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Mi accingo ora a scrivere sulla serie Unicorno. Premetto che a me piace abbastanza, anche se sono usciti solo due numeri.
Questa serie è particolarissima: in un comune librogame il protagonista si accinge ad interagire con il mondo che lo circonda seguendo un percorso lineare. Ad ogni azione corrisponde un evento nuovo. Qui invece esplori vaste aree,ma puoi tornare sui tuoi passi, ripercorrere la stessa area per visitare le altre, e così via; in un certo senso è molto realistico, anche se alcuni lo trovano noioso,alla lunga. Quando torni in un luogo, le tue azioni precedenti possono aver modificato la situazione (es: il salone ora è semisommerso se in precedenza lo avevamo allagato, ecc…). La cosa affascinante è che quasi tutti i paragrafi hanno una vignetta con disegnata, su carta millimetrata, la mappa dettagliata di dove ti trovi (idea avvincente!).Le aree più vaste fanno invece sfoggio di carta a esagoni (molto amata dai giocatori di Dungeons & Dragons), per rappresentare boschi e monti estesi.
L'ambientazione è quella del suddetto gioco di ruolo,ossia fantasy . Nel primo numero fronteggi un'alleanza di cavalieri, goblin e nobili corrotti: oltre alle bestie che popolano le selve; nei cunicoli di un monte è celato il rifugio dei nobili maligni e infidi che dobbiamo sconfiggere. Nel secondo visiti un forte popolato da orchi (guidati da uno stregone). La cosa carina sono gli incontri amichevoli che puoi fare, come quando finisci nell'harem…
Il sistema di gioco è complicato,anche se è bene apprezzare lo sforzo encomiabile di originalità. In genere un personaggio ha le sue caratteristiche.:forza, destrezza, intelletto, ecc. Solitamente nei librogame c'è sempre un punteggio per i punti ferita, o punti vita o come vogliamo chiamarli: in Unicorno i danni subiti diminuiscono direttamente le caratteristiche suddette;con pochi colpi ,il nostro eroe si indebolisce molto.
Fortunatamente, l'eroe conosce un po' di magia, per cui si può difendere (un po' goffamente) con quella.Ci sono poche magie, ma utili, di attacco e difesa, più alcune con effetti più generici (es:c'è un sortilegio che ti permette di arrampicarti lungo pareti scoscese, più altri molto originali). In generale si perde un po' troppo tempo a saltare da un paragrafo all'altro(es. tutte le volte che trovi un orco segnati il paragrafo x e vai all'y, poi torna all'x, se fai magie disegnati il numero…).Per concludere alcune bellissime idee,come quella inerente le mappe; le trame sono entrambe semplici e carine.Un po' macchinoso il resto,inoltre le illustrazioni non sono all'altezza del resto dello scenario (che tutto sommato è avvincente).
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