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I CORTI 2014 - Lo Spettacolo di Lionardo (7 - 13 luglio)

Re: I CORTI 2014 - Lo Spettacolo di Lionardo (7 - 13 luglio)

Ed eccomi giunto al rispostone di fine concorso.
Innanzi tutto: GRAZIE a tutti i votanti e COMPLIMENTI a tutti i partecipanti; quest'anno abbiamo avuto un sacco di corti eccezionali! Voglio fare un complimento speciale ai tre organizzatori: avete messo in piedi una grande edizione del concorso, di cui ho apprezzato in particolar modo il regolamento!

Non mi aspettavo di certo tanta acclamazione per un corto sperimentale come Lo spettacolo di Lionardo. Pensare poi di aver raggiunto la vetta della la classifica di tutti i tempi, è la famosa cigliegina sulla torta! Grazie e ancora grazie!
Mi sento onorato di aver ricevuto due primi premi su due partecipazioni e, ancor di più, del fatto che in entrambe i casi si trattava di corti anomali. Grand Clochard, infatti, vanta un piccolo primato: è stato il primo corto comico a vincere il concorso (che fino a quel momento aveva maltrattato gli aspiranti "commedianti"), aprendo la via ad altri corti comici come Kraan Quest o Il Prescelto. In egual modo, Lo spettacolo di Lionardo si è esposto alla pubblica disapprovazione utilizzando una forma sperimentale, sia nel linguaggio che nelle meccaniche di gioco; spero quindi che anche questo corto possa aprire la strada a future sperimentazioni.

Sono contento, inoltre, di aver gettato luce sull'eterno dilemma: "Meglio essere i primi o gli ultimi a essere valutati?". La risposta è, almeno nel mio caso, "Non c'è differenza!", infatti ho ottenuto lo stesso posizionamento sia quando il mio corto è stato valutato per primo (Grand Clochard) che per ultimo (Lo spettacolo di Lionardo). Confesso che prima di ora pensavo che si fosse avvantaggiati a partire per primi (e sfido io, dopo aver visto vincere il primo corto per due anni di fila...).

Tutta questa innegabile (e immodesta) soddisfazione è però NULLA se confrontata con la gioia di aver partecipato con voi a questo gioco e di essere migliorato ancora un pochino (spero) grazie al vostro apporto.

Ora, per mio estremo godimento, passo a commentare e rispondere a tutti quelli che posso, suddividendo le risposte in 3 categorie: Bla bla bla, Critiche e Apprezzamenti.


BLA BLA BLA




lonewolf79 ha scritto:

Spero che l' autore ci racconti la genesi di questo piccolo capolavoro e soprattutto la scelta del soggetto e la creazione dei disegni /enigmi.

Ci stavo ripensando in questi giorni... in fondo si tratta di una "fan-fiction". Perché? Ma semplicemente per il fatto che sono appassionato della figura di Leonardo fin da bambino. Addirittura, quando adolescente, mi recai in "pellegrinaggio" a Vinci, partendo in treno da Bologna senza mappe e senza idea di come arrivarci davvero (dato che non ci si arriva in treno). Giunto ad Empoli mi resi conto che c'erano soltanto due o tre corriere al giorno per Vinci e che l'ultima era già partita. Non mi diedi per vinto e mi incamminai A PIEDI (roba da matti, lo ammetto) e la cosa più incredibile fu che un tassista, intenerito dalla mia ferrea convinzione, mi diede un passaggio fino a Vinci. Ebbi un paio d'ore per visitare il museo e la casa dove crebbe Leonardo e feci appena in tempo a prendere l'ultima corriera di ritorno per Empoli.
Vabbè... che ce ne frega, direte voi. Era giusto per dare un antefatto a questo corto. wink

