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Qual è il tuo genere di librogame preferito, pensando a un ipotetico titolo inedito di prossima uscita?

Recensione

Marvel Superheroes 5: One Thing after another
Edizione TSR 1987
autore/i Warren Spector
Recensore Yaztromo

Questa serie e' il frutto della collaborazione tre la Marvel e la TSR e a suo tempo e' stata lanciata come supporto per il gioco di ruolo di supereroi noto come FASERIP (acronimo che scaturisce dalle iniziale delle abilita' disponibili). Di fatto le regole sono una trasposizione fedele di quelle del gioco di ruolo e in questo contesto funzionano perfettamente, permettendo alla storia di scorrere via liscia come l'olio.

La vicenda poi e' continuamente inframmezzata da scenette caratteristiche dei Fantastici 4 e della Cosa (Ben Grimm): la caratterizzazione in questo senso e' ottima e il ponte tra fumetto, gioco di ruolo e librogame e' eccellente.
I Fantastici 4 hanno contratto una strana e misteriosa malattia che sta' decimando tutti i supereroi (e anche i supercattivi) della Terra. L'unico in grado di essere cosciente e di agire nonostante la malattia e' la Cosa, che e' talmente forte fisicamente da riuscire a sopportare la debolezza. In questo modo potra' cercare la cura per i suoi compagni prima che questi periscano.

Nel tempo a disposizione, l'unica possibilita' di curare i suoi superamici consiste nel somministrargli il suo stesso siero, ma preso da un sé stesso che non si e' mai ammalato. Per far questo dovra' visitare universi paralleli e convincere i suoi alter ego che abitano altre line temporali del Multiverso a collaborare, in un modo o nell'altro.
Ben Grimm dovra' riuscire a superare la sua natura selvaggia e violenta per diventare un investigatore e un cercatore "sufficientemente" acuto e intelligente da portare a termine la sua missione prima che i suoi compagni ci lascino le penne.

La visita a realta' parallele del Multiverso, tipica di molte opere Marvel, e' esilarante e sorprendente, dal momento che vengono esplorate possibilita' stranissime, dove i Fantastici 4 collaborano col Dottor Destino (che e' buono), oppure dove sono loro i supercattivi, oppure dove non c'e' mai stato l'incidente cha ha dato loro i superpoteri, oppure dove La Cosa e' un genio del crimine... Ogni volta La Cosa dovra' sapersi adattare e tirare fuori il meglio da ogni situazione, per quanto inattesa, talvolta combattendo e talvolta usando diplomazia e persuasione.

Gli aspetti piu' interessanti del librogame riguardano la eccellente caratterizzazione dei personaggi, le sorprendenti possibilita' offerte dagli universi alternativi e l'ottima tecnica di narrazione. Stride un po' il fatto' che, per completare l'avventura con successo, La Cosa deve diventare un buon investigatore, un bravo stratega e un intelligente psicologo, caratteristiche queste che non sono propriamente nelle corde del personaggio.

Longevità 6: 

Una volta completata con successo l'avventura non c'e' grande interesse a riprenderla immediatamente in mano per provare altre strade, ma, un po' come succede a molti albi a fumetti, ogni tanto viene voglia di tirare questo librogame giu' dallo scaffale per rigiocarlo e riassaporare la storia e le caratterizzazioni dei personaggi.

Difficoltà 8: 

C'e' un buon equilibrio tra la difficolta' dell'avventura e la soddisfazione di averla risolta con successo.

Giocabilità 9: 

Ottima giocabilita' e grande divertimento. Costituiscono il punto di forza della serie. Forse il librogame e' un pochino corto, ma allungarlo avrebbe probabilmente diluito in maniera eccessiva le (buone) idee che stanno alla base della storia.

Chicca: 

Simpaticissime le caratterizzazioni e i siparietti nei quali La Cosa e La Torcia Umana si lanciano velenose ma simpatiche battutine e... gavettoni!
Altrettanto piacevoli sono le scene dove La Cosa combatte se stesso mentre visita realta' alternative.

Totale 7.5: 

Il personaggio di Ben Grimm "La Cosa" e' uno dei piu' amati dai lettori di tutto il mondo e in quest'opera e' caratterizzato cosi' bene da non far pesare il fatto che, piu' che essere il supereroe fisico e violento (anche se con i suoi lati timidi e delicate...) che tutti conosciamo, diventa "abbastanza" intelligente e stratega. Si tratta di un librogame abbastanza corto e veloce da giocare che, dagli scaffali, richiamera' il lettore a riprenderlo in mano piu' e piu' volte per godersi di nuovo non tanto e non solo la storia, ma soprattutto le ottime caratterizzazioni e scenette in perfetto stile "Fantastici 4".