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Recensione

Fighting Fantasy 1: The Warlock of Firetop Mountain
Edizione Arion Games - Cubicle 7 2014
autore/i Steve Jackson
Recensore Yaztromo

Il libro in sé lo conoscete tutti: capostipite della mitica collana Fighting Fantasy, considerato da molti il primo, vero, librogame moderno e complesso, se ne è parlato negli anni in tutte le salse ed esiste in archivio anche una recensione accurata (si spera) del sottoscritto, che potete leggere qui se volete approfondire.

Da cotanto predecessore è stata tratta l'opera di cui parliamo oggi, un modulo per un'avventura Advanced Fighting Fantasy (seconda edizione) scritta e ideata da Brett Schofield. Sulla struttura in sé c'e' poco da dire, visto che ricalca molto fedelmente il già citato superclassico della letteratura interattiva e di fatto il capostipite dei librigame con una meccanica di gioco analoga ai giochi di ruolo, per cui non e' certo una sorpresa che questo librogame sia stato convertito in un'avventura per il gioco di ruolo piu' strettamente collegato, anche come meccanica.

Bisogna dire che Brett Schofield si e' comportato come un vero certosino o un appassionato cultore della serie e ha recuperato un po' tutti i prodotti (romanzi, giochi da tavola, svariati videogiochi) che nel tempo erano stati derivati dal librogame originale ed e' riuscito a distillare da ognuno di loro alcuni dettagli da inserire nel suo testo, praticamente introvabile da tutti se non dai piu' fanatici cultori della serie.

L'avventura e' stata pero' confezionata non come un pedissequo rifacimento con degli omaggi da intenditori, ma in modo che si possa giocarla con un approccio pratico e con pochissima preparazione pre-partita come e' tipico delle avventure Advanced Fighting Fantasy. Quindi, pur risultando un rifacimento molto fedele all'originale, sia come ambientazioni che come evoluzioni, l'autore è riuscito a metterci molto del suo tanto nell'opera di sintesi tra le varie uscite a tema pubblicate negli anni, quanto come sapienza nel mescolare adeguatamente tutti questi ingredienti e creare qualcosa di nuovo e divertente, pur senza rinnegare o allontanarsi dalla direttrice originale.

Il risultato e' un'avventura piacevole e con migliore giocabilita' anche del mitico progenitore, che e' un vero totem per gli amanti dei librogame. Evidentemente c'e' stato alle spalle un buon betatesting e gli adattamenti dall'avventura in solitario a quella di gruppo sono stati saggi ed avveduti.

Le frequenti immagini, che sono presenti in quasi tutte le pagine, rendono anche l'aspetto grafico e editoriale di questa avventura piuttosto piacevole, cosa che non si puo' dire di molti altri prodotti Arion Games. Uno dei pochi casi in cui un modulo per GDR è appetibile e soddisfacente anche per coloro che non sono soliti impegnarsi in campagne o avventure di questo tipo, ma amano esclusivamente i libri-gioco.

Certo, sempre che riusciate a trovarlo: il prodotto infatti ha avuto vita commerciale brevissima e attualmente è reperibile solo nei canali collezionistici, più o meno usato, a prezzi che definire siderali è probabilmente un pallido eufemismo.

Longevità 6: 

Come tutti i moduli di avventura, una volta giocato, puo' essere riproposto solo ad un altro gruppo di giocatori. Va detto pero' che i giocatori possono scorrazzare per i dungeons in lungo e in largo, come preferiscono.

Difficoltà 8: 

Come e' giusto ci sono dei passaggi piu' difficili e altri meno difficili, ma in generale la difficolta e' ben bilanciata.

Giocabilità 8: 

Il curatore di questa conversione ha fatto un buon lavoro. Forse solo la parte iniziale (prima di arrivare alla Montagna Infuocata vera e propria) si poteva snellire un po'.

Chicca: 

La presenza di molte illustrazioni inedite, diverse da quelle della controparte originale, una piu' bella dell'altra.

Totale 7.5: 

Una ottima conversione, fedele all'originale, ma senza sacrificare niente alla giocabilita'.