69 su cui mi soffermerò con calma in seguito), del tutto inconsapevoli di quello che si trova all’esterno. Ebbene, non è così anche nella realtà? Per quei 4/5 giorni, a seconda dei gusti e degli interessi dei visitatori, sembra che al mondo non esista niente di più importante del fumetto, dei giochi di ruolo, del cinema d’animazione, e che questi settori godano di un successo e di introiti stratosferici, ma, alla fine della fiera (in senso letterale), tocca rassegnarsi al ritorno in una realtà in cui coi fumetti ormai non si campa più, e in cui gli altri hobby più redditizi sono ancora considerati materiale da sfigati o, forse peggio ancora, perdono la loro aura sacrale (“aurea”, la chiamerebbe l’autore) una volta dati in pasto a un pubblico “profano” che ne fa il mass-cult del momento per poi tornare a dedicarsi ad altre mode passeggere subito dopo.

A questo punto potrei perdermi nei rivoli delle citazioni e degli “omaggi” che fa l’autore, ma penso che valga la pena concentrarsi invece sul quadro generale di quello che ha voluto dirci, dei segnali d’allarme che sono alla base di questo Corto meraviglioso (anche perché la parodia del fattaccio di Casa Pound posso anche coglierla, per quanto Roberto Recchioni ne fosse estraneo, mentre gli “omaggi” agli animosi e supponenti designer di giochi di ruolo o ai giocatori di carte collezionabili francamente non li ho colti: chi diavolo è Nazzobelli?). Provo a cogliere il senso profondo del Corto, quindi, il suo nucleo.

Nessuno che non sia stato imbottigliato nelle strade di Lucca alle tre di pomeriggio a causa delle sfilate di Star Wars o altre baracconate assortite, impossibilitato a muoversi in un senso o nell’altro, può capire la portata polemica e sociale di questo Corto: e se fossi un portatore di handicap? O un anziano con problemi di deambulazione? O un qualsiasi cittadino con la necessità improrogabile di andare da qualche parte? O anche un semplice cagnolino da compagnia?
Come non vedere nei chiassosi goblin le orde che infestano i padiglioni delle fumetterie (evitando accuratamente di comprare alcunché), che mentre io sono lì concentrato a cercare qualche Alter Alter o Il Mago mancanti mi ficcano le loro spade di cartapesta nel costato, o mi vengono a sbattere addosso con le loro ali o corna posticce.
E che quando sono fuori dal Palazzo Ducale e sto parlando bel bello con Liberatore o Eleuteri Serpieri ci dicono se possiamo spostarci, ché devono farsi fare una foto.
I cosplayer, quindi. Anzi, LE cosplayer. Ok, talvolta l’occhio è gratificato da certi spettacoli e da tanta grazia (talaltra invece ne è pesantemente offeso, come sono le stesse eventuali accompagnatrici cosplayer a sottolineare impietose). Ed è innegabile che una donna, non necessariamente repressa e ancor meno necessariamente in fregola, con una maschera addosso e anche solo vagamente gratificata dall’apprezzamento degli astanti, dimostri una disponibilità inaspettata, quasi sfacciata. Quanti culi abbiamo toccato con il beneplacito, se non l’esplicito invito, delle loro padrone? E si potrebbe continuare su questa china: l’anonimato che dà un’identità fittizia a fare da viatico a una disponibilità che potrebbe nascondere una vita di frustrazioni, ma che più probabilmente è solo una maniera per appropriarsi di una disinibizione e di un ruolo dominante che nella vita reale non si possono mostrare.
Questo Corto mi ha fatto riflettere: qual è, veramente, il punto? Assecondando le derive esibizioniste di alcune cosplayer non staremmo forse facendo fare un salto indietro di secoli all’emancipazione femminile e al rispetto della donna? E chi è che veramente porta avanti il gioco: la cosplayer che ha il suo minuto di gioia e gratificazione o una società sempre più superficiale e materialista, a un sol passo dal diventare la “mignottocrazia” paventata da Guzzanti padre? Oltre al fatto che, siamo onesti, tette e culi li hanno tutte le donne e pure il maschio più libidinoso dovrebbe essere in grado di discernere qualcosa di bello e qualcosa di costruito ad arte. È bastata la comparsata della goblin grassoccia del paragrafo 28 per spingermi a fare queste considerazioni.

