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Recensione

Robin Hood 2: La Spada del Templare
Edizione EL 1991
autore/i Paul Mason
Recensore spadadelsole

La vita scorre placida per Robin e i compagni, almeno finchè un nuovo nemico non compare all’orizzonte, il potente templare sir Rogers, padrone di una spada sorella di quella di Robin. Il bellicoso cavaliere è deciso a distruggere Herne e tutti i suoi adepti. Basterà il combattimento iniziale nella foresta per capire quanto costui sia pericoloso, quanto sia necessario procurarsi informazioni.

Ma come? Recandosi da Herne e perdendo una bella fetta dell’avventura o recandosi a Notthingham insieme ad un nuovo amico ?  Questo percorso sarà sicuramente più esaltante e ci costringerà ad affrontare varie peripezie, tra cui la fuga dalle prigioni dello sceriffo, davvero al cardiopalma. Alla fine incontreremo il misterioso fabbro che ha forgiato le sette spade e, in un prosieguo onirico, fronteggeremo sir Rogers per lo scontro finale.


La Spada del Templare è davvero uno splendido librogame, ricco di percorsi e di sottopercorsi, con tanto di due quest secondarie non facili ma utili per aumentare il punteggio a fine avventura, ricco di scene epiche e adrenaliniche. Non posso negare che il fattore immedesimazione giochi un ruolo importante: non avevo mai letto questa serie da ragazzo, eppure a sviscerarla adesso non posso negare l’emozione provata ad essere l’uomo in calzamaglia: un'ora intera senza riuscire a staccarmi dal volume, una cosa unica nel mondo dei libri gioco, almeno per il sottoscritto.

L’opera, complice il cambio di autore,  è perfettamente calibrata e più riuscita rispetto al precedente volume che costituisce, a mio avviso, una sorta di prova generale, di bozza.
Un libro da leggere e rileggere, per godersi ogni singola variazione della trama e i vari possibili finali, anche se riuscire ad ottenere il punteggio massimo risulta quasi impossibile.

Un volume che lascia un po' di dispiacere per la fine improvvisa di una buona serie, ma anche per il fatto che non ci siano premi per chi abbia letto il predecessore. E ciò è un male perché, con le prove al limite dell’umano, disporre di più punti da dare al personaggio sarebbe stato sicuramente una cosa buona.  Per non parlare del fatto che, solo in un paragrafo non certo facile da raggiungere, possiamo realmente ottenere dei potenziamenti alle nostre abilità. Tratteniamo un sospiro di dolore mentre riponiamo per sempre Albion, quindi.

Longevità 8: 

Molto alta, data la vasta possibilità di scelta, specialmente all’inizio, e le molte diramazioni disponibili. Ampliata ulteriormente dalla presenza di alcune interessanti e utili quest secondarie.

Difficoltà 6.5: 

Non  eccezionalmente calibrata, data la complessità di certe prove disumane e la quasi impossibilità di concludere con il punteggio massimo.

Giocabilità 8: 

La possibilità di vestire i panni di Robin aumenta tantissimo l'appetibilità e migliora l'atmosfera generale del volume. Lo stile narrativo estremamente realistico, e il taglio ludico adottato per l'opera, ne migliorano la fruibilità, sebbene a tratti alcuni passaggi risultino un po' frustranti.

Chicca: 

/

Totale 8: 

Nonostante sia troppo difficile è piacevolissimo da giocare, e appasionerà più di un lettore. Il miglior volume della serie a mio avviso.