Terminato il concorso intervengo anch’io con alcune considerazioni:
Innanzitutto complimenti agli organizzatori del concorso, che ringrazio per avermi dato l’opportunità di scrivere una sorta di libro-game; prima di imbattermi nel bando mai mi sarei sognato di fare una cosa del genere….
Espongo subito la questione che mi è piaciuta meno, che è la possibilità di far votare gli autori.
Premettendo che non conosco il regolamento delle scorse edizioni, pertanto non saprei se l’argomento è stato affrontato precedentemente….
Secondo me un autore, per quanto cerchi di essere obbiettivo, non può essere imparziale nel giudicare la sua opera.
Poi per scelta personale ho ritenuto opportuno non giudicare nemmeno le opere degli altri.
Non considero male chi - pur partecipando – abbia votato, però in questa maniera c’è il rischio di dare dei giudizi troppo negativi ai concorrenti, magari con un pizzico di rancore per il voto precedentemente assegnato al proprio corto.
Mi rendo conto che parte del divertimento del concorso in questione è data dall’esprimere un giudizio, però questo secondo me questa dovrebbe essere una prerogativa di terzi.
Sia chiaro che non contesto il risultato del concorso, il voto finale è cmq dato dalla media della votazione popolare con i voti dei tre giudici imparziali, quindi l’effettivo valore del racconto dovrebbe risultare correttamente espresso. Però in alcuni casi le posizioni in classifica vengono determinate da centesimi, pertanto un voto poco obbiettivo potrebbe cambiare conseguentemente il risultato…
A questo punto esprimo il mio pensiero riguardo gli altri corti in concorso, premettendo che non ho avuto modo di leggerli tutti completamente ed in alcuni casi gli ho dato una semplice occhiata, tralascio quindi di dare dei voti numerici, a concorso finito non hanno molto senso…
Alla luce del buio: riconoscendo l’ottima qualità della scrittura, devo ammettere di aver terminato la lettura piuttosto prematuramente, questione di gusti personali ma ho trovato il genere un po’ angosciante.
Rockstage: ambientazione e storia interessanti ed originali, molto belle le immagini, enigmi però troppo difficili per me.
La luna degli assassini: mi è piaciuta la giocabilità data dai tanti oggetti presenti, non mi è piaciuto molto il sistema di gioco e le ambientazioni troppo “asettiche”.
Il forestiero: piaciuti stile e ambientazione, ottime le citazioni su Lucca, concordo però che perda molto di mordente il fatto di impersonare il ragazzo.
L’albero del fuoco: nel complesso mi è piaciuto; riconosco che forse era il corto più semplice da scrivere essendo privo di inventario, regolamento, combattimenti, ecc… magari non meritava la vittoria, ma almeno il podio si!
Le metamorfosi: all’inizio era il corto che più mi ha coinvolto, l’espediente dell’amnesia è un vecchio trucco ma funziona sempre, peccato che successivamente degeneri in una sorta di b-movie giallo. Troppa carne sul fuoco, era meglio fermarsi prima…
MCH: chiedo perdono all’autore, ma non ho avuto proprio il tempo di leggerlo, poi i successivi commenti mi hanno fatto desistere dal farlo.
Le considerazioni riguardo La danza delle ombre le ho espresse nell’apposito thread.