Insomma... quando ho visto che uno dei temi era "l'italiano" ho subito pensato:
"La tentazione è quella di fare il solito italiano burino, come se fossimo tutti burini... ehmm... ma, noi, noi SIAMO tutti burini! Mannagg... però è anche vero che non sempre lo siamo stati, basti pensare a... che sò... Leonardo da Vinci!" bigsmile
Da li la folgorazione, anche contando che avrei potuto corredarlo di adeguati enigmi illustrati, dato che il bando escludeva l'uso dell'alea. Una delle feste che organizzava il maestro mi pareva l'ambientazione ideale, proprio perché non sono in molti a conoscere questo suo risvolto; inoltre sarebbe stato un pretesto perfetto per mettere in risalto le sue doti di inventore di giochi. Tra le altre cose che desideravo era quella di dare risalto al lato umano di Leonardo, per questo ho pensato di utilizzare uno dei suoi pochi "punti deboli": il suo amore per Salaì.
Il testo l'ho realizzato quindi come omaggio al grande maestro e per questo ho messo in secondo piano tanti altri aspetti, privilegiando l'atmosfera e l'iperrealismo dello scenario e degli eventi. Un esempio? Durante la festa, Salaì passando per il cortile s'accorge che la luna è all'ultimo quarto... beh, quella notte la luna era davvero all'ultimo quarto. wink

Per quanto riguarda eventuali altre domande che possiate avere, cito suaimondi che cita mornon:

suaimondi ha scritto:

Mornon ha scritto:

Se avete dubbi più specifici fatemeli pure, ADORO parlare di me stesso e delle mie cose.




lonewolf79 ha scritto:

consiglio lo sceneggiato della rai Con Philippe Le Roy [...] Non so  se l' autore abbia fatto riferimento anche a quello ma come materiale di documentazione video è ottimo.

Si tratta di "La vita di Leonardo da Vinci", uno sceneggiato di una precisione sconvolgente, che purtroppo non approfondisce molto la figura di Salaì. Ad ogni modo, come hai intuito, ho usato anche quello come spunto. Un esempio è il cavallo meccanico, di cui non si ha testimonianza alcuna nei testi storici, ma che ho voluto inserire lo stesso per omaggiare lo sceneggiato in questione.
Curiosità: Mi fa ridere pensare ad un'altra coincidenza che riguarda "La vita di Leonardo da Vinci". L'attore che interpreta Leonardo, Philippe Le Roy, ha anche interpretato il ruolo di Yanez nello sceneggiato "Sandokan". bigsmile





LordAxim ha scritto:

in solo 50 paragrafi

gabrieleud ha scritto:

alla massima potenza esprimibile in 50 paragrafi

Anima di Lupo ha scritto:

"caspita questo ha scritto 50 paragrafi in volgare!"

Mentre scrivevate io rosicavo: "Ma sono 45!!!!!"... meno male che poi è arrivato il Gran Contabile che ha messo in chiaro la situazione! bigsmile

abeas ha scritto:

Una nota di merito va data al corto in quanto l'unico racconto del concorso (finora) ad avere usato meno dei 50 paragrafi massimi stabiliti dal regolamento: ne vengono usati 45




Charles Petrie-Smith ha scritto:

l'autore ha evitato la faciloneria alla simil-Brancaleone nel ricreare la parlata dell'epoca[...] tuttavia uno studioso di storia della lingua italiana ci potrebbe trovare parecchie pecche.

Trovo che tra un testo alla simil-Brancaleone ed uno in cui addirittura si dovrebbe chiamare uno studioso di storia della lingua italiana per trovare delle pecche, ci sia un escursus micidiale. Io mi sono accontentato di una mezza via, per favorire la fruibilità, come ha sagacemente notato Heimdall di Bifrost:

Heimdall di Bifrost ha scritto:

Personalmente ho apprezzato moltissimo il tentativo di costruire un linguaggio che potesse ripetere quello dell'epoca, regalandone il 'sapore' generale senza però cadere né in una sua caricatura né in una riproposizione filologicamente impeccabile ma letale dal punto di vista della fruibilità per il lettore.




Charles Petrie-Smith ha scritto:

la vicenda si svolge a fine XV, ma è da immaginarsi che queste pagine il Caprotti le abbia scritte verso la fine della sua vita

Gpet74 ha scritto:

il protagonista, ormai senescente,

Se ci basiamo sul testo, l'unica cosa palese è che al momento in cui Giacomo sta scrivendo il manoscritto Leonardo è ormai deceduto; infatti l'introduzione recita: "[...] Da questa vigna in Porta Vercellina, che lasciommi per metà". Da questo è possibile desumere che il maestro è morto ed ha lasciato in eredità a Salaì la suddetta villa. In pratica si parla degli anni che vanno dal 1519 al 1524.
In nessun frangente si parla della presunta senescenza di Giacomo (anche perchè è morto giovane a seguito di un incidente). Se il fatto di essere un po smemorati o sbadati fosse sintomo di anzianità, allora sarei "senescente" anch'io (per non parlare di Mornon, eheheh tongue wink ).




