E vabbè sono contento con una semplice domanda di aver contribuito a risolvere un annoso problema :-)

EGO ha scritto:

Ma scusate, non è sufficiente prendere un numero di fogli A4 uguale a quello dei fogli che andrebbero a comporre il libro e misurarne l'altezza? Mica c'è bisogno di tagliare i fogli e stampare tutto il libro.

Purtroppo non tutti i fogli sono uguali e la sovrapposizione di così tanti fogli e l'operazione di rilegatura introduce per forza di cose una variazione dallo spessore teorico.
Gli spessori della carta variano da una cartiera all'altra e da un tipo di carta all'altro (es. carta vergine, carta riciclata e carta misto-riciclata), anche assumendo che la grammatura più utilizzata sia quella da 80g/m2.
Un piccolo esempio: le cartiere burgo per le loro carte da stampa da 80gm2 parzialmente riciclate danno come spessore 102 micron (senza specificare quale sia la tolleranza...su tanti fogli fa la differenza...), mentre da un libro da me stampato con carta fabriano si ottengono 112 micron per ogni foglio. Su un libro da 200 pagine la differenza sarebbe di 1mm su circa 11mm di spessore. Sembra poco, ma è sufficiente a rovinare l'aspetto della costa.

mmm... ma io ricordavo che sulle risme, oltra la grammatura, di solito è riportato lo spessore del foglio, proprio perché come dice Dirk, la regola che da grammatura inferisce lo spessore del foglio vale solo per i tipi di carta più commerciali (diciamo quelle comuni per le stampanti)... ed anche lì son presenti eccezioni.

E comunque è vero quel che dice Dirk: tolleranze ed effetto della legatura (specialmente se quest'ultima non è ben fatta) influiscono parecchio. Tanto è vero che in molti casi può esser vantaggioso utilizzare il dorso "scollato" dalla faccia delle pieghe dei fascicoli, ed "agganciato" direttamente ai piatti delle copertine (scusate, ma in questo momento non mi sovvengono i termini tipografici corretti): la possibilità del dorso di curvarsi leggermente fornisce il gioco necessario a recuperare l'approssimazione.

Edit: ho controllato sulle due risme che ho a casa, su una (da 100 g) non è riportata, su un'altra (da 80 g) invece si ed un rapido conto col palmer mi dice pure che è giusto quanto riportato (trattandosi di 0,08 mm è pure in linea con la regola grammatura/10 = spessore cento fogli)! Evidentemente non tutti lo fanno...

Ma perché affrettare così tanto la misurazione e ottenere magari un prodotto peggiore? Noi preferiamo il contrario!

Scusate, ma quanto è il margine di errore, in genere?

Voglio dire, assumendo buono il conto spannometrico con lo spessore del foglio, quanto risulta poi lo scarto?