firebead_elvenhair ha scritto:

Al contrario, gli strumenti meccanici, seppure richiedano grande abilità nella loro ideazione, possono essere utilizzati facilmente anche dai profani, pertanto è naturale che abbiano trovato una maggior applicazione della magia, ben presto soppiantata.

Mi sembra molto logico, fermo restando che anche per la tecnologia metterei dei paletti. Ad esempio certe armi devono essere utilizzabili solo dagli esperti, così come certi amnufatti tecnologici. Un po' come accade anche nella realtà insomma, dove la competenza tecnica è comunque richiesta.

A Rygar non sfugge niente!     Infatti all'inizio avevo concepito l'ambientazione proprio per farne una lunga storia steampunk, ma dubitando delle mie capacità ho preferito ripiegare su un librogame, ritenendolo più facile da scrivere ( ma ora mi sto ricredendo...  ). Il librogame si occuperà solo di una breve "battaglia" di questa lunga guerra, come se ad esempio si estrapolasse il D-day dalla Seconda Guerra Mondiale.

Non mi ricordo molto bene ( perchè è passato qualche annetto dall'ultima volta che ci ho giocato ), ma se non sbaglio una simile spiegazione era presente in Arcanum, dove si affermava che la tecnologia faceva sue le leggi della natura e le seguiva, mentre la magia si opponeva ad esse per alterarle... O comunque qualcosa del genere.