Aloona ha scritto:

considerando i personaggi (il padre del protagonista e noi stessi) non sembriamo essere esattamente dei nobili o dei facoltosi

ilsaggio79 ha scritto:

il figlio di una persona di un certo livello

Abbiamo dei nuovi vincitori per il premio "mettetevi d'accordo"? (gli attuali "campioni" siamo Kagliostro ed io, a seguito delle nostre dichiarazioni rilasciate durante l'intervista doppia! bigsmile )
In realtà il testo parla chiaro: "[...] partiti che fummo dalla nostra villa d'Oreno" oppure "[...] a visitar Milano [...] dovendo egli recarvisi per affari". Sono tutti passi che ricordano al lettore l'estrazione sociale di Giacomo, oltre che (pensa un po!) gli stessi dialoghi che hanno scomodato Aloona, concepiti per trasmettere proprio quella sensazione. Inoltre, nel racconto Giacomo sa leggere e scrivere... un poveraccio a quell'epoca non aveva accesso a questo genere di "lusso".




Aloona ha scritto:

dal punto di vista di un suo occasionale assistente

Così "occasionale" da essere forse il suo discepolo storicamente più rilevante. rolleyes





Yaztromo ha scritto:

Visto che vi ho tediati a sufficienza, nella seconda parte dell'intervento, che si riferisce al mio personale giudizio a proposito del corto in oggetto, cerchero' di essere il piu' parco il possibile.
Seconda parte dell'intervento:


    Mornon ha scritto:
    Splendido.
    Un gioco di intelligenza a bivi, con enigmi ben congegnati e una trama gradevolissima.
    Con in più una dottissima serie di riferimenti storici ed eruditi.
    Applausi a scema aperta.
    Inoltre, l'abnegazione e lo sforzo fatti dall'autore si vedono perfettamente e vanno più che premiati.
    Per me è da 10 secco.
    Campione del concorso.

Insomma: visto che i commenti di alcuni ti hanno rovinato il gioco, ne pago io le conseguenze, dovendo rinunciare di fatto ad un tuo personale commento... sad Comunque, come ti ho già detto anche tramite PM, ti capisco. wink




Aloona ha scritto:

La mia paura era non fare come a certi talent, dove a parita' di bravura vince chi colpisce per qualcosa di eclatante (tipo l'abito da suora) e gli altri si sa gia' che andranno secondi dall'inizio.

Ma se questo è stato l'ultimo corto in gara? yikes




Aloona ha scritto:

se il co-protagonista fosse stato il "Gran Maestro Fra Cacchio da Velletri?"

Anima di Lupo ha scritto:

se al posto di Leonardo c'era Pinco Pallino

Sai come dicono: "se mia nonna avesse le ruote..." bigsmile A parte gli scherzi, non credo proprio che questo ragionamento possa funzionare sempre e comunque, o almeno non nel caso di questo corto, che è incentrato su Leonardo da capo a piedi. Se volete fare la prova, prendete un testo qualunque e cambiate uno dei nomi con "Lionardo", poi provate a leggere e vediamo se migliora... bigsmile




Aloona ha scritto:

Avevo indovinato che un corto con quel titolo sarebbe stato altamente favorito e avrei giurato che se fosse stato abbastanza decente avrebbe superato molti altri solo per il soggetto.

Insomma: chi ha dato voti alti a questo corto è un bambagione che si fa turlupinare da un nome famoso, sebbene in realtà si tratti di un corto non più che decente. Abbiamo afferrato. wink


CRITICHE

ilsaggio79 ha scritto:

mi sono veramente impiccato  per riuscire a leggerlo sabato e domenica un numero sensato di volte

ilsaggio79 ha scritto:

Ci sono pii alcuni bug (forse sbaglio io ma nessuno, a causa del crash di ieri mi ha risposto)in primis quello che non permette in realta di giocare la parte da assistente.

