LA GAZZETTA DEI CORTI 2017
SPECIALE "MAKING OF..."
Gazzetta 2017 –Speciale “Making of...” (formato pdf)
(per chi non volesse/potesse leggere il formato pdf, di seguito potete leggere la versione “ridotta” su thread)
Advertisement: questo numero è estremamente discorsivo.
Sono esentati dalla lettura:
- gli utenti che non hanno voglia di sorbirsi l’ennesimo pippone del Direttore;
- gli utenti che non sanno leggere (o non hanno voglia di farlo);
- gli utenti che hanno poco tempo;
- gli utenti che non hanno pagato il bollettino ITEC761.
Amici di LGL, pensavate fosse finita col Numero conclusivo? No... Come promesso, ecco un numero extra (non ufficiale, ovviamente), in cui saranno presenti i saluti di rito ed il “Making of...” dell’intera Gazzetta 2017.
Innanzitutto, due parole sulla sua lunghezza.
Come? No... Non sto parlando della lunghezza che pensi tu... parliamo della lunghezza delle Gazzette. Beh, si, quest’anno vi ho costretto a leggere un bel po’ di roba, forse troppa. I motivi, essenzialmente, sono due:
1) da una parte, mi sono allineato a quella che è diventata la “lunghezza dei Corti”... capisco che la parola può generare perplessità, ma da un paio di anni leggiamo Corti che non sono più poi così corti... anche la Gazzetta, quindi, si è allungata, metafora realistica di ciò che i Corti sono diventati;
2) questa Gazzetta è giunta proprio nel momento più cupo e devastante della mia vita, il momento più sbagliato. In un periodo in cui sono completamente alla deriva, questo settimanale è diventato per me come un’ancora di salvezza: mi ha aiutato a passare indenne una bufera che ancora non è conclusa, e come tutte le ancore di salvezza, mi sono aggrappato a lei con tutta la forza che avevo. Pianificare e scrivere le varie rubriche mi ha aiutato ad avere la mente altrove, quindi mi sono trovato nella situazione che più rubriche c’erano, meno peggio mi sentivo. Ecco spiegata la lunghezza e la quantità di materiale rispetto alle scorse edizioni... Spero che la cosa non vi abbia creato disturbo, e magari rileggendo la Gazzetta ora che ne conoscete le ragioni, potrete vederla sotto un’altra ottica.
Mi scuso se non sono riuscito sempre a tenere il passo con la versione della Gazzetta su thread, ma purtroppo il periodo è stato molto complicato, e per la seconda versione spesso ho aggiornato il thread in ritardo. Di questo me ne dispiace...
Perfetto, ora che mi sono tolto questo peso, passo subito ai ringraziamenti, prima del “Making of...”.
Da chi cominciamo?
Sicuramente devo cominciare da G. Udinazzi, essenzialmente per avermi nominato Direttore 2017 in diretta nel corso della sua rubrica 90° Paragrafo, andata in onda come rubrica associata alla Gazzetta 2016. Grazie, davvero: se non ci fosse stata la Gazzetta a tenermi occupato in questi primi mesi del 2017, non so se oggi avrei ancora avuto forza e volontà per dedicarmi agli hobby di tutti i giorni...
E non posso non ringraziare Aloona. Innanzitutto per... beh, nessuno mi toglie dalla testa che parte dell’idea di nominarmi Direttore 2017 sia anche sua... E poi per essere stata, indirettamente, fonte di ispirazione per tantissimi contenuti della Gazzetta e par buona parte della sua trama. Ma di questo parlerò dopo.
Grazie anche a gabrieleud, per tutte le sue idee, suggerimenti ed immagini che hanno arricchito tutti i Numeri della Gazzetta.
Poi devo ringraziare monpracem: come al solito, ha reso speciale quest’edizione con i suoi splendidi disegni, ed ha avuto l’idea geniale di introdurre l’Oroskopo che, nonostante sia stato interrotto dopo qualche numero, è stata una sorpresa ed un colpo di genio.
Non posso non fare un ringraziamento anche a kagliostro, per il suo disegno iniziale, e per aver contribuito ad arricchire i primi post del thread della Gazzetta con interventi divertenti.
E’ ora il turno di FinalFabbiX, che mi ha aiutato con alcune idee ed ha collaborato alla scrittura di una rubrica, di ¿„ãßꪧ¬, grazie al quale è partito il suggerimento che poi mi ha spinto a creare una rubrica su True Path, e di Yaztromo, a cui devo l’idea dello Speciale Sanremo.