Da questo Corto traspare poi con le frequenti liti che scoppiano per un nonnulla il giusto timore per una situazione ormai ingestibile, proprio perché le istituzioni non hanno nessun interesse a gestirla! Come si va dicendo da anni: finché non ci scappa il morto, a Lucca non cambieranno niente. E non sto accusando nessuna fazione politica in particolare: figuriamoci se un sindaco di qualsiasi colore vorrà mai rinunciare alla sua gallina dalle uova d’oro, al suo “immenso giacimento petrolifero sotto il Padiglione Carducci”. Dalle testimonianze di lucchesi DOC, che per tutta la durata di Lucca Comics & Games se ne stanno tappati in casa, destra e sinistra si equivalgono nel trarre profitto dalla situazione, anche a livello di immagine, arrivando a “suggerire” i percorsi mirati ai visitatori (ricordate le freccette multicolore sparse per la cittadina?), percorsi che guarda caso sono proprio quelli in cui hanno sede le attività commerciali dei maggiorenti che hanno un peso (politico ed economico) maggiore…

Attenzione, però, che l’autore non lancia i suoi strali solo contro gli obiettivi più grossi (e assolutamente meritevoli di essere colpiti e, pia illusione, affondati), ma facendo sfoggio di una invidiabile onestà intellettuale mette alla berlina anche certi comportamenti diffusi tra le realtà più periferiche o satellitari che, sicuramente non senza consapevolezza, prendono parte a questo baraccone pur senza esserne parte integrante: la sala Ingellis/Goblinellis, ad esempio, diventa una metafora delle conferenze stampa nella mitica “area caffè” per i soli giornalisti, che come diceva Mike Bongiorno accorrono come mosche quando si tratta di mangiare gratis! Io posso parlarne solo dal punto di vista dei fumetti, ma è chiaro che la stessa forma mentis riguarda i rappresentanti (sempre affamati e assetati…) anche degli altri settori che a Lucca vengono trattati.
In controluce si potrebbe però quasi vedere in questo stato ti cose una rivalsa alla delirante abitudine invalsa da qualche anno per cui gli accrediti stampa da ritirare il giorno prima dell’inizio della fiera (dal giorno stesso si può fare la fila al Giglio) vanno richiesti in una specie di stazione di servizio in culo al mondo, dove TE LI STAMPANO SUL MOMENTO senza averli prodotti prima e non ti danno più nemmeno uno straccio di press kit.
Forse è anche per questo che l’autore ha inserito il video su Youtube (magari memore di una brutta esperienza occorsa all’artista e fumettista Massimo Giacon che rischiò di non riuscire a farsi dare un proiettore durante una mostra): come un corpo estraneo, un luogo “altro” che poco c’entra con la fiera, ma in cui dobbiamo rassegnarci ad andare per godere realmente del librogame/fiera (ovvero senza pagare l’ingresso a Lucca/per sapere le regole di combattimento nel Corto).

Il Corto non è esente da difetti: ed è giusto e sacrosanto così, perché la manifestazione di Lucca è altrettanto lontana dall’essere perfetta. Così a occhio posso intuire che la sovrapposizione dei disegni dei robot (a proposito: belli) nelle prime pagine, che ne rende ingiocabili due, sia una cosa voluta, così come la mappa orientata in una posizione che la rende meno godibile e funzionale (bastava solo scrivere i numeri verticalmente, no?). Tutti difetti dovuti al passaggio da Word a Pdf come nel caso conclamato e verificato dei paragrafi sballati de Il Palazzinaro (che qui viene riproposto con il paragrafo 25 attaccato al 24 e altre occorrenze varie), ovviamente: e con la presentazione della versione corretta del Corto ne abbiamo avuto la conferma. Ma il dubbio persiste e io credo che ci sia stata una volontà specifica da parte dell’autore, una qualche malizia con cui ha voluto appunto sottolineare queste pecche macroscopiche così come sono macroscopiche le pecche di Lucca. La stessa malizia che, nel ritrarre quella macchina per far soldi imperfetta che è la fiera lo ha portato a concepire degli errori tanto marchiani quanto palesemente metaforici.
Nel paragrafo 6 abbiamo un errore da prima elementare: “un stupido”. Ma siamo sicuri che, data la circostanza in cui ci troviamo non sia un errore voluto? In quel frangente il robot veste i panni del Savonarola supponente, del gradasso che si crede superiore, e per una volta diventa egli stesso vittima del nostro ludibrio di lettori. Un’altra sfaccettatura della onestà intellettuale dell’autore, insomma, che alla fin fine si pone sullo stesso livello dei “goblin” e non li guarda dall’alto al basso.
Il paragrafo 79 presenta poi un lapsus piuttosto comune, e altrettanto ridicolo: “aurea” invece di “aura”. Roba da sparare in testa all’autore (anche se questo almeno dimostra di usare le virgole correttamente), o forse semplicemente da schiaffeggiarlo bonariamente sulla guancia destra, se non fosse che “aurea” è un termine che inequivocabilmente rimanda all’oro e non credo che nemmeno questo sia un caso. Forse dietro questo apparente refuso si può cogliere tutta l’acrimonia verso il Mercante Lucchese, colui che pur disprezzando la fiera per il casino che porta in città non disdegna certo di trarne il massimo del profitto, ricorrendo a mezzucci criminali (qualche anno fa: fuori dal locale c’è un’insegna enorme “Panino e bibita a tot euro”; noi ci accomodiamo dentro e chiediamo quel menu, al che giunge l’infausta risposta: “’I cartello vale pe’ fori, se vi siete seduti vi fo i prezzi normali, grullacci”) e pompando a dismisura i prezzi dei beni più fondamentali
[qualche accorgimento da veterano che condividono volentieri con voi, eventuali fratelli di disgrazia:

