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La serie Dietro il Velo continua ad essere sorprendente, con i suoi scenari sempre cangianti e l’alto livello narrativo, interattivo e ludico che salta all'occhio nonostante la brevità. Fatta questa doverosa premessa mi preme sottolineare come il terzo episodio sia sicuramente il più sorpendente tra quelli pubblicati fino a oggi. Partiamo, una volta tanto, dal sistema di gioco. In primo luogo i paragrafi saranno ben 259 a dispetto dei 50 dei primi due volumi. Anche se la magggiore lunghezza risente del fatto che l'avventura è divisa in tre parti, di lunghezza simile; un acorgimento che avvicina anche il terzo capitolo allo schema delle prime due opere, caratterizzate da una intensa brevità. Il regolamento resta ridotto all’osso dato che la protagonista avrà semplicemente due caratteristiche. Una è la vitalità che avrà un livello massimo di dieci punti e, inizialmente, sarà quantificabile in sette. L’altra è il destino, pari a cinque punti. Tale caratteristica ci permetterà di superare sfide particolarmente impegnative o di ritentare prove fallite. Le prove consisteranno semplicemente in questo: lanciare i dadi e, se il punteggio ottenuto non supera la vitalità, la prova sarà considerata superata. Ma se il punteggio di vitalità è sette la prova sarà superata in automatico, senza lanciare: ovviamente questa caratteristica potrà subire frequenti variazioni, soprattutto al ribasso, nel corso dell'avventura.ÂÂ ÂÂ Vediamo ora la storia. La nostra protagonista, anche in questo caso una ventenne,ÂÂ sta vivendo la prima notte della sua nuova vita. Si risveglia nella propria tomba, dato che è morta di malattia pochi giorni prima e, uscita nel cimitero, in piena notte, sconvolta, non riesce naturalmente a capire cosa sia successo. Ma il tempo è poco, dato che un misterioso individuo cerca già di ucciderla appena risorta. Fuggita dal cimitero potrà scegliere se andare dal proprio ragazzo o dalla più cara amica, poiché vivono in città mentre invece la famiglia è più distante, circa venti kilometri. Dopo la visita continueremo a vagare per la città, sballotati da una serie di eventi che, se affrontati nel giusto ordine e modo, ci faranno comprendere qualcosa di più sulla vicenda che stiamo vivendo e ci porteranno dritti fino alla battaglia finale, che si svolgerà di nuovo nel cimitero. Posso infatti dire che siamo diventati delle vampire e ciò, oltre che sconvolgerci, ci porterà ad una serie impressionante di dubbi etici che contribuiranno a rendere la nostra storia davvero toccante. Da una parte siamo delle vittime di chi ci ha private della vita, dall’altra è corretto continuare a esistere in queste nuove vesti? Che gli assassini abbiano ragione a volersi liberare di noi? E sarà giusto, da parte nostra, voler uccidere gli umani per poter sopravvivere? Se avete amato le storie di vampiri, Carmilla (L'originale e il librogame), la serie Oltre l’Incubo o avreste voluto un Horror classic severo e cupo questo è il vostro libro. Inoltre, come negli Scegli la tua Avventura (collana a bivi nota per la sua semplicità), avremo tre possibili finali e anche se l’autore preferisce uno di essi, solo il lettore potrà scegliere quello che ritiene migliore. La difficoltà è altissima poiché, nonostante i poteri, non sarà affatto difficile essere” ammazzate”.ÂÂ ÂÂ In definitiva il volume è davvero bello, pur presentando una antieroina nel ruolo della protagonista, una neo vampira che, prima ancora che trovare sé stessa, dovrà decidere se sia giusto che lei viva oppure no.
Longevità 7:
Media dato che tre letture al massimo basteranno anche se, tutto considerato, sarà sempre forte la tentazione di darci una rilettura, per cogliere qualche elemento affascinante che è sfuggito durante le prime run.
Difficoltà 7:
Complessivamente il volume è tarato discretamente, ma la complessità tende a virare verso l'alto a causa della valanga di istant death presenti, talune piuttosto imprevedibili. Se non vi piacciono le morti precoci potreste provare un briciolo di frustrazione.
Giocabilità 8:
Un sistema di gioco semplice ma funzionale, tante possibilità di interazione, struttura adeguatamente concepita e un ottimo stile narrativo che ci fa immedesimare nel personaggio e vivere in pieno le vicende, molto particolari, della protagonista.
Chicca:
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Totale 7.5:
Un volume valido, divertente, che affronta una tematica atipica e appassionante. L'alta difficoltà potrebbe scoraggiare qualcuno, ma vale la pena tenere duro e arrivare fino in fondo.
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