Recensione di "sopravvivere sottoterra"
Trama: Uno zio archeologo che chiama il nipote e i suoi amici spalle alla riscossa per fare luce sui vari misteri che si celano nelle caverne degli Adirondacks, questo mi rammenta molto le serie di romanzi per ragazzi degli anni 50-60 (
the Famous Five,
les six compagnons...) e, perché no, anche le vecchie serie di Scoby-Doo. La storia è originale e ci fa rivivere le ore gloriose di SLATA, collezione di LG nella quale s'incarnava spesso un adolescente.
Narrazione: Mi è piaciuto lo stile scelto dall'autore per questo primo Corto in gara. Purtroppo alcune scelte non i hanno convinto: perché, in varie ID, si fa riferimento ai Corti degli anni precedenti? Perché si parla i Shangri-la? Capisco le strizzatine d'occhio per i veterani del concorso, ma cosa dovrebbe pensare un "newbie" appena arrivato sul forum che forse non conosce ancora tutto ciò? Il fatto di scrivere queste battute è spesso a doppio taglio perché l'autore prende il rischio di non essere capito dal lettore e l'effetto comico svanisce. Sono ormai mesi che parliamo di una rinascita dei LG, quindi forse è meglio scrivere un racconto che possa essere capito da tutti, soprattutto che questa edizione dei Corti è la prima ad aprirsi al mondo dei social (e potenzialmente a decine di neofiti che, forse, non hanno mai letto un Corto del passato o uno SLATA). Questa è l'unica, ma grande, pecca della narrazione di "Sopravvivere Sottoterra".
Giocabilità: Nella grande tradizione SLATA, nessun dado, nessun Registro di Guerra o sistemi simili, è anche normale visto le condizioni imposte dalla Terna (Gloria ai suoi nomi). Il lettore-giocatore esplorerà la caverna e dovrà indovinare la strada giusta per arrivare alla Soluzione, ma molte strade poteranno alla morte o all'illuminazione verso Shangri-La. La pecca principale di questo Corto è nella sua giocabilità: quest'anno il lettore-giocatore non ha il diritto di prendere appunti o tracciare mappe, ma il sadico autore ha inventato un sadico labirinto che spinge sempre verso una fantasiosa Instant Death. Secondo me, non è possibile riuscire a finire questo Corto senza disegnarne una mappa (andando contro le regole del bando), almeno di avere una super-memoria o prendere pillole di fosforo con il caffè a colazione. Inoltre, se vogliamo arrivare al finale migliore, dobbiamo risolvere un enigma a puzzle, ma è impossibile raccoglierne tutti gli indizi nella stessa sessione di gioco! Secondo me, è una crudele invenzione (o bella presa in giro) dell'autore: ogni enigma che permette di arrivare alla fine della storia (la fine vera, eh!) deve essere risolta nella "partita": se Lupo Solitario vuole uscire vivo dei suoi soliti postacci, deve raccogliere tutti gli indizi senza morire, il che è logico, visto che gli LG sono una simulazione di realtà! Quindi, uno non può vedere un indizio, morire, ricominciare da capo, trovare il secondo indizio, morire ancora e così via fino alla risoluzione del dannato enigma! Sul serio, se ci fosse lo stesso sistema in un BS, Oberon, FF o simili, molti di noi l'avrebbero già coperto di critiche all'acido!
Divertimento: Bella e divertente copertina, niente da dire. Lo stile ironico dell'autore calza a pennello a questo tipo di storia e, anche se non li trovo adeguati a questa edizione, le strizzatine d'occhio sono divertenti... per chi le capisce.
Verdetto finale: "Sopravvivere sottoterra" è un Corto per connaisseurs, scritto bene e illustrato in un modo egregio. Però, il lettore-giocatore è obbligato di non rispettare il bando se vuole vincere e le troppe ID (o finali alternativi) lo rendono frustrante e il modo per arrivare al "finale migliore" è del tutto assurdo e va contro ogni logica delle varie serie di LG. In definitiva, non è un brutto Corto, ma non è nemmeno uno dei migliori. Amico autore, non offenderti: hai fatto un buon lavoro, ma forse sono io a non saperlo apprezzare.
Voto invito ad Anima Di Lupo
"We will survive, fighting for our lives, the winds of fortune always lead us on,forever free, for the world to see,the fearless masters, Masters of the sea"