l’acqua di Lucca è di ottima qualità, potete rifornirvi benissimo alle fontane o direttamente negli appartamenti se risiedete dentro le mura;

se possibile stabilite subito un rapporto preferenziale con un bar, magari dal giorno prima che inizi ufficialmente la fiera: avendovi già “schedato” difficilmente vi imporrà un prezzo maggiorato perché si ricorderà di voi e non vorrà fare la figura dello sciacallo, giocate anche voi sulla fidelizzazione del cliente piuttosto che sul guadagno immediato (nel 2016 ho colto chiaramente, né il gestore ha avuto alcun problema a dissimulare la cosa, che per me cliente fisso di quei giorni venivano date istruzioni di praticare prezzi diversi da quelli della massa indistinta dei clienti casuali – “a questi una lemonsoda falla 2,50”);

provate ad adottare questa strategia con un locale di cui non avete carpito la confidenza: quando vi proporrà il conto da pagare, cercate freneticamente nel portamonete e poi dichiarate contriti: “Che peccato, pensi che per 50/60/70/80/90 centesimi non riesco a darle i soldi giusti… vabbè, tenga pure questo pezzo da 100, non è un problema, no?”, al che il gestore vi risponderà “’Un è un problema, mi dia quello che ha… solo, mi raccomando, ’un diha in giro che un commerciante di Lucca le ha fatto uno sconto, ne va della nostra immagine…” (se usata con molta costanza questa tecnica vi permetterà di risparmiare un po’, ovviamente dovete calibrare il “peso” dei soldi in meno e della banconota grossa in base alle dimensioni dei singoli locali)]

In quest’ottica, la grotta “in leasing” al nostro arcinemico diventa la metafora, non so quanto involontaria, dei “temporary store” che per pochi giorni portano incassi d’oro nelle saccocce di quanti li affittano.
A proposito del “boss finale” del Corto: credo di aver capito il senso della sua identità. Rinaldo Traini non fu un “patron” così disprezzabile (stando ad alcuni autori di fumetti, la possibilità di avere un pass era subordinata alla simpatia che lui e la moglie avevano eventualmente sviluppato per il richiedente, ma potrebbe essere solo una diceria o forse mi confondo io con la successiva gestione di Expocartoon), però fu uno degli ultimi organizzatori privati, e oltretutto si era fatto veramente un grosso nome in giro per il mondo con la sua gestione del festival. Quindi, ecco creato un bersaglio perfetto da colpire per quelli che, com’è consolidata e spregevole abitudine italiana, volevano farsi amici del nuovo potente di turno attaccando quello vecchio in disarmo, che tanto non poteva più reagire. La satira dell’autore raggiungerebbe in questo caso un apice di pungente virulenza, non disgiunta da una disarmante autoconsapevolezza.

