Aloona ha scritto:

La Bussola D'Oro l'ho trovato un bel libro, il film è semplicemente IDENTICO, fatta eccezione per l'edulcorata alla figura del padre, ma che sia peggio o meglio proprio non si può affermare: raramente ho visto al cinema una trasposizione così fedele di romanzo. E la Kidman è perfetta. E' comunque una saga, il film invece finisce col primo episodio, causa insuccesso (a mio parere) immeritato dovuto a troppa vicinanza con film quali il Signore degli Anelli e Narnia... un fantasy alternativo, troppo per accorparlo subito a quella scia.

No, dai, ma cosa dici? Il libro, se non splendido, è ottimo, e in originale è scritto da dio (la traduzione, per quel poco che ho sfogliato e conoscendo Marina Astrologo, non lo rispetta minimamente). Il film ha cannato alla grande tutta la caratterizzazione, snaturando completamente Lord Asriel che è uno dei migliori personaggi della storia, togliendo spessore a quasi tutti i comprimari e mettendo nella parte di Lyra la ragazza sbagliata. Oltretutto l'ordine degli eventi del romanzo è stato invertito nel film (nel libro c'è prima la liberazione dei bambini e dopo il combattimento degli orsi). Il duello degli orsi, appunto, diventa quindi l'unico motivo per vedere un film inutile, recitato malamente e indegno del progetto che voleva avviare; la stessa produzione ci credeva talmente tanto che ha tagliato il finale che avrebbe collegato il primo episodio al secondo. Neanche sto a spiegare poi il pasticcio per cui nel film l'aletiometro diventa la "bussola d'oro" per giustificare un titolo nato da un equivoco colossale.

Ah sì, hai ragione, la Kidman perfetta. Peccato che il suo personaggio nel libro avesse i capelli neri, e lei sia biondissima

Un bel libro trasposto in un film di merda

Aloona ha scritto:

Ehmmm... sono...ero... fui una fan di Dragonlance....



Però ammetto che mi piace solo la trilogia dei Draghi e un paio della saga dei Gemelli. Gli altri, in effetti, fanno non poco cagare.

Ha, scusa.
Niente di personale ma a me il fantasy, in genere non piace tanto, anche se bazzico ambienti dove lo si adora e si crede che il New Italian Epic sia il sol dell'avvenir (io lo trovo solo grazioso). A me tutto sommato piace di più la letteratura antiquata dopo le Operette Morali di Leopardi le ultime cose che trovo graziose sono il Ramo d'Oro e il corpus di Borghes.

 Spoiler  

 
Sull'AD&D
Sto ancora cercando di decidere se sia peggio la tetralogia di Gord il Ladro o il Ciclo di Ravenloft.
Certo la Tetralogia è scritta male, in certi punti, male che più male non si può, però gli ultimi libri di Ravenloft che centrano poco con l'ambientazione e nulla con il regolamento riuscendo nel contempo ad essere scarsamente originali sono un avversario irriducibile.
La pentalogia del Prisma di Dark Sun tutto sommato è quasi decente è che coi tempi che corrono non va' più bene... Un gusto, purtroppo, ormai desueto.

Guarda Leopardi, come scrittura, era già molto meno nerd di Carducci, ad esempio.
A me piacciono molto Leopardi e Gian Battista Marino. ...Dopo Leopardi ti tocca sorbirti un'ondata di dilettanti allo sbaraglio che a me fa abbastanza pena (per cui scappo in Francia, in Argentina o in Inghilterra).
Io comunque se non a fini puramente utilitaristici mi sono persuaso che, salvo poche lodevolissime eccezioni, dalla letteratura (quella che dovrebbe essere d'intrattenimento) italiana sia meglio starci alla larga.

Mmm io francamente non ho né letto il libro né visto il film ma secondo me, da quello che ho capito, visti i tempi che corrono, mi sembra una cosa un po' troppo politicamente scorretta per portarla sul grande schermo, mi sbaglierò.

Conigliomannaro ha scritto:

Mmm io francamente non ho né letto il libro né visto il film ma secondo me, da quello che ho capito, visti i tempi che corrono, mi sembra una cosa un po' troppo politicamente scorretta per portarla sul grande schermo, mi sbaglierò.

Infatti in Italia c'erano state polemiche da parte della Chiesa. Ma in Italia c'è polemica su qualsiasi cosa posteriore agli anni Settanta e alle pubblicità di Carosello, quindi non è sorprendente.

Il tema è indubbiamente delicato, ma l'idea di uccidere il Creatore o chi per lui non è nuovissima, e Pullman ci ha costruito una storia molto bella. Se vogliamo, qualsiasi film di guerra è scorretto per chi viene ritratto come nemico del protagonista, qualsiasi film di intrighi politici si basa sul concetto che i governi e i servizi segreti sono corrotti, e così via. Infatti l'etichetta di "politicamente scorretto" si tira fuori solo quando il bersaglio è comodo per una polemichina da riempirci i giornali per una settimana, vedi Resident Evil 5 che spari ai negri o il recentissimo annuncio di lavoro da queste parti dove si chiedevano candidati capaci di parlare il piemontese.