Insomma: ti sei impiccato leggendo e rileggendo il corto, senza domandarti come mai nessuno avesse notato un errore macroscopico come quello? bigsmile Ma meno male che è intervenuto il Gran Contabile, con la sua ineludibile solerzia:

abeas ha scritto:

Ma come fai a dire una cosa del genere? [...] Non mi sembra proprio nascostissima la possibilità di giocare come assistente.




abeas ha scritto:

Di tutti gli enigmi, quello che mi sembra più assurdo che non si possa saltare è proprio quello in cui non è Leonardo ad assegnarci il compito, ma è una nostra spontanea iniziativa, quella di aiutare Ludovico il Moro

Rygar ha scritto:

più che altro sono perplesso dal criterio utilizzato (se c’è stato) nel distinguere tra “fallimento esiziale” e “fallimento veniale”, tanto per restare in tema di termini arcaici.

Intanto ringrazio Rygar per aver presupposto che c'era un criterio... smile In effetti mi sembrava semplice come concetto: "Deludi Ludovico il Moro = sei nei guai", essendo Ludovico il commissionatario della festa. Evidentemente non sono riuscito a chiarire adeguatamente quell'aspetto.





Anima di Lupo ha scritto:

l'autore ha dovuto sacrificare giocabilitá e intreccio narrativo per far posto agli enigmi

Mi spiace di averti dato questa impressione ma, in tutta sincerità non ho sacrificato un bel niente; diciamo che mi andava bene così (nel bene e nel male). A testimoniarlo c'è il fatto che ho utilizzato 45 paragrafi su 50 e meno di 8000 parole su 15000.





Anima di Lupo ha scritto:

stavo leggendo la settimana enigmistica o il Concorso dei Corti?

Caspita... mi spiace di averti deluso. Tieni conto che io ho letto pochissimi librigame... non sono un grande esperto come molti degli utenti di questo forum. Dico questo per cercare di spiegarti come mai non considero così determinanti certe regole formali (ad esempio: io considero S.E.I.A.C. di Aquisgrana un librogame in potenza, nonostante si discosti tantissimo dalla visione classica).
Capisco il tuo disappunto e posso solo dirti che, per come la vedo io, ogni piatto ha il suo contorno... in questo piatto leonardesco l'abbondare di enigmi era d'uopo. Certo, nel redigere una versione espansa, eviterò di certo l'effetto "treno" (ossia: enigmi in sequenza su un binario unico), magari inserendo più enigmi e sistemandoli in bivi.




Anima di Lupo ha scritto:

mettere un pò di pepe nella trama magari anche inventando (sarebbe rimasto comunque un racconto storico)

Ho inventato molte parti, stando però attento a non snaturare il tutto. Se metti l'acqua nel vino rimane comunque bevibile, concordo... ma è pur sempre un vino annacquato. Leonardo non meritava un vino annacquato, a costo di rimetterci in originalità. Questo corto va visto come una sorta di saggio-game (non ilsaggio-game smile2 ).




abeas ha scritto:

sono state usate parole inappropriate, ad esempio: 

abeas ha scritto:

- l'assenza di accento su "né", "sé", "sì"

Questa è stata una mia leggerezza. Chiedo scusa.

abeas ha scritto:


- "iorno" al posto di "giorno"

Beh... capisco che si tratta di una parola arcaica anche per Salaì, ma sbagliata direi di no... altrimenti è "sbagliato" anche Il Cantico delle Creature (Cantico di Frate Sole), famoso testo del XIII secolo in cui si legge: "Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual’è iorno, et allumini noi per lui.". Anche noi "italiani del presente" spesso usiamo termini arcaici per sembrare più acculturati, specialmente se ci sentiamo ignoranti (come ammette lo stesso Salaì).

abeas ha scritto:


- "agnolo" per "angelo"

Stesso discorso. E' vero che questa parola suonava antica già all'epoca di Salaì, ma dire che è inappropriata significa dare dell'"inappropriato" al Boccaccio, che nel decamerone scrive: "In mezzo di due suoi figlioletti, che parevano due agnoli."

EGO ha scritto:

Leonardo usa termini leggermente differenti per “esperienza”

Li usa per il semplice motivo che il vero Lionardo di Ser Piero da Vinci parlava così. C'è da dire che anche gli accademici della crusca ci confermano che esistono sia la parola "sperienza" che "sperienzia" che "isperienza".




abeas ha scritto:

tuttavia sembra poco plausibile che Leonardo potesse decidere di fare affidamento per la gestione di un evento così importante come le nozze Sforza su un discolo decenne appena conosciuto qualche ora prima

Chiamalo sesto senso del genio... bigsmile Ma poi non è che "fa affidamento" su di lui... semplicemente, in base alla sua predisposizione, gli affida compiti più o meno impegnativi (tutti alla portata di un bambino sveglio).




abeas ha scritto:

Invece ci si presenta l'enigma più infido del corto, in quanto presenta DUE soluzioni entrambe valide, che producono i numeri 335 e 115*.
(* A dire il vero nel testo che porta all'enigma ci viene dato l'indizio che Giacomo è un buongustaio, da cui desumo si dovrebbe assegnargli il piatto di lumache invece della zuppa.)