Con lo stesso principio, ringrazio anche Pirata delle Alpi per avermi dato delle preziose idee nella sua intervista pubblicata e per essere intervenuto nella rubrica “Kalugen risponde”, e Anima di Lupo, anch’esso molto prezioso per le sue domande inviate per la rubrica “Kalugen risponde”.
Per rimanere nell’ambito dei contenuti, ringrazio Rygar per avermi fatto utilizzare un paio di sue immagini, e GGigassi per avermi dato la possibilità di istituire il succulento “Premio GGigassi”!
E’ giunto il momento di ringraziare la Triade BAH per l’ottimo lavoro svolto, per tutto il supporto e la disponibilità, e per l’idea dei due concorsi paralleli Recensori/Recensioni.
E come non ringraziare i precedenti Direttori per tutte le fonti di ispirazione?
Abbiamo quasi finito, eh...
Ringrazio quindi Prodo per avermi dato carta bianca in diversi frangenti.
E, per concludere, ringrazio tutti i lettori della Gazzetta per avermi seguito fin qui.
Spero di non aver dimenticato nessuno, se così fosse me ne scuso.
Ed ecco a voi il “Making of... ” della Gazzetta 2017, comprendente tutti i retroscena che possono essere utili a capire come è nata quest’edizione.
La mia nomina è stata la prima ad essere effettuata in mondovisione (vedi qui), e l’ho accolta di buon grado fin dall’inizio.
Poiché la nomina è stata pubblicizzata durante la Gazzetta dello scorso anno, ho subito iniziato a pensare a quali potessero essere i temi che avrebbero contraddistinto l’annualità 2017, e mi sono basato principalmente sulle cose che, nel bene o nel male, ho espresso nel corso degli anni: la passione per Blood Sword, l’uso massiccio di enigmi, l’ostinazione per le Instant Death, ecc.
Il continuo riferimento alle finanze, poi, mi ha fatto venire in mente di basare la Gazzetta 2017 sugli sponsor: già in passato nelle Gazzette erano apparsi alcuni sponsor, ma la mia idea era di ricorrere ad essi in maniera massiccia e fissa, tenendoli in primissimo piano nell’esecuzione della Gazzetta.
Come fare a giustificare una cosa del genere?
Ma semplice: quando qualcuno sperpera a volontà, ti serve la portata su un piatto d’argento!
Ed è stato così che il primo nucleo della Gazzetta è stato progettato, già durante la scorsa edizione dei Corti:
- una rubrica su quattro avventurieri che si muovevano nel Krarth e parlavano del corto della settimana;
- enigmi sparsi qua e là lungo tutta la Gazzetta;
- un secondo contest sulla Instant Death;
- l’uso massiccio di sponsor e pubblicità.
Siamo a maggio 2016, e questa prima bozza ha iniziato a subire delle modifiche: l’idea degli enigmi sparsi non mi convinceva molto nella sua forma iniziale ed è stata rivista, così come il contest sulle Instant Death, invece mi piaceva l’idea che il concorso delle Instant Death potesse creare un minimo di intrattenimento con i lettori della Gazzetta: ho quindi deciso di spostare tutto in un Angolo dell’Intrattenimento, in cui avrei messo qualche enigma ma avrei tolto il contest sulle Instant Death.
L’idea iniziale delle pubblicità ha iniziato ad evolversi, ed ho inserito i primi sponsor e le pubblicità sulle bevande e sui libri, inserito i trailer cinematografici (da un’idea degli “Speciali Cinema” di Mai dire Gol), ed assegnato a ciascuna potenziale rubrica una tipologia di sponsor.
Durante l’edizione 2016, ho iniziato inoltre a far luce sulla reale condizione economica della Redazione, gettando dei piccoli semi che poi avrebbero germogliato nella mia Gazzetta. Ci sono svariati post a dimostrazione di quanto appena detto, ma la mia voce è spesso rimasta inascoltata.
Successivamente ho ampliato il tutto con altre due iniziative:
- l’angolo della polemica: si trattava di una rubrica in cui si sarebbero raccolte le polemiche espresse nel forum ed extra forum, con siparietti in cui alcuni volontari in giro per l’Italia avrebbero raccolto le polemiche extra-forum a seguito del pagamento di una quota in denaro (un po’ come avviene nelle primarie);
- il quadro dell’intrattenimento: oltre agli enigmi, è stato ampliato inserendo due giochi di abilità in ambito librogamistico ed un sondaggio settimanale, trasformando l’idea iniziale di un “contenitore di enigmi” in un vero e proprio “angolo del passatempo”.
