Il tuo sonno è funestato da incubi terribili: urla, sangue, figure demoniache vestite di nero, il castello del daimyo in fiamme, il tuo sensei e i tuoi compagni che vengono trucidati mentre tu assisti impotente...

Ti svegli di soprassalto, la bocca secca, un terribile senso di nausea e il fianco destro che brucia. Stordito ti guardi attorno: ti trovi in una capanna a te sconosciuta, qualcuno ti ha medicato e fasciato le ferite, i ricordi sono confusi, provi ad alzarti ma la testa ti scoppia, sei debole e anche solo respirare ti provoca dolori lancinanti. Cerchi di fare mente locale e, mentre ricostruisci gli eventi di ieri notte, un brivido ti scuote e un senso di smarrimento ti attanaglia: guerrieri vestiti di nero ieri hanno assaltato il castello del daimyo, facendo esplodere alcune ali del palazzo, dando alle fiamme le sale, uccidendo chiunque tentasse di fermarli. Tu eri addetto alla protezione della nobile Mitsuko, la nipote del daimyo, ma quei guerrieri sono riusciti a portarla via, ricordi di esserti battuto fino alla morte ma senza impedirlo e ora... saranno morti tutti?

Il daimyo, il tuo sensei, i tuoi compagni, la nobile Mitsuko?

E dove ti trovi? D'un tratto un monaco con uno shakuji in mano e un roningasa sul capo entra nella capanna.

È l'anno 1914, di ritorno dalla Germania, dove
sei stato in visita da alcuni cugini, stai rientrando a Carcosa
a bordo di un affollato treno in una fresca giornata estiva.
Il paesaggio collinare e la vista di un antico villaggio con le case dai tetti a punta e i balconi incurvati ti riempiono di una particolare nostalgia. Decidi così di scendere dal treno
per vivere una inusuale avventura. Non prima che un anziano ti lanci un avvertimento che fatichi a comprendere.
Le colline fuori Carcosa, così come i suoi villaggi e, soprattutto, i suoi abitanti, sono oggetto di numerose storie e leggende.
Riuscirà un timido ed impacciato impiegato
come te a tornare a casa?

Ti chiami Eddie Sayama, sei un giornalista informatico freelance e collabori con diverse riviste di videogiochi e software, il tuo nome è molto conosciuto come sono apprezzate le tue recensioni e i tuoi pareri. Figlio di padre giapponese e madre inglese, vivi a Londra nel quartiere di Nippon City, in un monolocale dove possiedi una postazione completa di homecomputer e periferiche per poter navigare in Ultranet e, soprattutto, nel Bitspace. Sei laureato in informatica e ti consideri, come tanti, un nerd appassionato di computer e videogame, ma in gioventù, per insistenza di tuo padre, hai frequentato per diversi anni il dojo del sensei Kinnosuke Yorozuya, dove ti sei specializzato nell’arte del kendo, il combattimento con la spada. La Londra di questa linea temporale, in cui vivi e lavori, caro lettore, non è la Londra che potresti aver conosciuto nella realtà, ma è una Londra che è stata il cuore di una rivoluzione informatica e che ha dato vita ad una filosofia e sottocultura che ha preso il nome di Bitpunk. Quindi, benvenuto nell’era del Bitpunk, dove si corre sempre sul bordo del baratro.

Ti chiami Eddie Sayama, sei un giornalista informatico freelance e collabori con diverse riviste di videogiochi e software, il tuo nome è molto conosciuto come sono apprezzate le tue recensioni e i tuoi pareri. Figlio di padre giapponese e madre inglese, vivi a Londra nel quartiere di Nippon City, in un monolocale dove possiedi una postazione completa di homecomputer e periferiche per poter navigare in Ultranet e, soprattutto, nel Bitspace. Sei laureato in informatica e ti consideri, come tanti, un nerd appassionato di computer e videogame, ma in gioventù, per insistenza di tuo padre, hai frequentato per diversi anni il dojo del sensei Kinnosuke Yorozuya, dove ti sei specializzato nell’arte del kendo, il combattimento con la spada. La Londra di questa linea temporale, in cui vivi e lavori, caro lettore, non è la Londra che potresti aver conosciuto nella realtà, ma è una Londra che è stata il cuore di una rivoluzione informatica e che ha dato vita ad una filosofia e sottocultura che ha preso il nome di Bitpunk. Quindi, benvenuto nell’era del Bitpunk, dove si corre sempre sul bordo del baratro.

1967; l'interocitor, uno strano macchinario costruito da tuo zio, il prof. Philip Farmer, ti proietta in un lontano pianeta in cui l'evoluzione ha premiato gli insetti. In questo mondo remoto, illuminato da una stella nana rossa, scopri che la popolazione è soggiogata da un regime dittatoriale a cui sparuti gruppi di Resistenza cercano di ribellarsi. Spaventato quanto affascinato da questo bizzaro luogo, in cui per te ogni individuo può essere una minaccia, devi trovare il modo di tornare a casa con tuo zio Philip. Un'avventura straordinaria che ti permetterà di vivere le storie di fantascienza dei tuoi autori preferiti, e dove puoi, per una volta, dimenticare la tua vita di ricercatore universitario e assumere il nome del tuo personaggio preferito: Dotar-Sojat di Barsoom

I Demiurghi, esseri divini giunti dalle stelle, hanno conquistato quasi tutto il mondo di Venom con le loro armate del Caos. Sono passati già quasi cinque anni da quando gli eserciti uniti di uomini, elfi e nani sono stati sconfitti, gettando l'intero mondo nella desolazione. Tu sei Garm il Mezzorco, frutto dell'unione di una generale Orco e un cavaliere Steinbærer, razza di uomini delle fredde terre del nord, le uniche non ancora conquistate dal Caos. Figlio indesiderato, sei stato gettato in tenera età nella prigione miniera di Helvete, odiato dagli uomini, disprezzato dagli orchi, sei cresciuto nell'odio e nel dolore, con un vecchio goblin disertore come unica guida. Ora che sei adulto è arrivato il momento di fuggire da questo luogo infernale.

A metà del XXI secolo, dopo aver assorbito le prefetture di Chiba, Kanagawa, Shizouka e Saitame, Tokyo è ormai ridotta a un cratere buio, una megalopoli dove domina l'estraniazione estetica e sociale, un paesaggio decadente fisicamente frammentato. Il suo centro politico ha enormi difficoltà a tenerla assieme; se da una parte le proliferazioni di una nuova metropoli ipertecnologica cercano di mostrarla come una delle maggiori città del XXI secolo, dall'altra i ghetti, i bassifondi sporchi e decadenti, da dove il crimine e la delinquenza prendono spaventosamente piede, tendono a farla piombare tra quelle città malate di un male incurabile. In questo scenario quasi apocalittico emerge dal passato un'antica civiltà che minaccia l'intero pianeta. Tu, Katsuya Ayabusa, sei stato addestrato per anni e scelto tra mille perché potresti difendere la Terra da un simile attacco. Tu sei il pilota dell'unica speranza dell'umanità: l'invincibile robot Hyperion.