Muoia Sansone con tutti i Filistei, allora? Macché, l’autore è riuscito anche a trasformare noi stessi in cosplayer! Vedi il paragrafo 18: rifacendomi a un vecchio proverbio che ho sempre trovato stupido, se in un mondo di ciechi il guercio è re, allora in una fiera infestata di mostri l’unico normale diventa il fenomeno da baraccone! Anche qui non è stato possibile evitare di trovare delle corrispondenze con il mondo reale: anche l’anno scorso mentre ero fuori dal Palazzo Ducale in pausa da alcune conferenze mi stavo fumando bel bello la mia splendida pipa meerschaum a forma di drago e, come talvolta avviene, ho attirato le attenzioni dei passanti. Ma a onor del vero l’anno scorso è stato piacevole, perché mi ha attaccato bottone anche un professionista locale appassionato di pipe di schiuma con cui abbiamo intrecciato un bello scambio di opinioni (è bello sfoggiare con generazioni precedenti alla mia un ragionamento pre-informatico, per cui anche se non fumavo con un guanto di filo come la norma imporrebbe con le meerschaum, non rovinavo certo la pipa: trattandosi di una cosa materiale, non siamo di fronte a una serie di 0 e 1 in cui una piccola imprecisione rovinerebbe l’insieme!).

Mi perdonerà Roland Barthes, che sosteneva che la categoria da lui stesso teorizzata della comunicazione “fàtica” (cioè il “messaggio” di un’opera) non deve essere preponderante, ma non riesco veramente a ignorarla nel giudicare questo meraviglioso Corto. Anche se l’autore forse (anzi, probabilmente) non voleva nemmeno “dire” nulla di quello che ci ho letto io. Ma d’altra parte gli artisti rielaborano sempre e comunque gli stimoli esterni a cui sono sottoposti, e se spesso sono degli artefici che creano qualcosa di progressivamente più nuovo e diverso a partire da cose già sedimentate, altrettanto spesso sono i megafoni anche involontari di una temperie culturale, il riflesso di una condizione esistenziale condivisa, la grancassa di stimoli e situazioni che come si suol dire “sono nell’aria”.

Purtroppo ho riscontrato nell’autore un pessimismo addirittura più marcato del mio, perché per quanto mi sia sforzato, non ho trovato alcun rimando a Collezionando, la Lucca primaverile cosplayer-free. Una terra favoleggiata, un Eden perduto, una boccata d’aria, un sorso di toccasana che però l’autore non ha contemplato, preso evidentemente dal suo più che giustificato pessimismo (di cui il paragrafo 69 è una cartina di tornasole), un pessimismo che alla fine è riuscito a trasmettere anche a me.
Confesso che dopo aver letto il Corto (che io non ho solo “letto”, ma ho proprio vissuto) mi sono venuti dei dubbi sulla possibilità di tornare anche quest’anno a Lucca. Ma se facessi così, allora i goblin avrebbero vinto veramente! All’autore vanno la mia stima e il mio ringraziamento, oltre che un messaggio di speranza: “Non arrenderti, Fratello. Noi siamo così pochi, e loro sono così tanti.”
Il mondo che ha saputo evocare con la lente deformante della satira è proprio realistico, terribilmente realistico: bisogna diventare dei robot insensibili e spietati per farsi largo nelle strade di una Lucca assolutamente irriconoscibile rispetto a quelle degli anni ’80 e ’90 o dei primi 2000. Peccato che noi non possiamo farci largo sparando sulla folla.

voto inviato a Babacampione
11: Firenze (Canzone triste)
recensione di Zakimos


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Questa è stata più o meno la mia reazione quando ho aperto il file, aspettandomi il peggio. E invece l'idea merita. Solo che è oltremodo penalizzata dalla partecipazione al concorso.

Mi spiego meglio: visto che si capisce subito che non ci troviamo di fronte a un nerd o a un malvagio, l'unica opzione rimasta era quella del robot. Per cui appena capito che la vicenda si svolge

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nel corpo umano
cosa abbastanza chiara fin dalla prima lettura, da lì a pensare a una

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sonda, nanomacchina o simili
il passo è stato davvero breve. Già durante la prima lettura mi son detto

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Vedrai che alla fine è un qualcosa di curativo che "invade" il corpo di un paziente malato "invaso" a sua volta da qualcosa di grave, magari cancro, che ci sta sempre bene e fa colpo.
E così è stato (a parte il dettaglio del

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bambino, inserito non so se per aggiungere shock value o se per qualche collegamento con vita vissuta/fatti di cronaca),
facendo venir meno il senso stesso del racconto, ossia spaesare il lettore lasciandolo nel dubbio fino all'ultimo su COSA stia effettivamente leggendo e su come comportarsi per ottenere il finale "migliore" (a parte muoversi a casaccio).

