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Recensione

Sagard il barbaro 4: Il Demone di Fuoco
Edizione Librogame's Land 2008
autore/i Flint Dille,Gary Gygax
Recensore Mornon

Ed ecco che, alla fine delle sue vicende conosciute, Sagard il barbaro si trova ad esplorare una fitta foresta equatoriale, infestata di belve, stregoneria voodoo e zombi.

Dopo i ghiacci della sua terra natale, un bel dungeon e i mari infestati di corsari, il nostro eroe affronta i pericoli delle giungle di sapore “africano” o “sudamericano”: uno scenario ancora una volta già visto ma sempre affascinante e ricco di spunti d’avventura.

Come sempre la missione proposta, per quanto non difficile in generale, risulta ancora più facile se l'eroe ha compiuto una o più delle avventure precedenti, potendo portare con sé punti esperienza in esubero, armi e armature speciali e oro in quantità, oltre ad avere 5 punti ferita aggiuntivi ai 20 di base.

Primo compito del barbaro ratikkan è quello di fuggire dalla città di Tabu-bel-Abu e dagli assassini del nuovo sultano, organizzando una spedizione verso meridione. Dopo aver affrontato diverse possibili avventure (l'intreccio della trama è effettivamente ben curato), Sagard raggiungerà altri centri abitati e attraverserà alcuni territori desertici fino al confine di Hitaxia, oltre le quali si estende una giungla densa di pericoli.

Con l’ausilio di una mappa rozza ma esemplificatrice, Sagard e i membri della spedizione percorreranno i sentieri della giungla e le sue interminabili minacce. Molta importanza sarà data in questo libro ai combattimenti collettivi, perfino più che nel capitolo precedente, e questo sarà il carattere distintivo del volume dal punto di vista di meccaniche di gioco e di combattimento. Il numero dei seguaci si ridurrà continuamente e sarà necessario trovare modi e posti per rimpinguarne le fila ed equipaggiarli a dovere.

Che Sagard riesca o meno a conservare in vita alcuni membri della spedizione, negli incontri finali affronterà il malvagio stregone che lo minaccia dal momento in cui ha messo piede nella giungla e, infine, il Demone del Fuoco che da il nome al libro.
Al termine della storia, nonostante come nel libro precedente un passaggio accenni ad avventure future che non verranno mai pubblicate (“se in un altro libro ti troverai a passare nuovamente attraverso le Grandi Porte di Hitaxia..”), il barbaro diviene consorte regale di una principessa e, dimenticata del tutto la propria precedente amante, lascerà il mondo dell'avventura per sedere sul trono di un Impero.

Longevità 6.5: 

L'ho trovato l'episodio più noioso della serie e, nonostante le avventure nella giungla possano intrecciarsi in molti modi, non ci sono ottimi motivi per rigiocare più volte l'episodio, se non quello di battere il proprio record personale di punti esperienza.

Difficoltà 7: 

Né troppo facile né troppo difficile, questo quarto episodio potrebbe sembrare più ostico da affrontare per quanto riguarda la gestione dei seguaci che Sagard guida nell'esplorazione delle giungle, se non fosse che, appena essi muoiono tutti, il lettore raggiunge immediatamente il momento dello scontro finale. Insomma, nonostante i molti combattimenti, c'è sempre un modo per il giocatore di raggiungere gli scontri finali (sebbene perdendo per strada qualche incontro e aiuto).

Giocabilità 6: 

Nonostante il ritmo della storia e la densità degli incontri sia il solito, qui il numero delle battaglie è molto alto, contando il fatto che ci sono combattimenti individuali, combattimenti collettivi e, in alcuni casi, un'unione di entrambi. Questo, unito alla lungaggine tipica degli scontri, finisce per rallentare di molto lo scorrimento della vicenda e annoiare un po'.

Chicca: 

/

Totale 6.5: