Leggevo adesso che di Piccoli BIVIdi ne sono stati pubblicati 50 in inglese, ma solo 4 in italiano.








Coincidenze?

Ubik ha scritto:

Questo arroccarsi intorno a un solo prodotto, non fa bene a un genere che vuole sopravvivere.

Anche questa considerazione è interessante, e mi pare l'abbia fatta lo stesso Ego qualche post fa. Sono temi che si prestano a varie ipotesi, ed è un peccato non avere accesso a molti dati che potrebbero aiutare a chiarire ulteriormente la questione.

Sarebbe anche interessante capire con dati oggettivi se in Francia, Spagna, Portogallo e le altre nazioni dove la narrativa interattiva si è sviluppata è accaduta la stessa cosa (ovvero principalmente
fidelizzazione intorno a un'unica collana)

Sabretooth ha scritto:

beh 42 in un anno o poco più non credo sia stato un fallimento..
il punto è tutto su quale fosse l'obbiettivo pre-fissato..

alla fine già guardando qui, il 90% ci si è approcciato, letti un paio e poi è passato a cercare roba più complessa..
la natura stessa della serie è proprio un'intro al concetto di lettura gioco
acchiappa ma non fidelizza (complice anche il fatto che non si trattasse di una saga)..

quando hanno chiuso è stato anche perchè i LG EL più complessi stavano prendendo piede molto più forte e quindi proseguire sarebbe stata solo una perdita visto che l'effetto novità era svanito e il mercato si era diretto verso i LG..

se vedi TUTTI i racconti a bivi (a differenza dei game) sono durati ben poco (come anni) rispetto ai LG.. così come gli SLTA anche le Avventure Infinite hanno pubblicato solo una manciata di libri..

i 15 anni di LupoSolitario sono dovuti alla fidelizzazione della saga (davvero.. quanti si sono lamentati del cambio del protagonista con il 21??)

gli SLTA mancavano di tutto ciò (saga, ambientazione, eroismo, etc etc) e erano proprio elementari anche come scrittura..

se fai il confronto con gli USA (o paesi anglosassoni in genere) allora anche i LG sono stati un fallimento.. pochi Dimensione Avventura rispetto ai Fighting Fantasy (caso più eclatante e simile ai SLTA), tante serie INEDITE in Italia (Narnia, Sagard, Combat Heroes, Epic Adventure, etc), tante serie non concluse (Marvel SuperHeroes, Golden Dragon, Partita a 4 mi pare che dovesse avere un secondo set di 4) etc etc...
il pubblico è minore in Ita e ovviamente pure l'offerta lo è stata...

I discorsi che fai li condivido quasi tutti, ma continuo a pensare che siano più validi per spiegare il perché di un "fallimento" che non per dimostrare come gli SLTA in Italia siano andati bene. Poi intendiamoci: per fallimento non intendo dire che non hanno lasciato traccia, o non li conosce nessuno o che non abbiano avuto alcun peso nello sviluppo del fenomeno interattivo in Italia. Semplicemente che hanno reso meno di quello che una grossa e ricca casa editrice come Mondadori si aspettava e questo fatto ha portato a una prematura chiusura della collana.
Poi se vogliamo il riscontro oggettivo di questa idea probabilmente non lo avremo mai, perché l'unica sarebbe scovare i dati di vendita della collana all'epoca. Però se ci pensi già il fatto che da un certo momento in poi invece di far uscire i volumetti singoli li smerciavano in buste da due o da quattro a prezzo scontato è indicativo.
Mi ricordo inoltre che addirittura cominciarono a metterli per un periodo in omaggio con il periodico Zio Paperone, allegati in una pellicola trasparente. Odissea nel Grand Canyon io lo presi così. Mossa evidentemente tesa a svuotare i magazzini e liberarsi delle copie invendute di un prodotto considerato ormai non più competitivo sul mercato.

Sabretooth ha scritto:

mentre nel segmento per i lettori più giovani sono arrivati i Piccoli Brividi...

Ma questi sono arrivati a seguito di un successo strepitoso della serie maggiore e, come diceva giustamente Gabriele, ne sono usciti solo 4.
Non mi sembra un esempio di come la Mondandori abbia continuato coi libro-game, anzi, semmai il contrario. Come mai una serie che andava alla stra-grandissima con PB non è stata sfruttata da questo punto di vista? E' chiaro che non abbiano creduto nei lg.
Nè nelle raccolte di racconti (per amor di completezza), anche in questo caso ne sono stati tradotti 4, nella stessa collana di speciali dove sono usciti i librigame.

Ubik ha scritto:

Sabretooth ha scritto:
mentre nel segmento per i lettori più giovani sono arrivati i Piccoli Brividi...
Ma questi sono arrivati a seguito di un successo strepitoso della serie maggiore e, come diceva giustamente Gabriele, ne sono usciti solo 4.

mi riferivo appunto alla serie maggiore..

pubblicavano i romanzi/racconti PB e già accontentavano la fascia demografica quindi SLTA erano superflui...

Prodo ha scritto:

I Signori delle Tenebre Einaudi è uscito nel 1997, non è stato il primo a essere pubblicato . A meno che con la tua frase tu non intendessi dire che la Einaudi aveva tra le sue opere anche un'edizione di LS

ah questo non lo sapevo..
citavo l'Einaudi più che altro come grossa casa editrice che ha avuto narrativa a bivi ma non l'ha sfruttata..

piuttosto...
ma come mai ha fatto un'edizione nel 97 se la EL aveva i diritti dal 86 (o prima) fino a dopo i 2000? O_o

Ubik ha scritto:

Per il resto, è corretto dire che CYOA si è diffuso in America perchè non si è diffusa FF?

Potrebbe essere una chiave di lettura, anche se comunque la collana FF negli Stati Uniti ha avuto diffusione. Però certo, non paragonabile a quella dei CYOA. C'è anche da dire che strutturalmente le due serie erano molto diverse, ed è difficile paragonarle in un confronte "testa a testa".