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Qual è il tuo genere di librogame preferito, pensando a un ipotetico titolo inedito di prossima uscita?

Recensione

Starlight 5: Ice Dancer
Edizione Penguin Books Puffin Imprints 1985
autore/i Elizabeth Buchan,Tessa Strickland
Recensore spadadelsole

La vita del collezionista può essere dura, ma a volte riserva meravigliose sorprese e grandi soddisfazioni.
Sarà stata fortuna o una ricompensa del destino per il mio interesse verso una serie tanto bistrattata come Realtà e Fantasia: sta di fatto che sono riuscito a recuperare il rarissimo quinto volume, inedito in Italia dove sono stati pubblicati, come tutti sappiamo, solo 3 capitoli della collana e nemmeno nell'esatto ordine di relizzazione, Ice Dancer!

In esso vestiremo i panni di una giovane promessa del pattinaggio su ghiaccio, prossima a qualificarsi per le Olimpiadi.
La fortuna però risulta piuttosto cieca e così ci ritroviamo da un giorno all'altro con il nostro compagno di figura che, volente o nolente, deve abbandonarci per dedicarsi completamente agli studi di ingegneria. Come se non bastasse anche il nostro allenatore ci confessa di essere stanco (e se ne rende conto alla vigilia dei Giochi dopo anni di allenamenti e sacrifici?) e di volersi godere la meritata pensione…

A tali problemi non certamente trascurabili se ne aggiungono altri più prosaici, di stampo prettamente economico: dovremo in pratica trovare uno sponsor che ci finanzi e ci consenta di affrontare qualificazioni ed eventuale cimento olimpico.

Come ultimo regalo, il mister ci propone una lista di tre possibili compagni e di tre allenatori in grado si rimpiazzarlo. Dovremo scegliere tra Peter giovane timido  e inesperto, ma con grandi potenzialità, Cliff che, all’opposto ha già molta pratica ed è il classico bel tenebroso e Rod, intermedio, chiuso e simpatico. La scelta si rivelerà decisiva  e ci farà vivere tre avventure completamente diverse tra loro.

In un caso avremo un thriller, con una psicopatica che cercherà di farci fuori in tutti i modi, in un altro avremo una romantica storia d’amore, nel terzo e ultimo  una sorta di storia di fantasmi ove potremmo conoscere una pattinatrice del passato che diventerà nostra protettrice, oltre che stringere una sincera amicizia con il nostro compagno e a conoscerne la famiglia accogliente e protettiva.

La scelta dell’allenatore sarà invece nettamente influenzata da quella del compagno e potremo incontrare una giovane donna troppo esigente e intrattabile, un maturo conoscitore di tutti i segreti del ghiaccio, severo ma giusto, che ricorda un po' l'iconografia classica del sergente dei marines vista in tanti film, e una ex pattinatrice in grado di comprendere meglio i problemi legati allo stress e al peso degli allenamenti, che per questo motivo si rivelerà più dolce e  accomodante.

Dopo aver affrontato alcuni allenamenti e diverse peripezie iniziali, in cui dovremo guardarci dalla nostra arcirivale Anita, dovremo mostrare di essere degni di partecipare ai campionati assoluti che si svolgono in Germania, e che potranno garantirci il lasciapassare per Seattle e le olimpiadi invernali. Giunti alle gare finali a seconda dei punteggi ottenuti e che otterremo, potremo vincere una delle tre medaglie. D’accordo un librogame è solo un libro-gioco, ma anche così vincere una medaglia olimpica finirà per regalarci un’immensa soddisfazione: sarà inevitabile infatti appassionarsi alla vicenda sportiva e cercare in tutti i modi di conquistare un riconoscimento, d'oro, d'argento o di bronzo che sia.

Molto interessate è il sistema di gioco, indubbiamente il più curato della serie. Disponiamo infatti, a differenza di quanrto accade negli altri volumi, di tre caratteristiche: fortuna, resistenza fisica e fiducia in noi stesse, con dieci punti ripartiti per ognuna di esse.
Le vicende che vivremo potranno aumentare o diminuire i punteggi suddetti e, in molte circostanze, potremo proseguire l'avventura o incappare in un epilogo prematuro, a seconda che i nostri valori siano alti a sufficienza oppure no.

La fortuna sarà regolata anche da una decisione che prenderemo all'inizio dell'avventura: dovremo scegliere una parola tra due che ci verranno proposte, e tale scelta regolerà tutti gli accadimenti successivi condizionati in qualche modo dalla sorte. Saremo in pratica fortunati se avremo selezionato la parola giusta correlata a un dato evento, e sfortunati in caso contrario.

Le vicende non saranno tranquille perché, oltre a problemi sentimentali, vivremo molte situazioni difficili in cui potremmo addirittura morire; alla luce delle possibili evoluzioni l’opera non ha certo toni leggeri, specialmente se sceglieremo il percorso caratterizzato dalle tinte più fosche.
Per esempio potremmo volare giù con il pullman in una scarpata o perderci in una bufera di neve e finire assiderate.

Personalmente ho gradito molto questo volume a prescindere dal percorso prescelto tra i tre disponibili: anzi, solo giocandoli tutti ci si può rendere conto di quanto sia complessa e poliedrica la storia e quanto avrebbe potuto offrire la serie in termini di qualità se solo fosse stata accompagnata da un sistema di regolamento più curato. Mi sento perciò di ribadire ancora una volta la mia posizione: Realtà e Fantasia, a dispetto del disprezzo generale, pur non essendo di certo la serie migliore che esista, non è nemmeno la peggiore, ed è esagerato condannarla spietatamente.
Essa merita un’abbondante sufficienza e alcuni dei vari volumi sono davvero buoni, anzi migliori di altri appartenenti a serie meno bistrattate.

Longevità 9: 

Davvero alta: solo sviscerando a fondo tutti e tre i percorsi, che peraltro non sono affatto brevi anche presi singolarmente, si può affermare di essere davvero soddisfatti.

Difficoltà 7: 

Abbastanza ben calibrata: conquistare l'epilogo vincente non sarà impossibile, ma nemmeno una passeggiata, soprattutto se puntiamo dichiaratamente alla medaglia d'oro.

Giocabilità 8.5: 

Ottima, molto migliore di quella di tutti gli altri volumi della serie, sia per la presenza di caratteristiche e di un regolamento più raffinato, sia per la natura estremamente avvincente dell'obiettivo che ci siamo prefissate. Insomma, come si fa a non divertirsi mentre si cerca di conquistare un alloro olimpico?

Chicca: 

Vincere una medaglia olimpica ovviamente: una sensazione che non ha prezzo, a dispetto del fatto che in questo caso saremo trionfatori meramente virtuali...

Totale 8: 

Commento breve e caustico: si tratta semplicemente del miglior libro di tutta la serie. Assolutamente consigliato.