Dopo qualche settimana di stallo, ho poi ricevuto la proposta di un utente, che mi chiedeva se poteva collaborare con la Direzione scrivendo una rubrica riferita a Mago Kalugen: ovviamente la mia risposta è stata affermativa, ed il collaboratore ha iniziato a mettersi a lavoro (lui sa chi è, lui sa dov’è, lui sa perché).
Questo mi ha spinto ad elaborare una struttura più complessa di quella iniziale, in cui intrecciare la storia dei quattro avventurieri nel Krarth, la storia di Mago Kalugen e il discorso delle finanze della redazione: tre storie differenti, ma portate avanti parallelamente e con un filo conduttore comune. La Gazzetta 2017 avrebbe quindi avuto una sua trama organica, che si sarebbe sviluppata nel corso dei vari numeri, e quindi ho iniziato a vederla come una specie di “concept”, un unico leitmotiv che avrebbe condotto la Gazzetta stessa dal primo numero fino a quello conclusivo.
Per circa un mese, la struttura della Gazzetta non ha subito altre variazioni, e quindi ne ho approfittato per iniziare a buttare giù idee sull’introduzione: storicamente, c’è sempre stato un numero introduttivo, per poi iniziare con i numeri settimanali veri e propri, e per questa edizione non ho voluto essere da meno. Inizialmente era previsto semplicemente un Numero 0, ma poi ho pensato ad una pre-introduzione contenente accuse a sfondo economico/finanziario, alla quale sarebbero seguite 4 mini introduzioni a tema Blood Sword.
Tutta questa parte introduttiva stava diventando estremamente dinamica, ma andava un po’ in conflitto con la staticità degli sponsor e delle pubblicità che, nonostante la goliardia, sembravano essere messi lì un po’ a forza. Siamo a fine luglio 2016, ed è in questo periodo che la parte degli sponsor si è evoluta ed ha assunto la veste di “critica sociale”. L’idea era molto semplice: parte del mondo della pubblicità è un po’ una presa per il culo per il contribuente. Diciamocelo francamente: quante volte avete visto pubblicità che rasentano il ridicolo? Quante volte la tecnologia è andata oltre al limite della decenza?
Appena dieci anni fa ci si faceva la barba normalmente, si lavavano i piatti con un solo detersivo, ci si lavava i denti con un unico dentifricio... Ora abbiamo rasoi con la tecnologia di una Ferrari, detersivi “senzienti” che si attivano quando vogliono, dentifrici con microsfere che si muovono dove vogliono, tappano buchi, vanno a stanare la placca, e... MA VAFF******!!!!
E da qui è nata l’idea di trasformare la goliardia degli sponsor in un vero e proprio atto di accusa ad un intero mondo commerciale, che ormai ci ha invaso e che, nella pratica, ci sta opprimendo e ci sta facendo rincoglionire! Sono quindi nati i “Pacchetti Sconvenienza”, e tutta la parte commerciale della Gazzetta ha acquisito un certo sarcasmo nei confronti di sponsor, affiliazioni, collaborazioni, e chi più ne ha più ne metta!
Ad inizio settembre 2016, la Gazzetta ha subito ulteriori modifiche sostanziali.
Rileggendo le introduzioni, soprattutto il primo messaggio ufficiale, ho percepito una certa severità di fondo riguardo al discorso economico/finanziario: si batteva con insistenza sempre sullo stesso tasto, con una perseveranza a tratti fastidiosa.
La visione di alcuni vecchi DVD di satira politica mi ha dato la soluzione: qualcuno di voi ricorda il programma “Il caso Scafroglia”? Era un programma satirico di Corrado Guzzanti andato in onda nel lontano 2002. Personalmente l’ho sempre ritenuto una piccola perla per com’è stato strutturato: era uno splendido esempio del “dico e non dico”, buttava frecciate senza fare alcuna accusa, faceva sottintendere tutto e il contrario di tutto ma allo stesso tempo si capivano benissimo i vari riferimenti.
Ho quindi applicato questi principi a tutta la Gazzetta, che quindi è diventato un gigantesco contenitore in cui vengono lanciate accuse, ma senza alcuna accusa, in cui si intuisce benissimo la direzione ma nessuno può sostenere il contrario.
