Giovane agente del dipartimento speciale che si occupa di delitti contrassegnati da elementi magici, arcani, soprannaturali, è la protagonista de I lupi di Arrowtown (Aristea, 147 paragrafi di storia principale, 60
sezioni quella introduttiva, 10 euro) di Valeria Cavasin: primo volume
della serie in quattro parti denominata MagiKal Crimes. La storia è ambientata in una realtà alternativa in cui la
magia, buona e cattiva, esiste e permea il presente, con la presenza
accettata di streghe, licantropi e così via, ma anche il passato. Nell'avventura seminale si inizia con un caso di bracconaggio di creature incantate, che funge da tutorial e introduzione alla serie; il libro poi prende rapidamente una piega più impegnativa mettendoci a confronto con una banda di licantropi non proprio animata da buone intenzioni. Un lavoro sicuramente caratterizzato da una certa semplicità di fondo, anche giustificata dal pubblico di riferimento che non è principalmente quello degli esperti: non inganni però il taglio, perché l'opera è godibile anche per gli appassionati di vecchia data, come dimostra la valutazione positiva che ha riservato al tomo Alberto "Dragan" Orsini, uno dei nostri analisti più smaliziati. Per saperne di più vi rimandiamo al pezzo che ha confezionato, lo trovate nella sezione Recensioni.
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