C'era anche un'altra ipotesi

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che il protagonista fosse una cellula tumorale "maligna" che invadeva il corpo dell'ospite
Sarebbe stato coraggioso anche se probabilmente eccessivo; shock value per shock value, almeno mi avrebbe colpito di più.

Non solo: l'esigenza di uniformarsi a un tema ha costretto l'autore a inserire nel paragrafo risolutivo numero
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38
un accenno di spiegone su cosa siamo, su cosa facciamo, ancora una volta vanificando il senso di un racconto di questo tipo, che si deve basare necessariamente sul non detto per non diventare ciò che mostra l'immagine in cima: una pippa da autore che ne sa.

Eppure come ho detto l'idea è buona. Perfino lo stile indigeribile che associa a ogni parola almeno un aggettivo si rivela efficace visto che a pensare certe cose è una macchina (in realtà non credo fosse voluto e ci sono certi periodi che sembrano una presa per i fondelli da quanto sono contorti, ma è il risultato che conta).

Per cui Firenze (canzone triste) è una buona idea che riesce a mettere il lettore nei panni di una macchina e le cui scelte, apparentemente casuali, sono invece dettate da una logica di fondo che fa piacere scoprire.
Peccato che per le ragioni anzidette l'abbia scoperta troppo presto.

Voto inviato ad Aloona.

PS: aggiungo un dettaglio dettato dal mio gusto che NON andrà a influire sul giudizio, dato che non ho la presunzione di pensare che mie fisse personali possano costituire un giudizio oggettivo (che ho cercato di dare a ogni racconto che ho giudicato finora, analizzandolo per i suoi meriti e demeriti più evidenti oltre che in base a quanto mi sia piaciuto, com'è ovvio e naturale).

NON SOPPORTO l'abuso di aggettivi, né nei libri né nei librigame. Non lo sopporto in Dever, non lo sopporto in Green e in Morris, non lo sopporto ovviamente neppure qui. Quando si scrive un'opera di questo tipo il rischio di passare il confine tra il profondo e il pacchiano è dietro l'angolo e una scelta di stile del genere fa cadere il racconto più volte nella seconda categoria. L'esperienza insegna che quando l'argomento affrontato è pesante è consigliabile usare uno stile leggero e viceversa: è il contrasto che tiene alta l'attenzione di un lettore comunque lo si voglia inserire.

Paradossalmente uno stile del genere sarebbe stato più adatto a un racconto sugli
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spermatozoi
perché sarebbe stato in contrasto con la banalità del tema trattato - mostrando così l'assoluta assenza di banalità in qualcosa che a prima vista sembra esserne pieno. In questo caso invece il mix stile aulico / tema "pesante" non mi ha sorpreso né meravigliato, solo infastidito. A parte la citazione di Elio che mi ha regalato quel sorriso necessario per completare la lettura.
13: Alla scoperta dell’Europa con Cripper
recensione di Sancio


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  Questo corto senza regole ne trama, direi quasi senza scopo a parte riconoscere i luoghi delle immagini, diverte poco e per poco. Il giudizio inevitabilmente corto e per sua fortuna il voto minimo è quattro... penso che l'autore abbia centrato il suo obbiettivo.
Voto inviato a Hieronymus

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

Bella Iniziativa. Posso votare per me stesso? bigsmile bigsmile

E' sempre bello constatare quanto tutto sia soggettivo: l'analisi che ho scritto con maggiore ispirazione e che, anche rileggendola, mi ha soddisfatto di più tra quelle che ho realizzato in questa edizione del concorso non è stata inserita in questa sorta di top 12. In ogni caso vi ringrazio per la doppia nomination smile.

Prodo
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Re:

Recensioni ri-gustate, PM inviato ad Adriano.

Grazie per l'inclusione nel jet set, ma mi spiace aver recensito così poco... mi rifarò!

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

I miei racconti

Apologeta
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Re:

Adriano ha scritto:

6: La prova della Negromante
recensione di Pirata delle Alpi

Ringrazio di cuore chi ha scelto la mia recensione!