Tutte le introduzioni sono quindi state modificate (il primo messaggio con le cinque notizie, di cui una sola vera, ne è una prova), ed allo stesso modo sono state modificate le varie rubriche: le critiche sono diventate velate considerazioni, e devo dire che mi sono divertito molto a fare questo tipo di lavoro in profondità, per rendere sfuggente ed enigmatica questa Gazzetta. Anche se la parte degli “enigmi” veri e propri era una piccola percentuale della mia idea iniziale, era tutta la struttura ad essere diventata enigmatica, contorta, a tratti di oscura comprensione. Mi piaceva!
Ho quindi iniziato a pensare di inserire delle uscite collaterali, idealmente due durante il corso della settimana: l’idea iniziale era una rubrica poco invasiva su Blood Sword il mercoledì e qualcosa con video il venerdì (in stile 90° Paragrafo), ma ho rimandato la scelta alle settimane successive.
Siamo a settembre 2016 inoltrato, e quando è uscito il bando 2017 ho deciso di rileggere tutta la Gazzetta scritta finora per vedere se era il caso di fare delle integrazioni sulla base delle informazioni del bando: dopo la rilettura, alcune rubriche sono state completamente sostituite: l’Angolo della polemica, che a rileggerlo mi era sembrato fiacco e poco divertente, è stato sostituito da “Tratto da una storia vera”, che univa non solo la parte goliardica della Gazzetta ai parametri indicati nel bando, ma era un ottimo crossover con alcuni principi utilizzati nel programma “Il caso Scafroglia”. L’idea che sta alla base di questa rubrica è qualcosa che è successa realmente: io ed Aloona cerchiamo da anni di scrivere un corto a quattro mani, le intenzioni sono sempre buone ma alla fine non ce la facciamo mai. Il caso più eclatante è quello del bando 2016, in cui abbiamo più e più volte cambiato la struttura di un racconto, andando avanti per mesi, e solo dopo settimane di riletture e correzioni veniva fuori il concetto “No, qui è da cambiare tutto”, e ricominciavamo daccapo.
A bando pubblicato, la Terna mi ha poi espresso l’idea di un concorso parallelo per il miglior Recensore, o per la miglior Recensione: ho accolto di buon grado l’idea degli Organizzatori, scegliendo entrambe le opzioni, quindi stabilendo un regolamento completo per questi due concorsi paralleli.
Il concorso cascava a fagiolo, perché andava a coprire una delle due rubriche extra a cui, nel frattempo, stavo pensando. Ho quindi strutturato un vero e proprio palinsesto che avrebbe accompagnato i lettori in quasi tutti i giorni della settimana. Sarebbe stato un palinsesto un po’ più esteso di quello degli anni scorsi, ma chi voleva leggere solo la Gazzetta avrebbe potuto farlo, chi invece voleva di più avrebbe trovato pane per i propri denti.
Questo palinsesto serrato avrebbe previsto pubblicazioni nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì. La Gazzetta, ovviamente, ci sarebbe stata il lunedì, mentre negli altri due giorni ci sarebbero state le due attività collaterali.
Ad ottobre 2016 è stato il turno delle impostazioni delle statistiche, alle quali ho dovuto apportare delle modifiche rispetto alle statistiche dei precedenti anni, proprio perché quest’anno il voto era segreto.
Sempre seguendo il principio di critica sociale, ho istituito i Voti preventivi come siparietti sarcastici nei confronti dei vari quotidiani che esprimono opinioni nei confronti di altri giornali, film, libri, ecc.
Nel mese di dicembre 2016, a seguito della scomparsa di Joe Dever, ho deciso di effettuare una serie di modifiche su tutto il palinsesto, togliendo tutte le parti dedicate a Lupo Solitario e all’autore stesso: non mi sentivo a mio agio a scherzare con l’eccessiva lunghezza della saga. Avevo pensato ad una nuova rubrica da aggiungere, simile ad una telenovela e incentrata su Lupo Solitario, ma è stata eliminata anche questa.
E siamo finalmente al 2017: le ultime modifiche sono state l’idea delle interviste ai personaggi dei corti e il parere di True Path (nata da un suggerimento di ¿„ãßꪧ¬).
Proprio subito dopo il 15 gennaio 2017, termine per la consegna dei lavori agli organizzatori, ho pensato di presentarvi una Gazzetta in doppia versione (su thread e su pdf), così da darvi una scelta maggiore di come visualizzarla e leggerla.
