Pagellone: la grande opera
Prepararsi a partire! = 8
Molto bene: i tuoi personaggi fanno delle cose (be', più che altro parlano) anziché iniziare a farle. A parte quando il fuoco inizia a scaldare la mansarda, e la mansarda inizia a IMPEGNARSI (5, 9, 13, 17, 30, 45)
Tell, don't show = 5
Per questo aspetto ho pochi elementi su cui giudicarti. Però...
Sarò anche conosciuto col nickname di ProfessorK (senza spazietto?), ma Quasimodo chi chiama sempre Herr Professor. Pazienza, peccato veniale.
Il tuo corto si sviluppa quasi completamente attraverso il discorso diretto. Il problema è quando usi la narrazione: abbiamo a fianco uno stagista deforme... ma in cosa consiste la deformità? Non è gobbo o storpio (come suggerirebbe l'ovvio paragone con il Quasimodo letterario), poiché corre verso la biblioteca senza alcun fastidio, e maneggia le ampolle con abilità. Dici che è tardo di comprendonio. Eppure sa usare il computer, interpretare al volo un testo, correggerci quando sbagliamo, riconoscere un'ampolla da un'altra, ma anche riconoscere gli errori logici nei nostri discorsi, capire se stiamo andando fuori tema. Cita una quantità impressionante di autori. Fa domande pertinenti. Quasimodo non solo non è ritardato, ma è il fiore di assistente che un alchimista vorrebbe.
Un punto in più perché al paragrafo 9 anziché "passare in rassegna le ampolle" e basta, le elenchi nel dettaglio, costringendo il lettore a raffigurare sé stesso nell'atto di passare in rassegna ogni pozione dello scaffale.
Un altro punto perché anziché dire "siamo arrivati settimi" spieghi chi sono i primi sei e cosa si sono inventati. Grazie per il quarto posto.
Però certe immagini sono vaghe, tipo quando si dichiara "il nostro sale sta reagendo come dovrebbe" o "non sta reagendo come ci aspettavamo". Sì, ma cosa succede nell'ampolla? Da cosa si capisce? È un po' come quella barzelletta della bara gialla. Si ride a crepapelle ma hai sempre la sensazione che manchi un pezzo di storia.
E' = 4
Non tanto perché... abbondi di puntini di sospensione... ma le Maiuscole usate ad cazzum (Athanor va maiuscolo o minuscolo?), i refusi! Già nel primo paragrafo c'è da mettere mano.
Gli stilemi del paragrafo uno? Non sono mica parte di una pianta, ma parte del discorso.
Gli E' con l'apostrofo (9, 10, 15, 16, 33, 40, 50) gridano vendetta.
Sembra = 6
Lo usi 4 volte, di cui 3 correttamente nel discorso diretto. L'unica apparizione, al p.40 è ingiustificata.
Stesso discorso per il fratello gemello 'pare': giustificato nel discorso diretto, non lo è altrettanto nell'introduzione. Dove, però, lo capisco per necessità di introduzione.
Quasi = 10
appare una volta in un wall of text del protagonista. Indolore.
As you know, Quasimodo = 1
Ti meriti anche la palma (anzi, il palmo, ecco che ariva: ciaffff) per i dialoghi più infodumpici mai visti prima nella galassia. Ma oltre alla palma, ti meriti anche che io rinomini questa categoria in onore del "tuo" assistente.
Il potere della mente = 10
Bravo!
Camera mobile = 10
La scelta del discorso diretto tiene il lettore sempre dentro la testa dell'alchimista.
Narratore epilettico = 7
Purtroppo l'essere qui dentro non ci conferisce molte sensazioni. L'alchimista dichiara apertamente i suoi pensieri a Quasimodo, se fossimo stati nel cervello di una mosca appesa al lampadario avremmo ottenuto le stesse informazioni. Però sei stato bravo, per lo meno, a non inquinare i paragrafi con i pensieri di Quasi.
Nel leggere "assieme a lui dovrete trovare una buona idea" (in luogo di "dovrai trovare") mi stavano venendo i sudori freddi, presagendo un racconto colmo di discordanze. Invece è stata solo una svista: un punto in meno.
Vedi che = 10
Mai. Record.
Pdor, figlio di Kmer = 10
Maledetto di un autore, l'hai fatto apposta a chiamare l'assistente "Quasi", tanto per mandarmi fuori dai gangheri.
Poter saper volere = 8
Bravo, niente verbi servili. Eccetto nel discorso diretto, dove "la storia deve essere poter letta ovunque" (6, 14, 19, 21, 26, 28, 29)
Ecodoppler = 1
Ti piace ripetere...
p.vari "l'aria della mansarda inizia ad impRegnarsi di fumi e vapori"
p.51 "l'eroe della gente, osannato e adorato"
p.30 "colpire il governo brasiliano, che aveva già iniziato a colpire le tribù"
p.36 "Prendi appunti e inizia a scrivere mentre io inizio a mischiare gli elementi e a lavorarvi."
COMBO! Non solo Quasimodo deve prendere appunti & iniziare a scrivere, ma il protagonista mischia gli elementi & ci lavora!
Inoltre, nasce un problema dovuto al fatto che anziché "morire" e ripartire dall'1, il protagonista spegne il fuoco e si dedica ad un'altra pozione. Dov'è il problema? Che Quasimodo obietterà con le stesse parole anche quando compiremo scelte diverse.
Non ho niente contro il copia-incolla per situazioni simili, ma leggere le stesse cose più volte all'interno della stessa giocata è surreale. Avresti potuto fare più sforzo e scrivere dei paragrafi differenti, oppure fare MENO sforzo e non concedere al lettore un ulteriore tentativo. Rifletti: la tua storia ne avrebbe guadagnato se l'alchimista si fosse ridotto alle ultime ore a dover completare il suo lavoro. Invece il leit motiv è "abbiamo tutto il tempo che vogliamo, prendiamocela comoda." Diamo al lettore un senso di urgenza e di soddisfazione nel completare la Grande Opera.
More is less = ?
la buona partecipazione all'edizione del concorso di quest'anno potrebbe avere un peso importante per il futuro del vostro portale.
Se ci sarà scarsa partecipazione potresti essere costretto ad aprire un profilo social, esponendoti al pubblico ludibrio, oppure ritirarti per sempre nella tua magione in Val Seriana.
Scusa, ma non capisco il nesso causa effetto. Se ci saranno tanti Corti (=buona partecipazione), essi avranno un peso importante nel futuro di LGL. Se saranno pochi, sarò costretto ad aprire un profilo social oppure dedicarmi al romitaggio. Sfugge qualcosa a me, o le motivazioni del protagonista sono blande?
"La grammatica è tutto ciò che conta"