"We will survive, fighting for our lives, the winds of fortune always lead us on,forever free, for the world to see,the fearless masters, Masters of the sea"

Pirata delle Alpi
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Re:

Ho letto il "Making of..." con interesse, ancora complimenti per la Direzione 2017, egregio Direttore, anzi, da ora, benvenuto nel nostro prestigioso club d'oro degli ex-direttori! applauso

Non ne avrà mai abbastanza di benefit, vitalizi e privilegi, vedrà!

P.S.
Ho letto la guida veloce agli asterischi scritta in piccolo... lol
E pensa che mentre leggevo gli asterischi mi dicevo "eppure mi sembra di non averne visti nel testo" ma poi sono andato lo stesso a ricontrollare..ah aha hah smile2

Voti per le recensioni inviati wink

Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio

Anima di Lupo
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Re:

Bella idea. Certo che ormai pero' si aprono topic coi pretesti piu' banali, questo concorso delle recensioni poteva pure averne uno suo, no?

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 ps: a scanso di equivoci, nella mia recensione dove faccio quella strana battuta sull' "andar di corpo"... e' perche' l'autore aveva shockato tutti con il primo corto della storia del nostro concorso dove la protagonista fa la popo' sotto gli occhi del lettore!
Alla fine, voto la recensione di Apologeta per Onyrica... ha il tono chiaramente di una piazzata "letteraria" per farci vedere quanto e' bravo... riuscita benissimo, comuque! smile

Seven_Legion
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Re:

Purtroppo durante i corti non ce l'ho fatta a votare per la migliore recensione. Rimedierò (parzialmente) con questa votazione finale per il miglior recensore!
Voto inviato ad Adriano

Votiamo In Enciclopedia!
Copiate i messaggi prima di inviarli -pericolo slog/perdita dati!-

sancio
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Re:

Sono un piazzista letterario cool

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

I miei racconti

Apologeta
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Re:

Ragazzi scusate il ritardo, è un momentaccio... sad

Allora, abbiamo i risultati del concorso “Miglior Recensione del Concorso I Corti di LGL 2017”.

Intanto, per far salire la suspense, un po’ di dettagli sui voti (cerimonia accompagnata da un fastidiosissimo rullo di tamburi):
potenziali votanti: 2000 e rotti
utenti che hanno votato: 9
Utenti che non hanno votato: boh (i curiosi possono contarseli da soli...)
utenti che hanno espresso 1 voto da 1 punto: 5
utenti che hanno espresso entrambi i voti (1 e 0,5 punti): 4 (e ci voleva tanto... bastava fare la sottrazione...)
Voti dati a sé stesso: 1 (un buono da 100 euro* a chi indovinerà chi è stato**)
Percentuale di dubbio: 31,25%

E quindi, accompagnati dal fastidiosissimo rullo di tamburi (che ormai è diventato irritante), proclamiamo i vincitori!
Al secondo posto a pari punti, 2,5 per la precisione, abbiamo Prodo (recensione di “Sistema Enigma: Londra”) e Pirata delle Alpi (recensione di “La prova della Negromante”).
Al primo posto, con ben 3,5 punti, abbiamo…... Apologeta, con la sua recensione di “Onyrica”!
Quindi quella di Apologeta diventa la “Miglior Recensione del Concorso I Corti di LGL 2017”.

Il vincitore verrà contattato dalla Redazione e riceverà in premio una pergamena certificata e personalizzata, recante tutte le informazioni relative alla recensione vincitrice ed al suo autore.

Grazie a tutti, a presto con l’ultima puntata della web-serie “Il lavoro è una cosa seria” ed il numero del Magazine di giugno.


* Buono spendibile nei soli negozi di Cina, Mongolia e Tibet (viaggio a spese vostre!);
** Chi si è dato il voto da solo non può ricevere buoni!

"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".

Adriano
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Re:

Niente buono per me! sad2

GGigassi
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Re:

smile2  applauso

Fa che ciò che ami sia il tuo rifugio

Anima di Lupo
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Re:

Forse è l'anno in cui ho fatto meno per il Concorso, ed è la prima volta dal 2011 in cui vinco qualcosa... mi sento un po' a disagio.

Complimenti a tutti i recensori, e l'idea di questo concorso parallelo è davvero simpatica - oltre che utile. Speriamo diventi un'altra tradizione.

Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate.

I miei racconti

Apologeta
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