Come immaginavo, però, le idee non si sono esaurite qui, e infatti mentre perfezionavo il numero 0 della Gazzetta ne sono venute fuori altre:
- “Un po’ di storia” (breve storia dei precedenti concorsi e delle precedenti edizioni della Gazzetta);
- micro-interviste ai partecipanti dei Corti (da una proposta di Pirata delle Alpi);
- “Aggiornamenti PBF” (per rimanere al passo con il Play By Forum);
- Speciale Sanremo/LGL 2017 (da una richiesta di Yaztromo);
- sponsorizzazione incrociata tra Gazzetta ed Interviste doppie.
Successivamente alla pubblicazione del Numero 0, ho deciso di riprendere il discorso delle instant death (precedentemente cancellato) scrivendo un’ID a settimana. In questa fase, la parte riferita a ciascuno dei corti in gara si è un po’ evoluita ed ho creato il quadro Il corto della settimana (invece di lasciare tutti contenuti liberi tra le varie pagine), dove ho deciso di inserire almeno un’immagine ed ho inserito la mini-rubrica del nonno e del nipotino.
Il giorno prima dell’uscita del Numero 1, ho impostato la rubrica dell’Angolo del Cinema, anch’essa con parziale funzione di critica sociale per alcune dinamiche del mondo cinematografico.
Ma le modifiche non sono finite qui:
- a partire dal Numero 2 ho deciso di togliere l’Angolo dell’Intrattenimento, seguito da pochi di voi;
- sempre a partire dal Numero 2 ho deciso di continuare col tormentone dell’Amaro Montenegro;
- ho istituito, occasionalmente, la sezione dei Volti dei protagonisti;
- a partire dal Numero 6 è stato pubblicato l’Oroskopo, su idea di monpracem;
- nel Numero 8 ho inserito l’angolo della polemica, in un formato meno rigido di quello che avevo pensato inizialmente;
- a partire dal Numero 9, nell’ultima pagina è comparso il quadro “Nel prossimo Numero”, così da creare un po’ di aspettative per il numero seguente;
- gli interventi di Gerard Depardieu sono scaturiti da un commento di GGigassi;
- a parte i numeri iniziali, sono intervenuto anch’io nella rubrica “Kalugen risponde”, laddove il mio collaboratore è riuscito a preparare il pezzo settimanale.
Ed eccoci arrivati alla fine di questa pesantissima discussione. Sopravvissuti? Bene. Mi fa molto piacere... Non mi resta che intrattenervi con quest’ultima pagina!
Cosa manca per chiudere definitivamente quest’edizione 2017? Beh, tanto per cominciare, l’esito del TotoAutori: attendiamo fiduciosi.
Poi, la chiusura di tutte le attività legate alla Gazzetta. In particolare, ecco cosa manca ancora, e quindi cosa dovete aspettarvi nei prossimi giorni:
- l’ultima puntata della web serie “Il lavoro è una cosa seria”: eh, ragazzi, il nostro protagonista dovrà ancora affrontare l’evento più imprevisto della sua storia. Tra qualche giorno potrete sapere qual è...
- concorso Miglior Recensione: subito dopo la pubblicazione di questo numero, pubblicherò le migliori recensioni di tutto il concorso dei Corti 2017, al che avrete una settimana di tempo per votare!
- il Magazine di giugno, dove troverete tutte le statistiche e i vari dati riferiti alla Gazzetta 2017.
Ok, i ringraziamenti li ho fatti, il “Making of...” l’ho scritto, quello che dovevate sapere ora lo sapete, l’elenco delle attività ancora in programma ve l’ho comunicato... Cosa manca?
GRAZIE A TUTTI
* Indicazione non pertinente
** (12/6)x7 = 14
*** Mago Kalugen non approva questa affermazione!!!
**** Questo verrà appurato nella Gazzetta 2018!
***** La Redazione 2017 si oppone con forza!
Per chi avesse difficoltà, ecco una guida veloce all’uso degli asterischi qui sopra:
Ti prego... Non dirmi che sei davvero andato a cercare gli asterischi all’interno delle varie pagine...? Ahahahahahahahahahah.
Ma 14 numeri della Gazzetta non sono bastati a farti capire che non devi fidarti delle follie del Direttore?
"Lo sai come dev'esse lo sguardo del carabiniere? Pronto, acuto e profondo".