Esatto. Anche il commensale stesso era in qualche modo un indizio... infatti la zuppa va alla nonna e la cotoletta alla commensale più giovane. Tu parli di 2 soluzioni, ma si tratta di 2 soluzioni MATEMATICHE... gli enigmi a volte includono anche altre variabili, come hai notato tu stesso.




abeas ha scritto:

ci viene detto che il compito mi era stato affidato da Leonardo (ma quando???)

Errore mio. In effetti quel testo non funziona bene se si proviene dall'enigma da te citato.




abeas ha scritto:

Com'è che posso arrendermi nel compito di trovare gli attrezzi di Leonardo tanto da poter tornare al Castello senza conseguenze (e Leonardo come diavolo fa ora, senza gli strumenti che ci aveva chiesto di portargli?)

Semplice: ci va lui. Nel corto c'è anche il paragrafo in cui è lui ad andarci... giocando la partita da paggio dovresti esserci passato.




abeas ha scritto:

Oltretutto l'indicazione del numero di lettere della figura a sinistra è sbagliato, a maggiore offesa.

Urka... non era certo mio proposito quello di offendere chicchessia. hmm  Ammetto il mio errore: si tratta effettivamente di un refuso.




abeas ha scritto:

Siccome non sono in grado di capire che parola di 10 lettere assegnare a due mele infilzate da una freccia sopra un tavolino, non posso risolvere l'enigma, e quindi non posso finire il corto come assistente.

"Capire tu non puoi, tu chiamali se vuoi, enigmoni!". bigsmile Ma insomma... si suppone che l'enigma più duro di un gioco debba essere duro. Forse ho esagerato in cattiveria però...

 Spoiler Show Spoiler Hide Spoiler
 Per la cronaca: le due mele infilzate sono "trapassate", ma dato che a quell'epoca si chiamavano pomi, sono "trapassati".



abeas ha scritto:

se abbiamo deluso Leonardo e ci ha trovato poco utile, perchè mai ci dovrebbe assumere pochi mesi dopo?

Giusto. A mia discolpa posso solo dire che Leonardo ha trovato Salaì "poco utile" non "inutile". Lo stesso Leonardo avverte di volerci pensare su... quindi non esclude la possibilità. Comunque in una eventuale revisione credo che aggiungerò un pezzo a quel finale, per rendere il tutto più plausibile.




ilsaggio79 ha scritto:

Poi spesso si passa da una situazione all'altra troppo bruscamente e con poca logica: all'inizio ad esempio la scena del furto non viene in pratica neanche accennata (e poi perché il figlio di una persona di un certo livello farebbe il borseggiatore?).

La scena del furto mi pare anche troppo prolissa... ma, boh... chi lo sa!? Una cosa invece la so: Salaì rubò davvero quelle quattro lire a Leonardo, quindi a questo punto il domandarsi "perché" diventa un puro esercizio di filosofia. Forse era leggermente cleptomane? Forse si dilettava ad agire con poca logica? Forse era solo un BAMBINO? Ai posteri l'ardua sentenza! bigsmile




Rygar ha scritto:

A proposito delle illustrazioni, mi chiedo per quale ragione le regole e la scheda del personaggio siano state relegate alla prima appendice.

