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Qual è il tuo genere di librogame preferito, pensando a un ipotetico titolo inedito di prossima uscita?

Recensione

Hellas Heroes 1: Le Fatiche di Autolico
Edizione Librarsi Edizioni 2018
autore/i Francesco Di Lazzaro,Mauro Longo
Recensore Ald

Combinate una simpatica canaglia come protagonista, un dio astuto ma anche un po’ beone e una dea bellissima ma permalosa; come sparring partner mostri, altre divinità e svariate creature semidivine più o meno note, ambientazioni e paesaggi ispirati all’Antica Grecia. Frullate il tutto con un sistema di gioco che strizza l’occhio ai classici del genere, aggiungete un pizzico di innovazioni ad hoc, shakerate con la prosa e lo stile di due vecchie volpi come gli autori, et voilà! Ecco a voi la ricetta per un librogame di successo.

Ebbene sì, cari amici. Se volete leggere un prodotto interattivo di qualità, "Le Fatiche di Autolico” fa davvero al caso vostro.
Non è pubblicità gratuita, e, ahimè, non sono stato pagato per tessere le lodi di codesto libro, ma l’ultimo lavoro (e il primo in coppia) degli ineffabili Mauro Longo e Francesco Di Lazzaro è indubbiamente uno dei librigioco meglio riusciti di questo ultimo periodo.

La trama è imperniata sulle avventure del prode (ma mica troppo!) Autolico, Re dei Ladri, guascone, avvinazzato e furbissimo figlio del divino Ermes, che dovrà barcamenarsi per risolvere sette tremende fatiche a lui affibbiate dalla tanto avvenente quanto perfida e malevola Atena. Ecco che quindi il nostro eroe, all’apparenza squinternato ma in realtà non certo l’ultimo degli arrivati, dovrà sudare le proverbiali sette (come le fatiche) camicie per avere la meglio su celeberrime creature come il Minotauro o l’Idra, avventurarsi negli inferi dell’Ade o nel labirinto dell’enigmatico Dedalo, domare un gregge di vacche sacre o ammaestrare lo sfuggente Capricorno.

Un’avventura mai banale e con innumerevoli sotto-trame che si dipanano dal filone principale, per permettere al nostro beniamino di accumulare informazioni e oggetti che potrebbero rivelarsi fondamentali nel corso dell'evoluzione della vicenda.

Il tono è sempre scherzoso e divertente, ma mai sempliciotto: vi sono numerose situazioni che faranno sorridere il lettore, senza però mai cadere nella macchietta, con quell’impellenza di concludere le fatiche sempre presente sullo sfondo.

Il sistema di gioco, come detto, strizza l’occhio a un grande classico, la serie Grecia Antica edita lustri fa dalla EL, con l’utilizzo, sapiente e mai eccessivo, dell’artifizio della preveggenza, al quale si aggiungono interessantissime soluzioni come l’evocazione delle ninfe (è necessario scegliere oculatamente quale invocare, pena l'incorrere in malus nel corso dell’avventura) e di Ermes (una sola volta nel libro il nostro enigmatico padre accorrerà in aiuto per tirarci fuori dagli impicci), o come la possibilità di decidere liberamente l’ordine in cui affrontare le prove e il percorso da tenere, grazie alla Mappa dell’Ellade presente in coda al libro.

La struttura, invece, è un sagace mix tra ambientazione a mappa e percorso lineare, di modo che gli amanti di entrambe le costruzioni interattive, alternate nel dipanarsi della storia, possano godersi a sufficienza il libro.
Particolarmente gradita, perlomeno dal sottoscritto, la non eccessiva presenza di combattimenti, e l’inserimento di enigmi logici da risolvere con la propria astuzia e il proprio ingegno (fino all’enigma degli enigmi, quello finale: per non spoilerare non posso dire di più).

Il volume oggetto di questa analisi è quello che si trova attualmente nelle librerie, risultato della prima ristampa, diffusa da Librarsi Edizioni a inizio Dicembre 2018 dopo che la tiratura iniziale è andata rapidamente esaurita a Lucca Comics & Games dello stesso anno. Sono state introdotte alcune lievi modifiche e correzioni che migliorano leggermente la godibilità del libro. Nello specifico:

- Sono stati corretti gli errori di suddivisione del testo al momento di andare a capo presenti nell'introduzione

- Sono state sistemate i testi nelle costine all'interno della sovraccopertina che avevano parti mancanti

- Sono stati corretti alcuni errori di battitura e piccoli refusi all'interno del libro

- Aggiunte minori allo scopo di migliorare coerenza e leggibilità di alcuni passaggi poco chiari in un paio di paragrafi dell'avventura

- E' stata aggiunta una sezione "Consigli" a fine volume, da consultare solo ed esclusivamente se siete bloccati e non sapete più come andare avanti (gli aiuti concessi sono abbastanza generosi, quindi non sfogliatela se non in caso di disperazione)

Longevità 8.5: 

La detta presenza di numerose sotto-trame che si dipanano dalla storia principale fa sì che il gioco sia estremamente longevo. Anche se si arriva alla fine delle fatiche e si risolve il librogame, rigiocarlo risulterà altrettanto divertente, poiché sono talmente tanti i percorsi alternativi che non ci sarà davvero modo di annoiarsi.

Difficoltà 8: 

Devo dire la verità: al principio giocare il libro sembrava abbastanza facile. Si accumulavano piastre (il denaro “locale”, o sarebbe meglio dire dell’epoca) e punti di astuzia con una frequenza decisamente alta. Poi però, mano a mano che si proseguiva nell’avventura, la difficoltà aumentava. Non lo ritengo un libro estremamente difficile, ma difficile sì, sicuramente non facile, considerando che il rischio di incontrare il temutissimo Caronte è ben presente…

Giocabilità 9: 

Un regolamento azzeccato con soluzioni (Ninfe, Ermes, preveggenza, etc.) di sicuro impatto, non troppi combattimenti, qualche ingegnoso enigma da risolvere, una mappa del mondo da esplorare e una classica “tabella del destino” sostitutiva dei canonici dadi a fine libro: la giocolettura fila via liscia e senza intoppi, anche per merito di un ottimale bilanciamento della difficoltà di gioco.

Chicca: 

Le continue trasformazioni, umane e a volte animali, del nostro malefico padre Ermes. Divertentissimi e impagabili i duetti col risentito, a tratti, Autolico, all’inizio di quasi ogni missione/fatica.

Totale 9: 

Un must have nella librogameria di ciascun appassionato di narrativa interattiva, sia esso un fan dell’Ellade Antica che non. Divertente, variegato, ben scritto e ben curato. Procuratevelo, non ve ne pentirete!