Per cortesia, potete usare anche questa discussione per segnalare eventuali re fusi...

...ce ne sono diversi altri in pista di lancio...

Io ho la versione precedente, ovvero il primissimo gdr di Jackson e Livingstone. Di una semplicità estrema, praticamente le regole dei librogame dell'omonima serie, con il bestiario che raccoglie tutti i mostri presenti nelle ambientazioni fantasy uscite sino  a quel momento nei librogame stessi. Lo consiglio a chi vuole far conoscere i gdr a bambini alle prime armi, ma non penso sia adatto ai più esperti, a prescindere dal fattore tempo. Il tempo se uno non lo ha c'è poco da fare

Mimimmi ha scritto:

La qualità delle impaginazioni e della grafica di tutti i "prodotti" del forum (librinostri, magazine, guide, rolenostri...) ha ormai raggiunto livelli di eccellenza. Complimenti a tutti!

Stavo facendo la stessa considerazione ieri sera parlando con Yaztromo. Senza voler peccare di arroganza gli ultimi prodotti di Librogame's Land non hanno nulla da invidiare a molti sedicenti volumi commerciali, e anzi in alcuni casi sono anche superiori.
Inoltre ormai il sito  è contraddistinto da una ricchezza di materiale e di progetti in itinere che credo abbia pochi riscontri nel panorama della narrativa interattiva, anche prendendo in esame portali esteri.

Prodo ha scritto:

Stavo facendo la stessa considerazione ieri sera parlando con Yaztromo. Senza voler peccare di arroganza gli ultimi prodotti di Librogame's Land non hanno nulla da invidiare a molti sedicenti volumi commerciali, e anzi in alcuni casi sono anche superiori.
Inoltre ormai il sito  è contraddistinto da una ricchezza di materiale e di progetti in itinere che credo abbia pochi riscontri nel panorama della narrativa interattiva, anche prendendo in esame portali esteri.

A volte penso che il grande limite di LGL sia proprio la rete, internet. Se vivessimo tutti nella stessa città e ci potessimo incontrare di persona due volte al mese, avremo già aperto una piccola casa editrice e pubblicato almeno tre serie di librogame di quelle da far passare a tutti la nostalgia delle edizioni E.Elle e far andare in pensione Joe Dever.