Ottima osservazione. La risposta breve è: "ci ho provato!". La risposta lunga è: volevo immergere il lettore nel racconto fin da subito, cercando di turbare il meno possibile l'"illusione" di realtà. In fin dei conti, per una eventuale riedizione, forse è meglio mettere la scheda del personaggio all'inizio. teach




Gpet74 ha scritto:

fin dalla prefazione il protagonista, ormai senescente, parla ad un misterioso individuo (il lettore) dicendo che esso era presente all'epoca dei fatti e lo prega di aiutarlo a ricordare correttamente quanto avvenne. [...] Questa è una trovata eccezionale per costruire i bivi di un LG senza mai spezzare, neppure per un istante l'immedesimazione negli avvenimenti. [...] Eppure in tutta la storia non c'è mai traccia di questo individuo che aiuta il protagonista a ricordare gli eventi. Eppure esso doveva essere presente, visto che Jacomo lo ha affermato

Azz... quì mi hai messo in crisi... ancora non ho capito se è un errore in senso assoluto oppure no. La figura rappresentata dal lettore non l'ho tratteggiata, non per incuria ma per scelta (forse una trista scelta... sad ).
Ho voluto che la figura dell'amico di Salaì rimanesse nell'ombra, in modo che il lettore potesse calarvisi appieno. Quante volte ho visto commenti tipo: "Detesto giocare ad un LG impersonando qualcuno di concreto... preferisco essere "me stesso"!". Comunque c'è da pensarci, perché inserirlo nella trama (anche se solo nello sfondo) avrebbe di certo il suo effetto. wink




EGO ha scritto:

e mi lascia perplesso l’”ora diciassettesima” al paragrafo 234

Anche questo, nonostante ti lasci perplesso, è un dato corretto.




EGO ha scritto:

che ne sa Leonardo che hai fatto la carità all’attore?

Ahy! Mi hai beccato. In effetti quì ho fatto un grosso errore, a ben pensarci. Ho attribuito il punto ausilio senza pensare che sara poi Leonardo a valutare Salai' ed effettivamente non può sapere che quest'ultimo ha aiutato l'attore. Andrà corretto in qualche modo.


APPREZZAMENTI




Gpet74 ha scritto:

[...] tutto è assolutamente impeccabile. per tanto non passerò tempo a tesserne le lodi.

Ah beh... allora ok, visto che ci sarebbero degli apprezzamenti mirati da fare è inutile farli. sad2 Però almeno è tutto "assolutamente impeccabile", il che detto da Gpet è un gran complimento! Grazie!




Anima di Lupo ha scritto:

coraggiosa la scelta di lasciare la lingua contemporanea: l'autore poteva benissimo non farlo e sarebbe stato un gran Corto ugualmente.

Ti ringrazio tanto del complimento. Ad ogni modo io non ne sono così sicuro... la lingua fornisce quel tocco di realismo in più che ha affascianato alcuni lettori.




gabrieleud ha scritto:

Come se non bastasse, è da ammirare il lavoro di preparazione degli enigmi, i disegni, il laboratorio di Lionardo (che prende "ispirazione" dai migliori Hidden Object game).

Tra l'altro, in quella tavola è presente un indizio che conduce ad un "easter egg"... chi sa trovarlo? bigsmile




Anima di Lupo ha scritto:

carina solo la scelta del cappello per Isabella, il resto è nella norma

Ho messo questo tuo commento tra gli apprezzamenti, anche se forse era nata come critica... (non so).  Devo dire che mi ha risollevato il morale, infatti uno dei punti che trovavo un po deboli era proprio quello del cappello. Per risolvere adeguatamente quel passaggio, occorre affidarsi a conoscenze esterne al testo (infatti bisogna essere a conoscenza che Isabella d'Aragona ha origini spagnole) e questo per me è un difetto.




abeas ha scritto:

non si sente affatto la mancanza dei 5 paragrafi avanzati, il cui uso a tutti i costi avrebbe rappresentato chiaramente una forzatura.

E pensare che molti si sono lamentati della scarsità di bivi/scelte...




suaimondi ha scritto:

Sembra, più che in un corto, un'APP di uno smartphone. Consiglio all'autore di pensare seriamente di convertire il suo scritto in una piccola avventura grafica.

Mornon ha scritto:

Autore misterioso: contatta qualcuno e facci una app (Grim, Shaman) o un ebook (Origami, Delos).

gabrieleud ha scritto:

Qualcuno ha suggerito di farne un'app: la comprerei al volo.

Vi terrò aggiornati! wink




Mornon ha scritto:

Splendido. Un gioco di intelligenza a bivi, con enigmi ben congegnati e una trama gradevolissima. Con in più una dottissima serie di riferimenti storici ed eruditi. [...] Campione del concorso.

djmayhem ha scritto:

oserei dire che si tratta uno dei migliori corti mai presentati qui, per struttura, scrittura e genialità.

suaimondi ha scritto:

"Spettacolosa" è la prosa, spettacolosi sono la realizzazione, l'idea, la trama, gli enigmi, le due "classi" di personaggio, il lavoro che c'è dietro.

gabrieleud ha scritto:

Insomma, è tanto letteratura quanto gioco, alla massima potenza esprimibile in 50 paragrafi.

v_alfano ha scritto:

Un capolavoro. [...] all'autore i miei migliori complimenti... GENIO!

