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In questo volume, ambientato nel cuore dell’Africa nera, ci recheremo insieme ad Indiana Jones in cerca della maschera dell'elefante, oggetto quasi leggendario e di valore inestimabile, lavorato in oro massiccio, e decorato con diamanti giganteschi, incastonati nelle cave orbitali della figura rappresentata. In questa avventura, come succede sovente nella collana, vestiremo i panni di un ragazzino rapito da una tribù e liberato dal famoso archeologo; come prima decisione, potremo scegliere subito se rimanere al suo fianco o tornare a casa. Naturalmente la nostra prima “fatica” consisterà nel vincere le perplessità del dottor Jones che non vedrà l’ora di sbarazzarsi di noi. A rendere il tutto più difficile provvederà una figura inquetante: un professore rivale di Indy, anch’esso deciso a mettere le mani sul preziosissimo oggetto a ogni costo. Ovviamente gli indigeni, pur accogliendoci bene perché ci scambieranno per padre e figlio, e per loro nulla è più sacro della famiglia, finiranno presto per scambiarci per dei nemici a causa delle manovre del rivale. Non saranno pertanto disposti a darci la loro maschera sacra, ma se sapremo agire con furbizia potrebbero nel corso dell'avventura rivelarsi ottimi alleati contro il nostro comune nemico. La caccia al manufatto sarà tutt'altro che semplice: gli stessi indigeni che ci ospitano, pur avendone molto bisogno, non riescono più a recuperarlo. Ne hanno infatti perso ogni traccia a causa di molti anni di oblio, complice il fatto che le informazioni sulla sua ubicazione sono state trasmesse solo a livello orale, di generazione in generazione, risultando sempre più vaghe e imprecise. La maschera, infatti, era stata creata molto tempo prima, in risposta alle loro preghiere, per difendere la tribù da un gigantesco elefante che stava devastando i loro territori. Con il potente oggetto riuscirono ad ammansire l'animale e a salvarsi, ma i loro indovini avevano previsto che, proprio nei giorni della nostra permanenza in Africa, la storia si sarebbe ripetuta, come infatti stava accadendo. Dopo varie vicissitudini, comunque, riusciremo a sconfiggere il nostro rivale ma senza ottenere comunque la preziosa maschera, che rimane, com'è giusto, conservata dai suoi leggittimi proprietari.
In tanti anni non sono mai riuscito a dimenticare l'epilogo di questa avvincente scorribanda nel cuore del continente nero: il capotribù donerà ad Indy uno dei due preziosissimi occhi di diamante che decorano il manufatto, ma, dopo un breve tratto di strada, il nostro amico cederà il preziosissimo bottino a noi: “E’ meglio che la tenga tu, ragazzo, a me ricorderebbe soltanto ciò che ho perso”, sarà la sua frase di commiato. Che certi ricordi possano essere più amari della sconfitta stessa? La maschera dell'elefante si rivela un titolo complesso e maturo, nonché uno dei più ricchi di possibili finali dell'intera serie Scegli la tua Avventura Indiana Jones. In primo luogo, come altri volumi della collana, consente di imparare qualcosa sull’ambiente in cui vivremo e sulla sua storia Non dimentichiamo che, per certi versi, è come viaggiare in una macchina del tempo fino a ritrovarsi negli anni trenta del XX secolo. Alcune conclusioni sono davvero indimenticabili, come la prima raggiungibile, in cui scopriremo che il rapimento era tutto un bluff organizzato dai nostri genitori per tenerci via un paio di settimane e godersi una tranquilla vacanza! Notevole anche quella in cui telegraferemo ai nostri chiedendogli di venirci a riprendere. Metteremo in tale occasione subito in pratica l’insegnamento: “Pensa come la giungla e puoi batterla“ e riusciremo a convincere i recalcitranti a venire subito in Africa per ricondurci a casa. Talvolta poi l'autore indulge in un certo humor nero e non: inventa un epilogo in cui ci troveremo a fare segnali ad un aereo perché venga a riprenderci, non sapendo che il pilota non può che lanciare pacchi di latte in polvere e penicillina. Purtroppo, da buon veterano della prima guerra mondiale, compirà il suo lavoro fin troppo bene e lancerà una delle sue casse con precisione estrema, centrandoci e uccidendoci. In un'altra occasione sarà proprio Indiana Jones a irriderci: dividerà infatti "equamente" il lavoro di costruzione di una zattera, accollandosi tutta l'attività mentale e lasciando a noi quella materiale. In ogni caso il libro è complessivamente interessantissimo e degno di essere sviscerato a fondo, alla ricerca di tutti i finali presenti. Per molti versi il libro migliore della breve serie.
Longevità 7:
Per essere uno SLTA è alta: non tanto per la lunghezza delle singole vicende, ma per le ampie possibilità di rigiocare il volume. L'intreccio risulta infatti avvincente e ci spingerà a giocare e rigiocare La Maschera dell'Elefante fino a vivere tutti gli epiloghi disponibili.
Difficoltà 7:
Scovare il finale migliore richiede un certo impegno. Abbondano le conclusioni negative: per finire il libro in modo soddisfacente è necessaria perciò una certa dose di attenzione e qualche tentativo.
Giocabilità 7.5:
Ottima la possibilità di interazione con i personaggi, esaltata ulteriormente dagli scenari, magistralmente caratterizzati. Il tutto è ulteriormente nobilitato dall'eccellente verve narrativa dell'autore.
Chicca:
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Totale 7.5:
Forse il miglior SLTA, tra quelli dedicati a Indiana Jones, se consideriamo solo i capitoli tradotti nella nostra lingua.
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