Si potrebbe dare 2 settimane per votare ciascun racconto, ma continuare a "rilasciarne" uno alla settimana.

Così si accavallano due racconti a volta, ma, sinceramente, chi se ne frega.

Credo che vi facciate troppi problemi.

Certo la cosa migliore sarebbe che ognuno di voi trovi il tempo di rivoltare ogni racconto come un calzino per poi dare una valutazione ragionata e quanto più possibile oggettiva...

Ma per questo ci siamo già noi tre giudici. Ora esprimo un pensiero mio da privato utente del forum e non da giudice di concorso: Preferisco un utente che leggiucchia il racconto e alla fine, basandosi su una impressione parziale da il voto che non dieci utenti che non riuscendo a sviscerare come vorrebbero il racconto si risolvono per non dare nessun voto.
Insomma anche le prime impressioni contano. Quando si legge un LG non tutti vanno a leggersi tutte le possibili strade, path, alcove o quello che siano. Molti lettori si limitano a giocare. Punto e basta! Quando muoiono magari non ricominciano neppure l'avventura da capo, magari perchè quella prima lettura non li ha entusiasmati al punto da ricominciare da capo.
Non hanno sicuramente sviscerato il librogame ma... il loro giudizio deve per questo essere meno valido?

Senza fare troppa filosofia io inviterei chiunque abbia letto almeno una volta il racconto e se ne sia fatta un opinione a dare un voto e a postare quella opinione anzichè stare in disparte silenziosi.

()meglio postare quella opinione anzichè stare in disparte silenziosi.

Sono d'accordo.
Il mio era uno scrupolo dettato dal fatto che nella prima partita, sebbene piacevole, c'e' stato un dettaglio che mi ha dato parecchio fastidio. Da farmi abbassare il voto a causa di tale difetto. Pero' invece di  penalizzare un racconto votando affrettatamente, ho pensato, magari e' meglio che non voti... oppure posso sempre sperare di riuscire a fare una partita con piu' calma entro domani...

EDIT: JEG, in generale, non so se e' lecito mettersi a discutere tra utenti delle impressioni di gioco durante le votazioni. Direi che e' meglio di no perche' la cosa potrebbe anche degenerare in una sorta di "processo all'autore".
In ogni caso non e' la cosa che ipotizzi, come spieghero' nel mio futuro commento.

gpet74 ha scritto:

Non hanno sicuramente sviscerato il librogame ma... il loro giudizio deve per questo essere meno valido?

Sì. Ci vuole un'ora per leggere tutto un racconto come questo, non è poi così tanto. Inoltre in questo caso la prima impressione è molto ingannevole: io ero rimasto perplesso da cose che poi hanno trovato tutto il loro senso solo dopo aver battuto il nemico finale. Se mi fossi fermato alla prima impressione, il mio voto sarebbe stato molto più basso e il mio giudizio molto meno entusiastico. Non credo che si possa definire obiettivo il voto di chi ha letto un libro saltandone metà dei capitoli o di chi ha visto un film fino a metà e poi ha smesso perché aveva altro da fare. Fossero cento paragrafi, ma abbiamo un limite di 18 pagine per racconto, e non so se qualcuno le abbia davvero usate tutte. Non si richiede uno sforzo così immane. E poi, tu stesso dicevi che il tempo per scrivere SI RUBA!, quindi non lo si potrebbe/dovrebbe rubare anche per leggere e votare come si deve il frutto di questi furti di tempo? Credo che per un concorso si debbano giudicare i concorrenti in modo rigoroso, altrimenti non ha molto senso votare.

Di "voto popolare" non mi venite a parlare, vi prego. Zittisco subito qualsiasi argomentazione a riguardo dicendo che su Amazon c'è gente che recensisce un libro dandogli una stella su 5 perché... il libro gli è arrivato rovinato. E nemmeno l'hanno letto.

In quanto ai voti dei videogiochi, se va bene c'è una persona su venti che ha giocato il gioco dall'inizio alla fine prima di scrivere una "recensione". Quasi tutti scrivono il loro commento dopo la prima sessione di gioco, quindi circa due-tre ore.

kingfede ha scritto:

non dico che si corra il rischio che qualcuno si offenda o ci resti male, credo siamo tutti grandi abbastanza da fregarcene di certe cose

Questo lo spero sempre, ma già in passato si è visto che non è proprio così per tutti. Per questo credo che sia un'ottima cosa pubblicare i racconti anonimi finché non finisce il concorso.