fly ha scritto:
Non ho mai patecipato ai corti come autore, ma al di là del voto ciò in cui avrei maggiore difficoltà sarebbe "commentare" il mio corto, cioè non mi ci vedo proprio nel commentare pregi e difetti di qualcosa che ho scritto io e che magari poi andrebbero ad influenzare anche il parere di altri.
Un momento, non vorrei ci fosse un equivoco: votare il proprio corto e' una possibilita' non un obbligo. Molti infatti, semplicemente si astengono, magari evitando di votare almeno un altro paio di corti altrui, tanto per non rendere palese la propria azione.
prodo ha scritto:
Comunque ragazzi vi ricordo che di fatto bastano un paio di 1 a togliere a un racconto qualsiasi possibilità di vincere. E che non ci siano affatto voti dettati da motivi "esterni" io non mi sento di giurarlo, anche se sono convinto che nel 90% dei casi il voto è espresso con assoluta genuinità.
Secondo me i punti potenzialmente deboli del sistema sono 2, e non sono quelli relativi al voto come finora discusso, bensi' sono:
-la giuria deve essere di reale qualita' e non farsi influenzare da nulla e nessuno.
-l'identita' dei concorrenti deve garantirsi segreta.
Ma finora questi due punti hanno funzionato bene e quindi non ci sono stati problemi.
La frase di Prodo indicherebbe che un 10% di voti non sono genuini.
Ma in che senso? Non si trattera' semplicemente di atteggiamenti eccessivi (ma non disonesti)? Se l'identita' e' segreta, difficile ordire loschi giochi nelle votazioni. Alla terza edizione, posso affermare che non si riesce a capire l'autore dalla scrittura (innumerevoli le "sviste" prese da me e da altri) e comunque rimane sempre un lecito dubbio.
Certo, ci sono stati anche voti bassi, giudizi quasi "di antipatia" etc... ma sembra essere una antipatia nata in base al testo, o in base allo stile del corto... quindi c'e' poco da fare, rientra nei gusti personali ...