LordAxim ha scritto:

dopo aver letto "Lo spettacolo di Lionardo" ho capito quale è tra tutti i partecipanti il Corto migliore di questa edizione.

lonewolf79 ha scritto:

VOTO 10 E LODE (se la lode conta qualcosa)

Rygar ha scritto:

Tirando le somme, questo corto mi è piaciuto più di ogni altro in questa edizione per moltissime ragioni: il fascino dell’ambientazione, il carisma di Leonardo, la cura nella ricerca, la bellezza delle illustrazioni e il modo in cui tutti i fattori si amalgamano tra di sé.

Ego ha scritto:

Lo spettacolo di Lionardo è, indubbiamente, spettacolare. Alla base del Corto c’è un lavoro di ricerca eccezionale: ambientazione evocativa, rigore storico laddove possibile, assoluta plausibilità delle parti inventate, tocchi di classe come le scritte a specchio nelle pergamene degli enigmi grafici.

Gpet74 ha scritto:

Posso dire che il corto è davvero bello, certamente da un punto di vista oggettivo uno dei migliori, se non il migliore in assoluto, tra quanti visti quest'anno.

Anima di Lupo ha scritto:

Caspita che tempesta si è abbattuta in piena estate sul Concorso 2014!

Per quanto uno voglia fare il duro, commenti come questi sono emozionanti. Vi ringrazio tantissimo. wink

monpracem
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Re: I CORTI 2014 - Lo Spettacolo di Lionardo (7 - 13 luglio)

Meritatissimo!! Applausini di nuovo.
Anzi... Standing Ovulation...

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
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Mornon
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Re: I CORTI 2014 - Lo Spettacolo di Lionardo (7 - 13 luglio)

yikes    cosi' a occhio, credo sia il post piu' lungo mai visto sul forum...

Seven_Legion
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Re: I CORTI 2014 - Lo Spettacolo di Lionardo (7 - 13 luglio)

Monpracem da parte mia solo lodi veramente.
Hai creato un piccolo capolavoro nel contesto dei corti. Bravissimo e vittoria stra meritata.

lonewolf79
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Re: I CORTI 2014 - Lo Spettacolo di Lionardo (7 - 13 luglio)

Una cosa che ho veramente apprezzato, e' che NON hai sfruttato al massimo i paragrafi e le parole a disposizione! Ottimo!

Un' idea, un concetto, un' idea, finche' resta un' idea e' soltanto un' astrazione.
Se potessi mangiare un' idea avrei fatto la mia rivoluzione.

Yaztromo
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Re: I CORTI 2014 - Lo Spettacolo di Lionardo (7 - 13 luglio)

Hai afferrato malissimo, visto il voto che ti ho dato. Cosa intendevo mi pareva chiaro.
Per quanto riguarda il discorso dell' "inizio", mi riferivo ai talent, ma volendo anche ai titoli in lista e quelli erano visibili da subito.
Per il discorso "posizione sociale", mea culpa e del poco tempo, mi erano sfuggiti quei dettagli o non ho collegato, ma sul voto non ha pesato affatto quell'inezia. Non sapere che fosse un personaggio realmente esistito fa parte della mia ignoranza sul periodo storico.
Nel complesso, famme capi': di quel che ho scritto hai preso solo il negativo, come se avessi dato una scarsa sufficienza?

A head full of dreams

Aloona
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Re: I CORTI 2014 - Lo Spettacolo di Lionardo (7 - 13 luglio)

Mornon ha scritto:

Standing Ovulation...

Questa casomai gliela tributera' sua morosa...wink

Un' idea, un concetto, un' idea, finche' resta un' idea e' soltanto un' astrazione.
Se potessi mangiare un' idea avrei fatto la mia rivoluzione.

