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Le indagini adrenaliniche del commissario Sparanero giungono alla conclusione, ma non sarà certo una passeggiata portarle a termine…
Ci spostiamo a Milano (ma non solo) e le cose si complicano fin dall'inizio. Per cominciare, dato che siamo stati trasferiti ad un semplice lavoro d’ufficio e siamo sotto la sorveglianza di una psicologa a causa dei recenti traumi subiti, dovremo dimostrare di essere pronti per tornare in servizio.
Per farlo sarà necessario superare una difficile missione che, casualmente, ci capiterà tra capo e collo. Ottenuti nuovi indizi, dovremo decidere se seguire la pista che ci condurrà ad indagare sotto copertura in una lussuosa magione su un lago, piena di pezzi grossi, oppure in una comunità religiosa in stile new age. Le due diramazioni ci porteranno, comunque, allo stessa villa finale in cui, dopo pericoli a non finire, troveremo le prove necessarie per convincere i piani alti che è il momento di cominciare a indagare seriamente su Cuore Nero.
L'epilogo comunque sarà dolce e amaro allo stesso tempo, perché ci renderemo conto che nulla potrà restituirci quanto abbiamo perso. Ma allo stesso tempo ci mostrerà come ottenere giustizia sia un balsamo prezioso per chi ha il cuore ferito. Da questo punto di vista l’illustrazione di copertina non avrebbe potuto essere più adeguata, più evocativa, più in linea con il racconto poliziottesco che stiamo leggendo. Infatti la nostra indagine sarà valutata in base alla qualità dei numerosi indizi che avremo raccolto, solo alcuni dei quali saranno davvero preziosi e ci forniranno punti per la valutazione finale, che, a seconda dei risultati raggiunti, ci "aprirà" ad uno dei quattro epiloghi possibili.
Come in un mosaico avremo modo di rivedere i due volumi precedenti, le indagini fatte, i personaggi incontrati, così da completare il quadro di quanto abbiamo vissuto, rendendo Calibro 70, di fatto, un'unica, grande avventura che invece di essere racchiusa in un solo volume gigantesco si dipana nell'arco di tre libri.
L’emozione di questo capitolo finale sarà grande, sia per l’adrenalina della storia, sia per il legame con Sparanero, sia per il sinistro fascino derivante dal vivere gli anni di piombo in prima linea. Indubbiamente è proprio questo a rendere la serie così unica e istruttiva: la possibilità di viaggiare nel tempo, di vivere un’epoca vicina ma allo stesso tempo lontanissima, ricca di eventi che non devono essere dimenticati.
Per non parlare della denuncia verso il satanismo, le sette e l’occultismo, che torna anche in questa occasione e che si riallaccia all'accurata analisi sul fenomeno compiuta dall’autore nei molti volumi da lui scritti, in primis nella serie Cagliostro. Tutti temi scomodi, ma, al pari di quelli trattati in Calibro 70 e riconducibili agli anni anni di piombo, da non ignorare e di cui, a fine libro, potremo trovare un interessante approfondimento.
La struttura di gioco del volume, poi, si rivela accattivante, grazie alla perfetta fusione tra lo stile investigavo simile a quello di Lientz (autore di alcuni volumi della celebre saga Sherlock Holmes edita da EL), basato sulla raccolta degli indizi in un'indagine "piatta" e compassata, e quello di Creighton (anche lui pilastro della stessa storica serie), basato sull’azione veloce e a pochi indizi.
In questo volume, infatti, dovremo raccogliere una mole impressionante di elementi. Non fatevi scoraggiare dall’elenco iniziale poiché non si può ottenere tutto, ma, come nelle opere di Creighton, quelli decisivi saranno pochi. Le scene d’azione saranno molte, ma il fiuto dell’investigatore freddo, che vede e cerca tutto, sarà indispensabile, per cui non lasciate prendervi dalla fretta e esplorate con attenzione ogni ambiente.
Decisamente un volume stupendo, perfetta conclusione per una serie di altissimo livello che porta in alto la bandiera del librogame. La longevità, poi, punto debole di molte serie d’investigazione, si rivela alta a mio avviso, dato che, considerato il tipo di storia, la tentazione di volerla rileggere, o meglio rivivere, sarà sempre alta.
Questo perché longevità e interattività si fondono e la storia diventa qualcosa che non ci si limita a leggere, ma si vive. La difficoltà, invece, non è facile da valutare, dato che i veterani, grazie ai punteggi delle caratteristiche ben potenziati, avranno forse vita un po' troppo facile, mentre per i novellini i molti lanci che presuppongono valori elevati, potrebbero rivelarsi una vera tagliola. Inoltre non sarà scontato trovare i pochi indizi veramente decisivi per la riuscita dell'indagine.
Stiamo parlando comunque di peccati veniali in un tomo massiccio e splendido che conclude degnamente una collana stimolante e intrigante. Addio, o meglio, a presto commissario Sparanero e grazie per averci mostrato come, in fondo, essere un giustiziere della notte non paghi e sia meglio seguire comunque i binari della giustizia.
Longevità 10:
Come già detto nel corpo della recensione il volume si presta a molte riletture e rimane il desiderio di esplorarlo a fondo, sia per scovare i pochi indizi decisivi per concludere con successo l'indagine, sia per gustare ogni diramazione dell'opera che, considerata la grande capacità di coinvolgerci dell'autore, è quasi imprescindibile esplorare in ogni sua evoluzione.
Difficoltà 7:
Dipende se siete neofiti o veterani. Nel primo caso uscirne vivi non sarà affare semplice e qualcuno potrebbe cedere alla frustrazione. Diciamo che la complessità del libro è tarata presupponendo che si siano già sviscerati i primi due capitoli della serie.
Giocabilità 9:
La struttura regolamentare e la gestione degli indizi ricalcano quelli dei capitoli precedenti, in un meccanismo funzionale che soddisferà gli amanti dei volumi investigativi. Quello che fa la differenza però è la capacità che ha avuto l'autore di coinvolgerci nelle vicende di Sparanero: ci sentiremo veramente parte del mondo del commissario e questo migliorerà anche la nostra esperienza di gioco rendendola di alto livello.
Chicca:
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Totale 9:
Dato che il libro mostra una volta in più l’alto valore dei librogame, la loro maturità, la possibilità loro intrinseca di far vivere vicende storiche e istruire è imprescindibile assegnargli un voto alto. Una serie meravigliosa e didattica che trova in questo capitolo la degna conclusione.
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