adisc, alcune informazioni puoi reperirle nel topic unico "esperti di fighting fantasy"

Riassumendo un po' alcune delle informazioni che chiedi, si può dire che:

- La Wizard difficilmente ripubblicherà tutti i vecchi FF Puffin
- Le prime edizioni Wizard sono tutte ristampe anastatiche, a parte la copertina diversa; fanno eccezione Curse of the Mummy e Spellbreaker, a cui sono state apportate lievi modifiche per renderli più giocabili
- La seconda edizione Wizard, quella in formato più grande, apporta lievi modifiche formali alla struttura del libro (regolamento in fondo, personaggi precompilati a disposizione ecc) ma non al contenuto dell'avventura
- Le opere inedite pubblicate da Wizard sono Eye of the Dragon, Bloodbones, Howl of the Werewolf, Stormslayer e Night of the Necromancer, tutti disponibili anche nella seconda edizione.

Peccato che certi Puffin siano ardui da trovare....

Mornon ha scritto:

http://www.youtube.com/watch?v=TJQJB8j9908

AHAHAHAHAHA, mitico 

Prodo ha scritto:

Fondamentalmente credo che, se ti interessa solo e solamente leggere, la Wizard sia la scelta migliore, soprattutto perché alcuni libri nella prima edizione Puffin, vedi Curse of Mummy, sono talmente poco equilibrati e difficili da risultare ingiocabili.
Con le ristampe e il "ribilanciamento" di una parte del testo la situazione è leggermente migliorata, anche se CoM continua a essere tostissimo.

Non è così. Modificare i punteggi di alcuni avversari durante l'avventura non fa nessuna differenza, se poi i punteggi dei nemici alla fine restano gli stessi. Quindi non c'è nessuna vera differenza, solo nuovi errori e l'illusione, per i fan distratti, di aver contato qualcosa nella correzione degli errori vecchi.

L'edizione Wizard ha senso solo per il valore estetico delle copertine e per l'inchiostro nuovissimo e brillante. Per il resto, il catalogo Puffin contiene titoli che per qualità si sbranano qualsiasi opera di Green e Livingstone, e che al 99,99% non verranno mai ristampati da Wizard Books. Oltre al fascino vintage talvolta orrido delle copertine Puffin, naturalmente, e al favoloso odore che quella carta prende col passare degli anni