Yaztromo
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Re: I CORTI 2014 - Lo Spettacolo di Lionardo (7 - 13 luglio)

monpracem ha scritto:

abeas ha scritto:

sono state usate parole inappropriate, ad esempio: 

abeas ha scritto:


- "iorno" al posto di "giorno"

Beh... capisco che si tratta di una parola arcaica anche per Salaì, ma sbagliata direi di no... altrimenti è "sbagliato" anche Il Cantico delle Creature (Cantico di Frate Sole), famoso testo del XIII secolo in cui si legge: "Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual’è iorno, et allumini noi per lui.". Anche noi "italiani del presente" spesso usiamo termini arcaici per sembrare più acculturati, specialmente se ci sentiamo ignoranti (come ammette lo stesso Salaì).

abeas ha scritto:


- "agnolo" per "angelo"

Stesso discorso. E' vero che questa parola suonava antica già all'epoca di Salaì, ma dire che è inappropriata significa dare dell'"inappropriato" al Boccaccio, che nel decamerone scrive: "In mezzo di due suoi figlioletti, che parevano due agnoli."

Sì ma Francesco d'Assisi è vissuto nel 1200, Boccaccio nel 1300, Leonardo 200 anni dopo. Se uno legge il Decameron si accorge subito che l'italiano di Boccaccio era totalmente diverso da quello di Leonardo.
Ti sembrerà assurdo, ma prima di scrivere il commento sui "termini inappropriati" mi sono preso lo scrupolo di procurarmi un paio di testi di Leonardo e ho fatto una ricerca all'interno degli stessi: Leonardo ha sempre scritto "angelo" e "giorno", mai "agnolo" e "iorno", da cui il mio commento sull'eccesso di zelo.
Ho anche precisato che è un testo scritto dal Salaì, non da Leonardo, per cui ci sta il beneficio del dubbio wink

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abeas
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Re: I CORTI 2014 - Lo Spettacolo di Lionardo (7 - 13 luglio)

abeas ha scritto:

monpracem ha scritto:

abeas ha scritto:

sono state usate parole inappropriate, ad esempio: 

abeas ha scritto:


- "iorno" al posto di "giorno"

Beh... capisco che si tratta di una parola arcaica anche per Salaì, ma sbagliata direi di no... altrimenti è "sbagliato" anche Il Cantico delle Creature (Cantico di Frate Sole), famoso testo del XIII secolo in cui si legge: "Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual’è iorno, et allumini noi per lui.". Anche noi "italiani del presente" spesso usiamo termini arcaici per sembrare più acculturati, specialmente se ci sentiamo ignoranti (come ammette lo stesso Salaì).

abeas ha scritto:


- "agnolo" per "angelo"

Stesso discorso. E' vero che questa parola suonava antica già all'epoca di Salaì, ma dire che è inappropriata significa dare dell'"inappropriato" al Boccaccio, che nel decamerone scrive: "In mezzo di due suoi figlioletti, che parevano due agnoli."

Sì ma Francesco d'Assisi è vissuto nel 1200, Boccaccio nel 1300, Leonardo 200 anni dopo. Se uno legge il Decameron si accorge subito che l'italiano di Boccaccio era totalmente diverso da quello di Leonardo.
Ti sembrerà assurdo, ma prima di scrivere il commento sui "termini inappropriati" mi sono preso lo scrupolo di procurarmi un paio di testi di Leonardo e ho fatto una ricerca all'interno degli stessi: Leonardo ha sempre scritto "angelo" e "giorno", mai "agnolo" e "iorno", da cui il mio commento sull'eccesso di zelo.
Ho anche precisato che è un testo scritto dal Salaì, non da Leonardo, per cui ci sta il beneficio del dubbio wink

Alt.
Alcuni testi di Leonardo in analisi artistica usano effettivamente il termine agnolo e vi era questo argomento trattato proprio in psicologia dell' arte al mio corso di laurea.
In sostanza avete ragione entrambi

lonewolf79
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Re: I CORTI 2014 - Lo Spettacolo di Lionardo (7 - 13 luglio)

Yaztromo ha scritto:

Mornon ha scritto:

Standing Ovulation...

Questa casomai gliela tributera' sua morosa...wink

No, no, TUTTI NOI siamo chiamati a ovulare per lui. ANCHE TU!

"Un velo nero ti impedisce di vedere altro. La tua vita termina qui: nel campo di battaglia, con la mitica Blood Sword tra le mani, felice per la sconfitta dei Veri Maghi." Adriano, Blood Sword PBM
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